il Ducato » Altistin Precetaj http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Altistin Precetaj http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Processo Annibali, confermata la condanna a 20 anni per Luca Varani http://ifg.uniurb.it/2015/01/24/ducato-online/processo-annibali-confermata-la-condanna-a-20-anni-per-luca-varani/63412/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/24/ducato-online/processo-annibali-confermata-la-condanna-a-20-anni-per-luca-varani/63412/#comments Fri, 23 Jan 2015 22:55:17 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63412 Lucia Annibali

Lucia Annibali

URBINO – La corte di Appello di Ancona ha confermato la pena di 20 anni di carcere a Luca Varani, l’ex compagno di Lucia Annibali, l’avvocatessa di Urbino sfregiata con l’acido il 16 aprile 2013 mentre rientrava nel suo appartamento a Pesaro. Varani era accusato di essere il mandante dell’aggressione eseguita da Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj: per loro la pena scende da 14 a 12 anni. La sentenza è stata emessa dopo 4 ore di camera di consiglio. Varani era anche accusato di stalking e tentato omicidio per aver manomesso le valvole del gas a casa di Lucia Annibali per provocare un’esplosione. La corte l’ha ritenuto responsabile di tutti i capi d’accusa.

La donna aveva avuto una breve relazione con lui e lo aveva lasciato perché era fidanzato da tempo con un’altra, ma lui non aveva mai accettato la fine del rapporto. Dopo l’aggressione, la donna fu ricoverata al Centro grandi ustionati di Parma, dove fu sottoposta a diversi interventi al viso. Inizialmente Varani, avvocato anche lui, si dichiarò estraneo alla vicenda, dicendo che al momento dell’accaduto stava giocando a calcio con gli amici. Dalle indagini però emerse che era il mandante dell’aggressione e dopo la condanna in primo grado del 29 marzo 2014 aveva tentato il suicidio in prigione, appendendosi con un lenzuolo alle sbarre della finestra della sua cella.

Lucia Annibali è diventata un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne: l’8 marzo 2014, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le ha conferito la nomina di Cavaliere al merito della Repubblica.

Ora l’incubo per Lucia è finito e subito dopo la sentenza ha dichiarato: “Sono molto contenta, ora vado a tutta birra. Ho sofferto tanto in questi due giorni, adesso questa cosa è finalmente chiusa” ha poi aggiunto che adesso intende continuare a dedicarsi agli incontri programmati nelle scuole per presentare il suo libro “Io ci sono. La mia storia di ‘non’ amore” (Rizzoli 2014).

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Processo Annibali, Lucia:”Soddisfatta della sentenza ma niente ci ripagherà” http://ifg.uniurb.it/2014/03/29/ducato-notizie-informazione/processo-annibali-luciasoddisfatta-della-sentenza-ma-niente-ci-ripaghera/60576/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/29/ducato-notizie-informazione/processo-annibali-luciasoddisfatta-della-sentenza-ma-niente-ci-ripaghera/60576/#comments Sat, 29 Mar 2014 17:49:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60576 [continua a leggere]]]> PESARO – “Sono soddisfatta della sentenza”, queste le prime parole di Lucia Annibali, appena uscita dall’aula dopo la sentenza che ha condannato Luca Varani, l’ex fidanzato, a 20 anni di carcere per tentato omicidio, stalking e lesioni gravissime e 14 agli esecutori materiali Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj. Il giudice ha anche stabilito un risarcimento di 800 mila euro all’avvocatessa urbinate e 75 mila euro per ciascun familiare: “Non c’è niente che potrà ripagare me, la mia famiglia e le persone che mi vogliono bene”, ha commentato.
A breve Lucia Annibali terrà una conferenza stampa.

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Processo Annibali, condannato a 20 anni Luca Varani, 14 a Talaban e Precetaj http://ifg.uniurb.it/2014/03/29/ducato-notizie-informazione/processo-annibali-condannato-a-20-anni-luca-varani/60562/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/29/ducato-notizie-informazione/processo-annibali-condannato-a-20-anni-luca-varani/60562/#comments Sat, 29 Mar 2014 17:18:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60562 [continua a leggere]]]> PESARO – Condannato a 20 anni Luca Varani, 14 agli esecutori materiali Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj per l’aggressione a Lucia Annibali

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Processo Annibali, riunita la camera di consiglio: sentenza prevista per le 18 http://ifg.uniurb.it/2014/03/29/ducato-notizie-informazione/processo-annibali-riunita-la-camera-di-consiglio-sentenza-prevista-per-le-18/60555/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/29/ducato-notizie-informazione/processo-annibali-riunita-la-camera-di-consiglio-sentenza-prevista-per-le-18/60555/#comments Sat, 29 Mar 2014 16:19:59 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60555 [continua a leggere]]]> PESARO – È prevista per le 18 la sentenza del processo contro Luca Varani, Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj accusati di aver sfregiato con l’acido l’avvocatessa urbinate Lucia Annibali il 16 aprile 2013. La corte si è ritirata ora in camera di consiglio e, al contrario di quanto credevano gli avvocati, che aspettavano il verdetto per le 21, ha annunciato che la sentenza sarà letta alle 18. Il gip dovrà decidere la sorte di Luca Varani, accusato di tentato omicidio, stalking e lesioni gravissime, e dei due presunti esecutori materiali dell’aggressione, Rubin Talaban e Altistin Precetaj. L’accusa ha chiesto 20 anni per l’ex fidanzato della vittima e 18 per i due presunti esecutori. Dopo la sentenza Lucia Annibali dovrebbe tenere una conferenza stampa in Tribunale.

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Processo Annibali, l’avvocato di Lucia: “È tranquilla, la tesi difensiva non regge” http://ifg.uniurb.it/2014/03/29/ducato-notizie-informazione/processo-annibali-lavvocato-di-lucia-e-tranquilla-la-tesi-difensiva-non-regge/60542/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/29/ducato-notizie-informazione/processo-annibali-lavvocato-di-lucia-e-tranquilla-la-tesi-difensiva-non-regge/60542/#comments Sat, 29 Mar 2014 10:51:15 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60542 [continua a leggere]]]> PESARO – “Lucia è tranquilla, la tesi della difesa di Varani non regge”. Così l’avvocato di Lucia Annibali, Francesco Coli, uscito dall’aula per commentare le dichiarazioni dei legali di Varani. Come prova dell’innocenza di Varani, nella scorsa udienza i suoi legali si erano soffermati sulla questione della copia delle chiavi di casa della Annibali, che il suo ex fidanzato sostiene di non aver mai avuto. “Varani non aveva la copia delle nuove chiavi – aveva affermato il difensore, Francesco Maisano – la copia in possesso di Varani apriva la vecchia serratura dell’appartamento, poi sostituita”. Di conseguenza, secondo la difesa, Varani non può essere stato il mandante dell’aggressione.

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Processo Annibali, 20 anni a Luca Varani, 14 agli esecutori / VIDEO http://ifg.uniurb.it/2014/03/29/ducato-online/processo-annibali-oggi-la-sentenza-livetweeting/60523/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/29/ducato-online/processo-annibali-oggi-la-sentenza-livetweeting/60523/#comments Sat, 29 Mar 2014 07:43:49 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60523 VIDEO L'ex fidanzato condannato per lesioni, stalking e tentato omicidio dell'avvocatessa; 14 anni Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj, accusati a vario titolo di averla sfregiato con l'acido nell'aprile 2013 a Pesaro. La sentenza ha accolto le richieste del pm per Varani, mentre ha ridotto la condanna chiesta per gli esecutori di quattro anni
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L'arrivo di Luca Varani al tribunale / 29 marzo 2014

L’arrivo di Luca Varani al tribunale / 29 marzo 2014

PESARO – È stato condannato a 20 anni di carcere Luca Varani, e a 14 ciascuno Rubin Ago Talaban Altistin Precetaj accusati di aver sfregiato con l’acido l’avvocatessa urbinate Lucia Annibali, a Pesaro il 16 aprile 2013. Il giudice ha ritenuto Varani anche colpevole di  tentato omicidio, per la manomissione delle manopole del gas in casa della avvocatessa urbinate.
La sentenza è stata emessa dopo un’ora di camera di consiglio. Stabilito anche un risarcimento di 800 mila euro alla donna e 75 mila euro per ciascun familiare. “Sono soddisfatta della sentenza – ha detto a caldo Lucia Annibali, appena uscita dall’aula – ma non c’è niente che potrà ripagare me, la mia famiglia e le persone che mi vogliono bene” ha detto l’avvocatessa urbinate alla conferenza stampa tenuta dopo la lettura della sentenza.

Il giudice ha accolto la richiesta del pm, Monica Garulli, per la condanna di Varani,accusato di tentato omicidio, riferito alla manomissione delle manopole del gas in casa di Lucia Annibali, stalking e lesioni gravissime,  mentre ha diminuito di quattro anni quella per i due esecutori materiali. Trattandosi di rito abbreviato, la pena è stata ridotta un terzo per tutti gli imputati.
Questo il commento dell’avvocato di Lucia, Francesco Coli: “È stato un processo molto difficile perché non c’erano testimoni che avessero visto il fatto”. I legali di Varani avevano invece chiesto l’assoluzione dell’imputato per le accuse di lesioni personali e stalking e l’archiviazione per l’accusa di tentato omicidio in quanto “il fatto non sussiste”.

La sentenza
I presenti in tribunale non sono riusciti a trattenere gli applausi quando il procuratore ha confermato alla stampa la condanna a 20 anni per Varani. Ecco il video del momento.

LA SCHEDA Le tappe della vicenda

La questione dell’orologio

Durante la replica dell’arringa per pm Garulli, questa mattina, Lucia Annibali, a causa dei problemi alla vista subiti per l’aggressione, non ha riconosciuto essere il suo un orologio apparso nelle foto mostrate dal pm. Gli avvocati della difesa volevano mettere a verbale le parole della donna e accusarla di aver dichiarato il falso. La questione si è poi risolta quando i genitori della donna hanno portato in aula l’orologio, che l’avvocatessa aveva tolto il giorno prima. Ecco, nel video, l’avvocato della Annibali che spiega la questione.

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Processo Annibali, sentenza rinviata al 29 marzo. Varani: “Un gioco odioso sfuggito di mano” http://ifg.uniurb.it/2014/03/17/ducato-online/processo-annibali-sentenza-rinviata-al-29-marzo-varani-un-gioco-odioso-sfuggito-di-mano/59572/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/17/ducato-online/processo-annibali-sentenza-rinviata-al-29-marzo-varani-un-gioco-odioso-sfuggito-di-mano/59572/#comments Mon, 17 Mar 2014 21:55:49 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59572 AUDIO La sentenza slitta al 29 marzo. Nella terza udienza per il caso dell'avvocatessa di Urbino sfregiata con l'acido il 16 aprile 2013la parola è passata alla difesa. Il difensore dell'imputato: “Luca si sente responsabile, vuole pagare per quello che ha fatto ma non per quello che è successo". I difensori dei presunti esecutori dichiarano i loro assistiti estranei ai fatti
LA SCHEDA Le tappe della vicenda LEGGI L'udienza di febbraio: chiesti vent'anni per Varani ]]>
AnnibaliPESARO – Per la verità, la prima verità processuale, si dovrà attendere ancora. Almeno fino al 29 marzo, data della prossima udienza del processo che vede imputati Luca Varani e i due presunti esecutori materiali dell’aggressione ai danni di Lucia Annibali, l’avvocatessa di Urbino sfregiata con l’acido il 16 aprile 2013. In quella data è infatti prevista anche la sentenza. Si saprà così se il giudice Maurizio Di Palma ha accolto la richiesta di condanna formulata dal pm Monica Garulli: 20 anni di reclusione per Varani e 18 a testa per i presunti autori del delitto: Rubin Ago Talaban Altistin Precetaj. Oppure se accoglierà le richieste dei legali di Varani: assoluzione per le accuse di lesioni personali e stalking. Secondo la sua versione, infatti, Varani non aveva dato ordine di aggredire Lucia ma di usare l’acido per danneggiarle l’auto nuova. “Uno scherzo odioso” come l’ha definito lo stesso imputato e che sarebbe “sfuggito di mano”. La difesa ha anche chiesto l’archiviazione per l’accusa di tentato omicidio in quanto “il fatto non sussiste”, in riferimento non all’aggressione con l’acido ma a un altro episodio: la manomissione delle manopole del gas avvenuta il 20 febbraio 2013 a casa di Lucia.

Lucia Annibali è arrivata al Tribunale di Pesaro alle 9.30, qualche minuto prima dell’inizio dell’udienza. Come sempre era accompagnata dai genitori e insieme a loro è entrata in aula passando per una porta secondaria. A differenza delle altre volte, anche Luca Varani non si è fatto vedere. È arrivato in Tribunale qualche minuto prima della Annibali a bordo di un pulmino e scortato dalla Polizia penitenziaria. I suoi difensori hanno deciso così per evitare che, come era successo nell’udienza di febbraio, Varani venisse immortalato sorridente dai giornalisti. Solo uno dei due albanesi, Taleban, è arrivato con il furgone sempre della Polizia penitenziaria, bersagliato dai flash dei fotografi.

Nell’udienza di oggi del rito abbreviato durata circa sei ore, a porte chiuse, la parola è passata alla difesa. Prima delle arringhe degli avvocati Luca Varani ha voluto prendere la parola. Lucia si è alzata prima che iniziasse e ha abbandonato l’aula: “Sono stanca di sentire ancora bugie” sono state le sue parole riferite dall’avvocato Francesco Coli.

“Luca ha detto ai giudici che doveva essere un gioco odioso per rovinare una macchina che aveva appena quattro mesi di vita – ha raccontato il difensore di Varani Roberto Brunelli ai giornalisti presenti fuori dall’aula – si sente responsabile per quello che è accaduto, vuole pagare per quello che ha fatto ma non per quello che è successo perché si tratta di una situazione sfuggita di mano”.

AUDIO/Le dichiarazioni degli avvocati di Luca Varani

Ricordando un articolo del Resto del Carlino che raccontava l’episodio, Luca Varani ha fatto riferimento a uno scambio di sms tra lui e Lucia che sarebbe avvenuto il 20 febbraio 2013, forse per dimostrare l’affetto che ancora lo legava alla ex fidanzata. Quella sera Lucia, tornata a casa, aveva avvertito odore di gas dalla sua cucina. Le manopole del fornello erano state manomesse, e aveva visto Varani allontanarsi dalla sua abitazione. “Sei stato tu” gli avrebbe scritto lei. Nel messaggio Varani le rispose di volerle bene nonostante anche lei lo trattasse male. “Se il mio assistito non si è fatto ulteriormente vivo dopo l’accaduto – precisa Brunelli – è perché glielo avevamo consigliato noi”.

AUDIO/Le dichiarazioni dell’avvocato di Luca Varani

Dopo Varani la parola è passata ai legali della difesa. A parlare per primo è stato Gianluca Sposito, legale di Rubin Ago Talaban. Secondo l’avvocato l’albanese non conosceva Luca Varani e non sarebbe mai entrato all’interno dell’abitazione di Lucia Annibali. “Il fotogramma delle telecamere di sicurezza che lo ritrae il 16 aprile 2013 in Via Rossi sotto casa della Annibali – dice Sposito – non può essere usato come prova di un appostamento per l’agguato. Inoltre la fuga del mio assistito pochi giorni dopo l’aggressione all’Annibali è motivata dalla paura e non dalla colpevolezza.” La Polizia infatti aveva fermato Talaban perché era stato trovato in possesso di alcune bottigliette di acido e quindi temeva di essere coinvolto nelle indagini.

Dopo Sposito è intervenuto Umberto Levi, legale dell’altro imputato Altistin Precetaj, sostenendo che il suo assistito non conosceva bene Luca Varani: “Glielo aveva presentato un amico ma non lo aveva più rivisto”. La sua estraneità ai fatti, secondo il difensore, sarebbe dimostrata anche dalla differenza tra la dimensione delle orme trovate nella casa di via Rossi e il numero di scarpa calzata da Precetaj (in casa è stata trovata l’orma di una scarpa numero 44, mentre il suo assistito calza il 41).

Il turno della difesa si è concluso con i legali di Varani, Francesco Maisano per la parte relativa alle lesioni personali e Roberto Brunelli per quanto riguarda lo stalking e il tentato omicidio. La tesi difensiva esposta dai legali dell’avvocato pesarese è tutta incentrata attorno alla copia delle chiavi del portone di Lucia Annibali, che Luca Varani sostiene di non aver mai avuto. “Varani non aveva la copia delle nuove chiavi”, quindi, secondo il difensore, non avrebbe mandato lui gli aggressori a casa dell’avvocatessa urbinate. “La copia in possesso di Varani apriva la vecchia serratura dell’appartamento, poi sostituita”.

Quel giorno Lucia sarebbe stata aggredita da qualcuno già all’interno di casa sua ma all’arrivo sostiene di aver trovato la porta chiusa con due mandate. L’avvocato difensore ha precisato che “se anche avesse avuto la copia che apre l’attuale serratura non avrebbe comunque potuto chiudere la porta dall’interno: questa particolare tipologia di chiave funziona solo dall’esterno, quindi l’aggressore è entrato dalla finestra”, ha concluso Maisano.

L’ultimo capitolo del processo di primo grado si chiuderà tra meno di due settimane. Francesco Coli, avvocato di Lucia Annibali, ha spiegato che il “29 marzo ci saranno le repliche dell’accusa e verosimilmente si arriverà a sentenza”.

Anche oggi fuori dal Tribunale c’erano alcune rappresentati delle donne dell’Udi che hanno atteso tutto il giorno fuori dall’aula per sostenere Lucia. L’hanno aspettata fino alla fine ma la Annibali ha preferito non farsi vedere nemmeno nel pomeriggio, lasciando il Tribunale da una porta secondaria.

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Lucia Annibali

URBINO – E’ in corso a Pesaro il processo contro Luca Varani, accusato di tentato omicidio, lesioni gravissime e stalking ai danni dell’ex fidanzata, l’avvocatessa di Urbino Lucia Annibali, sfigurata con l’acido un anno fa. Gli imputati sono: Varani, anche lui avvocato, e presunto mandante dell’aggressione; Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj, entrambi albanesi, sono accusati di essere gli esecutori. Ecco la ricostruzione degli eventi:

LE SCHEDE: CHI È LUCA VARANICHI È LUCIA ANNIBALI

  • 16 aprile 2013: Lucia Annibali, alle 21.30, rientra nella sua abitazione di Pesaro, in via Rossi. Un uomo incappucciato le getta dell’acido solforico al 66% sul volto. Durante i soccorsi l’avvocatessa avrebbe fatto il nome del suo aggressore. I vicini raccontano di una “relazione malata” tra la Annibali e Luca Varani: l’avvocatessa l’aveva lasciato perché lui era fidanzato da tempo con un’altra donna. Lucia Annibali viene ricoverata al Centro Grandi Ustionati di Parma.
  • 20 aprile 2013: Luca Varani viene arrestato e portato nel carcere di Villa Fastiggi, di Pesaro. Gli inquirenti ipotizzano che l’uomo sia il mandante e non l’esecutore dell’aggressione, perché la sera dell’agguato era a una partita di calcio.
    Luca Varani il 22 febbraio 2014

    Luca Varani il 22 febbraio 2014

  • 27 aprile 2013: Altistin Prevcetaj, albanese di 28 anni, viene arrestato con l’accusa di aver partecipato all’aggressione.
  • 1 maggio 2013: Rubin Talaban, albanese di 31 anni, viene arrestato a San Salvo Marina, in provincia di Chieti, dopo quindici giorni di latitanza, con l’accusa di aver aggredito Lucia Annibali. Stava per fuggire verso l’Albania. Due connazionali vengono arrestati per favoreggiamento. Secondo gli inquirenti Talaban avrebbe ricevuto 30.000 euro da Varani: 5.000 da riscuotere subito e il resto dopo l’aggressione. Durante le indagini, vengono ritrovate tracce di acido con una concentrazione del 40% nell’auto di Rubin Talaban. I carabinieri cercano tracce anche nelle scarpe nike del presunto sicario, che erano state sotterrate.
  • 3 maggio 2013: Luca Varani, in carcere, tenta di ferirsi al piede, forse per mascherare una lesione già esistente che lo avrebbe potuto compromettere.
  • 15 maggio 2013: Il Tribunale del riesame di Ancona respinge la richiesta di annullamento di custodia cautelare di Luca Varani, per un concreto pericolo di reiterazione del reato, fuga e inquinamento delle prove. I Ris esaminano l’auto dell’avvocato, una smart del 2004, in ottime condizioni, che il 27 marzo Varani ha portato a rottamare: dopo aver scoperto che il proprietario del centro di autodemolizioni preferiva tenerla per la figlia, gli chiese di restituirgli i sedili per venderli su E-bay.
  • 19 maggio 2013: la Procura di Pesaro dispone due nuove perizie per esaminare i telefoni cellulari di Lucia Annibali e Luca Varani, e per visionare le immagini registrate dalle telecamere del supermercato in via Vicenzo Rossi 19, vicino alla casa dell’avvocatessa. Intanto continuano i controlli sui telefoni dei due presunti sicari, gli esami del dna sulle scarpe di Altistin Precetaj e le ispezioni personali a Rubin Taleban per accertare la natura delle ferite che riporta sulle mani e sulla tempia.
  • 21 maggio 2013: Il Tribunale del Riesame di Ancona respinge la richiesta di scarcerazione di Altistin Precetaj.
  • 28 maggio 2013: Mentre è in carcere, Altistin Precetaj viene condannato in primo grado a un mese di reclusione per minaccia aggravata a una giovane: l’uomo aveva inviato un sms alla 24enne dopo che lei aveva testimoniato in un processo per spaccio in cui Precetaj era coinvolto.
  • 3 giugno 2013: Lucia Annibali rientra dall’Ospedale maggiore di Parma dopo aver subito diversi interventi chirurgici al volto.
  • 9 dicembre 2013: Prima udienza del processo contro Luca Varani, Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj. Il giudice Maurizio Di Palma decide per il rito abbreviato non condizionato. Uno degli avvocati di Varani, Antonio Maisano, dichiara che l’uomo avrebbe ordinato ai due albanesi di danneggiare con l’acido solo l’auto di Lucia Annibali. L’avvocatessa, costituitasi parte civile, chiede un risarcimento danni di circa 10 milioni di euro.
  • 28 gennaio 2014: Mentre è in carcere, inizia un altro processo contro Altistin Precetaj, accusato di concorso in spaccio di cocaina.
  • 21 febbraio 2014: Nuova udienza. Il gip Di Palma rigetta la richiesta della difesa di  Varani di prendere in considerazione le confidenze che l’imputato avrebbe fatto al suo compagno di cella: l’avvocato avrebbe raccontato all’uomo di aver chiesto ai due presunti complici di gettare l’acido sulla macchina di Lucia Annibali.
  • 22 febbraio 2014: Il pm Monica Garulli richiede la pena massima prevista per il rito abbreviato: vent’anni di reclusione per Luca Varani e diciotto sia per Rubin Ago Talaban che per Altistin Precetaj. Secondo il pm, Varani è il mandante dell’aggressione con l’acido, di cui i due albanesi sarebbero gli esecutori. L’avvocato, alcuni mesi prima, avrebbe inoltre cercato di manomettere le manopole del gas in casa di Lucia Annibali.
  • 8 marzo 2014: Lucia Annibali viene insignita del titolo di “Cavaliere al merito della Repubblica Italiana” dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
  • 17 marzo 2014: Luca Varani in tribunale dichiara di essere dispiaciuto per l’accaduto e di sentirsi “responsabile”. Annibali esce dall’aula. Il legale di Varani dichiara che il suo assistito non aveva le chiavi dell’abitazione di Lucia Annibali, quindi non avrebbe potuto fornirle ai due presunti sicari. Gli avvocati di Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj negano le accuse.

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Lucia Annibali, la diretta Twitter del processo http://ifg.uniurb.it/2014/03/17/ducato-online/lucia-annibali-la-diretta-twitter-del-processo/59452/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/17/ducato-online/lucia-annibali-la-diretta-twitter-del-processo/59452/#comments Mon, 17 Mar 2014 12:53:39 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59452 [continua a leggere]]]> PESARO – Nuova udienza del processo con rito abbreviato per l’aggressione a Lucia Annibali, l’avvocatessa urbinate sfregiata con l’acido il 16 aprile del 2013. Presenti, di fronte al gip del tribunale di Pesaro Maurizio Di Palma, l’ex fidanzato di Lucia e presunto mandante dell’aggressione Luca Varani e i due presunti esecutori,  Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj.

“Mi sento responsabile di quello che è accaduto – ha affermato Varani di fronte ai giudici – perché la situazione mi è sfuggita di mano. Ma comunque l’ho innescata io”. Al momento delle dichiarazioni dell’avvocato pesarese, Lucia Annibali è uscita dall’aula.

Durante il processo, oltre al legale di Varani, Roberto Brunelli, sono intervenuti anche gli avvocati difensori dei due albanesi imputati sostenendo che i loro assistiti sono “estranei ai fatti”.


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Processo Annibali, la difesa dei due imputati albanesi: “Sono estranei ai fatti” http://ifg.uniurb.it/2014/03/17/ducato-notizie-informazione/processo-annibali-la-difesa-dei-due-imputati-albanesi-sono-estranei-ai-fatti/59420/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/17/ducato-notizie-informazione/processo-annibali-la-difesa-dei-due-imputati-albanesi-sono-estranei-ai-fatti/59420/#comments Mon, 17 Mar 2014 12:02:43 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59420 [continua a leggere]]]> PESARO – I nostri assistiti sono estranei ai fatti: a dirlo sono i difensori di Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj, oggi in aula per il processo sul caso dell’avvocatessa di Urbino sfregiata con l’acido. Secondo l’avvocato di Talaban, il suo assistito non sarebbe mai entrato nell’abitazione di Lucia Annibali. “ Non conosceva Luca Varani (imputato nel processo n.d.r.)”, ha spiegato l’avvocato.

Il fotogramma del 16 aprile 2013 che ritrae Talaban sotto casa della Annibali, secondo il legale Gianluca Sposito, non può essere considerato come prova di un appostamento per l’agguato. L’avvocato ha inoltre sostenuto che  la fuga di Talaban nei giorni successivi all’aggressione era motivata dalla paura e non dalla colpevolezza:  la Polizia aveva trovato delle tracce di acido sulla sua auto e lui, temendo di essere coinvolto nelle indagini, sarebbe scappato.

Anche l’avvocato dell’altro albanese imputato, Altistin Precetaj, ha sostenuto che l’uomo non conosceva Luca Varani: glielo aveva presentato un amico ma non lo aveva visto più rivisto. L’estraneità ai fatti di Precetaj, secondo il legale, sarebbe dimostrata anche dalla differenza tra la dimensione delle orme trovate in casa della Annibali e il numero di scarpa calzata da Precetaj.

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