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Tagli alla Sanità, i laboratori in sciopero: “Anche gli esenti dovranno pagare”

di    -    Pubblicato il 9/12/2013                 
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URBINO – A 80 anziani di Urbino potrebbe essere richiesto di pagare per le analisi del sangue, pur essendo esenti da ticket. La denuncia viene dal titolare del laboratorio d’analisi Selemar, Bruno Fulvi. Se il bilancio regionale sarà approvato così come previsto, infatti, i laboratori d’analisi marchigiani convenzionati con la Regione si vedrebbero applicare un prelievo alla fonte (ossia un taglio sui finanziamenti) di oltre il 15%.

Oggi 50 strutture convenzionate aderiscono a una protesta in un noto hotel di Ancona, indetta da numerose sigle sindacali tra cui Federbiologi, Anisap e Federlab Marche per dire “no” ai tagli imposti dal nuovo bilancio regionale.

Il laboratorio Selemar di Urbino si occupa di prelievi a domicilio e, sempre secondo Bruno Fulvi, si troverebbe, nel caso i tagli venissero approvati, a lavorare fuori bilancio: “Non si può chiedere a un’azienda – ha detto al Ducato – di svolgere un servizio pubblico senza coprire quantomeno le spese. Noi facciamo servizi domiciliari e abbiamo circa 80 pazienti a Urbino e dintorni. Se questi tagli verranno effettivamente messi in atto ci troveremo a dover chiedere loro un contributo volontario per i prelievi, perché la Regione ci coprirà a malapena le spese per i prelievi fatti in sede”.

Insomma l’azienda di Fulvi si troverebbe nella situazione di non poter sospendere  un servizio pubblico essenziale e di dover contemporaneamente andare in perdita.

Ma molte altre aziende di tutte le Marche si troverebbero in una situazione simile: secondo la sindacalista di Federbiologi Stefania Pellei Gasperi “c’è un budget esiguo che terminerà a giugno, luglio al massimo, saremo costretti quindi a chiedere i rimborsi anche ai pazienti esenti da ticket sanitario. La Regione deve mettere mano a questa situazione insostenibile”

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