il Ducato » assistenza sanitaria http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » assistenza sanitaria http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Fermignano, sportello gratuito per i consulti medici http://ifg.uniurb.it/2015/04/22/ducato-online/fermignano-sportello-gratuito-per-i-consulti-medici/71431/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/22/ducato-online/fermignano-sportello-gratuito-per-i-consulti-medici/71431/#comments Wed, 22 Apr 2015 13:42:23 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=71431 Dottoressa Rosaria Pignataro, una delle volontarie del nuovo sportello di ascolto e orientamento sanitario di Fermignano

Dottoressa Rosaria Pignataro, una delle volontarie del nuovo sportello di ascolto e orientamento sanitario di Fermignano

FERMIGNANO – Nella sede della Croce Rossa di Fermignano quattro medici volontari hanno unito forze e conoscenze per aprire uno sportello di ascolto e orientamento sanitario.

La scorsa estate si è iniziato a parlare del progetto e il sette aprile lo sportello è stato aperto. La dottoressa Rosaria Pignataro ha raccontato al Ducato com’è nata questa realtà: “Lo scopo è quello di creare un luogo dove fare cultura sanitaria. Le persone possono venire qui gratuitamente per consulti medici o per essere aiutati a leggere i risultati dei loro esami”.

Per ricevere le cure i cittadini del comune di Fermignano sono costretti a rivolgersi all’ospedale di Urbino. Il nuovo sportello rappresenta quindi un punto di riferimento sul territorio per il dialogo tra medici e cittadinanza. “Quando si fa volontariato si dimentica tutto il resto – ha detto la dottoressa Pignataro – ci si dedica totalmente a quello che si sta facendo. Quando arrivo qui spengo il cellulare perché la cosa importante è ascoltare e parlare con la persona che ho davanti. Ho anche notato che le donne che vengono qui si sentono più a loro agio: sanno di non avere i minuti contati come con il medico di base, possono parlare dei loro problemi, dei loro dubbi e sono anche più libere dai pregiudizi”.

Il team è composto da volontari di quattro associazioni del territorio: l’Aditi di Urbino, la Caritas, la Croce Rossa Italiana e l’Associazione Il Vascello di Fermignano. Ci sono quattro medici: le ginecologhe Pignataro e Anna Caporaletti, il radiologo Franco Bevilacqua e il dottor Piero Benedetti, primario di medicina all’ospedale di Cagli.

Lo sportello è aperto lunedì e martedì dalle 17 alle 19, mercoledì dalle 10 alle 12.30. È possibile prenotare al numero 3405469476.

“In queste prime giornate abbiamo già avuto una decina di consulti, ma ci aspettiamo di aumentare il numero delle visite – ha detto la dottoressa Pignataro – abbiamo visto una reazione positiva da parte della popolazione. Ci conoscono e sanno che ci siamo”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/04/22/ducato-online/fermignano-sportello-gratuito-per-i-consulti-medici/71431/feed/ 0
Sanità: cancellati 1000 psicologi dal decreto di riordino. A Urbino uno solo è di ruolo http://ifg.uniurb.it/2013/04/10/ducato-online/sanita-cancellati-1000-psicologi-dal-decreto-di-riordino-e-allospedale-di-urbino-uno-solo-e-di-ruolo/41916/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/10/ducato-online/sanita-cancellati-1000-psicologi-dal-decreto-di-riordino-e-allospedale-di-urbino-uno-solo-e-di-ruolo/41916/#comments Wed, 10 Apr 2013 11:57:42 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=41916 URBINO – Il mistero degli psicologi ospedalieri scomparsi diventa polemica: la categoria è stata ‘cancellata’ definitivamente oppure no? Una cosa è certa: di ruolo, nella città ducale, ce n’è solo uno. Insieme agli altri 999 a livello nazionale è piombato, suo malgrado, in un vuoto normativo generato da un decreto sul riordino del sistema sanitario, redatto dal ministero della Sanità in concerto con quello delle Finanze.

Nello specifico parliamo dell’inspiegabile assenza dei ‘conoscitori dell’anima’ nell’elenco dei servizi offerti dagli ospedali, così come risulta dalla lettura della bozza del provvedimento sulla “Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”, attualmente all’esame della Conferenza Stato-Regioni. E questa omissione, spiega Giuseppe Luigi Palmapresidente dell’Ordine nazionale psicologi, potrebbe costare molto alla categoria perché “se manca la citazione di questa figura professionale all’interno dell’elenco,  i direttori generali potrebbero essere indotti a sopprimere questo tipo di servizio”.

Obiettivo del controverso regolamento, nato sulla spinta della spending review, è la riduzione delle unità operative e “la riorganizzazione dei posti letto e della pianta base dei servizi ospedalieri” che, stando a quanto emerge dal comunicato ufficiale che il ministero della Salute ha pubblicato in risposta alle osservazioni dell’Ordine degli psicologi, non entra “nel merito delle specifiche professioni sanitarie coinvolte e necessarie” e non prevede “alcuna soppressione della figura dello psicologo”. Ma qualcosa ancora non torna: la finalità del decreto sugli standard operativi è chiara, mentre l’assenza degli psicologi meno.

Svista o no, “all’appello manchiamo solo noi perché tutte le altre categorie di professionisti sono citate”, afferma Palma. “Non è in discussione il fatto che gli psicologi possano lavorare all’interno dell’ospedale – continua il presidente – ma è necessario che vengano citati esplicitamente dal decreto, altrimenti come potrebbero essere collocati in una struttura ospedaliera? A che titolo?”.

Dell’omissione l’Ordine se ne era accorto fin dall’inizio e l’aveva segnalata al dicastero di Renato Balduzzi prima che si rimettesse mano al regolamento.“La bozza era poi stata rivista e modificata rispetto alla sua formulazione originaria – spiega Palma – ma la revisione non ha posto rimedio alla lacuna che avevamo fatto presente al Ministro. Così sono partite delle iniziative come, ad esempio, ‘non cancelliamo la psicologia negli ospedali’, una petizione che fino a oggi ha raccolto oltre 7000 firme”.

Al di là della cavillosa questione normativa, la riflessione sulle attività di supporto e assistenza psicologica negli ospedali solleva altri interrogativi sulla situazione degli psicologi in Italia e sulla salute in generale. “Attualmente, all’interno del servizio sanitario nazionale – dice Palma – operano circa 6000 psicologi ordinari (cioè con contratto a tempo indeterminato), 1000 dei quali lavorano negli ospedali. Un numero insufficiente per fornire le prestazioni che obbligatoriamente dovrebbero essere garantite ai cittadini. A nostro avviso servirebbe un incremento del 50%”.

Per il presidente dell’Ordine psicologi Marche, il dottor Bernardo Gili, “i tagli stanno decurtando i servizi, anche quelli di sostegno psicologico. Una risposta negata a un profondo disagio sociale emergente e in aumento. Ed è sotto gli occhi di tutti”. Anche la Provincia si è dimostrata sensibile all’argomento, soprattutto al tema della depressione da disoccupazione. Infatti, nel centro per l’impiego di Pesaro, sono stati istituiti i cosiddetti gruppi di parola: team di psicologi pronti ad aiutare le persone in difficoltà.

Lo psicologo è una figura importante per l’assistenza che fornisce ai pazienti ma spesso viene sottovalutata. La salute, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale ma, per Palma, “l’attenzione rivolta alla dimensione psichica è molto limitata e questo è testimoniato anche dai dati: negli ultimi 10 anni il numero degli psicologi è rimasto pressoché invariato, non c’è stata alcuna evoluzione”.

“La psiche non deve essere discriminata” afferma Alessandro Bedini, dirigente psicologo e psicoterapeuta impiegato all’ospedale di Urbino. “Come diceva Ippocrate, l’umore influisce sulla salute. Le persone depresse infatti hanno una minore capacità di reagire agli eventi negativi rispetto a chi ha un rapporto positivo con se stesso. E ci sono casi in cui il sostegno psicologico è fondamentale: davanti a una diagnosi infausta come quella di un tumore, il paziente è scosso da un terremoto emotivo e ha bisogno d’aiuto”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2013/04/10/ducato-online/sanita-cancellati-1000-psicologi-dal-decreto-di-riordino-e-allospedale-di-urbino-uno-solo-e-di-ruolo/41916/feed/ 0
Salute, i servizi gratuiti a disposizione dei fuori sede http://ifg.uniurb.it/2013/03/23/ducato-online/salute-i-servizi-a-disposizione-dei-fuori-sede/39722/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/23/ducato-online/salute-i-servizi-a-disposizione-dei-fuori-sede/39722/#comments Sat, 23 Mar 2013 02:11:37 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=39722

il dottor Enrico Recupero, medico dei collegi

URBINO – In questo periodo dell’anno raffreddori e mal di gola sono all’ordine del giorno ma, per uno studente fuori sede, farsi prescrivere un antibiotico o un antipiretico non è un fatto così scontato. Gli studenti che hanno bisogno di una visita possono andare al primo piano del Collegio Tridente, e chiedere del dottor Enrico Recupero.

Dal 2005 l’Ersu di Urbino offre un servizio ambulatoriale, ogni martedì e giovedì dalle 8.30 alle 11.30. L’unico requisito è quello di essere iscritti all’Università di Urbino. “Questo è un ambulatorio che gratuitamente prescrive farmaci al bisogno – afferma il dottor Recupero – ogni anno eseguiamo 3600 prestazioni, e l’utenza è in maggioranza femminile”.

Al primo posto nella classifica degli studenti che si avvalgono del medico ci sono gli iscritti a Psicologia, con 515 prestazioni nel periodo da marzo 2005 a dicembre 2012. A seguire ci sono gli studenti di Scienze Motorie, con 401 prestazioni, e quelli di Lingue, 301 studenti. Al quarto posto ci sono gli Erasmus: 285 studenti stranieri sono andati a farsi visitare.

Se poi c’è un’urgenza, lo studente può rivolgersi al servizio di continuità assistenziale, ex guardia medica, attivo tutte le sere dell’anno, dalle 20.00 alle 8.00. È previsto anche un servizio il sabato e tutti i giorni prefestivi, dalle 8.00 alle 10.00, fornendo così una copertura ventiquattrore su ventiquattro.

C’è anche una terza possibilità per gli studenti che abitano lontano da casa: “Diversamente dagli altri atenei – dice il dottor Recupero – lo studente fuori sede può optare per una temporanea rinuncia all’assistenza domiciliare nella sua regione, richiedendo l’assistenza nelle Marche”. Allo studente verrà rilasciato un tesserino e potrà usufruire, per tre mesi, eventualmente rinnovabili, di un medico di base che, a differenza del medico dell’Ersu, può prescrivere gratuitamente esami di laboratorio, fare impegnative per prestazioni strumentali e di accertamento. Al contrario, chi non è residente nelle Marche, pagherà, come al pronto soccorso, il ticket di 15 euro per le prestazioni ambulatoriali e di 25 euro per quelle domiciliari.

L’ambulatorio dei collegi ospita anche un servizio gratuito di prevenzione e consulenza psicologica, per tutti gli studenti dell’Ateneo. Il progetto, che prende il nome di “Tempo Nostro”, è  garantito da un psicologo-psicoterapeuta, il dottor Delia, ogni mercoledì e venerdì pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00. “In alcune occasioni – afferma il dottor Recupero – lo psicologo ed io collaboriamo per casi in cui ci sia bisogno di un’assistenza sia medica che psicologica. Mi sento molto vicino a questi ragazzi e anche se il tempo è poco, cerchiamo di ottimizzarlo, per aiutare più studenti possibili”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2013/03/23/ducato-online/salute-i-servizi-a-disposizione-dei-fuori-sede/39722/feed/ 0