il Ducato » agende rosse http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » agende rosse http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Agende rosse contro Sgarbi a Urbino: “Noi come Borsellino, denunciaci” – VIDEO http://ifg.uniurb.it/2014/01/14/ducato-online/agende-rosse-contro-sgarbi-a-urbino-noi-come-borsellino-denunciaci-video/54577/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/14/ducato-online/agende-rosse-contro-sgarbi-a-urbino-noi-come-borsellino-denunciaci-video/54577/#comments Tue, 14 Jan 2014 18:23:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=54577 VIDEO - Gli attivisti dell’associazione hanno accolto il critico d'arte con una manifestazione davanti al teatro di Urbino. Sgarbi ha presentato un esposto contro il leader delle Agende Rosse per vilipendio al Presidente della Repubblica. Aveva definito Napolitano “il garante della trattativa Stato-mafia”. "Tutto da dimostrare - ha detto Sgarbi dal palco - Se Borsellino ha sbagliato deve pagare"]]> agrosseURBINO – Le maschere calate sul volto dei manifestanti avevano l’immagine di Salvatore Borsellino, il fratello del magistrato ucciso dalla mafia nel 1992. Attendevano Vittorio Sgarbi davanti all’entrata del teatro Sanzio, con uno striscione aperto che recitava: “Denuncia anche noi”. Alcuni attivisti di Agende Rosse attendevano l’ex sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali, in città per presentare il suo nuovo libro Il tesoro d’Italia, con un picchetto di protesta: “Anche oggi è una battaglia per la legalità: Urbino ospita un pluricondannato che ha avuto l’ardire di presentare ieri un esposto contro Salvatore Borsellino”, ha detto Ettore Marini, attivista marchigiano del movimento delle Agende Rosse.

Sfuggito al faccia a faccia, il critico d’arte non ha potuto evitare di parlare della manifestazione, dopo che ieri ha presentato un esposto alla procura di Roma nei confronti di Salvatore Borsellino, leader delle Agende Rosse, per vilipendio al Presidente della Repubblica. Borsellino aveva definito Napolitano “il garante della trattativa Stato-mafia”.

La presentazione dell’ultimo libro di Sgarbi all’inizio è passata quindi in secondo piano, dal palco è arrivata la sua risposta ai manifestanti: “In passato ho insultato Oscar Luigi Scalfaro accusandolo di non avere le palle e per questo sono stato accusato di vilipendio al capo dello Stato. Però – ha aggiunto Sgarbi – non è la stessa cosa che dire, come ha fatto Borsellino, che il capo dello Stato è garante della trattativa Stato-mafia”. Sulla questione Sgarbi ha poi detto: “Se Napolitano è garante della trattativa va dimostrato. E se è così chiedo scusa. Ma se Borsellino ha sbagliato deve pagare, mica posso pagare solo io”.

“La trattativa non è mai stata dimostrata – ha detto Sgarbi – e quindi pretendo rispetto per il capo dello Stato e che non si accetti l’oscena esibizione di questo gruppo di facinorosi e nemici dello stato”. A difesa del presidente della Repubblica, Vittorio Sgarbi incalza: “Non accetto provocazioni, non accetto mascherine, non accetto le bugie di chi dice di Napolitano il falso: è un uomo onesto, ha combattuto per la democrazia, ha garantito la governabilità e non ha mai trattato o coperto alcuna persona che abbia a che fare con la mafia”.

 

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Urbino, Agende Rosse contro Sgarbi: “Noi come Borsellino, denunciaci tutti” http://ifg.uniurb.it/2014/01/14/ducato-notizie-informazione/urbino-agende-rosse-contro-sgarbi-noi-come-borsellino-denunciaci-tutti/54567/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/14/ducato-notizie-informazione/urbino-agende-rosse-contro-sgarbi-noi-come-borsellino-denunciaci-tutti/54567/#comments Tue, 14 Jan 2014 17:57:58 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=54567 [continua a leggere]]]> URBINO – “Anche oggi è una battaglia per la legalità: Urbino oggi ospita un pluricondannato che ha avuto l’ardire di presentare ieri un esposto contro Salvatore Borsellino”. Così Ettore Marini, attivista marchigiano del movimento delle Agende Rosse, parla di Vittorio Sgarbi oggi al Teatro Sanzio per presentare il suo nuovo libro. Sgarbi ha infatti presentato un esposto alla procura di Roma nei confronti del leader delle Agende Rosse per vilipendio al Presidente della Repubblica. Borsellino aveva definito Napolitano “il garante della trattativa Stato-mafia”. Gli attivisti dell’associazione hanno organizzato un picchetto di protesta davanti al teatro e indossano maschere con l’effigie del proprio leader, Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo, ucciso dalla mafia nel luglio del 1992. “Adesso denuncia anche noi” è il messaggio, scritto su uno striscione, che rivolgono al critico d’arte e politico Ferrarese.

attivisti del movimento “agende rosse”

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Agende rosse ricorda Peppino Impastato, memoria e ‘arte antimafia’ http://ifg.uniurb.it/2013/04/17/ducato-online/agende-rosse-ricorda-peppino-impastato-memoria-e-arte-antimafia/43623/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/17/ducato-online/agende-rosse-ricorda-peppino-impastato-memoria-e-arte-antimafia/43623/#comments Wed, 17 Apr 2013 14:40:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=43623

Salvo Vitale e Gaetano Porcasi

URBINO – “Presente e passato sono due tasselli inscindibili: se vogliamo parlare di mafia e di nuove mafie dobbiamo ricordare i grandi esempi del passato e al contempo tenere un faro acceso sul presente”. E’ per questo che Ettore Marini, coordinatore provinciale di Agende Rosse, ha organizzato un incontro sulla storia di Peppino Impastato, che si terrà oggi pomeriggio alle 17 nell’aula C1 dell’ex Magistero. Nell’incontro di oggi a posizionare quei tasselli della memoria saranno le parole dell’amico e collega Salvo Vitale e la pittura di denuncia di Gaetano Porcasi. Come spiega Marini: “Salvo è la memoria, Gaetano l’occhio sul presente”.

Figlio di un boss di Cinisi, piccolo paese della provincia palermitana, Peppino Impastato ebbe il coraggio di ribellarsi alla propria famiglia e alle logiche della criminalità organizzata. Con alcuni amici fondò Radio Aut, un’emittente di controinformazione, da cui denunciava gli intrighi tra mafia e politica. Il giovane cronista siciliano sarebbe stato assassinato il 9 Maggio del 1978.  Per l’omicidio è stato condannato il  capomafia di Cinisi, Gaetano Badalamenti.

Salvo Vitale si muove a fatica tra le vie di Urbino, il peso degli anni grava sulle sue gambe, ma la forza della memoria sembra accendere nei suoi occhi la volontà di giustizia.“Sono trascorsi molti anni- racconta il giornalista- da quando io e Peppino denunciavamo le malefatte dei capimafia di Cinisi attraverso le trasmissioni di Radio Aut. Peppino l’hanno assassinato nel 1978, l’Italia intanto è cambiata ma il filo della memoria non deve e non può estinguersi”.

“Secondo il rapporto di Giornalisti Senza Frontiere- continua Salvo Vitale- oggi l’Italia è al 72° posto per libertà d’informazione. Il dato dovrebbe farci riflettere sulla banalità e sull’omologazione dell’informazione italiana. Nonché sull’assenza di pluralismo”.

L’educazione alla legalità e l’impegno nella lotta alla mafia possono declinarsi in forme diverse: alla penna del giornalista può accostarsi il pennello dell’artista.

Una delle tele di Gaetano Porcasi

Quando il pittore antimafia, Gaetano Porcasi, parla della sua produzione artistica non può fare a meno di definirla come una “pittura di denuncia”. “La mia penna è un pennello, i miei colori sono quelli del sangue”, spiega l’artista. Il suo laboratorio si trova a metà strada tra Cinisi e Corleone, nel cuore della provincia palermitana. Il rosso del sangue e il giallo delle terre aride  dominano i quadri che in questi anni sta portando in giro per il mondo. Le tele di Porcasi sono un viaggio nell’Italia delle stragi e della criminalità.

Alcune delle opere di Gaetano Porcasi sono oggi esposte a Corleone dentro la casa del boss Bernardo Provenzano, trasformata da qualche anno in museo cittadino. L’artista è stato invitato nel 2009 al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia per raccontare di come un pittore può indossare le vesti del cronista e proprio Perugia negli ultimi tre anni è diventata il punto di riferimento per la pittura antimafia.

Il movimento Agende Rosse vorrebbe allestire un’esposizione delle opere di Porcasi anche a Urbino ma pare che il comune abbia preferito rinviare il progetto alla prossima primavera. Intanto grazie a una mostra itinerante dal titolo La storia d’Italia attraverso le stragi, le opere di Gaetano Porcasi approderanno in Brasile.

Oggi pomeriggio verrà presentato anche l’ultimo libro dell’artista: Il tempo, i luoghi , gli uomini. Il volume raccoglie numerose illustrazioni sulla storia e le vittime della mafia ma anche sulle stragi di Stato ed è corredato da biografie e approfondimenti storici curati da Salvo Vitale.

“Dopo le stragi del ’92- conclude Ettore Marini- quella sensazione di ‘emergenza’ che aveva scosso l’opinione pubblica si è affievolita e se oggi vogliamo sensibilizzare i giovani sulle ‘nuove mafie’ non possiamo far altro che tenere vivi il ricordo e la memoria”.

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