URBINO – In questi anni i tagli all’università hanno pesato molto. “Gli interventi di razionalizzazione dell’Università sono stati importanti. Nell’arco degli ultimi due anni i dipartimenti sono scesi da 16 a 9, i corsi triennali da 44 a 15 e le lauree specialistiche o magistrali da 27 a 16. Il personale docente è calato, dal 2004 al 2010 di 109 unità, una contrazione del 16,77per cento più che doppia rispetto a media nazionale (-7,09 per cento) un ridimensionamento significativo è stato necessario anche per il personale tecnico amministrativo, meno 48 unità tra 2004 e il 2010″. Così il rettore Stefano Pivato, parlando degli sforzi fatti dall’Ateneo urbinate per rientrare nei parametri necessari alla completa statalizzazione e alla razionalizzazione dell’Università di Urbino, durante l’inaugurazione dell’Anno accademico 2011-2012, che poi continua: “Nonostante queste necessarie e dolorose scelte il nostro ateneto non si è fermato. Tutto ciò che era possibile fare è stato fatto”.
Il Rettore ha poi sottolineato quali investimenti sono stati fatti nel 2011:” Per quanto riguarda gli investimenti si è proceduto nel 2011 all’inaugurazione della sede didattica della facoltà di lingue e letterature straniere; dall’ottobre scorso è in funzione il nuovo impianto fotovoltaico e nei prossimi mesi sarà consegnato il primo lotto dei lavori dell’ex carcere di San Girolamo”.
Grossa novità, riguarda poi l’avvio entro l’anno del restauro di Palazzo Albani, attuale sede universitaria e importante palazzo storico di Urbino che negli ultimi anni ha subito danni evidenti. Crepe, umidità, stanze con impalcature di sostegno rischiavano di far crollare un importante palazzo storico di Urbino. Ora “si prenderenno provvedimenti e a breve – assicura Pivato – inizieranno i lavori”.
