il Ducato » bar http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » bar http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Il calcio riporta il bar al centro del villaggio – VIDEO http://ifg.uniurb.it/2015/03/04/ducato-online/il-calcio-riporta-il-bar-al-centro-del-villaggio-video/67068/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/04/ducato-online/il-calcio-riporta-il-bar-al-centro-del-villaggio-video/67068/#comments Wed, 04 Mar 2015 10:11:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=67068 VIDEO - Le partite di calcio in tv offrono l'occasione per ritrovarsi nei locali e per passare una serata in compagnia]]> roma_juve_bar_articoloURBINO – Una partita di calcio alla tv che si trasforma in una serata in compagnia, un servizio gradito ai clienti e una fonte di guadagno  per i bar e i ristoranti di Urbino. Le telecamere de Il Ducato sono entrate nei locali che lunedì 2 marzo hanno trasmesso la sfida scudetto tra  Roma e Juventus. Giovani e meno giovani, studenti e lavoratori, si ritrovano a ogni diretta per amore del pallone.

Ogni cliente ha la sua motivazione: c’è chi segue la propria squadra, chi va per semplice passione sportiva e chi decide di passare una serata insieme agli amici. Per i baristi la finalità è doppia: aumentare gli incassi o fidelizzare le persone che frequentano il locale.

Servizio a cura di Marco Tonelli, Mauro Torresi, Nicola Petricca, Gianmarco Murroni

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I baristi di Urbino approvano l’ordinanza anti-alcol, ma le vendite calano del 10% http://ifg.uniurb.it/2015/01/28/ducato-online/i-baristi-di-urbino-approvano-lordinanza-anti-alcol-ma-le-vendite-calano-del-10/63807/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/28/ducato-online/i-baristi-di-urbino-approvano-lordinanza-anti-alcol-ma-le-vendite-calano-del-10/63807/#comments Wed, 28 Jan 2015 12:27:38 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63807 10947860_10202376606495696_1872955331_n (1)URBINO – Fa discutere, tra i gestori dei bar di Urbino, l’ordinanza comunale che vieta il  trasporto di alcolici nel centro dalle 20.30 alle 7 e ne impone il consumo solamente entro tre metri dal locale. Gli esercizi che più hanno risentito economicamente del nuovo regolamento sono i bar del centro che parlano di un calo che si assesta intorno al 10%. Nessuna flessione, invece, per il Conad di via Raffaello.

I dati. Caffè del Sole, Bar Zanetti, Caffè Basili e Caffè degli Archi  accusano tutti una importante flessione nell’ultimo periodo, ma non tutti  imputano tale perdita all’ordinanza. “Gli introiti sono calati – afferma  Valentino, il gestore del Caffè Basili -,  l’ordinanza ha inciso parecchio ma è una situazione che va avanti dagli ultimi anni. Credo che buona parte della causa sia la situazione di crisi generale che sta vivendo l’Italia”.

Più duro, invece, Giorgio del Caffè degli Archi: “L’ordinanza era necessaria per motivi di ordine pubblico e di pulizia ma dovrebbe essere più flessibile e meno restrittiva. In percentuale sono lievemente aumentati i clienti che consumano dentro il locale ma, in compenso, sono drasticamente calati coloro che acquistano e portano via gli alcolici. Io sono favorevole al trasporto se le bottiglie sono chiuse”. Positivo il parere di Mimmo, uno dei gestori del Caffè del Sole: “Sono molto felice dell’ordinanza, è efficace contro il degrado cittadino anche se tocca gli incassi. Attenzione però a non cancellare determinati fenomeni come il giovedì universitario, che fa guadagnare tanti commercianti. Giusto regolare ma con cautela”.

Si salva solo la grande distribuzione. Non sembra invece aver patito alcuna conseguenza il Conad City di via Raffaello Sanzio, in cui il livello degli incassi è rimasto più o meno lo stesso. “I consumi non hanno avuti grossi cali – afferma Alvino, responsabile del market -, noi chiudiamo alle 20 e le persone vengono comunque a comprare gli alcolici per poi portarli a casa”.

Un atto di civiltà. Tutti i commercianti hanno comunque accolto l’ordinanza come un atto di civiltà. “Finalmente la città è più pulita – dice Romina del Caffè del Sole -, prima dell’ordinanza camminavamo per le strade del centro tra cocci di vetro, vomito ed escrementi. È necessario che tutti si riabituino al senso civico”. Un parere condiviso anche da altri gestori del centro storico.

Il sindaco. “Penso che i cittadini abbiano risposto positivamente all’ordinanza, anche oltre le aspettative” ha dichiarato al Ducato il sindaco Maurizio Gambini a margine della manifestazione organizzata al Collegio Raffaello in occasione del Giorno della Memoria. “Alcuni fenomeni si sono arginati abbastanza significativamente e questo è solo l’inizio”. Sulle possibili ricadute economiche ha dichiarato: “Sicuramente l’ordinanza modifica il commercio nella città, ma in questo modo abbiamo arginato il problema di avere il 70% dei giovani che compravano alcolici nei supermercati e consumavano nei locali pubblici. Per gli esercenti questo è un periodo di prova, se non riescono a controllare certi fenomeni all’interno dei locali che gestiscono non escludo ulteriori provvedimenti, fino ad arrivare alla chiusura forzata dell’esercizio”.

Possibili alternative. “Sarebbe importante che il comune impegnasse i ragazzi in attività ricreative come cineforum o eventi musicali – suggerisce Riccardo, gestore del Bar del Teatro – in questo modo possono divertirsi senza stare in giro. A Urbino manca questo tipo di attività, i giovani sono quasi obbligati a vagabondare per il centro”. Secondo i gestori della pizzeria Il Buco, in via Cesare Battisti, servirebbero “più controlli notturni da parte dei vigili per evitare situazioni imbarazzanti o spiacevoli. Un’altra soluzione potrebbe essere quella di mettere più bidoni per le strade per evitare che si buttino i rifiuti per terra”.

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Sconfiggere la crisi delle edicole: quotidiano e caffè a 1 euro e 50 http://ifg.uniurb.it/2013/03/13/ducato-online/sconfiggere-la-crisi-delle-edicole-quotidiano-e-caffe-a-1-euro-e-50/38111/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/13/ducato-online/sconfiggere-la-crisi-delle-edicole-quotidiano-e-caffe-a-1-euro-e-50/38111/#comments Wed, 13 Mar 2013 16:05:05 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=38111 URBINO – La lettura quotidiana del giornale è un rito che equivale a una preghiera quotidiana, disse Hegel. In Italia questo “cerimoniale” viene accompagnato da un caffè. Questo avranno pensato i titolari dell’edicola Battelli e dello Sugar Cafè, che si trovano uno di fianco all’altro in via Giro dei Debitori. Se la crisi porta alla chiusura delle edicole, c’è chi prova a reagire.

Così, se un abituale compratore di giornali va la mattina in edicola, come fa tutti i giorni, scopre di poter comprare quotidiano e caffè a solo un euro e cinquanta. In sostanza, un caffè costa 30 centesimi.

Allo stesso modo, se un cliente del bar prende il suo solito caffè, scopre che – ancora a un euro e cinquanta – può avere anche un quotidiano, portando un tagliando nell’edicola affianco.

In un periodo in cui le edicole a Urbino chiudono, c’è chi prova a incentivare la vendita dei giornali con promozioni di questo tipo. E chi tenta di pubblicizzare il proprio bar con offerte che portano pochi guadagni immediati, ma forse tanta pubblicità.

“Questa iniziativa ha attratto un 50% di clienti in più”, ha detto il titolare dello Sugar Cafè, Giovanni Garbugli. “Una media di circa una trentina di tagliandi al giorno”, ha proseguito Garbugli. Meno nuovi clienti per l’edicola, invece. Solo pochi i clienti del bar che poi comprano il giornale. “Chi approfitta dell’offerta sono per lo più coloro che già compravano quotidianamente i quotidiani”, secondo gli edicolanti.

“L’idea è nata per due motivi – ha detto Marcello Battelli, titolare dell’edicola – come prima cosa, cercare di riportare la gente in una zona in cui le persone che si fermano sono poche, considerata la mancanza di parcheggi nell’area. In seconda battuta, la speranza di evitare che i cittadini consultino i giornali al bar, senza quindi comprarli”.

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Vino e salsicce così a Rio Salso si sconfigge il gelo http://ifg.uniurb.it/2012/02/06/ducato-online/vino-e-salsicce-cosi-a-rio-salso-si-sconfigge-il-gelo/20229/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/06/ducato-online/vino-e-salsicce-cosi-a-rio-salso-si-sconfigge-il-gelo/20229/#comments Mon, 06 Feb 2012 13:55:00 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=20229 di Maria Sara Farci e Noemi Bicchiarelli

RIO SALSO - Non  sempre la neve è un disagio, a volte diventa un modo per stare insieme e riscoprire vecchie tradizioni. A Rio Salso, frazione a 11 km di distanza da Tavullia, dove la neve ha raggiunto quasi un metro di altezza, domenica sera la bufera è stata l’occasione ideale per inventare un aperitivo insolito. Una colletta di 2 – 3 euro a testa e i venti clienti abituali del Bar Rinaldo hanno comprato 6 chili di carne di maiale: costarelle, salsicce e pancetta, portate in parte da un cliente abituale e l’altra comprata nella macelleria del paese.

Un falò all’ingresso del bar, una griglia e vino a volontà  sono bastati per riscaldare la serata. “Visto il maltempo, abbiamo pensato di ripristinare un’usanza paesana: combattere queste giornate di neve improvvisando una festa”, ha detto Rinaldo Ambrogiani, titolare da quarant’anni dello storico bar di Rio Salso, dove gli abitanti si riuniscono per guardare le partite, giocare a carte e cantare con il karaoke.

La carne è stata cotta in una piccola griglia che i proprietari avevano dietro il bancone del bar. “Mangiavamo a turno, perchè si poteva cucinarne solo un po’ alla volta, ma abbiamo passato una bella serata all’insegna dell’amicizia e della goliardia”, ha detto un cliente. Chi non mangiava non perdeva tempo con lamentele inutili: prendeva un bicchiere di vino e intonava una canzone, seguito a ruota da tutti i comensali.

E dopo cena è iniziata la sfida per la creazione dei pupazzi e la lotta a suon di palle di neve, mentre chi cercava di rientrare dentro il bar per riscaldarsi un po’ veniva portato fuori con la forza e buttato sulla neve fresca.

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Laurea, festa e bisboccia (ma la fontana è vietata) http://ifg.uniurb.it/2010/04/14/ducato-notizie-informazione/laurea-festa-e-bisboccia-ma-la-fontana-e-vietata/2404/ http://ifg.uniurb.it/2010/04/14/ducato-notizie-informazione/laurea-festa-e-bisboccia-ma-la-fontana-e-vietata/2404/#comments Wed, 14 Apr 2010 09:13:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=2404 Urbino, città universitaria, è abituata all’esplosione delle feste di laurea, ma certe volte i festeggiamenti possono essere anche eccessivi: due anni fa è stata addirittura necessaria una ordinanza del comune per proibire formalmente ai neolaureati di fare il bagno nella fontana di piazza della Repubblica [guarda uno degli ultimi “tuffi”].

Da allora,  secondo la Polizia municipale, sono sempre meno i temerari che si gettano nelle sue acque, ma nessuno studente cinto d’alloro rinuncia al divertimento: Urbino, da città universitaria, ospita centinaia di feste di laurea all’anno.

“Grazie alla nostra pagina Facebook  ci siamo fatti molta pubblicità e riusciamo a ospitare 30-40 persone all’interno del locale in feste spesso improvvisate – racconta Claudio Radi, uno dei due soci del “Canyon”, bar e fast food in via delle Mura –Chiediamo 12 euro a bottiglia e offriamo un buffet gratuito”.

“Noi ne facciamo una cinquantina all’anno– confessa Mimmo Celi, titolare del Cafè del Sol di via Mazzini – Per venti persone domandiamo in media 100 euro e diamo bibite e buffet. Ci sono periodi in cui le sessioni si accavallano e abbiamo richieste per 4-5 feste al giorno. Non riusciamo, quindi, ad accontentare tutti e alcuni nostri clienti vengono danneggiati”.

Anche altri gestori di bar, come Brunella Ambrogiani del Caffè del Corso di via Garibaldi, avvertono lo stesso problema: “Ci sono periodi in cui, in due giorni, si accavallano le discussioni di sei facoltà e gli studenti, per fare la festa, sono costretti a uscire da Urbino.”

Le scadenze dell’università, invece, non sono un grande problema per molti commercianti. “Riusciamo a gestirci bene – ha rivelato Lucio Brignone, titolare del bar della Stazione – perché il locale è grande e può ospitare anche due feste in contemporanea. Ci vogliono almeno cento euro per prenotare il bar, mentre le cifre salgono se si richiede la presenza di un gruppo che suona”.

Anche il circolo Acli, in via Nazionale 10, mantiene un profilo più morbido. “E’ vero  che le discussioni si concentrano a gennaio-febbraio, settembre-ottobre e all’inizio di luglio, ma non si può sconvolgere l’organizzazione di un’università per una festa di laurea”, spiega Alberto Sofia, uno dei dieci gestori del locale e il primo a festeggiare la sua laurea dopo la riapertura del circolo, circa due anni fa: “Per quanto ci riguarda, affittiamo la nostra sala a 150 euro e permettiamo ai ragazzi di portarsi da bere e da mangiare da casa”.

Ma come festeggiano gli urbinati?

“Feste e ubriacature in quantità – racconta Carlo, studente di Scienze della comunicazione – anche se adesso, con gli alcol test fuori dalle mura, si sta molto più attenti”. “Io sono stato buttato nella fontana – esclama Mauro, studente di scienze politiche –  ma in estate, non con questo dannato freddo”.

Servizio collegato

Tesi triennale? È una formalità

Guida alla rete

Video di feste di laurea urbinati:

http://www.youtube.com/watch?v=gRJyofOUO18

http://www.youtube.com/watch?v=r-8waw7kEWk&feature=fvsr

http://www.youtube.com/watch?v=PIyU47v4f6M

http://www.youtube.com/watch?v=qsUoi4eozd4

http://www.youtube.com/watch?v=Q297wGeY2-0

Il Comune di Urbino

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