Shėn
Sofia, Italia
Un paese
lontano da tutto ma vicino alla propria storia
UN
PO' DI NUMERI...
Arrivare a Santa Sofia d'Epiro č come entrare nel cuore dell'enclave
italo-albanese insediata in Calabria.
Questo
piccolo paese di appena 3mila abitanti fa parte, infatti,
del vasto arcipelago della comunutą albanese (arbėreshė dal
nome che questa gente aveva nella propria terra d'origine) che vive
nella Regione.
|
Una chiesa
appena fuori Santa Sofia
|
Insieme
con altri 54 insediamenti presenti nell'Italia Centro
meridionale, contribuisce a una popolazione di quasi 100mila
abitanti.
...
CON UN PO' DI STORIA
Questa cittadina arbėreshė tra le montagne della Sila
č perņ nata prima della venuta degli albanesi. Santa Sofia fu infatti
fondata alla fine del 900 da un gruppo di soldati greci
quando questa popolazione, alleata con i saraceni, invase il principato
longobardo di Salerno e della Calabria.
Gli
abitanti aumentarono fino alla metą del XIV secolo: fu allora
che la peste nera uccise gran parte della popolazione di
Santa Sofia. Una sorte che spettņ anche ad altri paesi vicini.
La
storia di Santa Sofia riprende pochi anni dopo. Il vescovo di
Bisignano voleva ripopolare le proprie terre e invitņ nel 1472
un gruppo di profughi provenienti dall'Epiro (e che
vivevano in una zona poco distante) a trasferirsi nella proprietą.
Un nome definitivo per il proprio paese i "sofjoti" lo ottennero
con l'Unitą d'Italia: per distinguersi dall'omonimo Santa
Sodi Forlì, Romagna) ci si ricordņ di quegli antichi ripopolatori
e si aggiunse la specificazione "d'Epiro". Era il 1863.
Oggi
Santa Sofia d'Epiro č un piccolo centro della Calabria in cui l'Albania,
terra abbandonata per l'invasione turca, sembra uno sbiadito
ricordo. Lontano č l'atteggiamento di chi considerava l'Italia come
una dimora temporanea, un passaggio intermedio che avrebbe fatto
da preludio al ritorno in patria. Una fede che ha reso rari
e malvisti i matrimoni tra arbėreshė e indigeni fino a tempi
recenti.
Gli
albanesi sono oggi una minoranza etnica e linguistica
riconosciuta dalla legge (clicca
qui per leggere il testo) e molto attenta alla salvaguardia
delle propria pecularitą. Ma si definiscono e sentono italiani
a tutti gli effetti.
|