il Ducato » aziende http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » aziende http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Aziende: premiata Marche Multiservizi, l’ad: “Cresceremo ancora” http://ifg.uniurb.it/2015/02/04/ducato-notizie-informazione/aziende-premiata-marche-multiservizi-lad-cresceremo-ancora/64691/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/04/ducato-notizie-informazione/aziende-premiata-marche-multiservizi-lad-cresceremo-ancora/64691/#comments Wed, 04 Feb 2015 15:09:40 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64691 [continua a leggere]]]> URBINO, 4 FEB – “Questo risultato non è una sorpresa,  il 2014 è stato un anno di grandi investimenti e vogliamo migliorare ancora”. L’amministratore delegato di Marche Multiservizi, Mauro Tiviroli, commenta così il risultato ottenuto dall’azienda ai Top Utility Award, il premio assegnato alle eccellenze delle utility italiane di energia, gas, acqua e rifiuti. Marche multiservizi è risultata tra le migliori cinque in ben due classifiche, quella generale (risultato ottenuto per il terzo anno consecutivo) e quella relativa alla sostenibilità.

Secondo Tiviroli, punto di forza dell’azienda è “in primis il grande rapporto che abbiamo con il territorio, non a caso due anni fa vincemmo il primo premio in quell’ambito. Siamo molto attenti all’ambiente e  diamo lavoro a più di mille persone. Per questo siamo così in alto nella classifica sulla sostenibilità, che per noi non va intesa solo dal punto di vista finanziario o economico ma anche sociale e ambientale.”.

Sugli obiettivi per il futuro,  Tiviroli aggiunge che “il piano industriale 2015-2018 prevede l’investimento di 80 milioni negli impianti fognari e di depurazione e nei settori di gas e rifiuti. Li impiegheremo per ammodernare impianti e tecnologia a disposizione dell’azienda, miglioreremo i servizi offerti contenendo al contempo i costi”.

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Aziende: Marche Multiservizi tra le cinque utility migliori d’Italia http://ifg.uniurb.it/2015/02/04/ducato-notizie-informazione/aziende-marche-multiservizi-tra-le-cinque-utility-migliori-ditalia/64651/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/04/ducato-notizie-informazione/aziende-marche-multiservizi-tra-le-cinque-utility-migliori-ditalia/64651/#comments Wed, 04 Feb 2015 12:11:08 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64651 [continua a leggere]]]> URBINO, 4 FEB – Marche Multiservizi al vertice ai Top Utility Award, un premio dedicato alle 100 grandi realtà italiane che si occupano di energia, acqua, gas e rifiuti. Si è classificata tra le prime cinque posizioni nella classifica assoluta, vinta da Acque Spa, e tra i primi cinque nella classifica dedicata alla sostenibilità, vinto da Hera.

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Un viaggio a Nantes per dieci imprenditori del Montefeltro http://ifg.uniurb.it/2014/01/21/ducato-online/un-viaggio-a-nantes-per-dieci-imprenditori-del-montefeltro/55063/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/21/ducato-online/un-viaggio-a-nantes-per-dieci-imprenditori-del-montefeltro/55063/#comments Tue, 21 Jan 2014 16:58:00 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55063 NantesURBINO – Un viaggio-studio a Nantes per dare la possibilità a dieci imprese del Montefeltro di scoprire una città che è diventata un nuovo centro culturale del nord della Francia. Il viaggio è organizzato dal Distretto culturale evoluto Urbino e il Montefeltro e si svolgerà tra il 5 e il 7 marzo (volo da Milano Malpensa), e non il 6-7 marzo come annunciato precedentemente nel bando. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di iniziare una collaborazione tra le imprese locali e quelle francesi. Verranno organizzate attività di networking durante le quali gli imprenditori del Montefeltro si potranno confrontare con quelli francesi.

Il viaggio è solo una parte del progetto Informativo pensato dalla Comunità montana che prevede tra le altre cose anche una serie di focus group con i giovani imprenditori locali, convegni e seminari informativi, workshop, la partecipazione alla Fiera del libro di Torino, nonché appunto un viaggio-studio all’estero per consentire ad alcuni imprenditori di confrontarsi con altri territori che già da tempo hanno intrapreso percorsi innovativi basati sulla valorizzazione delle risorse culturali e identitarie. Il progetto è stato approvato e ha ottenuto il finanziamento del GAL Montefeltro Sviluppo per un importo di 200.000 euro.

Per prendere parte al viaggio è sufficiente inviare la propria candidatura all’indirizzo e-mail culturale@cm-urbania.ps.it entro il 31 gennaio. La Comunità montana dell’alto e medio Metauro e i partner valuteranno le candidature e pubblicheranno l’esito sul sito www.urbinoeilmontefeltro.eu. “Non abbiamo ancora ricevuto molte richieste di partecipazione – dichiara Monica Benedetti, referente e coordinatrice del progetto – quindi ci sono ancora posti disponibili”. Nella e-mail dovrà essere indicato un quadro generico della propria attività accompagnato da una lettera motivazionale.

Ma perché è stata scelta Nantes? “È una città importante a livello culturale ed è simile al nostro territorio – dichiara la Benedetti – è un’occasione per ricevere consigli ed esporre le nostre esperienze”.

I costi del viaggio e del soggiorno saranno a carico delle imprese, la Comunità montana dell’Alto e Medio Metauro e i partner (il dipartimento di scienze della comunicazione di Urbino e la Provincia) copriranno solo i costi interni di trasferimento – ad esempio lo spostamento tra l’aeroporto e l’albergo – ed eventuali ingressi a musei.

 

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Imab aperta il 25 aprile: i sindacati insorgono. L’azienda: “Resistenza alla crisi” http://ifg.uniurb.it/2013/04/24/ducato-online/imab-aperta-il-25-aprile-i-sindacati-insorgono-lazienda-resistenza-alla-crisi/44813/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/24/ducato-online/imab-aperta-il-25-aprile-i-sindacati-insorgono-lazienda-resistenza-alla-crisi/44813/#comments Wed, 24 Apr 2013 21:06:40 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=44813 FERMIGNANO – L’azienda Imab, produttrice di mobili dal 1968, ha chiesto di non fermare la produzione, nemmeno il 25 aprile. Dure le critiche dei segretari provinciali della Cgil, Simona Ricci, e della Cisl, Sauro Rossi.

Nei giorni scorsi, anche Fillea Cgil, la Federazione italiana dei lavoratori del legno, dell’ edilizia, delle industrie affini ed estrattive, insieme a Filca Cisl, Federazione italiana lavoratori costruzioni e affini, avevano condannato questa scelta.

In un comunicato i sindacati provinciali hanno espresso un parere negativo nei confronti della scelta del mobilificio di lavorare durante la festività: “L’azienda minimizza il carattere di quella ricorrenza che ha, per noi e per il paese, un valore fondativo, dicendo ai propri lavoratori che il 25 aprile è un giovedì come un altro”. Secondo i segretari il caso di questa azienda rischia di diventare “un pericoloso precedente”.

Oggi pomeriggio è arrivata la risposta dell’azienda leader nel settore del legno che, in un comunicato di risposta, dal titolo “La nostra Resistenza alla crisi”, ha puntualizzato: “È la prima volta che in oltre 40 anni, in un momento in cui il valore del lavoro è sicuramente il più minacciato, l’azienda ha sentito il forte bisogno di proteggerlo, chiedendo ai suoi collaboratori la disponibilità a non interrompere il ciclo produttivo”.

L’azienda di Fermignano ha proseguito il suo comunicato dicendosi amareggiata e allibita “per essere stata additata come pericoloso precedente” e ha respinto le accuse di insensibilità mosse dai sindacati: “Con la stessa forza con cui ogni giorno, grazie al sacrificio di tutti coloro che lavorano al suo interno e collaborano dall’esterno, difende la propria posizione sul mercato e la propria identità”.

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Summit maltempo, Fabbri (Cna):”Danni per 100 milioni a 157 aziende” http://ifg.uniurb.it/2012/02/20/ducato-notizie-informazione/summit-maltempo-fabbri-cnadanni-per-100-milioni-a-157-aziende/25956/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/20/ducato-notizie-informazione/summit-maltempo-fabbri-cnadanni-per-100-milioni-a-157-aziende/25956/#comments Mon, 20 Feb 2012 15:49:28 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25956 [continua a leggere]]]> PESARO – Camilla Fabbri, responsabile provinciale della Cna, prova a quantificare i danni della neve. “Sono 157 le aziende che hanno subito danni strutturali nella provincia – dice la Fabbri intervenuta al summit tra Provincia, Regione e sindaci dei comuni in corso a Pesaro – mentre le perdite ammontano a 56 milioni di euro solo per la prima nevicata, numeri che raddoppiano con il blizzard. Siamo favorevoli alla proposta di Ricci di una manifestazione a Roma.”

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“Abbiamo perso tutto”. Petriano, il dramma delle aziende distrutte http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-online/abbiamo-perso-tutto-petriano-il-dramma-delle-aziende-distrutte/25410/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-online/abbiamo-perso-tutto-petriano-il-dramma-delle-aziende-distrutte/25410/#comments Thu, 16 Feb 2012 15:30:00 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25410 [continua a leggere]]]>

Il tetto sfondato dell'azienda S'Arreda di Petriano

PETRIANO – Anni di lavoro cancellati da due settimane di neve. Gli imprenditori di Gallo e Petriano sono disperati. Decine di capannoni industriali sono stati sfondati dai cumuli di neve. Centinaia di migliaia di euro di danni, ancora da quantificare e comunque in aumento. Le produzioni bloccate, le scadenze impossibili da rispettare.

“Cosa posso dirvi. Non dormo la notte. Sono sempre qui, cerco di fare il possibile per evitare che cedano altre parti del tetto”. Morris Cioppi, titolare di S’Arreda, azienda che produce divani, indica le macerie sotto ai 1000 metri quadrati di soffitto crollati nel suo capannone.

Costruito per sostenere fino a 120 centimetri di neve, ha ceduto sotto al peso dei 170 centimetri che lo ricoprono, schiacciando macchinari e prodotti che si trovavano all’interno. I primi pezzi hanno iniziato a cadere domenica, poi il crollo è stato inarrestabile.

Ora gli operai sono al lavoro per frenarlo, puntellando la struttura. Fortunatamente il settore del montaggio si è salvato, e Cioppi spera di riprendere al più presto l’attività. La produzione invece resterà ferma per almeno due mesi, e i danni potrebbero raggiungere i 250.000 euro. Ma è ancora presto per un bilancio definitivo.

Emanuele, proprietario di Kappa Kitchen, ci raggiunge in macchina quando viene a sapere che ci stiamo informando sui danni della neve alle imprese di Gallo e Petriano. “Vogliamo che se ne parli. Ecco il foglio dei Vigili del fuoco: inagibilità totale. Tutto quello che abbiamo è qui dentro, e non possiamo nemmeno entrare”.

Il capannone dell’azienda di cucine ha un enorme buco sul tetto da cui continua a gocciolare neve. Piove in diverse aree della struttura. Ogni tanto si sente uno scricchiolio. “Di tutto quello che è contenuto in questi 6.000 metri quadri non potremo riutilizzare nulla. Tutto perduto. Sono materiali di truciolato, che assorbe l’acqua e si gonfia”. Impossibile ipotizzare l’entità dei danni. Emanuele rimane in silenzio a fissare l’entrata transennata della sua azienda, senza poter fare niente per fermare la distruzione di tutto il suo lavoro.

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Cancellieri: “Neve calamità naturale, lo Stato lo riconosca” http://ifg.uniurb.it/2012/02/15/ducato-online/cancellieri-neve-calamita-naturale-lo-stato-lo-riconosca/25129/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/15/ducato-online/cancellieri-neve-calamita-naturale-lo-stato-lo-riconosca/25129/#comments Wed, 15 Feb 2012 18:31:35 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25129 di Stefania Bernardini e Rossella Nocca

La situazione a Fermignano, dopo la bufera di neve, è ancora difficile. Il sindaco Giorgio Cancellieri spiega quali sono le principali problematiche della città.

Qual è la situazione post-neve a Fermignano?

Le abitazioni, ora sono tutte libere e raggiungibili e non mancano più di acqua ed energia elettrica, ma ci sono stati momenti in cui le case isolate erano una quindicina. La neve ha prodotto danni incalcolabili, che investono sia il settore pubblico sia quello privato, le industrie, l’agricoltura… E che vedremo soprattutto nei prossimi mesi. Le aziende sono bloccate. Grazie all’ufficio tecnico siamo riusciti a pulire, con un giorno non stop di lavoro, la zona industriale, ma il problema è che la strada provinciale è in condizioni allucinanti. Io – che abito nella frazione di San Silvestro – mi sono intraversato in quella strada cinque volte. Bisogna che la Provincia risponda, c’è un ‘taccone’ con binari gelati, anche se la strada era stata pulita nella precedente ondata di neve. Il nostro rappresenta il terzo polo industriale della provincia, vi arrivano 25000-3000 persone al giorno. E ora le aziende del Nord dicono ‘Non andate a Fermignano, perchè la zona industriale è coperta dalla neve’, è una specie di sciacallaggio. Delle 120-130 aziende presenti a Fermignano, quasi tutte di piccole dimensioni, sono decine quelle che rischiano il fallimento.

Com’è stata affrontata l’emergenza?

Tanta gente ha fatto un lavoro enorme, come gli uomini della nostra Protezione civile, che reputo la migliore dell’entroterra, e i 70-80 giovani che hanno risposto al mio appello aiutando a spalare. Ma ho visto anche un sacco di piagnucoloni che hanno sfruttato il lavoro della Protezione civile con richieste assurde, vergognose per un momento del genere.

Quanto vi costerà questa nevicata?

Questa non va considerata una nevicata esagerata, ma una calamità naturale e spero lo stato centrale la tratti come tale. Bisogna trovare meccanismi di aiuto: il pubblico ha bisogno di risorse vive e dell’annullamento del patto di stabilità, il privato che le contribuzioni non vengano fatte pagare. Un grosso trattore dell’esercito ci è stato sottratto in maniera inopinata per portarlo a Pesaro ma lì ci saranno 30 cm di neve, il Montefeltro da 1 metro e mezzo a 3 metri. Quel mezzo avrebbe dovuto pulire la zona industriale, invece abbiamo dovuto usare un caterpillar proveniente da Gradara, che dovremo pagare noi. Dopo giorni di richieste, sono arrivate due pale dell’esercito e una turbina, che abbiamo messa su Pagino, la nostra isola amministrativa nel massiccio del Furlo, che rappresenta la zona più difficile.

Qual è la situazione dei tetti?

Ci sono stati cinque crolli, si va dall’autocarrozzeria alla palestra alle aziende produttive. Ora ci siamo appellati al buon senso degli imprenditori per far controllare le loro coperture, come abbiamo fatto noi per gli edifici pubblici, il palazzetto dello sport. L’ufficio tecnico ha detto che se non si toglie il 70 per cento della neve gli edifici non si riaprono. Non si può mandare la gente sul tetto a pulire, le aziende specializzate sono al Nord, ma c’è un gioco al rialzo. C’è da aspettare e ciò vuol dire fermare le aziende e perdere clienti.

Cancellieri: “Aziende in crisi”

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Ricci a Roma per chiedere aiuti per enti locali e aziende danneggiate http://ifg.uniurb.it/2012/02/14/ducato-notizie-informazione/ricci-a-roma-per-chiedere-aiuti-a-enti-locali-e-aziende-danneggiate/24365/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/14/ducato-notizie-informazione/ricci-a-roma-per-chiedere-aiuti-a-enti-locali-e-aziende-danneggiate/24365/#comments Tue, 14 Feb 2012 10:45:18 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=24365 [continua a leggere]]]> URBINO – Il presidente della Provincia Matteo Ricci è in viaggio per Roma dove incontrerà alcuni parlamentari per creare pressione per aiuti agli enti locali e alle aziende che hanno riportato danni. Inoltre, fa sapere Ricci dal suo profilo Facebook, chiederà di alleggerire il Patto di stabilità per le zone colpite.

“Oggi già il maltempo è diventata la sesta notizia, tra qualche giorno non se ne parlerà più ma i danni rimarranno e noi dovremo batterci uniti per ottenere ciò che stavolta ci spetta, la battaglia è appena cominciata”.

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Maltempo: gravi danni per 16.000 aziende. Edilizia settore più colpito http://ifg.uniurb.it/2012/02/10/ducato-online/maltempo-gravi-danni-per-16-000-aziende-edilizia-settore-piu-colpito/22402/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/10/ducato-online/maltempo-gravi-danni-per-16-000-aziende-edilizia-settore-piu-colpito/22402/#comments Fri, 10 Feb 2012 19:52:00 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=22402 di Noemi Bicchiarelli e Stefania Bernardini

URBINO - L’emergenza neve sta mettendo a dura prova le imprese della nostra provincia. Pesantissima la situazione in tutti i settori: dall’agricoltura al commercio, dall’artigianato alla manifattura fino all’edilizia, il settore più colpito.

Più del 50% delle aziende ha subito gravi danni «fisici»: tetti che cedono, infiltrazioni d’acqua, tubazioni rotte e strade bloccate. Numerosi i capannoni con coperture a rischio crollo a causa del peso della neve. A questi si aggiungono ovviamente i danni economici: “Ogni azienda ha avuto una perdita di circa 700-800 euro al giorno – ha affermato Camilla Fabbri, responsabile provinciale Cna – se la moltiplichiamo per le 16mila imprese del nostro territorio e per i 7 giorni di emergenza, fanno circa 56 milioni di euro di perdita”. Una cifra altissima.

Molte imprese dopo le nevicate di oggi e dei giorni scorsi, sono completamente paralizzate. La neve, il gelo e le temperature proibitive impediscono di lavorare. Il 20% di queste, 1.844 solo nel Montefeltro, sono state costrette a chiudere completamente i battenti o ad avere un’attività ridotta (il 40%).

“Tra le zone più colpite, oltre a Urbino – ha raccontato Camilla Fabbri – c’è la zona dell’Alta e Media Valmetauro, i paesi di Piobbico, Apecchio, Cagli, Fermignano, Mercatello e Urbania con le loro 4.227 imprese. Pesante la situazione anche per le 1.200 aziende dell’Alta Val del Foglia-Montefeltro. Alle prese con un metro di neve anche l’Alta Valle del Cesano e la Valle del Conca. Disagi anche per la Bassa Valmetauro, la Bassa Valle del Cesano e per l’Unione dei Comuni di Pian del Bruscolo. Migliore la situazione nella costa”. L’intero territorio è in un grave stato di emergenza.

Aziende in difficoltà che fanno fatica a tornare a una situazione lavorativa normale, anche perchè le poche rimaste aperte sono comunque nell’impossibilità di ricevere e consegnare merce. “Non dimentichiamoci che veniamo da una settimana di fermo dell’autotrasporto – ha dichiarato la Fabbri – sono 1.900 le imprese del settore che hanno ridotto il fatturato dell’80%, la situazione è così ancora più pesante”.

Ridotto il lavoro per le aziende manifatturiere (legno, mobili, tessile e meccanica), la produzione è pari al 30-40%, ma è soprattutto l’edilizia ad essere in ginocchio: tutte le imprese del settore, con dipendenti che lavorano nelle zone interne della provincia (circa 2.100 imprese), hanno già fatto richiesta di cassa integrazione per maltempo.

Questa è stata la scelta di Davide Mazzanti, imprenditore di una ditta edile nel comune di Colbordolo che oggi ha raggiunto quasi un metro di neve: “Mercoledì sono 2 settimane che la mia azienda è chiusa, il maltempo non ci permette di lavorare. Difficile fare uscire i mezzi dal magazzino e farli circolare, pericoloso far spostare gli operai. Le stesse temperature glaciali – continua Mazzanti – sono dannose, noi usiamo materiali come vernici o rasanti che richiedono una temperatura ambiente di almeno 5 gradi”.

“Oltre ai giorni di lavoro persi – racconta Davide – ho subito danni ad alcune strutture intorno al mio magazzino e siamo stati costretti a «puntellare» con dei paletti la tettoia sopra le attrezzature, perchè a rischio crollo. Lunedì avrei voluto riprendere la mia attività, ma le condizioni meteo stanno peggiornado, i miei 18 operai quasi ogni giorno mi chiamano per sapere quando potranno tornare a lavorare”. Come Davide sono migliaia gli imprenditori e gli operai che si trovano costretti ad una cassa integrazione forzata.

Non dimentichiamoci poi che le aziende hanno dei costi fissi giornalieri, che ovviamente dipendono dalla grandezza dell’impresa stessa: “Sì, io tra contributi, assicurazioni e altro, ho circa 4.500 euro di spese al giorno, le tasse vanno pagate e non lavorando è tutto più complicato”.

Proprio sul fronte pagamenti la Cna ha deciso d’intervenire chiedendo all’Agenzia delle Entrate di non applicare sanzioni per eventuali (e quasi sicuri) ritardi nei versamenti: “La prossima scadenza per le aziende è dietro l’angolo, è quella del 16 febbraio – commenta Camilla Fabbri - e prevede il pagamento di contrbuti, dell’acconto iva e di tante altre spese. Gli imprenditori avranno serie difficoltà a pagare i loro debiti entro questa data visto il mancato lavoro di questi giorni”. L‘Agenzia delle Entrate non ha ancora dato ufficialmente una risposta, ma sta valutando la situazione.
“I danni sono gravissimi – ha concluso la responsabile Cna – questo è un ulteriore colpo per la nostra economia che nelle prossime ore potrebbe diventare ancora più pesante”. Le previsioni meteo infatti, non promettono niente di buono.

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Strade bloccate, per l’autotrasporto perdite fino all’80% e cassa integrazione http://ifg.uniurb.it/2012/02/08/ducato-online/strade-bloccate-per-lautotrasporto-perdite-fino-all80-e-cassa-integrazione/21196/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/08/ducato-online/strade-bloccate-per-lautotrasporto-perdite-fino-all80-e-cassa-integrazione/21196/#comments Wed, 08 Feb 2012 17:52:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=21196 di Valentina Gerace

URBINO – Strade impossibili da raggiungere, entroterra bloccato, tratti in cui è vietato transitare. Il maltempo e i residui di neve accumulata hanno avuto serie conseguenze economiche per gli autotrasportatori di Urbino e Provincia. Le difficoltà che i camionisti, con mezzi spesso a pieno carico, stanno incontrando sono aggravate dal blocco di parecchie strade, deciso in base al piano neve del 2010. Il risultato per le aziende alle loro spalle sono consegne mancate, fatturato perso e in alcuni casi lavoratori mandati in ferie o cassaintegrati.

CAMION FERMI - “Nel nostro mondo quello che fai oggi, non lo recuperi domani- ha sottolineato Luciano Barattini, presidente del consorzio di autotrasportatori Carp, con sede nel pesarese- e in questi giorni il 40% dei nostri camion sono rimasti fermi. Certamente la minore attività creata farà sentire il suo peso nel calcolo del bilancio aziendale”.

RINVIO - La confederazione nazionale artigiani parla di una perdita di fatturato, di oltre l’80% per alcune aziende già in stato di crisi. Tra blocchi, proteste e maltempo alcune imprese sono state costrette a mettere in cassa integrazione alcuni lavoratori. “La nostra provincia ha subito una concomitanza di eventi- ha detto Riccardo Battisti, responsabile CNA autotrasportatori- prima lo sciopero del trasporto che ha coinvolto tutti con i blocchi statali, poi il nuovo stop forzato a causa della neve. I nostri trasportatori non riescono a fare il loro lavoro da 20 giorni, per questo abbiamo chiesto alle istituzioni un rinvio del pagamento delle imposte per le imprese colpite dalle forti nevicate”.

EMERGENZA - Tra i tratti più critici, quello di Piandimeleto. “Da una media di 80 carichi al giorni ne facciamo 6-7 e lunedì non abbiamo caricato” ha denunciato Luca Manzaroli, amministratore della ditta Uniline di Piandimeleto. “Noi siamo completamente bloccati. I varchi che si sono aperti li abbiamo aperti da soli. Il primo spazzaneve l’abbiamo visto oggi. Se prima a caricare un mezzo ci mettevamo mezz’ora oggi ci mettiamo 3 ore e abbiamo parecchi mezzi che sono rimasti fermi in rotonde pulite male. Io spero in futuro in una maggiore attenzione per l’entroterra”.

TRATTI CRITICI - Anche le principali zone industriali, Montelabbate e Talacchio sono difficili da raggiungere. La situazione oggi si sta normalizzando ma nel finesettimana nelle Marche è attesa nuova neve e allora, secondo la CNA, “potremmo avere disagi ancora per venti giorni”. Le aziende meno colpite sono quelle che concentrano le loro consegne all’estero, come la Sti Trasporti di Schieti. “Certo, abbiamo rallentato le consegne, lasciato a casa 2-3 lavoratori usando le ferie. Ci sono state difficoltà ad arrivare ai posti di scarico ma tutto quello che dovevo consegnare l’abbiamo consegnato” ha assicurato Beatrice Ortensi, impiegata amministrativa della Sti S.r.l.

 

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