Treviso TVB, la storia d’amore di tifosi e capitani coraggiosi / VIDEO
Pubblicato il 28/04/2014
TREVISO – “Dopo trent’anni di mecenatismo benettoniano, ci voleva tanta gente per compensare la loro uscita di scena”. Paolo Vazzoler è il presidente della Treviso Basket, ma prima di mettere la giacca per cercare di far quadrare i conti della società è stato capitano in campo. Come lui Riccardo Pittis, oggi general manager succeduto a un altro capitolo della storia cestistica trevigiana come Claudio Coldebella. Nel 2012 assieme ad altri ex giocatori e circa 700 tifosi-soci – con quote da almeno 100 euro ciascuno – hanno prima tentato di trattenere in serie A una delle squadre più titolate d’Italia. Il muro delle interpretazioni dei regolamenti è stato insormontabile e si sono ritrovati a ripartire dalla Promozione provinciale con gli under 19. Ne è seguito un salto di categoria e l’opportunità di una wild card che ha portato la Treviso Basket in Dnb, la quarta serie nazionale.
A reggere le finanze della società, sul modello della già riuscita operazione del Varese Basket nel 2010, non solo ci sono i tifosi-soci ma in particolare l’Universo Treviso, un consorzio di imprenditori (quota di ingresso 1000 euro) che con i loro investimenti pubblicitari nelle uscite pubbliche delle squadre senior e giovanili hanno permesso che la pallacanestro a treviso potesse continuare a puntare in alto.