La Liberazione delle Marche » Federica Salvati http://ifg.uniurb.it/network/1944-guerra-marche a cura della redazione de Il Ducato, testata dell'Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino Wed, 04 Jun 2014 09:01:16 +0000 en-US hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.5.1 a cura della redazione de Il Ducato, testata dell'Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino La Liberazione delle Marche no a cura della redazione de Il Ducato, testata dell'Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino La Liberazione delle Marche » Federica Salvati http://ifg.uniurb.it/network/1944-guerra-marche/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it/network/1944-guerra-marche Ciro Renganeschi: “In una notte 53 chilometri a piedi per portare i piani dei tedeschi agli alleati” http://ifg.uniurb.it/network/1944-guerra-marche/?p=43 http://ifg.uniurb.it/network/1944-guerra-marche/?p=43#comments Tue, 01 Apr 2014 09:03:23 +0000 Federica Salvati http://ifg.uniurb.it/network/1944-guerra-marche/?p=43 Ciro ha 91anni e durante la seconda guerra mondiale ha combattuto, appena ventenne, con il Comitato di Liberazione di Pesaro. Ricorda i nomi dei suoi compagni, le date delle azioni, le città dove è passato. “Dopo l’armistizio dell’8 settembre noi giovani ci siamo arruolati spontaneamente nell’esercito voluto dal governo della Repubblica sociale guidato da Mussolini – racconta Ciro – su consiglio del Comitato. Così siamo riusciti a occupare posti chiave negli uffici per sabotare i piani dell’esercito e aiutare i nostri compagni partigiani”. E continua: “Sono stato io a portare, fino a Pergola, a piedi, i piani delle fortificazioni del Foglia e istruzioni sui lanci agli alleati”.

ASCOLTA L’AUDIO – da Pesaro a Pergola, 53 km in una notte

un atleta vero (ascolta l’audio) – dice orgogliosamente – insegnavo nuoto ed ero un campione di corsa. Sono stato anche giurato internazionale di scherma alle Olimpiadi di Roma. Bisognava farseli a piedi tutti quei chilometri…”. Ciro ha portato a termine la missione e ha aiutato i canadesi a passare sul Foglia con relativa sicurezza (i morti, in quell’occasione, furono soprattutto nei pressi di Montecchio dove i tedeschi, mentre gli alleati preparavano il passaggio, avevano istallato nuove difese non inserite nei piani consegnati da Ciro).

Lo spirito battagliero di Ciro è lo stesso che nel 1944. Venuto il momento di congedarci, saluta così:“ Mi raccomando, se avete dei nipotini o dei figli, portateli da me quest’estate che gli insegno a nuotare”.

Federica Salvati
Lucia Lamantea

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