Cosa sognifica crescere in una terra di mafia?
Conoscere i boss del proprio paese?
Assistere impotenti all'ennesima intimidazione?
Vivere in alcune zone d'Italia significa porsi ogni
giorno questo tipo di domande.

La Calabria ne è un esempio. La 'ndrangheta ha "inquinato" tutti i livelli della vita sociale, dalla politica all'economia, alla sanità.

Scuole e associazioni hanno assunto l’impegno di formare i giovani calabresi nel segno della legalità. Ma fuori dalle aule la mentalità mafiosa e clientelare è dura a morire. A scriverlo, nero su bianco, sono proprio i ragazzi che con questa realtà si confrontano ogni giorno.

Di fronte a una traccia difficile (La mafia secondo me) hanno riflettuto e risposto con la loro esperienza e con l’ottimismo dei loro anni. Crescono in una realtà che vorrebbero cambiare e credono nella bontà della gente di Calabria. Peccato, però, che qualcuno manifesti già qualche segno di rassegnazione.

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servizio di Mariangela Modafferi

La seguente pubblicazione è il lavoro individuale di fine corso di Mariangela Modafferi ed è un allegato al Ducato, periodico dell'Istituto per lla formazione al giornalismo di Urbino. I materiali possono essere riprodotti in tutto o in parte previa esplicita citazione della fonte, ma non possono essere utilizzati a scopo commerciale. I testi e le foto sono di Mariangela Modafferi.

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