Ecco le quattro facce di Mister X, l'uomo che per ultimo fu visto chiacchierare quella notte con la portiera.
Erano le tre , più o meno mezz'ora prima del delitto. Tre ragazzi tornavano al Colle dopo una passeggiata in piazza: altezza media, sui 26 anni, capelli neri , pizzetto, l'uomo dell'dentikit era dietro la vetrata dell'ingresso principale. Fu lui ad aprire, gli bastò girare la maniglia, perchè la porta era rimasta aperta: "Ci aspettavamo che il collegio fosse chiuso, come al solito - ricorda Peppe, uno dei tre testimoni - Chiedemmo spiegazioni alla portiera: lei ci rispose che aspettava qualcuno". "La luce della guardiola si accese mentre noi entravamo - dice Romano - L'uomo che stava nella hall? Non lo avevo mai visto prima".
E Floride Cesaretti? Quanto conosceva l'uomo dell'identikit?
Secondo quello che disse ai ragazzi, quella notte era sveglia perchè aspettava qualcuno: un caso dunque, la compagnia del giovane misterioso.
"Qualcuno aveva prenotato una stanza, e non è mai arrivato"- dice il commissario Gabriele Andreani. Il nome corrispondente a chi aveva chiamato, si scopre dopo, è quello di un professore che avrebbe pernottato al Colle da lì a una settimana. Un errore, insomma.
E il mistero si fa ancora più fitto: "Avevamo impiegato diversi minuti per parcheggiare - dice ancora un testimone - Il ragazzo col pizzetto avrebbe avuto tutto il tempo per staccarsi dal bancone, e fare finta di essere lì per caso".
Dunque Mister X, almeno in apparenza, non avrebbe avuto nessun motivo per evitare l'incontro con i tre ragazzi. "Non pensiamo possa essere l’assassino, non l’avrebbe fatto dopo essere stato visto", conferma il commissario.
Ma perchè, allora, non si è mai fatto vivo? E'soltanto omertà, paura di finire in manette con l'accusa di omicidio, o c'è dell'altro?

torna alla home