Bicipolitana, 11 piste in 34 fotografie
Pubblicato il 28/04/2014
La Bicipolitana è una metropolitana per le bici dove al posto delle rotaie ci sono le piste e invece dei vagoni le biciclette. È una fitta rete di percorsi ciclabili che collega le zone periferiche al centro storico, ognuno dei quali è contraddistinto da un colore diverso: rosso, azzurro, rosa, giallo etc. Ogni linea ha capolinea, fermate e punti di snodo per chi vuole passare da una pista all’altra rimanendo sempre all’interno della Bicipolitana.
Un elemento che la caratterizza dalle altre piste ciclabili d’Italia è la segnaletica utilizzata: ne cartelli vengono riportate tutte le fermate della linea che si sta percorrendo e le distanze tra i luoghi principali della città. Tutto avviene come nella metropolitana di Londra, l’unica differenza è che non ci sono tornelli all’ingresso, il biglietto non si paga e lo smog e lo stress rasentano lo zero. È proprio alla città londinese che il Comune di Pesaro nove anni fa si è ispirato per realizzare questo progetto che oggi conta 73km (poco più della metà del disegno complessivo) e 11 piste ciclabili realizzate.
La storia degli itinerari ciclabili nasce più di 10 anni fa ma è stata approvata nel 2005 con l’intento di migliorare la circolazione ciclistica già esistente (12 chilometri di piste nel 2005), promuovere le costruzioni di altri percorsi grazie anche all’individuazione di zone 30 nell’ambio cittadino, rendere accessibili tutti i luoghi della città sfruttando le caratteristiche di una città che si presta perfettamente all’uso della bicicletta: distanze brevi perlopiù pianeggianti.
Nel 2005 il progetto prevedeva la realizzazione di 120 km di piste ciclabili in un tempo non determinato per un costo complessivo di 34milioni di euro, diviso tra amministrazione e soggetti privati. Fin’ora i chilometri realizzati sono 73 ma la spesa sostenuta non è quantificabile perché oltre ai lavori per realizzare le piste ciclabili bisogna tener conto anche di quelli per bonificare e rivalorizzare le zone limitrofe.
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