Pirati?
Si nasce
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esterni per approfondire Dove trovare i progetti e i kit per la costruzione dei trasmettori: |
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Fm, onde corte, internet. Le possibilità per i pirati dell’etere sono tante e a costi abbastanza accessibili. Per farsi sentire in fm basta un piccolo trasmettitore e un antenna non molto vistosa. Il trasmettitore può essere autocostruito (ci sono numerosi kit nei negozi di elettronica) oppure acquistato, nuovo o usato. A questo si aggiunge un mixerino a due canali sufficiente per microfono e registratore o lettore di cd e il gioco è fatto. Ancora più facile se non si vuole trasmettere la propria voce in diretta: a quel punto non serve neanche il mixer. La modulazione di frequenza è la banda su cui le possibilità di avere un pubblico sono più numerose. Innanzitutto il suono è migliore di quello delle altre bande e per giunta è la più ascoltata, data la presenza delle radio private. Attenzione però perché è questa la banda nella quale si viene scoperti più facilmente: “La localizzazione del nostro segnale ‘libero’ - avverte Andrea Borgnino, un esperto di radio pirata - può avvenire in pochi minuti e quindi le nostre trasmissioni devono essere brevi e soprattutto irregolari”.
Le ispezioni arrivano dai centri di controllo radiofrequenze regionali.
Questi organi, sedici in tutto perché più regioni sono
accorpate, hanno assunto le funzioni che prima erano dell'Escopost dopo
la separazione fra amministrazione postale e Ministero delle comunicazioni.
Gli operatori abusivi rischiano in un primo momento una semplice diffida, che può essere seguita dal sigillo degli impianti e dalla condanna a pagare le spese del controllo e una sanzione. |
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Agli albori della radiofonia privata in Italia nei primi anni ’70 tutte le emittenti erano pirata, nel senso che la legge riservava il diritto di trasmettere soltanto al servizio pubblico. Successivamente una sentenza della Suprema Corte del 1976 dichiarò l’incostituzionalità del monopolio statale, dopodiché la legge sull’editoria del ‘81 introdusse il sistema delle concessioni.
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