Furlo, associazioni ambientaliste denunciano: “Cattiva gestione della Riserva”
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Antonella Ferrara - Pubblicato il
5/03/2013
URBINO – Cattiva gestione della Riserva, inadeguatezza del personale e, non ultima, la decisione di abbattere i cinghiali. In un comunicato le associazioni ambientaliste puntano il dito contro Provincia e Corpo forestale dello Stato, i due enti pubblici a cui 12 anni fa è stata assegnata la gestione della Gola del Furlo.
Secondo gli ambientalisti la situazione della Riserva peggiora di anno in anno. “Abbiamo sempre sperato – scrivono le associazioni ambientaliste in un comunicato stampa – che la Provincia destinasse la giusta attenzione alla Riserva con personale e uffici appositamente dedicati. Ora invece se ne occupa addirittura il Servizio urbanistica dell’ente”.
Oltre a denunciare la presenza di moto e fuoristrada tra i sentieri delle aree protette, le associazioni protestano contro la decisione dell’ente di abbattere i cinghiali che si trovano nella Riserva.
“Sono stati spesi tanti soldi pubblici – sottolineano- ma ancora l’esistenza di una Riserva Statale non è palpabile e dopo la decisione di effettuare gli abbattimenti dei cinghiali si può affermare che il suo avvento ha peggiorato il grado di conservazione della biodiversità in quell’area”.
Altro annoso problema è quello del bracconaggio notturno che, nonostante le numerose segnalazioni delle associazioni, non è mai stato represso.
Questa volta la denuncia degli ambientalisti della provincia di Pesaro-Urbino sembra prendere le forme di un ultimatum. “Se non si avrà un cambiamento di rotta verrà espressamente chiesto al Ministero di rivedere la decisione sull’ente gestore della Riserva”.
Quindici le associazioni firmatarie del documento: Llupus in fabula, Wwf Pesaro, Legambiente Pesaro, Legambiente Urbino, Argonauta Fano, Argonauta Fano, Lac Marche, Animalia Pesaro, Raggruppamento Gev Pesaro e Urbino, Enpa Pesaro, Il graffio Pesaro, Melampo Fano, Osiride Pesaro, Aramicis Pesaro.
