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Il Comune di Urbino taglia su ricariche telefoniche, software e automobili di servizio

di    -    Pubblicato il 26/03/2015                 
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URBINO – Il comune di Urbino “razionalizza” le spese dell’amministrazione tagliando stampanti, telefonini e automobili di servizio. Sull’albo pretorio del Comune è stato appena pubblicato il piano di razionalizzazione deliberato dalla Giunta Gambini. Nel testo, l’amministrazione non ha però quantificato il risparmio che ne deriverà.

Automobili. Attualmente sono utilizzate dal Comune 6 automobili: 4 Fiat Punto e 2 Fiat Panda. L’obiettivo è quello di sostituire i mezzi più dispendiosi in termini di manutenzione e consumi con vetture nuove e “più conformi alle misure di sicurezza”. La delibera specifica che le auto sono utilizzate per attività di servizio da parte di amministratori e dipendenti e non sono a uso esclusivo degli organi politici.

Telefonia. Il Comune ha anche stabilito regole più precise sull’utilizzo dei cellulari: sindaco, assessori e dipendenti comunali potranno usarli esclusivamente per telefonare e non per navigare su internet. Per evitare sprechi è vietato effettuare più di una ricarica al mese.

Gli uffici. Il taglio negli uffici riguarda soprattutto stampanti, fotocopiatrici e software informatici. Al momento le stampanti in uso sono 35, di cui 6 a getto d’inchiostro, 22 laser  e 7 a nastro per stampe a modulo continuo. L’obiettivo è la sostituzione totale delle stampanti a getto d’inchiostro e la dismissione delle stampanti fisse. Verranno inoltre acquistate stampanti multifunzione che avranno il vantaggio di poter essere messe in condivisione e quindi di essere utilizzate da più postazioni, con costi più bassi. Ulteriori tagli sono previsti anche per fax, calcolatrici e scanner.

I dipendenti comunali dovranno centellinare anche l’uso della stampa a colori per dare la priorità al bianco e nero. Le fotocopiatrici verranno invece sostituite da stampanti multifunzione. Le poche che verranno utilizzate dovranno essere prese a noleggio. Giro di vite anche sui programmi informatici: è stato creato un sistema chiuso che non permette l’installazione autonoma di nuovi software. Solo l’ufficio informatica potrà decidere, se necessario, di installare nuovi programmi, ma è comunque consentito l’inserimento di programmi gratuiti e “open source”.

Abitazioni. L’amministrazione intende intervenire anche sugli immobili a uso abitativo e di servizio. L’obiettivo, che deve essere congruo in termini di costi e benefici, è la valorizzazione del patrimonio immobiliare e il miglioramento della sua gestione.

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