La fabbrica delle bugie

Gennaio 1991: La Cnn trasmetteva da un albergo di Baghdad. Da fuori, le coreografiche strisce colorate rappresentavano i missili che partivano da chissà dove e cadevano in un posto imprecisato nel deserto.
In una camera d'albergo c'erano due giornalisti che indossavano una maschera antigas. Il cattivo Saddam Hussein minacciava di sganciare bombe tossiche. Bisognava proteggersi. Ma allora perché un terzo giornalista, in secondo piano nell'inquadratura, non indossava alcuna maschera?

Non tutti sanno che...
L'ultima domenica di gennaio fu diffusa l'immagine del cormorano imprigionato nel petrolio del Golfo Persico. E' diventato il simbolo del disastro ambientale.
L'inviato di Liberation, Francois Carné, è riuscito a strappare alla troupe della Cnn l'ammissione che in realtà quelle scene erano state girate altrove e in altri tempi. La sede di Atlanta, interrogata dalla redazione de Il Manifesto, rispose che avrebbe analizzato presto la questione.

Un reporter televisivo ammise di aver girato la scena del petrolio con cormorani prelevati dallo zoo.

Poi è stato attestato che le foto diffuse in tutto il mondo dalla Reuters erano state scattate durante la guerra Iran-Irak, nel 1983. E non a gennaio, quando nel Golfo Persico non ci sono questi uccelli, ma in primavera.

Si è sempre detto che la Guerra del Golfo fu "intelligente". Forse grazie all'utilizzo dei Patriot.
Eppure Greenpeace calcolò che gli irakeni uccisi erano stati da 162.000 a 219.000, di cui 120.000 soldati, gli altri civili.

Eppure, grazie alla "produzione televisiva" nella memoria collettiva resterà l'immagine di una guerra asettica e non il ricordo di stragi e massacri, che ci furono, ma non furono visti.

Nel Web

Fonti, bibliografia e links

La ricostruzione ufficiale dei fatti

Lo speciale del Washington Post

Dalla Libreria del Congresso Usa

La sindrome del Golfo

La Cnn sulla sindrome

Questa, ad esempio, è una foto surreale. Nels enso che, secondo le cronache giornalistiche di quel periodo, dovrebbe esistere.

Ritrae l'autostrada a nord di Kuwait City colpita da un "misisle intelligente". E' stata soprannominata "l'autostrada della morte".

Quelle che si vedono sono auto. A meno che non fossero guidate da fantasmi, saranno morte molte persone. Come mai le fonti ufficiali americane (le uniche a disposizione in quel periodo) non parlano di morti, di famiglie distrutte, di "effetti collaterali"?

Non sarà semplicemente che quella guerra debba passare per una "guerra intelligente"?

Spesso accade che i fatti avvenuti, sembrano mai esistiti. E quelli visti in tv e comprovati da immagini, filmati e testimonianze, in realtà fanno parte dello show.

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