il Ducato » Valentina Gerace http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Valentina Gerace http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Coppa Cev, Finisce l’avventura della Chateau D’ax Urbino http://ifg.uniurb.it/2012/03/17/ducato-notizie-informazione/coppa-cev-finisce-lavventura-della-chateau-dax-urbino/28744/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/17/ducato-notizie-informazione/coppa-cev-finisce-lavventura-della-chateau-dax-urbino/28744/#comments Sat, 17 Mar 2012 22:00:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=28744 [continua a leggere]]]> URBINO – Le speranze di ribaltare il 3-1 dell’andata si infrangono sul muro di Busto Arsizio che conferma anche in campo europeo le proprie potenzialità. Così le campionesse in carica della Chateau d’Ax lasciano la coppa Cev in semifinale con un match da dimenticare. Soltanto nel secondo set in partita contro le avversarie, in un incontro che fin dall’inizio aveva fatto presagire un fallimento. Dopo il primo set chiuso 19-25, dove le padrone di casa hanno sempre dovuto rincorrere le avversarie, sempre con 4-5 punti di distacco, le ragazze di Salvagni sono riemerse nella seconda frazione. Il largo vantaggio viene però velocemente dilapidato fino a un contesissimo 26-28 per le lombarde. Sullo 0-2, e con l’eliminazione ormai certa per le feltresche, Busto Arsizio si è aggiudicata anche il terzo set (20-25). Ora le energie si concentrano sul ritorno dei play-off di martedì. C’è da capovolgere il ko subito in casa contro Foppapedretti Bergamo.

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Play-off: Bergamo espugna Urbino, Chateau d’Ax battuta 0 a 3 http://ifg.uniurb.it/2012/03/16/ducato-online/play-off-bergamo-espugna-urbino-chateau-dax-battuta-0-a-3/28706/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/16/ducato-online/play-off-bergamo-espugna-urbino-chateau-dax-battuta-0-a-3/28706/#comments Thu, 15 Mar 2012 23:01:43 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=28706

Foto di Andrea Ceccarini, dal sito www.roburtiboniurbinovolley.com

URBINO – E’ una vittoria schiacciante quella che le campionesse d’Italia della Foppapedretti Bergamo si prendono sul campo della Robur Tiboni nella partita di andata dei quarti di finale per i play-off scudetto. Al Palamondolce di Urbino il match termina con un secco 0-3 per le ospiti. La Chateau d’Ax, orfana di Ivana Djersillo, infortunatasi nel corso della gara di andata contro il Busto Arsizio in coppa Cev, non riescono ad arginare gli attacchi del tandem Vasileva-Piccinini.

Partono bene le ragazze di Salvagni conquistando subito 4 punti prima della secca reazione di Bergamo che con Annamaria Quaranta arriva fino al 4-7. E’ l’inizio della supremazia orobica: le ragazze di Mazzanti riescono sempre a mantenere minimo 2-3 lunghezze di vantaggio, fino al 25 a 22 che conclude il primo set. Parte equilibrata la seconda frazione (3-5, 8-9, 15-12 i parziali), ma gli attacchi delle feltresche trovano spesso nei muri avversari un limite invalicabile. Francesca Piccinini ed Elitsa Vasileva conducono il Bergamo alla vittoria del secondo set (21-25).

Sul 2-0 le volontà di rimonta urbinate si spengono subito. Bergamo prende il largo (9-14, 9-16, 16-22), le ragazze di Salvagni sembrano spaurite e i loro errori si moltiplicano. Crisanti e Tirozzi sembrano le ultime a crederci, ma il match scivola via e Juliana Nucu dà il colpo di grazia alle gialloblu che capitolano 19-25. Il gruppo è tornato – ha commentato  Quaranta – e abbiamo preso una nuova strada, spero sia quella giusta. Urbino è una squadra aggressiva e non si darà per vinta, ma noi siamo pronte a combattere”. La Robur avrà la possibilità di riscattarsi lunedì, al Palanorda di Bergamo. Ma prima l’attende la semifinale di ritorno di Coppa Cev contro Busto Arsizio (c’è da ribaltare il 3-1 dell’andata) che si giocherà giocherà sabato 17.

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Play-off volley: contro Chateau d’Ax è Bergamo la favorita http://ifg.uniurb.it/2012/03/15/ducato-notizie-informazione/play-off-volley-contro-chateau-dax-e-bergamo-la-favorita/28658/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/15/ducato-notizie-informazione/play-off-volley-contro-chateau-dax-e-bergamo-la-favorita/28658/#comments Thu, 15 Mar 2012 11:29:24 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=28658 [continua a leggere]]]> URBINO – Tra Chateau D’Ax e Bergamo, stasera, in occasione dell’andata dei play-off, sono le lombarde ad avere i favori dei pronostici. Nonostante il trend positivo che vede Chateau d’Ax Urbino spesso vincitrice contro Bergamo, i siti di scommesse danno leggermente favorita la formazione orobica (data a 1.55 contro i 2.25 della squadra di Salvagni). A pesare sul giudizi, la sconfitta delle ragazze della Robur in Coppa Cev contro Busto Arsizio e la stanchezza fisica accumulata da Garzaro e compagne. Al Palamondolce dovranno dimostrare tutta la loro motivazione e presenza fisica contro un team con la mente sgombra da impegni europei. Il ritorno si giocherà lunedì 19 marzo, ore 20.30, a Bergamo, mentre l’eventuale gara 3 si disputerà mercoledì 21, in casa Robour Tiboni.

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L’addetto stampa dell’ambasciata Usa: “I giornali italiani poco obiettivi” http://ifg.uniurb.it/2012/03/14/ducato-online/laddetto-stampa-dellambasciata-usa-i-giornali-italiani-poco-obiettivi/28552/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/14/ducato-online/laddetto-stampa-dellambasciata-usa-i-giornali-italiani-poco-obiettivi/28552/#comments Wed, 14 Mar 2012 20:46:44 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=28552 URBINO – Nonostante i social network abbiano rivoluzionato la vita nelle ambasciate, i media tradizionali sono rimasti al centro della loro attività. “La prima cosa che faccio quando arrivo in ufficio -rivela Stephen Anderson, 42 anni, addetto stampa dell’ambasciata americana a Roma dal 2005, ospite all’Ifg di Urbino per un incontro con gli allievi – è fare la rassegna stampa per l’ambasciatore”. Il vaglio dei giornali gli ha riservato, soprattutto agli inizi del suo lavoro qui in Italia, alcune sorprese. L’aspetto più complesso per un neoarrivato è “capire che certi giornali hanno una linea editoriale netta, mentre altri un’altra: occorre tentare di individuare qual è il motivo che sta dietro la posizione di quella testata e leggere ogni volta tre o quattro giornali per mettere insieme un collage che permetta di capire bene che cos’è successo”.

Anderson individua una differenza essenziale tra stampa americana e stampa italiana. Una sottigliezza stilistica e culturale: “Mentre in America i giornalisti inseriscono tutti i dettagli della notizia nelle prime tre righe, e in molti casi non occorre leggere altro, i servizi dei giornalisti italiani iniziano girando attorno al problema, magari con belle parole. Ma costringono il lettore a dare una scorsa a tutto il documento”.

Il mezzo di comunicazione che raggiunge il numero di persone maggiori e quindi più interessante ai fini della comunicazione per l’ambasciata, resta la televisione. Ma “la tecnologia cambia e noi dobbiamo cambiare con essa”. Internet, Twitter, Facebook, i blog, i siti dei giornali, sono strumenti essenziali anche per capire il popolo dove l’ambasciata risiede, oltre che per fare comunicazione. Ecco allora che nasce il blog dell’ambasciata americana su La Stampa.itIl Taccuino, dove l’ambasciatore racconta a modo suo le elezioni americane.

Ecco che le ambasciate di tutto il mondo sbarcano su Facebook: dalla più social, quella di Jacarta, indonesia, che conta 474.432 fan, a quella nel nostro paese, l’U.S. Embassy to Italy, con 6.000 like. Ecco che episodi come la morte di Lucio Dalla, la tragedia della Costa Concordia,  l’arrivo di Lady Gaga in Italia per il Gay Pride diventano uno strumento digitale per farsi conoscere meglio e attrarre consensi social.

“Il segretario di Stato Hillary Clinton in un recente discorso – ha ricordato Anderson – raccontava  come 150 anni fa il telegrafo permetteva agli ambasciatori di fare comunicazioni ogni giorno e non più ogni 4 settimane come accadeva in precedenza”. Oggi Twitter sembra lo strumento prediletto. “E’ stato molto importante per la primavera araba e per noi è uno strumento fondamentale”. Con la consapevolezza che i tempi corrono sempre più veloci e lo stesso social network dei cinguettii potrebbe essere presto superato, ad esempio da Pinterest, il neonato social media che aggrega foto e informazioni in base agli interessi personali dell’utente.

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L’approfondimento giornalistico? Il futuro è a pagamento http://ifg.uniurb.it/2012/03/13/ducato-online/l%e2%80%99approfondimento-giornalistico-il-futuro-e-a-pagamento/28403/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/13/ducato-online/l%e2%80%99approfondimento-giornalistico-il-futuro-e-a-pagamento/28403/#comments Tue, 13 Mar 2012 18:17:23 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=28403 URBINO - Siamo disposti a pagare il costo di un caffè per un approfondimento online puntuale, preciso, fatto da professionisti? In un momento di crisi per il mondo dell’informazione di qualità, un gruppo di giornalisti – di testate del calibro di New York Times, Wired, Guardian, Economist, New Yorker – ha scommesso di sì. E offrono i loro servigi a un editore di eccezione: l’internauta.

Non aspettiamoci vecchi redattori in cerca di un’occupazione: i promotori di Matter, questo il nome del progetto, sono dei giovani di 30, massimo 40 anni.

CALIFORNIA – Scienze, tecnologia, economia, ambiente e futuro, sono gli argomenti tra i quali spazieranno gli articoli della start-up pensata in California.  In dieci giorni è riuscita a racimolare oltre 50mila dollari di contributi, indispensabili per iniziare il suo lavoro. La sua campagna di sottoscrizione terminerà il 19 febbraio, ma ha già abbondantemente superato l’obiettivo, in poco più di 38 ore.

ACQUIRENTI – La loro idea è di fare uscire un articolo a settimana. Non un articolo qualunque. “Non una recensione da quattro soldi – dicono nel loro manifesto - un articolo irriverente, o una classica lista di 10 link. Sarà proprio una storia imperdibile” I suoi promotori ne sono convinti: “Molte storie di interesse pubblico non vengono raccontate”. E qualcuno è disposto a pagare per averle.

L’iniziativa risponde a quanto sottolineato dallo State of The News Media 2011. Si tratta di un rapporto annuale, pubblicato negli Stati Uniti dal 2004, che costituisce un appuntamento importante per capire la crisi e l’evoluzione dei giornali. Secondo il Report “c’è ormai consenso sul fatto che la pubblicità online non riuscirà mai a sostenere l’industria delle news. Mentre le vecchie fonti di reddito continuano a declinare, la ricerca di nuovi canali di finanziamento diventa più urgente”.

THE MATTER IS – Il problema è che, mentre aumenta esponenzialmente il pubblico dei giornali online, negli Stati Uniti esattamente come da noi, si fatica a capire come trasformare la lettura online in fatturato.

Da marzo 2011 il New York Times, dopo 14 anni di fatiche in digitale, ha risposto al problema trasformandosi in quotidiano a pagamento. Arthur Sulzberger, editore del quotidiano, intervistato da Hubert Burda ha dichiarato la sua convinzione: “Il futuro digitale del quotidiano è a pagamento”. Attualmente sul sito si può approfittare di un’offerta: quattro settimane di quotidiano per iPhone, iPad o pc, allo stesso prezzo che propongono in casa Matter per un solo servizio: 99 centesimi.

In Italia siti simili alla mission di  Matter sono quelli di crowdfounding come Pubblicobene e youcapital.it. Vittorio Pasteris, coordinatore editoriale del progetto youcapital spiega quanto sia difficile in Italia trovare risorse sul web: “Non so se ce la faremo, al momento non abbiamo risorse sufficienti. Ma vogliamo restare sul mercato. E attendere. L’anno che verrà sarà importante per tutti i media tradizionali. Una parte di loro sarà strozzata dal peso della carta. Il modello di fare giornalismo delle grandi redazioni è ormai anacronistico, troppi giornalisti abituati a scrivere un pezzo al giorno.  Prima o poi una parte del sistema crollerà e allora si libereranno spazi che cercheremo di riempire”.

Il metodo crowdfounding è diverso da quello di Matter. Viene proposta un’inchiesta, viene fatta una specie di asta, che deve raggiungere un minimo di finanziamento (di solito 500 euro). Se la cifra viene raggiunta, l’inchiesta viene svolta. Su Matter invece l’utente trova già il prodotto finito e delineato nelle sue linee principali. In quel momento deve solo scegliere se acquistarlo.

“Il costo unitario proposto da Matter – spiega Pasteris – è molto basso ma se riescono a ottenere un traffico notevole potrebbero avere successo. A mio parere il modello del giornalismo investigativo e di approfondimento è un modello che a lungo andare paga. Un giornale come il Fatto Quotidiano in fondo è riuscito a fare qualcosa di molto simile”.

Resta da capire se l’internauta sia disposto a pagare, anche una cifra così irrisoria, per avere un contenuto proposto da un giornalista sconosciuto. Nel nostro Paese, dove l’idea di pagare per un contenuto web non è diffusa,  sembra difficile.

“L’Italia deve fare un percorso più lungo – spiega Pasteris – ma resta il fatto che ci sono molte notizie che non vengono pubblicate per scelte mainstream (ovvero legate al ruolo dei giornali più diffusi, ndr) e per motivi politici. I siti come il nostro e come Matter, se funzionano, possono dare informazione di qualità su temi altri”.

Eppure fare affari sul web deve convenire se Cnn (la notizia è del New York Times) ha deciso di acquistare Mashable, un avviato sito di informazione che fa di tecnologia e social network il suo focus. Il prezzo che Cnn è disposta a pagare? 200 milioni di dollari.

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Chateau d’Ax, tempo di esami: quattro match in una settimana http://ifg.uniurb.it/2012/03/12/ducato-online/chateau-dax-tempo-di-esami-quattro-match-in-una-settimana/28256/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/12/ducato-online/chateau-dax-tempo-di-esami-quattro-match-in-una-settimana/28256/#comments Mon, 12 Mar 2012 18:13:26 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=28256 GRAFICO del rendimento della squadra in regular season]]> URBINO – La fine della regular season incorona vincitore Busto Arsizio. La Chateau d’Ax Urbino Volley chiude la stagione con la conferma di un ottimo terzo posto, dando una lezione alle cugine di Pesaro, ferme al numero sette. Ma questa settimana il gioco comincia a farsi duro: tutti i risultati verranno messi in discussione dalle prove più importanti: play-off e semifinale di Coppa Cev.

CEV CUP- Martedì sera, alle 20.30, le ragazze di Salvagni saranno impegnate in semifinale contro un Busto Arsizio, sicuramente più competitivo di quello visto in campionato domenica 4. Lo stesso che può suscitare brutti ricordi alle ragazze di Salvagni, eliminate l’anno scorso proprio da Yamamay ai quarti di play-off. L’andata si disputerà a Varese, il ritorno, il 17 marzo, a Urbino. Il match decreterà quale tra le due italiane andrà in finale con la vincitrice del match Tomis Constanza-Galatasaray Istanbul.

PLAY OFF- Nel mezzo tra le due gare di Cev, si inseriscono gli altri impegni in campionato. Salvagni ha sottolineato le insidie che possono venire dalle squadre in posizione più bassa in campionato, le stesse che non disputano le coppe. Il team del tecnico giovedì 15 incontrerà Foppapedretti Bergamo, smaniosa di fare uno sgambetto alle feltresche. In tre anni, Chateau D’ax in campionato ha vinto 4 volte su 6 su capitan Piccinini e compagne. Quest’anno le ha spodestate dal terzo posto. Le bergamasche, reduci dal pesante ko inferto da Lui Jo Modena domenica 11 marzo, saranno più agguerrite che mai.

Di tempo per preparare la partita in casa Robur Tiboni non ce n’è, ma l’aspetto positivo è che le feltresche disputeranno la gara di andata in casa, dove hanno una marcia in più.


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Facendo i conti con la neve: l’emergenza in numeri http://ifg.uniurb.it/2012/03/12/ducato-online/facendo-i-conti-con-la-neve-lemergenza-in-numeri/26558/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/12/ducato-online/facendo-i-conti-con-la-neve-lemergenza-in-numeri/26558/#comments Mon, 12 Mar 2012 06:00:29 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26558 327 I centimetri di neve caduti nei primi 12 giorni di febbraio secondo l’Ossservatorio meteorologico Serpieri 300 Le famiglie rimaste isolate durante l’emergenza 452.000 Gli euro spesi finora dal Comune di Urbino. Di cui: mezzi 364.000, personale 33.000, carburanti 16.000, sale 9.000, attrezzature 3.500, pasti e alloggi 19.000 1 mln Gli euro che il Comune prevede di spendere per riparare i danni della neve 6 Le strutture dell’Ateneo che hanno subìto crolli 448 Le aziende agricole che secondo la Confederazione italiana Agricoltori di Pesaro e Urbino sono state danneggiate 30 mln Gli euro di danni all’agricoltura secondo la Regione Marche in tutto il territorio 3.000 Gli interventi dei vigili del fuoco nella Provincia, a fronte dei 5.400 medi annuali. 800 solo a Urbino 61 I volontari del soccorso alpino. 30 provengono dal Veneto, 10 dal Friuli Venezia Giulia, 6 dal Piemonte, 5 da Roma, 10 dall’Umbria 30 Gli uomini della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia stabilizzati a Urbino nei giorni dell’emergenza 30 I vigili del fuoco arrivati da tutta Italia a sostegno dei colleghi di Urbino 49 I militari impiegati a Urbino durante i giorni dell’emergenza 57 Le camere dell’hotel Tortorina occupate da militari, vigili del fuoco e uomini della protezione civile 40.000 Gli euro di danni dovuti al crollo del solaio della facoltà di Scienze motorie 5 Le grandi opere pittoriche del XVII recuperate dal gruppo speleo-alpino-fluviale dei Vigili del Fuoco nella chiesa dei Cappuccini che ha subìto il crollo della volta 14 Gli interventi eseguiti nei luoghi di patrimonio della Curia 54 Le auto danneggiate dai mezzi spalaneve del Comune o delle aziende appaltate che hanno chiesto un risarcimento al Palazzo Civico 260 I mezzi della Provincia e dei Comuni utilizzati in tutto il territorio provinciale per l’emergenza neve 30 I mezzi speciali impiegati nel territorio provinciale. Di cui 4 dei Vigili del fuoco e 8 dell’Esercito 26 Le turbine utilizzate in tutta la provincia 30 mln i danni alle imprese stimati da Confindustria nella Provincia di Pesaro e Urbino, un centinaio le aziende seriamente colpite 538 I contenuti tra articoli, foto, video prodotti dal Ducato Online tra il 1 e il 19 febbraio 274.935 Le visite al sito
Il Ducato Online
dal 1 al 26 febbraio

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Francois Salvagni si racconta: “Le mie 100 giornate in Robour Tiboni” http://ifg.uniurb.it/2012/03/09/ducato-online/francois-salvagni-si-racconta-le-mie-100-giornate-in-robour-tiboni/27927/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/09/ducato-online/francois-salvagni-si-racconta-le-mie-100-giornate-in-robour-tiboni/27927/#comments Fri, 09 Mar 2012 18:45:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27927 [continua a leggere]]]> URBINO – Lo attende l’ultima gara prima dei play-off che concludono una stagione in cui con la Chateau d’Ax ha dimostrato di essere in grado anche di riemergere da un momento di crisi. E per lui Chateau d’Ax Urbino Volley-Riso Scotti Pavia sarà anche la centesima giornata sulla panchina della Robour. Sempre in piedi durante le gare, il coach Francois Salvagni, ha saputo dar vita anche quest’anno ad un gruppo affiatato.

Salvagni, terza stagione alla guida dell Chateau d’Ax. Ogni anno una rivelazione. Nel 2009 lei vince il premio Luigi Razzoli, poi l’anno scorso la vittoria in Cev, quest’anno la Coppa Italia, siete in gara in Europa e avete il terzo posto in classifica. Quale è il momento a lei piu caro di quest’avventura?
Domenica festeggio la centesima partita con l’ Urbino. Ne ho vinte tante. La partita più emozionante rimane una delle prime. Una partita alla fine inutile. Era in campionato contro il Villa Cortese. Vincemmo tre a zero. Credo che nella memoria di tutti, è stata la prima volta che io, la mia squadra, la mia società, la città, abbiamo vissuto un’emozione veramente forte. La prima volta che Davide vince contro Golia, la prima volta che ti senti degno di partecipare alla festa dei grandi. Poi tutti i successi contro il Bergamo, delle campionesse che da ragazzo guardavo dagli spalti. E poi certo.. la Coppa Cev.

A breve parte la lotta ai playoff. Come metterete i bastoni tra le ruote alle avversarie?
“Il fatto di essere nelle prime 4 ci garantisce di giocare l’eventuale gara 3 in casa e questo è un aspetto molto importante. Purtroppo il turno di play-off si inserisce nella semifinale di Coppa Cev. Andremo a giocare il 13, il 15, il 17, il 19, quattro partite tutte importantissime, e tutte nel raggio di 48 ore. In più ci scontreremo con una squadra che non disputando le coppe, ha avuto almeno due mesi per prepararsi e arriverà molto più fresca sia mentalmente che fisicamente. Sarà veramente durissima”.

Secondo lei chi può essere l’outsider dei play-off?
“Io credo il Modena. E non sarebbe una grande sorpresa, nel senso che ha un budget e un parco atleti di livello nazionale, non gli manca niente per essere nelle prime tre. Finora non ha trovato modo di esprimersi, potrebbe essere l’outsider del finale di questo campionato”.

Lei chi vorrebbe incontrare?
“Possiamo incontrare Novara, Bergamo, Piacenza o Modena.Tutte di grande valore ma valela pena concentrarsi su di noi tenendo conto che le prime in classifica soffriranno tutte il passaggio del turno perché delle quattro tre saranno impegnate o in Champions o in Cev. Per la prima volta nella storia, quest’anno le favorite potrebbero essere dalla quinta all’ottava perché non hanno, in questo calendario così corto, gli impegni europei”.

Come farete a mantenere alta la concentrazione, visto che, con i vari impegni, sarà fisiologico un calo?
“Un calo di prestazione lo abbiamo già affrontato a gennaio.Abbiamo fatto un girone di andata straordinario, siamo arrivati secondi in Italia e passando i turni in coppa Cev, nelle prime partite di ritorno, siamo stati meno brillanti ma abbastanza bravi da portare a casa risultati importanti e gestire quelle poche sconfitte arrivate. In questo momento la concentrazione rimane molto alta anche perchè giocando ogni 2 giorni, non hai tempo di distrarti o di inserire la vita privata. E’ difficile gestire le energie ma io ho la fortuna di avere uno staff molto preparato. In queste ultime settimane, stiamo caricando tanto ed è questo il motivo per il quale col Busto non siamo stati particolarmente brillanti: dobbiamo essere pronti per la prossima settimana. Stiamo lavorando per riuscire ad avere energie fresche. Spero verranno anche dalle ragazze che non hanno giocato fino ad ora e che sono in un momento molto positivo, proprio per sfruttare tutte le frecce al nostro arco”.

Cosa fa nel tempo libero? Segue altri sport?
Da due anni faccio il papà. E questo mi assorbe completamente. Mi piace correre. Corro tanto perchè mi aiuta a rilassarmi. Questo è il lavoro più bello del mondo ma ti ruba tante energie mentali, un lavoro che ti porti a letto, in vacanza, ovunque e hai bisogno ogni tanto di staccare.

Lei ha detto che ci sono poche giocatrici di un livello elevato a tal punto da poter decidere una partita. Quale giocatrice vorrebbe allenare in futuro?
“In questo momento sicuramente la Havelkova (attaccante Busto Arsizio, ndr). Credo che stia colpendo l’immaginario di tutti noi perché racchiude tutte le qualità che un giocatore dovrebbe avere. Una fisicità strabordante e una tecnica molto buona”.

Siete usciti da un periodo di crisi. Nello sport è facile entrare in una spirale negativa e non uscirne. Come se ne
esce?

In qualsiasi sport ogni giocatore è un uomo, quindi con le sue debolezze e iniscurezze. Ma lo sport è diverso dalla vita perchè hai un feedback costante. L’Inter in questo momento sta attraversando giornate difficili. Ma l’analisi è molto più complessa. In generale non sempre esonerare l’allenatore è la soluzione: c’è una frase che giustifica questo aspetto ma è la più falsa possibile. Nel senso che non serve cambiare 35 giocatori: molto spesso nella vita basta dare l’esempio per smuovere le acque. E’ strano che dirigenti che gestiscono squadre miliardarie come quelle di calcio non abbiano nessun’ altra strada. Dovrebbero avere la consapevolezza che a volte ci sono altre medicine”.

A inizio campionato, ha detto a proposito della Chateau d’Ax: “Questo gruppo ha le carte in regola per arrivare in fondo a tutti gli obiettivi, anche lo scudetto”. L’obiettivo resta tale?
“Sì, sì assolutamente sì. Il gruppo ha superato difficoltà tali che merita di arrivare fino alla fine. Non ci manca veramente niente, solo gestire questo calendario così complicato. Consapevoli che non bastera la normalità ma bisognerà fare qualcosa di straordinario. Ce lo ripetiamo ogni volta, come un tatuaggio impresso prima di giocare”.

Progetti per il futuro?Cosa vuole fare da grande?
Il bello viene adesso. Ho investito tutta la mia vita professionale in questo lavoro, ho iniziato a 16 anni, sono tante le stagioni che alleno. Mi sono fatto le ossa nelle squadre di provincia e passo passo, con sacrificio, sono arrivato in serie A a giocare con grandi campioni. Credo che sia finalmente arrivato il momento di cominciare una nuova carriera dopo tanto sacrificio. Con l’ambizione di migliorarsi sempre e vincere qualcosa di importante.

All’estero o in Italia?
L’estero è molto affascinante, c’è tanta attenzione al volley. Non è solo una questione economica. Quando giochiamo all’estero troviamo strutture stupende con 5.000 persone, con le cheerleaders, la musica, la festa, i giornali, le tv. In questo momento la Polonia, la Turchia vivono la pallavolo in maniera molto forte. Per me sarebbe importante andare a conoscere territori nuovi.

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Chateau con la testa ai play-off: settima sconfitta http://ifg.uniurb.it/2012/03/09/ducato-online/chateau-con-la-testa-ai-play-off-settima-sconfitta/27902/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/09/ducato-online/chateau-con-la-testa-ai-play-off-settima-sconfitta/27902/#comments Fri, 09 Mar 2012 18:35:07 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27902 L'INTERVISTA Salvagni si racconta: "Le mie 100 giornate con la Robur"]]> URBINO – Manca poco. I sette giorni in cui la Robur Tiboni si giocherà Coppa Cev e Campionato partono il 13 marzo. Un calendario difficile che quest’anno concentra il punto più alto delle due competizioni in un lasso di tempo strettissimo.

L’attesa può giocare brutti scherzi, come dimostra lo scivolone (3-1) della Chateau a Piacenza. Cinque le sconfitte totali in questo girone di ritorno, mentre erano state soltanto due quelle del girone di andata.

L’INTERVISTA Salvagni si racconta: “Le mie 100 giornate con la Robur”

Resta eccezionale il lavoro fatto sin qui da un gruppo al primo anno insieme. Rispetto al 2010-2011, le ragazze del tecnico Francois Salvagni hanno migliorato la posizione in classifica, passando dalla quarta alla terza. Hanno conquistato, per la prima volta nella storia della società, l’argento in Coppa Italia sconfiggendo il River Piacenza.

Restano in corsa in Coppa Cev e giocheranno la semifinale contro Busto Arsizio il 13 e il 17 marzo. La Dinamo Krasnodar, contro la quale avevano disputato la finale di coppa l’anno scorso è arrivata soltanto ai quarti, eliminata da Tomis Constanza.

Nei play-off, la Robur si scontrerà al primo turno contro Bergamo, Novara, Piacenza o Modena. Concentrazione, allenamento e turn-over sono le ricette del tecnico Salvagni per superare al meglio le due competizioni. Ma prima di tutto occorre giocare l’ultima giornata, l’undicesima di ritorno, domenica contro Riso Scotti Pavia.

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Scuole, assessore Morani:”Danni per un milione di euro ma i soldi non ci sono” http://ifg.uniurb.it/2012/03/02/ducato-online/scuole-assessore-moranidanni-per-un-milione-di-euro-ma-i-soldi-non-ci-sono/27209/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/02/ducato-online/scuole-assessore-moranidanni-per-un-milione-di-euro-ma-i-soldi-non-ci-sono/27209/#comments Fri, 02 Mar 2012 12:03:37 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27209 Tetti crollati, infiltrazioni, danni a infissi e mobili. Le scuole del Montefeltro, in particolare quelle della zona di Urbino e Cagli non sono ancora fuori dall’emergenza. Gli istituti superiori, di competenza della Provincia, sono stati feriti brutalmente dalla neve e ora spetta all’ente occuparsi delle riparazioni. Il costo? un milione di euro. Secondo Alessia Morani, assessore all’istruzione “i soldi non ci sono” . La situazione è resa ancor più critica dall’impossibile prelievo di fondi che restano bloccati dal patto di stabilità. Unica nota positiva, “asili e scuole elementari – come ci ha precisato il dirigente dell’ufficio urbanistica Carlo Giovannini – a Urbino sono tutti agibili”.

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Il Comune sta quantifincando i danni nei nido e nelle elementari. Intanto continuano le opere di manutenzione già iniziate all’asilo di Via Neruda, alla scuola Pascoli, all’Istituto comprensivo Volponi e alla scuola elementare di Mazzaferro.

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