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Io evoco Voi Potenze sacre! Che nati da Gaia siete il fondamento dell'esistente; della mia esistenza!
Voi che avete riconosciuto voi stessi nell'immenso Caos; che riempiste di voci il silenzioso Erebo; che sorgeste dall'abisso del profondo Urano Stellato come dal cuore dell'Essere Terra: l'immensa Rea dal cuore di fuoco!
Voi che siete negli angoli del cielo come nei meandri delle mie passioni. Voi che abitate le fosche nubi come le nebbie furiose dei miei pensieri. Voi che osservate l'invisibile della mia ragione mentre la mia ragione attraverso il suo fuoco vi descrive. Custodite i miei segreti, Voi che siete i miei segreti.
Nel sottoterra, il mio cuore ha lo stesso battito del cuore di Rea.
Invoco voi, i Titani! che scatenate terremoti, che fondate il presente in ogni presente, che servite l'abisso!
Invoco voi Titani che scatenate terremoti nelle tensioni della vita, che mi avete manifestato fondando il mio presente, che esprimete l'abisso dal quale le mie passioni emergono.
Titani che fate raggelare; Le mie passioni, dal gelo, non saranno ostacolate!
Ciò che fa ruotare l'asse del mondo è quanto agisce dentro il mio petto.
Che l'Essere Terra esprima la tensione del gelo; Che l'Essere Terra esprima la tensione del fuoco. Gelo e fuoco come folgore divina saranno espressi dal mio cuore nelle mie azioni.
Come i signori del Fato, abitatori dell'Erebo oscuro; così anch'io forgerò il mio destino. Darò corpo e volontà a Necessità che attraverso me si esprime.
Eruttando fiamme di fuoco o scatenando gelide tempeste Ares sorgerà dal mio grembo
Che Rea tremi, che Poseidone mi sovrasti; lo sconosciuto non fermerà il coraggio della vita. Ilizia genera sempre nuovi trionfatori, a cui Hera offre Ebe.
Il cuore può essere triste quando camminando nelle tempeste della vita sembra essere sull'orlo di voraci dirupi, assediati da "demoni" ostili e da cuori di ferro.
Che questo fuoco sacro che abbiamo acceso richiami Déi e Spiriti, perché noi vogliamo determinare il nostro Fato attraverso il nostro fuoco.
Come il legno alimenta questo fuoco sacro, così le nostre predilezioni alimenteranno dentro di noi il fuoco di Eros che da quando Crono usò la Falce Dentata è fuoco d'eternità che divampa in ogni Essere a cui Gaia dette una forma.
Per questo: Contro ogni dominio avremo occhi di fuoco; Guarderemo il mondo con gli occhi di fuoco della vita; Ascolteremo con gli occhi di fuoco; Solcheremo i cieli con Intento di fuoco; Scuoteremo il cielo invocando gli Déi con passioni di fuoco; Ed è col fuoco che costruiamo le costrizioni affinché gli Déi siano compagni dei nostri progetti.
Col fuoco leghiamo a noi gli Déi; Col fuoco imponiamo ai Titani di aprire le porte d'accesso alle strade dell'ampio Tartaro che Aurora illumina ed Elio indica.
Per il rito del Solstizio d'Estate 2003 che si tiene a Jesolo! Claudio Simeoni
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