il Ducato » autotrasportatori http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » autotrasportatori http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Ducato tv n.8 – 18 febbraio 2012 / LA GRANDE PAURA http://ifg.uniurb.it/2012/02/18/ducatotv/ducato-tv-n-8-18-febbraio-2012-speciale-neve/25780/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/18/ducatotv/ducato-tv-n-8-18-febbraio-2012-speciale-neve/25780/#comments Sat, 18 Feb 2012 15:16:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25780 Il magazine tv della Scuola di Giornalismo ]]> Il magazine tv della scuola di giornalismo

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Caporedattore: Maddalena Oculi

LA GRANDE PAURA

Le immagini più drammatiche delle due settimane che Urbino non dimenticherà mai. Quattro metri di neve, centinaia di persone isolate senza luce gas e cibo. Supermercati vuoti, centro storico irraggiungibile e danni incalcolabili. Uno scenario surrelae.

ISOLATI

Chi se l’è vista davvero brutta sono state le centinaia di persone che sono rimaste isolate dalla neve a causa del blizzard, il gigante del gelo. Solo dopo giorni o settimane protezione civile e forze dell’ordine sono riusciti a liberarle.

(di Silvia Baldini e Francesco Marinelli)

GLI ULTIMI

Al freddo senza riscaldamento. Per i cinquecento abitanti di Ponte Armellina, tutti immigrati, la vita era già difficile. Sono state due settimane da incubo.

(di Giorgia Grifoni, Albero Sofia e Gloria Bagnariol)

L’ESPLOSIONE

Mohammed Belal aveva 38 anni. Aveva comprato una stufa a gas per riscaldare la piccola casa di Serrungarina. Viveva lì insieme alla moglie e alle sue due bambine. E’ morto in un’ esplosione.

(di Maria Sara Bertuccioli e Martina Manfredi)

GELO KILLER

Il gelo non ha risparmiato gli animali. Morti  per il freddo e sotto le macerie delle stalle crollate. Per gli allevatori un colpo mortale

(di Valentina Bicchiarelli e Dino Collazzo)

SCAFFALI VUOTI

Scaffali vuoti nei supermercati. A Urbino, per giorni, sono mancati i rifornimenti. Sembrava di stare fuori dal mondo.

(di Noemi Bicchiarelli e Valentina Gerace)

IL CROLLO

Danni incalcolabili anche  al patrimonio artistico. Alcuni gioielli architettonici di Urbino, come il convento dei Cappuccini, sono crollati sotto il peso della neve. Altri sono a rischio, come il Tetto di San Bernardino.

(di Maria Sara Farci e Barbara Lutzu)

E per concludere le più belle immagini di Urbino sotto la neve

(a cura di Doriana Leonardo)

 

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Strade bloccate, per l’autotrasporto perdite fino all’80% e cassa integrazione http://ifg.uniurb.it/2012/02/08/ducato-online/strade-bloccate-per-lautotrasporto-perdite-fino-all80-e-cassa-integrazione/21196/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/08/ducato-online/strade-bloccate-per-lautotrasporto-perdite-fino-all80-e-cassa-integrazione/21196/#comments Wed, 08 Feb 2012 17:52:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=21196 di Valentina Gerace

URBINO – Strade impossibili da raggiungere, entroterra bloccato, tratti in cui è vietato transitare. Il maltempo e i residui di neve accumulata hanno avuto serie conseguenze economiche per gli autotrasportatori di Urbino e Provincia. Le difficoltà che i camionisti, con mezzi spesso a pieno carico, stanno incontrando sono aggravate dal blocco di parecchie strade, deciso in base al piano neve del 2010. Il risultato per le aziende alle loro spalle sono consegne mancate, fatturato perso e in alcuni casi lavoratori mandati in ferie o cassaintegrati.

CAMION FERMI - “Nel nostro mondo quello che fai oggi, non lo recuperi domani- ha sottolineato Luciano Barattini, presidente del consorzio di autotrasportatori Carp, con sede nel pesarese- e in questi giorni il 40% dei nostri camion sono rimasti fermi. Certamente la minore attività creata farà sentire il suo peso nel calcolo del bilancio aziendale”.

RINVIO - La confederazione nazionale artigiani parla di una perdita di fatturato, di oltre l’80% per alcune aziende già in stato di crisi. Tra blocchi, proteste e maltempo alcune imprese sono state costrette a mettere in cassa integrazione alcuni lavoratori. “La nostra provincia ha subito una concomitanza di eventi- ha detto Riccardo Battisti, responsabile CNA autotrasportatori- prima lo sciopero del trasporto che ha coinvolto tutti con i blocchi statali, poi il nuovo stop forzato a causa della neve. I nostri trasportatori non riescono a fare il loro lavoro da 20 giorni, per questo abbiamo chiesto alle istituzioni un rinvio del pagamento delle imposte per le imprese colpite dalle forti nevicate”.

EMERGENZA - Tra i tratti più critici, quello di Piandimeleto. “Da una media di 80 carichi al giorni ne facciamo 6-7 e lunedì non abbiamo caricato” ha denunciato Luca Manzaroli, amministratore della ditta Uniline di Piandimeleto. “Noi siamo completamente bloccati. I varchi che si sono aperti li abbiamo aperti da soli. Il primo spazzaneve l’abbiamo visto oggi. Se prima a caricare un mezzo ci mettevamo mezz’ora oggi ci mettiamo 3 ore e abbiamo parecchi mezzi che sono rimasti fermi in rotonde pulite male. Io spero in futuro in una maggiore attenzione per l’entroterra”.

TRATTI CRITICI - Anche le principali zone industriali, Montelabbate e Talacchio sono difficili da raggiungere. La situazione oggi si sta normalizzando ma nel finesettimana nelle Marche è attesa nuova neve e allora, secondo la CNA, “potremmo avere disagi ancora per venti giorni”. Le aziende meno colpite sono quelle che concentrano le loro consegne all’estero, come la Sti Trasporti di Schieti. “Certo, abbiamo rallentato le consegne, lasciato a casa 2-3 lavoratori usando le ferie. Ci sono state difficoltà ad arrivare ai posti di scarico ma tutto quello che dovevo consegnare l’abbiamo consegnato” ha assicurato Beatrice Ortensi, impiegata amministrativa della Sti S.r.l.

 

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I ‘Forconi’ nelle Marche, Morsello: Politica corrotta http://ifg.uniurb.it/2012/01/24/ducato-online/i-forconi-contagiano-le-marche-il-leader-politica-corrotta/16775/ http://ifg.uniurb.it/2012/01/24/ducato-online/i-forconi-contagiano-le-marche-il-leader-politica-corrotta/16775/#comments Tue, 24 Jan 2012 11:39:22 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=16775

Martino Morsello, uno dei rappresentanti nazionali Movimento dei Forconi. Fonte: L'indipendenza.com

Le proteste del Movimento dei forconi stanno paralizzando in queste ore tangenziali e autostrade di tutto il paese. Da Torino a Bari sono numerosi i blocchi organizzati dagli autotrasportatori che aderiscono all’iniziativa. Sulla scia del focolaio scoppiato in Sicilia anche nelle Marche è nato un gruppo regionale che ieri ha manifestato bloccando i caselli di Ancona Sud, San Benedetto del Tronto, Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche. Finora in regione hanno aderito in massa autotrasportatori e pescatori, mentre sono circa 50 gli agricoltori che si sono uniti alla protesta. Protestano contro l’aumento del prezzo del gasolio, dei pedaggi autostradali, dell’Irpef e contro l’introduzione dell’Ici per capannoni e terreni agricoli.

Martino Morsello è uno dei referenti principali e non rinnega i manifestanti che nelle altre regioni si richiamano alle proteste siciliane: “Il forcone è di tutti, è un simbolo di libertà”. Secondo il leader, il Movimento non ha però natura politica: “Nasce per difendere le aziende e le famiglie, per rilanciare l’agricoltura”. Perché, secondo lui “è necessario parificare le tariffe alle altre nazioni europee e rendere competitivi i nostri prodotti”.

Ascolta l’intervista: Le richieste dei Forconi e il legame con il movimento marchigiano

Morsello difende i Forconi dalle accuse di infiltrazioni mafiose, attaccando duramente non solo i politici siciliani e nazionali , ma anche il sindacato Coldiretti e Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia . Negli scorsi giorni era stato infatti il leader degli industriali isolani a denunciare la presenza di Cosa Nostra tra i blocchi dei manifestanti. Sulle accuse riguardanti la forte influenza di Forza Nuova all’interno del movimento, Morsello prova a respingere ogni apparentamento. Sembra però apprezzare il partito neofascista, dove milita la figlia Antonella: “Gli altri partiti hanno fallito”, afferma, cercando di spiegare la sua partecipazione al II Congresso del partito di Roberto Fiore. “Io però sono sempre stato e morirò socialista. E comunque ho partecipato anche al congresso di Idv, perché poteva essere il movimento per cambiare l’Italia”, si difende.

Ascolta l’audio: Le accuse di infiltrazioni mafiose e neofasciste

Le agitazioni intanto continuano in tutta Italia, anche se Morsello considera prioritario continuare la protesta in Sicilia: “Lombardo e l’Ars ci stanno rovinando. Noi non vogliamo mettere in ginocchio l’isola, ma saranno i siciliani a decidere come continuare la protesta”, conclude.

Ascolta l’audio: Le proteste in Sicilia

Morsello sembra però essere rimasto isolato in seguito a una spaccatura tra i maggiori esponenti dei Forconi. A prevalere è stata infatti la linea di Mariano Ferro (ex del Movimento per le autonomie del governatore della Sicilia Raffaele Lombardo) e di Giuseppe Scarlata, che hanno deciso di attendere l’incontro di mercoledì tra lo stesso Lombardo e il presidente del Consiglio Mario Monti. Al contrario di Morsello, Ferro e Scarlata si sono dissociati negli scorsi giorni dai movimenti nati lungo tutta la penisola: i due esponenti hanno precisato come “il vero movimento dei forconi siciliani a livello nazionale è legato solo al movimento pastori sardi”.

Aggiornamento del 25 gennaio ore 9.00

Giuseppe Scarlata e Mariano Ferro hanno espulso Martino Morsello dal Movimento. L’accusa è quella di aver strumentalizzato la protesta a favore dei neofascisti di Forza Nuova. Morsello è anche criticato per essersi fatto portavoce “di argomentazioni che mai aveva discusso con gli altri componenti del movimento”. Il profilo su Fb dei Forconi (con oltre 55 mila “likes” ) fa però ancora riferimento al leader espulso. Per questo Scarlata e Ferro (nuovi portavoce) hanno creato un nuovo profilo ufficiale.

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