il Ducato » assemblea permanente http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » assemblea permanente http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Insulti a Forza nuova, nuova udienza contro Assemblea permanente http://ifg.uniurb.it/2013/11/27/ducato-notizie-informazione/insulti-a-forza-nuova-nuova-udienza-contro-assemblea-permanente/52121/ http://ifg.uniurb.it/2013/11/27/ducato-notizie-informazione/insulti-a-forza-nuova-nuova-udienza-contro-assemblea-permanente/52121/#comments Wed, 27 Nov 2013 09:41:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=52121 [continua a leggere]]]> URBINO –  Al Tribunale di Urbino è cominciata la nuova udienza del processo contro alcuni ragazzi appartenenti al collettivo Assemblea permanente. Sono accusati di aver insultato un gruppo di attivisti di Forza Nuova mentre distribuivano volantini in Piazza della Repubblica. Intanto fuori dal tribunale il collettivo studentesco ha organizzato un picchetto in solidarietà con gli imputati distribuendo fogli con scritto “L’antifascismo non si processa”.

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Presidio antifascista non autorizzato. Assolto membro di Assemblea permanente http://ifg.uniurb.it/2013/04/09/ducato-online/presidio-antifascista-non-autorizzato-assolto-membro-di-assemblea-permanente/41843/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/09/ducato-online/presidio-antifascista-non-autorizzato-assolto-membro-di-assemblea-permanente/41843/#comments Tue, 09 Apr 2013 11:46:40 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=41843 LEGGI Forza nuova in piazza contestazione di Assemblea permanente]]> URBINO – Il fatto non costituisce reato. E’ questa la formula scelta dal giudice Anna Mercuri per assolvere il giovane Mattia Maurizi, rappresentante dell’Assemblea permanente degli studenti di Urbino, dall’accusa di manifestazione non autorizzata per aver organizzato un presidio antifascista in piazza senza l’autorizzazione della Questura.

I fatti risalgono alla primavera 2011 e ha il suo prologo in aprile durante una manifestazione di Forza nuova. I ragazzi di Assemblea permanente organizzarono una contromanifestazione per rispondere al picchetto anti-immigrati installato dal partito neofascista in piazza della Repubblica. I militanti di Assemblea strapparono i volantini che contenevano slogan contro l’immigrazione dovuta alle primavere arabe e innalzarono striscioni con slogan antifascisti.

Nella circostanza si beccarono una denuncia da parte degli esponenti dell’organizzazione di estrema destra per ingiurie, e il processo per quell’episodio è ancora in corso per 6 dei contestatori. Durante le udienze del dibattimento i ragazzi dell’Assemblea hanno anche organizzato dei picchetti di solidarietà a favore dei loro compagni imputati.

Circa un mese dopo quei fatti, Assemblea Permanente decise di organizzare un presidio in piazza della Repubblica per distribuire materiale antifascista e manifestare la propria contrarietà alle posizioni espresse da Forza Nuova.

Stavolta, però, a denunciare i rappresentanti di Assemblea, fu la Polizia: violazione dell’articolo 18 del Testo unico pubblica sicurezza, ossia manifestazione non autorizzata.

Nel processo che si è concluso oggi, però, Mattia Maurizi è riuscito a dimostrare di avere attivato le procedure necessarie, presentando alla Polizia municipale e al sindaco una notifica, protocollata il giorno prima della manifestazione, pur senza avvertire la Questura.

Il pubblico ministero Catia Letizi ne ha perciò chiesto l’assoluzione perché, seppure la notifica alla Polizia è necessaria per organizzare una manifestazione, il rappresentante di Assemblea permanente è stato indotto in errore dal comportamento del comando di Polizia municipale che ha omesso di ricordargli di dare comunicazione dell’iniziativa alla Questura.

Soddifatto il difensore di Maurizi, l’avvocato Pasquale Marra, che nella sua arringa finale ha sottolineato che “la nostra costituzione si basa su valori antifascisti” e che il Tulps “nonostante sia stato epurato dalle disposizioni persecutorie ad opera della Corte Costituzionale, è sempre una legge del 1931, e dunque di stampo autoritario”.

 

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Striscioni ‘no Tav’ a Urbino contro espropri in Valsusa http://ifg.uniurb.it/2012/04/11/ducato-notizie-informazione/striscioni-no-tav-a-urbino-contro-espropri-in-valsusa/30581/ http://ifg.uniurb.it/2012/04/11/ducato-notizie-informazione/striscioni-no-tav-a-urbino-contro-espropri-in-valsusa/30581/#comments Wed, 11 Apr 2012 16:45:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=30581 URBINO – Striscioni, volantini sotto i torricini per dire No alla Tav, in sostegno della giornata di mobilitazione nazionale contro l’alta velocità in Val Susa.E’ questa iniziativa lanciata dai ragazzi di Assemblea Permanente, che oggi per un attimo hanno disteso uno striscione sopra Porta Valbona e lungo le mura rinascimentali.

Nelle stesse ore a Fossombrone uno striscione è apparso in Piazza Dante, a Fano si è tenuto un presidio in via Serravalle, mentre a Pesaro volantini e bandiere hanno riempito diversi punti della città, tra cui il centro commerciale Ipercoop. Tutte le azioni di oggi, rientrano nella giornata La Val di Susa in tutte le città, contro gli espropri dei terreni che stanno avvenendo in Val Susa. Sui soldi che saranno spesi per costruire la linea ferroviaria Torino-Lione i militanti del comitato No Tav Pesaro Urbino precisano: “Crediamo che sia più giusto utilizzare questi fondi e questa determinazione per contrastare la deriva a cui il nostro Paese è condannato. E’ una lotta che appartiene a tutta Italia”.

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Sgomberato ex- Skorpio, Ersu sul posto per la verifica dei danni http://ifg.uniurb.it/2012/03/28/ducato-online/sgomberato-ex-skorpio-ersu-sul-posto-per-la-verifica-dei-danni/29984/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/28/ducato-online/sgomberato-ex-skorpio-ersu-sul-posto-per-la-verifica-dei-danni/29984/#comments Wed, 28 Mar 2012 07:36:19 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29984 URBINO – Le forze dell’ordine sono entrate questa mattina alle 7.30 nei locali dell’ex-discoteca Skorpio, occupati sabato scorso da alcune associazioni studentesche, e hanno sgomberato lo stabile. Erano circa una ventina i ragazzi che vi avevano dormito questa notte. Lo sgombero è stato pacifico. Sul posto, oltre a venti uomini dei Carabinieri e della Polizia, sono intervenuti anche alcuni funzionari dell’Ersu – l’Ente proprietario dell’immobile-  per verificare eventuali danni: l’unico, per ora, è un murales dipinto qualche giorno fa. E’ stato lo stesso Ente a denunciare l’occupazione dello stabile, ristrutturato alcuni anni fa ma ancora inutilizzato: sarebbe stata una sollecitazione da parte dell’Ersu alle forze dell’ordine a dare il via allo sgombero.

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Ex Skorpio occupato apre le porte alla città. Giovedì aperitivo e dibattito http://ifg.uniurb.it/2012/03/27/ducato-notizie-informazione/ex-skorpio-occupato-apre-le-porte-alla-citta-giovedi-aperitivo-e-dibattito/29804/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/27/ducato-notizie-informazione/ex-skorpio-occupato-apre-le-porte-alla-citta-giovedi-aperitivo-e-dibattito/29804/#comments Tue, 27 Mar 2012 11:38:52 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29804 [continua a leggere]]]> URBINO – L’ex Skorpio occupato apre le porte a Urbino. Sarà la prima riunione con la cittadinanza, quella che si svolgerà giovedì 29 marzo alle 18 nell’ex-discoteca occupata sabato da alcune associazioni studentesche. Un dibattito-aperitivo a cui sono stati invitati studenti, cittadini, partiti e autorità politiche per discutere del futuro del locale autogestito. “Da parte nostra – ha dichiarato Rocco Stasi del collettivo Assemblea Permanente – c’è la volontà di regolarizzarlo. Stiamo studiando le mosse da fare con un commercialista e un avvocato”.

Si parlerà anche delle iniziative in cantiere allo Skorpio, che spaziano dai cineforum alle cene sociali, passando per mostre d’arte e la costituzione di una biblioteca. “L’idea – continua Stasi – è quella di aprire ad altre associazioni non-studentesche: vorremmo istituire uno sportello legale per migranti in collaborazione con la onlus Ambasciata dei Diritti di Ancona e uno per il lavoro, d’accordo con il centro per l’impiego e la Cgil”.

I relatori certi saranno il delegato rettorale agli studenti Nicola Giannelli e il vicesindaco Lorenzo Tempesta con delega alle politiche giovanili. Non è ancora chiaro però se ci sarà un delegato del Pd. Seguirà un aperitivo con lettura di poesie a cura dell’associazione culturale “La resistenza della poesia” e un concerto.

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Ingiurie a membro di Forza nuova: al via processo per sei persone http://ifg.uniurb.it/2012/03/14/ducato-online/ingiurie-a-membro-di-forza-nuova-al-via-processo-per-sei-persone/28557/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/14/ducato-online/ingiurie-a-membro-di-forza-nuova-al-via-processo-per-sei-persone/28557/#comments Wed, 14 Mar 2012 17:28:02 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=28557

Studenti sostengono gli imputati davanti al tribunale di Urbino

URBINO – Venti studenti del collettivo “C1 autogestita” sono rimasti all’ingresso del tribunale  per tutta la mattinata. Hanno sostenuto i loro amici imputati e distribuito volantini con la scritta: “L’antifascismo non si denuncia”.

Dentro il palazzo di giustizia, infatti, si è aperto il processo che vede coinvolti cinque universitari dell’Assemblea permanente di Urbino e una esponente di Rifondazione comunista, denunciati per ingiuria da un membro del partito di estrema destra Forza nuova, che ha chiesto un risarcimento di 20 mila euro.

Ad aprile dell’anno scorso un gruppo di studenti contestò, con cori e striscioni antifascisti,  la presenza in piazza della Repubblica di un banchetto di Forza nuova , partito che, a loro giudizio, si richiama espressamente al fascismo. Alcuni dei ragazzi furono identificati dalla Polizia per manifestazione non autorizzata. Gli stessi che devono ora difendersi dall’accusa di ingiuria.

Il Giudice di pace ha respinto le eccezioni formali presentate dagli avvocati difensori, rinviando la prossima udienza al 10 ottobre, quando saranno ascoltati i testimoni dell’accusa. E’ stato anche acquisito dal giudice del materiale fotografico che la difesa considera rilevante ai fini del giudizio (foto tratte dal sito del partito Forza Nuova e un’ immagine di un manifesto esposto durante il banchetto).

 

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Il delegato agli studenti Giannelli: “I ragazzi della C1 dovevano aspettarsi lo sgombero” http://ifg.uniurb.it/2012/03/05/ducato-online/il-delegato-agli-studenti-giannelli-i-ragazzi-della-c1-dovevano-aspettarsi-lo-sgombero/27360/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/05/ducato-online/il-delegato-agli-studenti-giannelli-i-ragazzi-della-c1-dovevano-aspettarsi-lo-sgombero/27360/#comments Mon, 05 Mar 2012 22:01:39 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27360

L'aula C1 del Magistero durante l'occupazione

URBINO  – “Essere mandati via da uno spazio occupato non è un atto fascista e di brutale repressione. Chiunque occupa, lo fa sapendo di compiere un atto illegale, sa che rischia di essere mandato via in ogni momento e se decide di occupare lo fa perché vuole comunicare qualcosa. L’Aula C1 era un’aula utilizzata per un servizio pubblico attivo. La cosa sorprendente doveva semmai essere che per tanti anni l’amministrazione non avesse posto fine all’occupazione. Direi anzi che ormai non sembrava nemmeno più un’occupazione, ma un’assegnazione.”

Il delegato rettorale agli studenti Nicola Giannelli in una lettera inviata oggi all’ Assemblea Permanente difende apertamente la decisione del rettore sullo sgombero dell’aula C1, schierandosi contro la protesta dell’ omonima associazione. Giannelli, che pure in passato aveva più volte difeso i membri della C1, questa volta non usa mezzi termini:  “La ‘quasi assegnazione’ dell’aula ha infuso in chi si riteneva occupante un senso di possesso su di essa. Questo senso di possesso era chiaramente manifestato nella ostentazione di tutti i simboli dell’occupazione (dai poster ai cimeli) che connotavano esplicitamente il loro possesso su quegli spazi. E questi simboli sono tanti radicati nel loro sentire che sembra loro uno scandalo enorme il fatto che siano stati inscatolati”.

E ancora: “Chi si chiama fuori dal processo partecipativo, ritenendo inutile il confronto e il dialogo con le idee con gli altri, si chiama fuori dall’idea stessa gestione comune degli spazi”. Una condanna netta, quindi, della protesta degli studenti. La lettera di Giannelli segue il comunicato della C1 di qualche giorno fa, nel quale i ragazzi contestavano lo sgombero.

“Negli anni di autogestione abbiamo cercato di fare dell’aula C1Autogestita uno spazio libero ed aperto alla partecipazione di tutte e tutti si legge nel comunicato. “L’aula sgomberata, lungi dall’essere uno spazio ad uso e consumo di pochi vecchi studenti facinorosi, è stata invece la casa di diversi collettivi ed associazioni studentesche.  La C1Autogestita, in poche parole, è stato centro di aggregazione per tutte quelle lotte che dal basso chiedono il rispetto delle differenze e la tutela dei beni comuni”.

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Bandiera Pd bruciata a Pesaro, Stasi (C1): “Gesto simbolico, nessuna intenzione violenta” http://ifg.uniurb.it/2012/03/05/ducato-notizie-informazione/bandiera-pd-bruciata-a-pesaro-stasi-c1-gesto-simbolico-nessuna-intenzione-violenta/27337/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/05/ducato-notizie-informazione/bandiera-pd-bruciata-a-pesaro-stasi-c1-gesto-simbolico-nessuna-intenzione-violenta/27337/#comments Mon, 05 Mar 2012 11:45:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27337 [continua a leggere]]]> URBINO – Un gesto “simbolico”, anche se non condiviso da tutti, ma che “non inneggia alla violenza fisica”. Dopo l’episodio della bandiera del Partito democratico bruciata in piazza durante la manifestazione no-Tav a Pesaro sabato pomeriggio, Rocco Stasi, rappresentante del collettivo C1 decide di non prendere le distanze dal gesto, assicurando però che non c’è stata nessuna intenzione violenta. : “Quello di bruciare la bandiera del Pd è stato un gesto simbolico, non c’è la volontà di sconfinare in nessuna violenza fisica”. E’ stato proprio uno degli appartenenti al collettivo urbinate ad appiccare il fuoco, un gesto, anche secondo Stasi, non condiviso da tutti: “Il Pd è considerato dai valligiani il principale nemico del movimento – ha spiegato lo studente – perché le loro dichiarazioni contribuiscono a criminalizzarlo. Io ero un po’ perplesso: è stato un gesto su cui non tutti erano d’accordo, ma che, ripeto, non presagisce ad alcuna ulteriore violenza. Si è voluto evidenziare il ruolo di un partito che si dice di sinistra e che contribuisce a un clima di militarizzazione”.

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La protesta per la C1:”Ridateci l’aula, appartiene a tutti” http://ifg.uniurb.it/2012/02/23/ducato-online/la-protesta-per-la-c1ridateci-laula-appartiene-a-tutti/26351/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/23/ducato-online/la-protesta-per-la-c1ridateci-laula-appartiene-a-tutti/26351/#comments Thu, 23 Feb 2012 14:13:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26351 URBINO – Gli studenti della C1 continuano la protesta contro lo sgombero dell’aula. E’ questo il messaggio lanciato all’assemblea studentesca nell’ex Magistero di via Saffi, dove da giorni alcuni studenti appartenenti a vari collettivi universitari, presidiano l’ingresso della C1. Nell’atrio davanti all’aula, ora chiusa da un lucchetto, almeno una trentina di studenti ha provato a chiarire le posizioni delle associazioni e l’attuale situazione.

Erano presenti membri di Assemblea permanente, Drude, Fuorikorso e alcuni ragazzi del collettivo Carlo Giuliani, composto anche da studenti liceali. Contestano le modalità di chiusura dell’aula. A chi dice loro che la sala è di proprietà dell’Università, che ne decide l’uso come e quando vuole, i ragazzi rispondono:

AUDIO Rocco e i ragazzi di Assemblea Permanente: “L’aula è sempre stata aperta a tutti”

“Anche noi usavamo lo spazio in Magistero – racconta Ilaria, liceale del colettivo Carlo Giuliani  – per studiare e riunirci settimanalmente. Era il punto ideale d’incontro, un luogo che manca negli istituti superiori dove non è permesso l’ingresso a estranei di altre scuole”.

Mentre il rettore Stefano Pivato non dialoga direttamente con i collettivi, gli studenti si difendono dall’immagine negativa che è stata loro attribuita negli ultimi giorni.

AUDIO Il parere dei ragazzi e di Gigi, studente liceale: “Il Rettore venga qui a parlare”

La riapertura dell’aula studio del collegio Internazionale, secondo i ragazzi, non è sufficiente: “Le aule studio non sono una alternativa a un’aula autogestita. Nella C1 si studiava ma si organizzavano anche incontri, mostre. Non si può chiaccherare dove la gente sta studiando. Io non vedo neanche il motivo di levare un’aula per darne un’altra” commenta Sara, matricola.

 

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http://ifg.uniurb.it/2012/02/23/ducato-online/la-protesta-per-la-c1ridateci-laula-appartiene-a-tutti/26351/feed/ 0 I ragazzi di alcuni collettivi universitari si sono riuniti per discutere l'attuale situazione dell'aula C1, sgomberata qualche giorno fa per decisione del Rettore Stefano Pivato. Una gesto ingiusto, secondo i ragazzi, I ragazzi di alcuni collettivi universitari si sono riuniti per discutere l'attuale situazione dell'aula C1, sgomberata qualche giorno fa per decisione del Rettore Stefano Pivato. Una gesto ingiusto, secondo i ragazzi, che nega agli studenti un luogo d'incontro e di partecipazione alternativa. il Ducato no
Aula C1, Università su agenti a presidio: “Timore per incolumità di personale e beni materiali” http://ifg.uniurb.it/2012/02/21/ducato-notizie-informazione/aula-c1-universita-su-agenti-a-presidio-timore-per-incolumita-di-personale-e-beni-materiali/26119/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/21/ducato-notizie-informazione/aula-c1-universita-su-agenti-a-presidio-timore-per-incolumita-di-personale-e-beni-materiali/26119/#comments Tue, 21 Feb 2012 16:50:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26119 [continua a leggere]]]> URBINO – Minacce e pericolo per l’incolumità del personale e l’integrità delle strutture, riportare alla fruizione collettiva uno spazio pubblico. L’Università di Urbino spiega, attraverso un comunicato stampa, la scelta di sgomberare l’aula C1 e di chiamare a supporto le forze di polizia per presidiarne l’ingresso. Venti agenti, tra Polizia e Carabinieri, che da ieri sorvegliano l’entrata del Magistero e del Rettorato.

Il comunicato dell’Ateneo fa riferimento ad alcuni episodi delle scorse settimane: “L’Ateneo biasima tutte quelle manifestazioni che gli studenti di Assemblea permanente hanno messo in atto contro gli studenti democraticamente eletti – si legge – (interruzione del discorso del Presidente del consiglio degli Studenti durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico) come pure le ingiuriee minacce via web contro le figure istituzionali dell’Ateneo, delle quali i responsabili saranno chiamati a rispondere nelle sedi opportune. Queste ultime si riferiscono a una frase scritta dai membri di Assemblea permanente sulla bacheca Facebook del collettivo (“Lui approfitta dell’emergenza, noi lo aspetteremo con i badili in mano” riferito al rettore Stefano Pivato).

“Anche a causa di tali minacce si è resa necessaria la presenza delle Forze dell’ordine – continua la nota, spiegando la decisione di richiedere rinforzi alla Questura di Pesaro – di cui si è apprezzata la misura e la professionalità, nei pressi della C1, così da proteggere i beni materiali dell’Ateneo (in passato più volte vandalizzati dagli occupanti) e l’incolumità fisica dei lavoratori, anch’essi meritoriamente impegnati a operare in condizioni certamente non facili”.

Riguardo al provvedimento di sgombero dell’aula (che era occupata dal 2008) “era già stato comunicato il 20 dicembre 2011 ed era stato condiviso da tutti. E’ necessario razionalizzare gli spazi: un’aula occupata comporta oneri e spese ed è importante allestire uno spazio comune a tutte le associazioni studentesche e non solo a una minoranza. L’aula C1, in quanto “occupata”, comportava oneri e spese gravanti sui contribuenti e, nel caso specifico, sulle tasse degli studenti di Urbino.” La decisione di allestire uno spazio comune a tutte le associazioni studentesche era stato comunicato agli occupanti della C1 già nel mese di dicembre 2011. Successivamente, nel mese di febbraio, con ben due lettere del Delegato agli studenti, l’Ateneo ha ribadito agli occupanti tale intenzione. Alle lettere e alla richiesta di trattative gli occupanti non hanno fornito risposta alcuna, nonostante l’aggravarsi della situazione a causa dell’emergenza neve”.

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