Una città e la sua metropolitana. Ovvero, come (tentare di) spiegare Napoli partendo da undici diversi punti di osservazione: quelli delle undici fermate della metro più antica d’Italia (inaugurata nel lontano 1925). Un percorso che, tentando di evitare la trappola dei luoghi comuni - sempre in agguato quando si parla della più grande città del Sud - spazia tra gli argomenti più diversi. Dalla Napoli popolare dei Quartieri Spagnoli e della casbah di piazza Garibaldi, a quella della movida elegante e dei “fegatielli”. Dal rapporto con le isole del golfo a quello con la più grande gloria partenopea degli ultimi vent’anni, il Napoli calcio di Diego Armando Maradona. Passando per episodi dimenticati di ordinaria cronaca nera e, inevitabilmente, per uno sguardo sul continuo sviluppo del trasporto su ferro in città. La metro ci porterà idealmente da est (la zona industriale e Officina 99) a ovest (Nisida, Bagnoli e Pozzuoli, con la sua Solfatara) lungo un percorso virtuale che vuol’essere anche un atto di amore (e una piccola sfida) verso una metropoli che rappresenta l’ideale paradigma dei problemi e delle potenzialità del Mezzogiorno. Buon viaggio.