il Ducato » aula c1 http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » aula c1 http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Ex-Skorpio sgomberata: pronto il bando per l’assegnazione http://ifg.uniurb.it/2012/03/28/ducato-online/ex-skorpio-sgomberata-pronto-il-bando-per-lassegnazione-agli-studenti/30005/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/28/ducato-online/ex-skorpio-sgomberata-pronto-il-bando-per-lassegnazione-agli-studenti/30005/#comments Wed, 28 Mar 2012 11:12:31 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=30005

Un momento dello sgombero

URBINO – Almeno trenta uomini delle forze dell’ordine sono stati mobilitati questa mattina per lo sgombero dell’ex-discoteca Skorpio, occupata da una quarantina di ragazzi di varie associazioni studentesche sabato scorso. Venti tra poliziotti e carabinieri sono intervenuti alle 7.30 davanti all’edificio sito in via della Stazione, mentre un’altra camionetta è di stanza tra il Palazzo Ducale e la sede dell’Ersu, l’ente proprietario dell’ex-Skorpio. Lo sgombero è stato comunque pacifico.

L’OCCUPAZIONE. Gli studenti che sabato mattina hanno occupato i locali dell’ex-discoteca erano una quarantina. A dormirci non più di quindici a notte. Una delle stanze era adibita a cucina, attrezzata con fornello da campo e provviste varie. E poi c’era il locale vero e proprio, un grande loft di circa 150 metri quadrati. Ieri mattina i ragazzi vi avevano trasferito tutti gli oggetti con cui avevano arredato l’aula C1, sgomberata un mese e mezzo fa per decisione del Rettore Stefano Pivato. Questa mattina, il dirigente del commissariato di Urbino Andrea Massimo Zeloni è entrato nel locale per comunicare l’ordine di sgombero ai ragazzi: “Siamo andati in due – ha dichiarato Zeloni – perché quando le persone sono civili non servono più uomini”. Casse di birra sono state ammassate fuori dalla porta, tra una volante della Polizia e la macchina che porterà via tutte le loro cose. Un mucchio di coperte impilate, poi pentole e scatoloni vari vengono caricati velocemente sull’auto.

L’Ersu, proprietaria da dodici anni del locale, ha denunciato gli occupanti e dato via allo sgombero. I ragazzi lo temevano, ma erano determinati: “Se ci mandano via da qui, occuperemo un altro locale”. Come ha spiegato Zeloni, “se il proprietario denuncia un’appropriazione forzata, noi non possiamo far altro che procedere allo sgombero”. L’Ente per il diritto allo studio aveva comprato questa ex-discoteca dopo che un incendio ne aveva danneggiato i locali. Destinato in un primo tempo a una palestra, è stato abbandonato per anni.

LE INIZIATIVE “Tutte le associazioni studentesche – ha spiegato Rocco Stasi, del collettivo Assemblea Permanente – erano state invitate a gestire l’ex-Skorpio assieme a noi. Su otto associazioni, solo Azione Universitaria non ha risposto. Tra le altre, è venuta pure Agorà, ma non ha voluto partecipare”. Erano quindi rimaste in quattro: Assemblea Permanente, Fuorikorso, il collettivo Drude e il gruppo Gap (Gay and Proud). Ed era previsto per domani alle 18 un dibattito con la città chiamato “La Skorpio incontra Urbino”. Si sarebbe incentrato sul futuro del locale e la sua regolarizzazione, oltre che sulle iniziative proposte dai ragazzi. Invece “è stato un brusco risveglio”, come ha raccontato Stasi.

IL CONFRONTO. In seguito allo sgombero della C1, è ripresa anche la discussione sugli spazi da assegnare agli studenti all’interno dell’Università. L’Ersu ha quindi presentato un bando per l’ex-Skorpio a cui possono partecipare le associazioni universitarie: il vincitore l’avrà in gestione, ma alle condizioni imposte dall’Ente. “Chissà quanto passerà -ha continuato Stasi – prima che l’assegnino davvero. Magari si va a finire al prossimo anno. Inoltre, ci saranno sicuramente dei limiti imposti dal proprietario, come gli orari di apertura”.  E così, sabato mattina i ragazzi l’hanno occupato.

Restano comunque incerti i tempi dell’assegnazione. Sebbene stia per partire il bando previsto, il Presidente dell’Ersu Giancarlo Sacchi ha spiegato che c’è un problema di elettricità: la cabina va sostituita e il preventivo è di 20.000 euro. “Non l’abbiamo mai data in gestione – ha spiegato Sacchi – perché bisognava fare il potenziamento dell’impianto elettrico. E’ già stato un investimento notevole. Inoltre, l’abbiamo tenuto fermo perchè in un primo momento sembrava che l’Università lo volesse in affitto per farci un punto d’accoglienza per gli studenti fuori sede. Ora, in consiglio di amministrazione ne abbiamo decretato la messa in disponibilità per le associazioni studentesche, con un progetto da presentare e approvare”.

Tutti potranno partecipare. “L’importante – conclude Sacchi – è che si rientri nella legalità”. Portano fuori viveri, coperte, poster e libri, i ragazzi dei vari collettivi. L’occupazione dell’ex-Skorpio è ormai finita. Invece, come dichiara Stasi, “la questione politica della gestione degli spazi non è ancora risolta”.

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Università, uno ‘spazio in progress’ per le associazioni http://ifg.uniurb.it/2012/03/20/ducato-online/universita-uno-spazio-in-progress-per-le-associazioni/29092/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/20/ducato-online/universita-uno-spazio-in-progress-per-le-associazioni/29092/#comments Tue, 20 Mar 2012 18:14:08 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29092 URBINO – Un passo avanti, insieme, per trovare una soluzione sulla questione degli spazi dell’Ateneo. Si sono lasciati con l’idea di uno ‘spazio in progress’ come luogo che rappresenti tutti senza strutture rigide. Da una parte l’Università, dall’altra i rappresentanti delle associazioni studentesche.

Il dibattito nato nella “Conferenza per gli spazi autogestiti”, organizzata oggi dall’amministrazione universitaria all’ex Nuovo Magistero di Urbino, ha rappresentato la prima mossa verso la soluzione di un problema molto sentito dal mondo delle associazioni studentesche.

Assente il rettore Stefano Pivato, atteso da tutti gli universitari accorsi per dibattere e trovare una soluzione dopo lo sgombero dell’aula C1 autogestita avvenuto a febbraio. A rappresentare le ragioni dell’università c’era Nicola Giannelli, delegato rettorale per i rapporti con gli studenti. Nella platea le diverse associazioni studentesche e quanti non si sentono affiliati a nessuna di esse.

La questione presenta diversi aspetti problematici, anche quelli più inaspettati. Oltre alle regole e all’illegittimità ribadita dal delegato rettorale, la questione di fondo appartiene agli studenti stessi: volontà diverse, difficili da conciliare in uno spazio unico. Il dibattito è molto animato, emergono diverse visioni di pensiero, anche politiche. C’è chi chiede uno spazio per ogni associazione e chi chiede di utilizzare al meglio un unico luogo che permetta a tutti di dar vita ad iniziative.

Il delegato Giannelli nel mediare le diverse posizioni ribadisce: “Dobbiamo pensare a un luogo come bene comune e mettere da parte l’idea di possesso. E tenere a mente che l’accesso alle strutture universitarie non può essere illimitato, senza regole”. Presente anche il direttore dell’Ersu Massimo Fortini, anche lui disponibile a venire incontro alle richiesti degli studenti: “Siamo disponibili a mettere a loro disposizione le nostre strutture”.

Un dialogo vero, tutti cercano di fare un passo verso la mediazione, tra le regole del mondo universitario e quelli che gli studenti chiamano i loro “bisogni”. Poi il clima si surriscalda, ogni associazione rivendica i propri meriti, nella gestione dell’ormai ex C1 autogestita, e critica le mosse degli altri. Tutti però sono convinti di una cosa e rivolgendosi al delegato lo esortano: “Credete nella nostra capacità di autogestirci”. E poi si torna a parlare di C1, una ferita ancora viva: “Con la sua chiusura l’Università ha voluto rompere con una parte importante degli studenti”.

E’ proprio l’associazionismo a rappresentare il principale problema per alcuni dei presenti: “Un luogo può essere veramente libero se lasciato a disposizione del singolo, non dei gruppi organizzati” è quanto lamenta qualcuno che non porta ‘etichette’ di nessun gruppo. L’aula C1 in particolare era considerata uno spazio gestito solo dalle associazioni, non aperto a tutti.

Una soluzione, probabilmente, si troverà. Giannelli ha ripetuto più volte la volontà dell’amministrazione di trovare una mediazione, anche per far conciliare le richieste delle diverse anime del movimento studentesco.

I dibattiti proseguiranno, intanto il delegato rettorale porterà i punti segnati sul taccuino all’amministrazione e al rettore, ribandendo il punto da cui bisogna partire: “Nessun pregiudizio. Incontriamoci con regolarità, di volta in volta proveremo ad autogestirci. L’importante è che facciate prevalere l’idea del bene comune”.

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Addio alla C1: a metà marzo il confronto studenti-Università http://ifg.uniurb.it/2012/02/27/ducato-online/addio-alla-c1-a-meta-marzo-il-confronto-studenti-universita/26702/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/27/ducato-online/addio-alla-c1-a-meta-marzo-il-confronto-studenti-universita/26702/#comments Mon, 27 Feb 2012 16:59:17 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26702 URBINO – Che fine farà la ‘vecchia’ C1? Da stamattina sono iniziati i lavori: due operai stanno ripulendo l’aula e imbiancando le pareti. Dopo quattro anni di occupazione è un nuovo inizio per l’ aula che presto potrebbe ospitare le lezioni di psicologia, perché la sede della facoltà è in affitto. Con questa scelta l’Ateneo razionalizzerebbe gli spazi e ridurrebbe i costi. Resta però la richiesta degli studenti di spazi autogestiti.

“Dopo la metà di marzo ci sarà una conferenza – dice Nicola Giannelli, delegato rettorale agli studenti – a cui parteciperanno l’Università, le associazioni e i gruppi studenteschi e sentiremo le loro esigenze. Cercherò di indirizzare la discussione senza imporre una soluzione piuttosto che un’altra, in maniera da facilitare un accordo tra le parti. A Urbino le associazioni studentesche si muovono in autonomia e si guardano con diffidenza., invece è giusto che imparino a stabilire delle regole comuni di convivenza”. Assegnare un’aula a ognuna delle associazioni è però impensabile, visto che sono una decina: “Nell’incontro si discuterà il metodo, cosa si vuole fare all’interno degli spazi autogestiti, ma se ciascun gruppo vuole uno spazio proprio allora l’Ateneo risponderà di no. La C3 potrebbe essere l’ aula alternativa alla C1”.

Contrastanti le opinioni dei rappresentanti degli studenti nel CdA. “Io so che c’è necessità di spazi perché tante associazioni li richiedono – dice Mauro Vecchietti, rappresentante degli studenti – ciò che a me interessa è condividere degli spazi come è sempre stato in un’aula che sia regolamentata e che permetta quindi l’accesso ad associazioni e gruppi di studenti”.

Di altra opinione un’altra rappresentante degli studenti, Gabriella Flammini, : “Il problema è proprio che, dopo la conferenza, l’aula che verra scelta sarà regolamentata. Noi abbiamo ricordato al rettore come quasi tutti gli atenei italiani prevedono delle aule autogestite da ogni associazione. A Urbino, invece, ne avevamo una sola ed è stata tolta”. Sul futuro però la situazione non è chiara: “Non sappiamo esattamente come sarà gestita però, proprio perchè prevede che molte associazioni e gruppi studenteschi ne facciano parte, l’autogestione diventerà difficoltosa e per questo ci vorrà un regolamento”.

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Il Ducato 4 – 24 febbraio 2012 http://ifg.uniurb.it/2012/02/24/ducato/il-ducato-12-24-febbraio-2012/26533/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/24/ducato/il-ducato-12-24-febbraio-2012/26533/#comments Fri, 24 Feb 2012 21:34:21 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26533 [continua a leggere]]]> Sfoglia il quindicinale della Scuola di Giornalismo di Urbino

Ducato 12-2012_xinternet

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Aula C1, il Questore precisa: “Da rettore grande disponibilità verso studenti” http://ifg.uniurb.it/2012/02/22/ducato-notizie-informazione/aula-c1-il-questore-precisa-da-rettore-grande-disponibilita-verso-studenti/26292/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/22/ducato-notizie-informazione/aula-c1-il-questore-precisa-da-rettore-grande-disponibilita-verso-studenti/26292/#comments Wed, 22 Feb 2012 15:35:18 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26292 [continua a leggere]]]> URBINO – In merito all’articolo pubblicato sul sito del Ducato on line dal titolo “Aula C1, il questore: “Ragazzi tranquillissimi ma non è casa loro”” il Questore, Italo D’Angelo, ci ha inviato la seguente precisazione: “E’ vero che ho incontrato il Rettore e durante il colloquio si è parlato della situazione che si è venuta a creare all’ex magistero. Ho anche chiesto se aveva preso in considerazione la possibilità di concedere spazi alternativi all’aula C1. Ho trovato nel Rettore grande disponibilità per una soluzione che coinvolga tutte le componenti studentesche, per garantire luoghi di aggregazione e di democrazia per le attività degli universitari. La scelta di far sgomberare l’aula C1 non è stata da me definita un atto forte, perché non rientra nelle mie competenze”.

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Aula C1, il questore: “Chiamati dal rettore, studenti tranquilli ma non è casa loro” http://ifg.uniurb.it/2012/02/22/ducato-online/aula-c1-il-questore-chiamati-dal-rettore-cera-timore-di-scontri-ma-studenti-tranquilli/26204/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/22/ducato-online/aula-c1-il-questore-chiamati-dal-rettore-cera-timore-di-scontri-ma-studenti-tranquilli/26204/#comments Wed, 22 Feb 2012 11:26:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26204 LEGGI Paternò: "Basta conflitti, necessari spazi di dialogo" / AUDIO La protesta: "Ridateci l'aula, è di tutti"]]> URBINO – Li chiama “ragazzi indisciplinati” ma li definisce “collaborativi”, “tranquillissimi”, “serenissimi”. Insomma la situazione all‘aula C1 dell’Università non desta preoccupazione nonostante l’ingresso sia sorvegliato, da un paio di giorni, da agenti della Polizia e dei Carabinieri. Un intervento richiesto espressamente dal rettore, Stefano Pivato, alla Questura.

LEGGI Paternò: “Basta conflitti, necessari spazi di dialogo”

Già ieri il comandante della Polizia Andrea Massimo Zeloni,  aveva dichiarato che non c’era nessun problema per l’ordine pubblico. E oggi il questore di Pesaro, Italo D’Angelo, porta altre rassicurazioni: “I ragazzi sono stati collaborativi, a parte forse una sola eccezione. Io li ho anche incontrati nel mio ufficio e ho parlato con loro perché mi trovavo a Urbino. Gli ho chiesto ‘Che succede?’ e mi hanno esposto le loro ragioni con grande compostezza”.

AUDIO La protesta: “Ridateci l’aula, spazio di tutti”

Ma in una situazione così ‘tranquilla’ perché allora utilizzare tanti uomini? Le stime, secondo il questore sono eccessive: “Non si tratta di venti uomini, il numero è minore – spiega – perché il personale è arrivato a Urbino per l’emergenza neve e alcuni sono stati impiegati per l’intervento all’aula dell’Università. Un intervento che ha interessato quatto o cinque uomini per volta, poi il questore non viaggia mai da solo, almeno ci sono due o tre persone con lui. E c’erano anche due della digos”. In ogni caso sembra tanta gente, considerati anche i turni giornalieri, da moltiplicare forse per due o per tre. Quattro o cinque sono più o meno lo stesso numero di ragazzi a presidio fuori dalla C1, chiusa col lucchetto dopo quattro anni di ‘occupazione‘. Un rapporto di uno a uno che pone qualche legittimo interrogativo: “Io non sono tenuto a dire quanti agenti utilizzo, è tutto calibrato su quello che può succedere. In questo caso c’era il timore di contrapposizioni o scontri anche aspri all’apertura dell’Università, lunedì mattina”.

E sullo sgombero avvenuto domenica: “Mi sono incontrato con il rettore e gli ho chiesto ‘Era opportuno?’ E’ stato un atto forte da parte sua quello di portare fuori tutte le cose e richiedere il nostro intervento – spiega ancora D’Angelo – ma noi non interveniamo nel merito dell’utilizzo dell’aula, perché il ‘dominus’ dell’Università è lui. E solo lui può prendere la decisione di contattare la Questura”.

In merito il Questore, Italo D’Angelo, ci ha inviato la seguente precisazione: “ Ho trovato nel Rettore grande disponibilità per una soluzione che coinvolga tutte le componenti studentesche, per garantire luoghi di aggregazione e di democrazia per le attività degli universitari. La scelta di far sgomberare l’aula C1 non è stata da me definita un atto forte, perché non rientra nelle mie competenze”.

“Gli studenti erano stati avvisati che l’aula serviva – conclude il questore – che era necessaria. Mi son sentito dire da qualcuno che quella è casa loro. Non è vero. Gli studenti devono manifestare e poter esprimere le proprie idee ma quella non è casa loro. Il rettore mi ha spiegato che era stato disposto, il 10 febbraio, che quell’aula fosse adibita a lezioni e ci sarebbe stato un confronto, una conferenza comune perché è auspicabile che presto abbiano un nuovo spazio da utilizzare”.

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Aula C1, venti agenti per presidiare l’ex Magistero http://ifg.uniurb.it/2012/02/21/ducato-online/aula-c1-venti-agenti-per-presidiare-lex-magistero/26135/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/21/ducato-online/aula-c1-venti-agenti-per-presidiare-lex-magistero/26135/#comments Tue, 21 Feb 2012 18:23:16 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26135 - LEGGI Svuotata l'aula C1]]> URBINO – Venti agenti chiamati a presidiare l’aula C1 dell’ex Nuovo Magistero. Ce n’è uno per ogni studente,forse anche di più. E’ uno scenario strano, che sa di un’epoca passata da tempo, quello che si è trovato davanti oggichi è entrato nell’edificio intitolato a Paolo Volponi.

A tener d’occhio gli studenti, radunatisi ieri per protestare contro lo sgombero di domenica notte, sono stati chiamatidieci carabinieri provenienti da Bologna e dieci poliziotti. Molti in divisa, altri in borghese. Gli agenti sono arrivatia Urbino dopo la richiesta inviata dall’Università alla Questura di Pesaro. A coordinare le squadre, il comandantedella polizia di Urbino, Massimo Zeloni, che, nonostante il numero di uomini impiegato, ha dichiarato che “lasituazione della C1 non è una minaccia all’ordine pubblico.

”E allora perchè il dispiegamento di tante forze? L’Università giustifica la richiesta di altri agenti con le “ingiurie eminacce” apparse sul web nei giorni scorsi. E con l’atteggiamento provocatorio del collettivo C1, accusato, fra le altre cose, di aver interrotto l’inaugurazione dell’anno accademico per contestare il presidente del Consiglio degli Studenti. Secondo il coordinatore Rsu dell’Ateneo, Fabrizio Maci, “E’ inaccettabile il linguaggio utilizzato da una minoranza di studenti, con espressioni del tipo ‘Lui (il rettore) approfitta dell’emergenza, noi lo aspetteremo con ibadili in mano’”.

Sarebbe stato questo clima, secondo quanto riporta una nota diffusa dall’Università, a rendere necessaria la presenza di forze di polizia, “così da proteggere i beni materiali dell’Ateneo (in passato più volte vandalizzati dagli occupanti) e l’incolumità fisica dei lavoratori, anch’essi meritoriamente impegnati a operare in condizioni certamente non facili.

”Domenica il rettore aveva fatto svuotare l’aula C1, tornata così in possesso dell’Università dopo quattro anni di autogestione da parte degli universitari. Il provvedimento era già stato comunicato nella seduta del Senato Accademico del 20 dicembre e successivamente agli studenti. Poi a febbraio, alla luce dell’emergenza neve, ilDelegato agli studenti aveva scritto altre due lettere agli occupanti della C1, in cui manifestava “la necessità diprocedere alla razionalizzazione degli spazi e la volontà di effettuare risparmi sugli affitti che gravano sul bilancioe pesano negativamente sulle valutazioni del MIUR.” L’aula C1, in quanto “occupata”, comportava infatti,secondo l’Università, oneri e spese gravanti sulle tasse degli studenti di Urbino. L’Ateneo ribadiva tuttavia ladisponibilità a trattare per trovare nuovi spazi comuni da destinare alle attività sinora portate avanti nell’aula C1.Chiarendo che “nella nuova aula dovranno democraticamente trovare spazio (contrariamente a quanto avvieneattualmente) tutte le rappresentanze studentesche.”

“Sembra di essere in una caserma”, commentano i ragazzi del collettivo, che si dicono “sgomenti nel vedere lamilitarizzazione dell’Università, che solo nel momento in cui il pensiero unico dominante non viene attaccato apparequell’oasi di libertà di pensiero a cui il Magnifico tanto tiene.”

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Aula C1, studenti rispondono a rettore: “Nostro diritto, continueremo il presidio” http://ifg.uniurb.it/2012/02/21/ducato-notizie-informazione/aula-c1-studenti-rispondono-a-rettore-nostro-diritto-continueremo-il-presidio/26130/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/21/ducato-notizie-informazione/aula-c1-studenti-rispondono-a-rettore-nostro-diritto-continueremo-il-presidio/26130/#comments Tue, 21 Feb 2012 16:54:03 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26130 [continua a leggere]]]> URBINO – “Sembra di essere in una caserma.” E’ la reazione del collettivo C1 Autogestita all’arrivo di venti agenti a presidio dell’aula C1 e del Rettorato. Le forze dell’ordine sono state richieste dal rettore Stefano Pivato alla Questura di Pesaro. Ma gli studenti non si lasciano intimorire e annunciano che rimarranno a presidiare l’aula durante gli orari di apertura della Facoltà. “E’ nostro diritto riempire i corridoi dell’ateneo”, rivendicano. Gli studenti si dicono poi “sgomenti nel vedere la militarizzazione dell’Università, che solo nel momento in cui il pensiero unico dominante non viene attaccato appare quell’oasi di libertà di pensiero a cui il Magnifico tanto tiene.”

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Aula C1, Università su agenti a presidio: “Timore per incolumità di personale e beni materiali” http://ifg.uniurb.it/2012/02/21/ducato-notizie-informazione/aula-c1-universita-su-agenti-a-presidio-timore-per-incolumita-di-personale-e-beni-materiali/26119/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/21/ducato-notizie-informazione/aula-c1-universita-su-agenti-a-presidio-timore-per-incolumita-di-personale-e-beni-materiali/26119/#comments Tue, 21 Feb 2012 16:50:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26119 [continua a leggere]]]> URBINO – Minacce e pericolo per l’incolumità del personale e l’integrità delle strutture, riportare alla fruizione collettiva uno spazio pubblico. L’Università di Urbino spiega, attraverso un comunicato stampa, la scelta di sgomberare l’aula C1 e di chiamare a supporto le forze di polizia per presidiarne l’ingresso. Venti agenti, tra Polizia e Carabinieri, che da ieri sorvegliano l’entrata del Magistero e del Rettorato.

Il comunicato dell’Ateneo fa riferimento ad alcuni episodi delle scorse settimane: “L’Ateneo biasima tutte quelle manifestazioni che gli studenti di Assemblea permanente hanno messo in atto contro gli studenti democraticamente eletti – si legge – (interruzione del discorso del Presidente del consiglio degli Studenti durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico) come pure le ingiuriee minacce via web contro le figure istituzionali dell’Ateneo, delle quali i responsabili saranno chiamati a rispondere nelle sedi opportune. Queste ultime si riferiscono a una frase scritta dai membri di Assemblea permanente sulla bacheca Facebook del collettivo (“Lui approfitta dell’emergenza, noi lo aspetteremo con i badili in mano” riferito al rettore Stefano Pivato).

“Anche a causa di tali minacce si è resa necessaria la presenza delle Forze dell’ordine – continua la nota, spiegando la decisione di richiedere rinforzi alla Questura di Pesaro – di cui si è apprezzata la misura e la professionalità, nei pressi della C1, così da proteggere i beni materiali dell’Ateneo (in passato più volte vandalizzati dagli occupanti) e l’incolumità fisica dei lavoratori, anch’essi meritoriamente impegnati a operare in condizioni certamente non facili”.

Riguardo al provvedimento di sgombero dell’aula (che era occupata dal 2008) “era già stato comunicato il 20 dicembre 2011 ed era stato condiviso da tutti. E’ necessario razionalizzare gli spazi: un’aula occupata comporta oneri e spese ed è importante allestire uno spazio comune a tutte le associazioni studentesche e non solo a una minoranza. L’aula C1, in quanto “occupata”, comportava oneri e spese gravanti sui contribuenti e, nel caso specifico, sulle tasse degli studenti di Urbino.” La decisione di allestire uno spazio comune a tutte le associazioni studentesche era stato comunicato agli occupanti della C1 già nel mese di dicembre 2011. Successivamente, nel mese di febbraio, con ben due lettere del Delegato agli studenti, l’Ateneo ha ribadito agli occupanti tale intenzione. Alle lettere e alla richiesta di trattative gli occupanti non hanno fornito risposta alcuna, nonostante l’aggravarsi della situazione a causa dell’emergenza neve”.

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Università, 20 agenti di rinforzo per aula C1. Zeloni: “Nessuna minaccia per ordine pubblico” http://ifg.uniurb.it/2012/02/21/ducato-notizie-informazione/universita-20-agenti-di-rinforzo-per-aula-c1-zeloni-nessuna-minaccia-per-ordine-pubblico/26078/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/21/ducato-notizie-informazione/universita-20-agenti-di-rinforzo-per-aula-c1-zeloni-nessuna-minaccia-per-ordine-pubblico/26078/#comments Tue, 21 Feb 2012 12:43:04 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26078 [continua a leggere]]]> URBINO – Dieci carabinieri e dieci poliziotti sono arrivati di rinforzo per sorvegliare l’aula C1 del Magistero, sgomberata tra domenica e lunedì e ancora presidiata dagli universitari di Assemblea permanente. I venti agenti sono stati chiamati dalla Questura di Pesaro: i carabinieri vengono da Bologna. L’aula C1 del Magistero era occupata da quattro anni dagli studenti del collettivo. Domenica notte la stanza era stata svuotata dall’Università che ha deciso di rimpossessarsene, il rettore aveva già dato un ultimatum agli studenti chiedendo loro di  lasciare l’aula per consentire  lo svolgimento delle attività didattiche. Sia gli uomini della Polizia che dell’Arma, arrivati a Urbino per il presidio, sono coordinati dal comandante della polizia Massimo Zeloni. Nonostante l’impiego di tanti agenti, lo stesso Zeloni ha dichiarato che “la situazione dell’aula C1 non è una minaccia all’ordine pubblico”.

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