il Ducato » Virginia Della Sala http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Virginia Della Sala http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Buono, gustoso e sano: il trio perfetto di Stefano Ciotti http://ifg.uniurb.it/2014/04/26/ducato-online/buono-gustoso-e-sano-al-festival-di-urbino-anche-il-cibo-e-cultura/61911/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/26/ducato-online/buono-gustoso-e-sano-al-festival-di-urbino-anche-il-cibo-e-cultura/61911/#comments Fri, 25 Apr 2014 22:26:06 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61911 [continua a leggere]]]> URBINO – “Ormai le veline non sposano più i calciatori ma gli chef”. Parola di Davide Paolini, gastronauta del Sole 24 ore, che insieme al cuoco Stefano Ciotti ha presentato “Il buono, il gustoso e il sano”, uno show food culturale nelle cantine di Palazzo Ducale.

“Ora è di moda parlare di cucina, tutti si improvvisano chef ma non c’è preparazione”, ha affermato Paolini, mentre il cuoco del ristorante Urbino dei Laghi ha cucinato per il pubblico spaghetti aglio, olio e peperoncino con salsa al formaggio di fossa e un pane di farro con crema alla nocciola.

“Il vero problema del giornalismo enogastronomico è che nessuno infonde sapere, nessuno parla dei prodotti, della nostra terra.  Invece il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di esportare la cultura del made in Italy”, continua. Un principio fondamentale anche per Ciotti che nella sua cucina utilizza solo materie prime locali.

Il segreto per una pasta aglio, olio e peperoncino? Secondo lo chef  è quello di utilizzare olio di vinacciolo e all’ultimo condire il piatto con un filo di olio extravergine a crudo. E poi naturalmente, usare sempre ‘spaghetti marchigiani’, fatti con un grano coltivato nella zona. Una vera eccezione, secondo Paolini: in Italia infatti si esporta il 70% del grano.

Secondo il giornalista: “Siamo di fronte al crollo mediatico del cibo. Tutti propongono ovunque ricette, nei giornali, in tv, su internet. E’ il crepuscolo degli chef”.

Gli risponde Stefano Ciotti: “Io non sparirò perché sono un cuoco che cucina non uno chef che gestisce la cucina”.  Una differenza sostanziale anche per Paolini: “Bisogna diffondere la conoscenza delle materie prime sia nei cuochi che nei consumatori. L’uomo ormai non è più cioè che mangia ma cosa pensa di mangiare”.

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Scambio di embrioni, l’avvocato: “Ora conta solo la serenità della coppia e la sicurezza dei gemelli” http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/scambio-di-embrioni-lavvocato-ora-conta-solo-la-serenita-della-coppia-e-la-sicurezza-dei-gemelli/61584/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/scambio-di-embrioni-lavvocato-ora-conta-solo-la-serenita-della-coppia-e-la-sicurezza-dei-gemelli/61584/#comments Tue, 15 Apr 2014 10:43:15 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61584 VIDEO - Michele Ambrosini, legale dei coniugi al centro dello scandalo dell'ospedale romano, ripercorre la vicenda che ha gettato un'ombra sulla fecondazione assistita. "Strano pensare che siano stati scambiati i referti e non le provette"]]> URBINO – “Non una scelta laica né cattolica, ma una scelta per la vita”. L’avvocato Michele Ambrosini è il legale della coppia che cerca di fare chiarezza su un probabile scambio di provette durante un trattamento di fecondazione medicalmente assistita a Roma. Una coppia che ha deciso di proseguire la gravidanza gemellare, ormai al quinto mese, nonostante la possibilità che biologicamente non siano loro i genitori.

Tutto è iniziato lo scorso dicembre quando i coniugi si sono rivolti all’ospedale Pertini di Roma per intraprendere un percorso di fecondazione assistita, dopo aver provato per anni ad avere figli naturalmente. Ma qualcosa è andato storto. La donna a febbraio, su consiglio del suo ginecologo di fiducia, perché la gravidanza poteva essere a rischio, si è sottoposta ad una villocentesi ed è allora che ha scoperto che il profilo genetico dei gemelli non corrispondeva al suo, né a quello del marito. Le analisi, svolte nella struttura pubblica Sant’Anna di Roma, sono state poi sottoposte ad una genetista che ha confermato l‘incompatibilità dei dna.

Scambio di provette al Pertini o una confusione tra i referti del Sant’Anna? Per l’avvocato Ambrosini una spiegazione scientifica confermrebbe la prima ipotesi: “Durante le fecondazioni medicalmente assistite spesso si ha una stimolazione delle ovaie che può generare gravidanze gemellari, è molto strano che al Sant’Anna ci sia stato un errore su un referto così corrispondente al caso dei miei assistiti”.

E mentre la coppia si è resa disponibile a nuove analisi ma non a ulteriori interventi invasivi sui feti, come la villocentesi o l’amniocentesi che potrebbero compromettere il normale corso della gravidanza, la regione Lazio ha istituito una commissione d’inchiesta per indagare sulle eventuali responsabilità del Pertini, chiudendo dal primo aprile il reparto in questione. “Per ora non abbiamo esposto denuncia contro l’ospedale perché non si ravvisa ancora una fattispecie di reato”, spiega l’avvocato Ambrosini aggiungendo che al momento l’unica priorità è la serenità della coppia e la privacy dei due gemelli.

“Alla sensazione di felicità per un momento che dovrebbe essere naturale nella vita di una coppia – conclude l’avvocato – si aggiungono grandi preoccupazioni soprattutto per il futuro dei bambini che un giorno potrebbero essere rivendicati dai genitori biologici”.

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Stefano Papa: “Il rettore sia senza indennità. La Carlo Bo o cresce o muore” http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/stefano-papa-il-rettore-sia-senza-indennita-la-carlo-bo-o-cresce-o-muore/61506/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/stefano-papa-il-rettore-sia-senza-indennita-la-carlo-bo-o-cresce-o-muore/61506/#comments Mon, 14 Apr 2014 17:02:46 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61506 LE INTERVISTE DEGLI ALTRI CANDIDATI Stocchi: "Ci apriremo ai giovani ricercatori"  / Calcagnini: "Urbino sia davvero città campus" / Baldacci: "Sarò un rettore d'unità" ]]> Stefano Papa

Stefano Papa

URBINO – “Nel mio programma c’è la volontà di rinunciare all’indennità prevista per il ruolo di rettore”: Stefano Papa lo aggiunge a margine dell’incontro con Il Ducato, durante il quale ha raccontato a grandi linee il suo programma. Coordinatore delle scuole di Scienze biomediche e di Scienze biologiche dell’università di Urbino, giovedì 17 aprile consegnerà la sua candidatura ufficiale “perché le feste sono sacre”, sottolinea. Quasi dieci giorni prima dell’ultimo termine per la presentazione.

“Un ordinario come me non può pretendere di ricevere anche l’indennità di rettore, almeno non come è prevista ora. Gliene si dovrebbe riconoscere una pari a quella di un direttore di dipartimento. Perché alla fine il rettore fa le stesse cose, solo che un po’ più in grande”.

LE INTERVISTE DEGLI ALTRI CANDIDATI
Stocchi: “Ci apriremo ai giovani ricercatori” 
Calcagnini: “Urbino sia davvero città campus”
Baldacci: “Sarò un rettore d’unità”

Papa si definisce un “renziano della prima ora”, che in caso di elezione non avrebbe più tempo per la didattica e che quindi riterrebbe superfluo ricevere un’ulteriore indennità. “Lo stesso vale anche per quella del prorettore vicario –  aggiunge – nel totale si risparmierebbero più di 60.000 euro ogni anno. Due posti di ricercatore a tempo definito.”

Poi si concentra sull’università: “Non siamo messi benissimo a livello finanziario. Siamo in pareggio di bilancio ma a lato ci sono tante spese, i costi, il mutuo. Rincorriamo le tasse degli studenti che compongono il quasi il 40% del budget. Sono i nostri azionisti di minoranza e dobbiamo tutelarli”.

Tuttavia, questo candidato al rettorato di Urbino, la cui corsa è stata avvolta nel mistero fino a che non ha deciso di ufficializzarla con un articolo a sua firma, ha una visione manageriale dell’università, basata su tre punti fondamentali.

La qualità, un maggior numero di corsi, un maggior numero di studenti. Tre elementi connessi e dipendenti. “Dobbiamo mettere in sicurezza gli studenti che ci sono – spiega Papa – conservando i numeri alti del settore scientifico e potenziando il settore umanistico. Dobbiamo aumentare l’offerta formativa con nuovi corsi che formino figure professionali fresche e forniscano gli strumenti necessari a trovare lavoro. Quel lavoro per il quale Almalaurea ci pone, in molti ambiti,  tra i primi occupati in Italia”.

Conterà soprattutto la qualità della ricerca, alla base dei controlli ministeriali che, con la legge 240, valutano gli atenei e di conseguenza i fondi a loro destinati. “Ricercatori e abilitati dovranno produrre e produrre bene. Saranno tutelati nel loro percorso, perché capisco cosa vuol dire nella vita essere fortunati. A 30 anni ero già professore ordinario e se hai vissuto sulla tua pelle questa fortuna, senti il dovere di esse partecipe della fortuna degli altri”.

La Carlo Bo è una barca stabile che, però, non potrà continuare così a lungo. “Siamo una piccola realtà universitaria, con una popolazione di circa 13.000 studenti. Dobbiamo aumentare questo numero, competere con altri tre atenei nelle Marche, più anziani e quindi con  più soldi. Siamo sottofinanziati. Se questa università non cresce, non potrà andare avanti a lungo”.

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Stagione concertistica al Sanzio: il terzo appuntamento è con Beethoven http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-notizie-informazione/stagione-concertistica-al-sanzio-il-terzo-appuntamento-e-con-beethoven/61417/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-notizie-informazione/stagione-concertistica-al-sanzio-il-terzo-appuntamento-e-con-beethoven/61417/#comments Mon, 14 Apr 2014 09:00:42 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61417 [continua a leggere]]]> URBINO –  Sarò un duo, violino e pianoforte, a suonare le note dell’opera 30 di Beethoven per il terzo appuntamento della stagione concertistica di Urbino.  Il concerto si terrà  martedì 15 aprile alle ore 21.00 al teatro Sanzio.

L’evento è organizzato dall’Istituto per la musica Harmonia e il biglietto si potrà acquistare al botteghino del teatro dalle 18  e fino all’inizio del concerto. Le sonate saranno eseguite dai maestri Alessandro Maffei (pianoforte) e Maurizio Sciarretta (violino), entrambi docenti dell’Istituto di studi superiori musicali “G.Lettimi” di Rimini.

Questo terzo evento prevede una novità: la  “lezione concerto”  che i due maestri terranno alle 9.30 nella sede della scuola di musica “Harmonia”, nella Cappella Musicale del SS. Sacramento di Urbino. Sarà illustrata l’opera di Beethoven e ci saranno altri interventi musicali.

Il costo della lezione è di 3 euro. Per gli studenti sostituirà i biglietto dello spettacolo serale, per tutti gli altri costituirà uno sconto sulla tariffa. Per informazioni si può contattare il numero  338  1302295 o inviare una mail all’indirizzo  ipmharmonia@hotmail.it.

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Malasanità, per il maxirisarcimento il Comune di Urbino chiede aiuto alla Regione http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/malasanita-per-il-maxirisarcimento-il-comune-di-urbino-chiede-aiuto-alla-regione/57903/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/malasanita-per-il-maxirisarcimento-il-comune-di-urbino-chiede-aiuto-alla-regione/57903/#comments Wed, 26 Feb 2014 18:01:17 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57903 URBOSPEDALE_UrbinoINO – Il Comune di Urbino è a un bivio: pagare o non pagare 1,2 milioni per risarcire gli eredi del signor Pecorini, che avrebbe contratto l’Epatite C nell’ospedale di Urbino dopo essersi sottoposto a un’operazione nel 1976, quando la struttura era di competenza dell’amministrazione cittadina.

La vicenda è stata discussa nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, durato quattro ore e incentrato in particolar modo sul bilancio di previsione: il Comune di Urbino cercherà di far pagare alla regione Marche la somma di 1.267.000 euro a cui è stato condannato lo scorso novembre dal tribunale della città ducale. “Noi non abbiamo colpe per quello che è successo negli anni ’70 – ha dichiarato il sindaco Franco Corbucci durante la seduta -  e pagare l’intero importo a cui siamo stati condannati sarebbe un gran problema per Urbino”.

L’amministrazione, a questo punto, può percorrere due strade: da un lato può tentare il ricorso in appello, rischiando però di veder confermata la condanna, dall’altro può raggiungere un accordo con gli eredi di Pecorini e il suo avvocato. Per quanto riguarda la prima opzione, il Comune ha già deliberato l’affidamento di un incarico al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino per l’analisi approfondita del caso e per valutare l’esistenza dei termini per un eventuale ricorso in appello.

Nel secondo caso, c’è la possibilità di un accordo tra le parti le cui trattative sono già in corso da qualche mese: “Loro chiedono 600.000 euro, circa la metà della somma a cui siamo stati condannati – ha spiegato Corbucci – ma stiamo cercando di scendere a 500.000 euro”. Il sindaco ha poi sottolineato che quei soldi potrebbero arrivare da Ancona poiché la competenza degli ospedali, dopo la riforma sanitaria del 1980, è passata alle Regioni così come tutti i beni immobili della sanità pubblica. Il problema, però, è che la causa è stata sollevata successivamente.

A questo proposito, il Comune di Urbino ha comunque già inviato ad Ancona una lettera in cui chiede che il pagamento della condanna, o dell’eventuale cifra concordata, sia a carico della Regione. “Avevamo bisogno di approvare il bilancio entro fine febbraio proprio per il peso della sentenza Pecorini” ha concluso il sindaco. Tutto l’avanzo del 2013 era stato infatti destinato al pagamento della causa, pari a circa 400.000 euro.

“Sono soldi tolti ad altri bisogni della città – ha commentato il consigliere di opposizione Lucia Ciampi – il Comune non ha fatto abbastanza. Non basta scrivere una lettera in Regione. Bisogna andarci di persona, maggioranza e opposizione, e chiedere che si assumano la responsabilità di questa causa. O che, quanto meno, aiutino il Comune cedendo qualche immobile alla città. Urbino ha tanti e grandi problemi e se le cose dovessero andare male in un eventuale appello,  il Comune dovrebbe mettere soldi da parte per almeno tre anni”.

La vicenda
La storia risale al 1976. Secondo quanto si legge in una determina comunale relativa alla sentenza, il signor Pecorini  “è deceduto nel 2009 dopo una lunga malattia (Epatite C) insorta, secondo lui, a seguito di un’infezione contratta durante un intervento chirurgico al quale si era sottoposto all’Ospedale di Urbino nel 1976”.

Nel 1996, Pecorini viene a conoscenza della malattia mentre è ricoverato al Policlinico di Bologna. Solo nel 2003, però,  ricollega la contrazione dell’epatite all’intervento chirurgico di 27 anni prima, su suggerimento di un medico. Un’ipotesi confermata dal Consulente Tecnico d’Ufficio, il professor Bolondi, dell’Università di Bologna.

Nella causa, tutto è stato giocato sulle tempistiche: secondo il Comune, il termine temporale per la richiesta di risarcimento da parte del signor Pecorini sarebbe dovuta arrivare entro i 10 anni da quando aveva saputo della malattia (è il termine massimo previsto dalla legge entro il quale chiedere il risarcimento). Secondo la difesa della famiglia, che ha poi avuto ragione in tribunale, il conteggio dei dieci anni dovrebbe invece partire dal 2003, l’anno in cui Pecorini ha ricollegato la sua malattia all’operazione subita a Urbino.

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Atleta di Fano, slitta la sentenza sulla confisca della statua di Lisippo http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-notizie-informazione/atleta-di-fano-slitta-la-sentenza-sulla-confisca-della-statua-di-lisippo/57860/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-notizie-informazione/atleta-di-fano-slitta-la-sentenza-sulla-confisca-della-statua-di-lisippo/57860/#comments Wed, 26 Feb 2014 10:13:23 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57860 [continua a leggere]]]> FANO – Non è ancora conclusa la vicenda giudiziaria relativa all’Atleta di Fano, la statua di Lisippo contesa tra Italia e Stati Uniti. La prima sezione penale della Cassazione, che doveva decidere ieri sulla confisca del bene in possesso al Getty Museum di Malibù, ha infatti deciso di trasferire “per competenza” la trattazione della causa alla III sezione penale della Suprema Corte, che tra le varie competenze ha anche quella relativa ai reati in “materia di beni culturali e ambientali“.

Sarà quindi fissata una data per la  nuova udienza che confermerà o meno l’ordinanza di confisca della statua di Lisippo emessa dal gup del Tribunale di Pesaro il 3 maggio 2012 e contro la quale il museo californiano ha fatto ricorso.

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Università, a Oscar Farinetti il sigillo d’Ateneo. La cerimonia il 5 marzo http://ifg.uniurb.it/2014/02/25/ducato-notizie-informazione/universita-a-oscar-farinetti-il-sigillo-dateneo-la-cerimonia-il-5-marzo/57784/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/25/ducato-notizie-informazione/universita-a-oscar-farinetti-il-sigillo-dateneo-la-cerimonia-il-5-marzo/57784/#comments Tue, 25 Feb 2014 17:15:47 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57784 [continua a leggere]]]> URBINO – Mercoledì 5 marzo l’Università di Urbino ospiterà l’imprenditore italiano Oscar Farinetti, fondatore della famosa catena Eataly ed ex dirigente della catena di distribuzione UniEuro, fondata dal padre Paolo. Nell’occasione il rettore Stefano Pivato gli consegnerà il “Sigillo d’Ateneo“.

Farinetti  riceverà l’onorificenza alle 17, nell’Aula Magna di Palazzo Battiferri in via Saffi 42.  L’imprenditore terrà poi una lezione dal titolo “Il coraggio di intraprendere“.

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Croce Rossa Urbino, al via il corso: “Abbiamo bisogno di nuovi volontari” http://ifg.uniurb.it/2014/02/25/ducato-notizie-informazione/croce-rossa-urbino-al-via-il-corso-abbiamo-bisogno-di-nuovi-volontari/57754/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/25/ducato-notizie-informazione/croce-rossa-urbino-al-via-il-corso-abbiamo-bisogno-di-nuovi-volontari/57754/#comments Tue, 25 Feb 2014 15:35:11 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57754 [continua a leggere]]]> URBINO – Sta per cominciare il corso per i volontari della Croce Rossa rivolto a tutti i cittadini e gli studenti che abbiano compiuto 14 anni. Si comincerà lunedì 3 marzo alle 20.30 al Consorzio (ci si potrà iscrivere direttamente in loco) e le lezioni dureranno fino al 31 marzo con due incontri serali (ore 21.00) a settimana, il lunedì e il mercoledì al centro commerciale. Al termine del corso sarà rilasciata l’abilitazione ai servizi socio-assistenziali “che nel comune di Urbino consistono nell’assistenza alla nuova casa di riposo e alla fascia di popolazione che ha bisogno di aiuto, ad esempio, per le visite mediche” ha commentato Barbara Arduini, membro della Croce Rossa della città ducale.

“Dopo questa prima fase di corso – spiega Arduini – sarà possibile partecipare ad una seconda fase che inizierà a maggio e abiliterà al servizio ambulanze”. A Urbino, la Croce Rossa supporta anche il servizio di 118 con interventi in ambulanza e un presidio di 118 in località Cavallino il sabato notte. Inoltre intervengono in manifestazioni pubbliche e private, laddove richiesto, come nel caso delle partite della Chateau d’Ax e prestano anche assistenza linguistica agli stranieri all’ ospedale. “Abbiamo bisogno di volontari – conclude l’Arduini-  L’anno scorso ne abbiamo guadagnati venti dopo l’ultimo corso. Quest’anno speriamo che siano in molti a voler fare questa esperienza”.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero di telefono 334 6005894.

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Atleta di Fano, oggi Cassazione decide su ritorno in Italia del bronzo http://ifg.uniurb.it/2014/02/25/ducato-notizie-informazione/il-giorno-del-giudizio-per-latleta-di-fano-oggi-la-sentenza-della-cassazione/57664/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/25/ducato-notizie-informazione/il-giorno-del-giudizio-per-latleta-di-fano-oggi-la-sentenza-della-cassazione/57664/#comments Tue, 25 Feb 2014 09:22:06 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57664 [continua a leggere]]]> FANO – Si deciderà stamattina il destino dell’Atleta di Fano, la scultura bronzea attribuita al greco Lisippo, pescata nel mare di Fano, da decenni nelle mani del  Getty Museum di Malibù e  al centro della controversia tra l’associazione marchigiana “Cento Città” e il museo californiano.

LA VICENDA

I giudici della prima sezione della Corte di Cassazione si riuniranno in mattinata per decidere se mettere fine alla vicenda, confermando l’ordine di confisca  emesso dal giudice Maurizio Di Palma nel 2012  e dal Gip Mussoni nel 2010, oppure se accogliere il ricorso del Getty Museum di Malibù, riconoscendogli  la proprietà dell’opera.

La Fondazione Getty ha presentato una memoria scritta e  le ragioni dell’Italia saranno sostenute dall’Avvocatura dello Stato. Nelle passate sentenze l’Atleta di Fano era stato definito un bene indisponibile dello Stato ed extra commercium (non commerciabile), esportato illegalmente.

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Irpinia più lontana: da aprile soppresso l’autobus ‘low cost’ da Urbino per Avellino http://ifg.uniurb.it/2014/02/24/ducato-online/irpinia-piu-lontana-da-aprile-soppresso-lautobus-low-cost-da-urbino-per-avellino/57602/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/24/ducato-online/irpinia-piu-lontana-da-aprile-soppresso-lautobus-low-cost-da-urbino-per-avellino/57602/#comments Mon, 24 Feb 2014 17:59:58 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57602 995259_10201841878720137_1896813500_nURBINO – Destinazione Irpinia  sempre più lontana. Partire da Urbino per arrivare a Frosinone, a Caserta, ad Avellino e provincia non è mai stato così difficile. E lo sarà di più ad aprile, quando l’autobus dell’azienda Viaggi Di Maio, l’unico che collega in modo diretto la città ducale all’Irpinia, sarà soppresso.

“È molto probabile che non ci saranno più le due corse settimanali – spiegano dall’amministrazione dell’azienda – per diversi motivi, dalla scarsa presenza di passeggeri alla concorrenza. Inoltre non godiamo di alcun tipo di contributo e anche le agevolazioni che facciamo sono autofinanziate”. La notizia sarà comunque ufficializzata a metà marzo, ma per il momento sono centinaia  gli studenti che rischiano di dover girare tutta l’Italia per tornare a casa a un prezzo ragionevole.

“Sarebbe assurdo – spiega Mariano Marano, irpino e rappresentate degli studenti nel consiglio dell’Ersu – togliere un servizio di questa entità agli studenti. Siamo tantissimi dalla Campania, più di 300 solo dall’Irpinia, e sarebbe una perdita per l’università stessa. Gli studenti non sarebbero neanche invogliati a venire a studiare a Urbino con un viaggio del genere. Si potrebbe provare a far intervenire il rettore, chiedendogli di indirizzare una nota alla Viaggi Di Maio. Anche perchè – conclude – arrivare in Irpinia con altri mezzi è difficilissimo, sia economicamente che logisticamente”.

Provando a tracciare un quadro delle alternative di viaggio, la situazione è varia e con diversi livelli di prezzo.

Viaggi Di Maio: È la compagnia che ha deciso di sopprimere la tratta. La partenza da Urbino è prevista (ancora) due giorni a settimana, il venerdì e il lunedì alle 10.00. Le ore di viaggio fino ad Avellino sono otto (aumentano per i paesi dell’alta Irpinia, fino a Calitri) ma il prezzo per gli studenti è il più vantaggioso: 28 euro a tratta con l’esibizione della tessera studenti.

Viaggi Ruocco: L’autobus parte da Urbino tutti i giorni alle 11.30 ed ha come destinazioni campane Caserta, Napoli, Pompei, Salerno e altri paesi in provincia di Salerno. Arrivare in provincia di Avellino richiede cambi e coincidenze spesso inesistenti e ulteriore dispendio di energie e soldi. Le otto ore di viaggio fino a Salerno costano 43 euro, senza alcuno sconto per gli studenti.

Soluzione treno 1: Si parte da Urbino in direzione Pesaro (costo medio 3,30 euro, durata media un’ora), si prende il treno Freccia Bianca in direzione Lecce (costo tra i 9 euro, opportunità rara, e i 50 euro), dopo quattro ore si scende a Foggia, da Foggia si può prendere l’autobus che arriva ad Avellino o a Benevento o in altre città della Campania. Dopo un paio d’ore si arriva a casa, per un totale di circa otto ore di viaggio, considerando le attese ed escludendo gli eventuali ritardi di treni e autobus. Costo medio, 60 euro circa.

Soluzione Treno 2: Arrivati alla stazione di Pesaro, si può prendere il treno per Bologna (intorno ai 10 euro per le soluzioni più economiche) e da Bologna il Freccia Rossa per Napoli (tra i 50 e gli 80 euro prenotando un mese prima) che impiegherà circa 3 ore . A Napoli, l’autobus per Avellino (1 ora di viaggio e 4 euro di biglietto) per un totale di 70 euro nei casi migliori, 100 euro nei casi peggiori, e sempre almeno sette ore di viaggio.

Soluzione con cambi autobus/treni:  L’autobus della  linea Bucci per Roma parte ogni giorno, due volte al giorno (alle 6.00 e alle 15.00), da Borgo Mercatale. Si può quindi prenderlo per arrivare a Roma in quattro ore, a 38 euro, dove poi è possibile intercettare un’autolinea in direzione Avellino (ad esempio l’Air, 14 euro a tratta e tre ore di viaggio) oppure prendere un treno regionale per Napoli che costa circa 20 euro (due ore e mezza di viaggio). Da lì un autobus per Avellino. Anche qui il totale va da un minimo di 52 euro a un massimo di 60 euro. Le ore di viaggio? Possono arrivare anche a dieci.

 

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http://ifg.uniurb.it/2014/02/24/ducato-online/irpinia-piu-lontana-da-aprile-soppresso-lautobus-low-cost-da-urbino-per-avellino/57602/feed/ 0