San
Francisco liberation radio
Oltre alla storia dell'emittente si trovano numerosi
link sulle microradio negli Stati Uniti
Americans
for Radio Diversity
Notizie, documentazione e link sulle microradio
Radio
4 all
Uno dei siti che danno vita al movimento per la riappropriazione delle
onde radio
“Fcc!
We don’t need your stinkin’ permission to broadcast!”. Un urlo, una sfida
diretta contro la Federal Communication Commission (www.fcc.gov)
che negli Stati Uniti sovrintende alle trasmissioni via etere: non abbiamo
bisogno del tuo permesso puzzolente. Ma è pure un insulto dal momento
che la sigla di questo organismo suona come fuck, fottiti!
Arriva da uno dei
gruppi che si oppongono al sistema di concessioni con cui anche oltre
oceano si regola l’attività delle emittenti radio. Si definiscono anarchici
e affermano che il governo non ha il diritto di regolare l’etere, solo
la gente comune è in grado di decidere sul suo uso, mentre ora la possibilità
di trasmettere è riservata a coloro che hanno denaro.
Il fenomeno delle cosiddette micro radio è molto esteso negli Stati Uniti. Si tratta di piccole emittenti, soprattutto in modulazione di frequenza, che fino a poco tempo fa trasmettevano illegalmente. L’importanza di queste radio nel preservare la cultura di piccole comunità, sia musicale che linguistica, è stata riconosciuta dalla Fcc che, dal 20 gennaio di quest’anno, ha previsto particolari licenze riservate alle emittenti con potenza inferiore ai 100 Watt, a cui prima era impedito trasmettere. Si stima che in questo modo le radio ‘low-power’ gestite da comunità, chiese e scuole supereranno il migliaio.
 La pietra tombale dedicata dal sito della radio Lick 106.7 Fm (members.tripod.com/hawkfm) a Eddie Fritts, il presidente dell'associazione che riunisce i proprietari di radio commerciali negli Stati Uniti. La data di morte è quella del documento della Fcc col quale si autorizzano le trasmissione delle microradio. |
