il Ducato » biblioteche http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » biblioteche http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Ducato Tv n. 3 – 29 aprile 2015 http://ifg.uniurb.it/2015/04/30/ducatotv/ducato-tv-n-3-29-aprile-2015/73078/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/30/ducatotv/ducato-tv-n-3-29-aprile-2015/73078/#comments Thu, 30 Apr 2015 17:53:41 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73078 URBINO – Torna il Ducato Tv. La strage al tribunale di Milano ha riacceso l’attenzione sui controlli e i sistemi di sicurezza negli uffici giudiziari. Siamo andati a vedere come è  la situazione al tribunale di Urbino.

Clicca qui per vedere il video incorporato.

In questa terza edizione del nostro magazine parliamo anche del 25 aprile, Urbino ha ricordato i 70 anni della Liberazione con un concerto e un corteo. In testa c’era l’ultimo partigiano, Romano Arceci. Noi lo abbiamo intervistato.

Gli inviati di Ducato Tv hanno viaggiato sui vecchi binari della ferrovia Fano-Urbino, inattiva dal 1987. Adesso c’è un progetto che potrebbe rilanciarla.

Siamo andanti nelle biblioteche dell’università di Urbino, in quelle di area umanistica il personale scarseggia. Ma ci sono tanti studenti che si danno da fare e risolvono molti problemi.

Vi racconteremo poi quali sono state le novità dell’edizione di quest’anno del festival del giornalismo culturale, ormai diventato un appuntamento classico.

Tutta Fermignano si è seduta a tavola: è tornato il festival della tagliatella. All’ora di cena c’eravamo anche noi e vi racconteremo come è andata.

Abbiamo dedicato il nostro ultimo servizio al ricordo di Gigliola Mancinelli, la speleologa di Ancona morta in Nepal per il terremoto catastrofico che ha fatto migliaia di vittime.

Caporedattore: Anna Saccoccio.

Conduttrice: Ilenia Inguì.

In redazione: Michele Nardi, Giorgio Pinotti, Valentina Ruggiu, Riccardo Marchetti, Daniela Larocca, Nicola Petricca, Gianmarco Murroni, Rita Rapisardi, Antonella Scarcella, Serena Santoli, Jacopo Salvadori, Andrea Perini.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/04/30/ducatotv/ducato-tv-n-3-29-aprile-2015/73078/feed/ 0
Università Carlo Bo, biblioteche umanistiche in difficoltà per carenza di personale http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-online/universita-carlo-bo-biblioteche-umanistiche-in-difficolta-per-carenza-di-personale/70380/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-online/universita-carlo-bo-biblioteche-umanistiche-in-difficolta-per-carenza-di-personale/70380/#comments Tue, 21 Apr 2015 09:15:44 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=70380 san_girolamo

L’ex carcere – ed ex convento – di San Girolamo

URBINO – Carenza di personale e 350mila volumi da gestire. È la situazione delle biblioteche di area umanistica dell’Università Carlo Bo di Urbino. Un patrimonio inestimabile, fiore all’occhiello dell’Ateneo, che attira studiosi da tutto il mondo. Il blocco del turn-over da parte dei governi statali ha impedito che ai dipendenti in pensione subentrassero nuovi assunti, con il conseguente vuoto di personale che negli ultimi anni sta affliggendo le biblioteche di Palazzo Veterani, dell’Istituto di filologia classica e di Palazzo Albani.

“La situazione adesso è un po’ migliorata – ha detto al Ducato il professor Roberto Danese, docente di Filologia classica dell’Università di Urbino – ma fino a poco tempo fa gli studenti non avevano a disposizione nessuno che potesse consegnare loro i libri o che si occupasse della loro ricollocazione esatta. Senza contare che molti volumi, una volta presi in prestito, sparivano senza fare più ritorno negli scaffali della biblioteca. “Spesso i libri che inserivo nei programmi d’esame venivano sottratti a causa del mancato controllo da parte di un personale esperto” dice infatti Danese.

Il problema ha iniziato a manifestarsi quando nelle biblioteche è mancato il personale fisso. Da anni infatti, a causa dei tagli, i dipendenti si spostano da un istituto all’altro senza mai stabilirsi definitivamente nello stesso.  È difficile così che il bibliotecario impari a conoscere accuratamente il materiale che gestisce.

Per circa un anno inoltre a Palazzo Veterani non hanno lavorato professionisti ma solo duecentoristi, studenti che prestano collaborazione all’Ateneo per un periodo limitato. Durante queste fasi di “vuoto” erano i docenti dell’Università a prendersi cura del patrimonio librario. Grazie alla loro passione e al loro attaccamento a questo enorme capitale, le biblioteche erano tenute in ordine.

I libri sono una risorsa fondamentale per l’Università di Urbino. Specialmente per chi studia e lavora in campo umanistico. “Se gli studenti delle facoltà scientifiche hanno bisogno di laboratori – dice Danese – noi abbiamo la necessità di biblioteche efficienti. Il nostro lavoro si basa sui libri”. Non sono mancate quindi le lamentele degli studenti, soprattutto per l’impossibilità di muoversi autonomamente in mezzo a un patrimonio così vasto.

Una situazione che non fa onore all’Ateneo urbinate. Le biblioteche umanistiche cittadine sono conosciute infatti non soltanto in Italia, ma in tutta Europa e nel mondo. Non sono rari gli studiosi stranieri che scelgono di trascorrere un periodo di ricerche a Urbino, spesso arrivando in città per consultare anche un solo libro.

La soluzione c’è e dovrebbe essere pronta a breve. I volumi custoditi nei vari istituti universitari di area umanistica saranno infatti trasferiti all’ex carcere di San Girolamo. I lavori di ristrutturazione dell’edificio dovrebbero essere conclusi entro la fine di giugno. Inizialmente il trasferimento riguarderà il materiale custodito nei locali di Palazzo Veterani, dell’Istituto di Filologia classica e parte del fondo antico della Biblioteca centrale umanistica di Via Saffi. Nei prossimi anni il progetto coinvolgerà i volumi di tutte le biblioteche di area umanistica.

“Creare una struttura centralizzata, concentrando il personale delle singole biblioteche rappresenterà un vantaggio per tutti – ha detto al Ducato Marcella Peruzzi coordinatrice delle biblioteche di area scientifica dell’Università di Urbino, che si sta occupando del progetto – si avrà la possibilità di estendere l’orario di apertura al pubblico e fornire un servizio migliore”. Ancora non c’è una data precisa. “Ma – dice la dottoressa Peruzzi – ci stiamo lavorando da un anno e mezzo e siamo pronti. Non appena la sede sarà ultimata procederemo al trasferimento”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-online/universita-carlo-bo-biblioteche-umanistiche-in-difficolta-per-carenza-di-personale/70380/feed/ 0
La piccola biblioteca dimenticata tra le mura di Urbino http://ifg.uniurb.it/2014/01/22/ducato-online/la-piccola-biblioteca-dimenticata-tra-le-mura-di-urbino/55229/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/22/ducato-online/la-piccola-biblioteca-dimenticata-tra-le-mura-di-urbino/55229/#comments Wed, 22 Jan 2014 14:22:26 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55229 biblio-3URBINO – Duemilacinquecento volumi di storia, arte e letteratura donati da enti  pubblici,  privati e docenti universitari. A Urbino non tutti sanno che a pochi passi da palazzo Ducale, in via San Domenico 1,  c’è una piccola biblioteca pubblica che custodisce gelosamente libri che raccontano i segreti del territorio.

Poco più grande di una sala da pranzo, la ‘biblioteca anonima’ – così la chiama Giuliano Donini pensionato volontario che la gestisce – è l’unica biblioteca comunale in città ad essere aperta a tutti, studenti e non.  Ma “in pochi sanno che esiste – spiega Donini indicando orgoglioso gli scaffali – e questo è un peccato perché ci sono volumi che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita. Parlano di politica, storia ma soprattutto raccontano di vita”.

Il progetto della biblioteca pubblica è nato nel 2009, grazie alla Pro Urbino. La sua prima sede era nel distretto scolastico poi, nel 2011 si è trasferita dietro la piccola porta bianca di via San Domenico, in una stanza concessa dal Comune. Gli unici fondi che ricevono sono quelli dei soci dell’associazione che lavorano come volontari, come fa l’instancabile Giuliano Donini tutti i giorni.

“Purtroppo lo spazio è piccolo –  dice il volontario – e non possiamo contenere tutti i libri che ci vengono donati quindi abbiamo deciso di tenere solamente i volumi limitati al nostro territorio provinciale facendo qualche eccezione per quelli regionali”.

Tanti, fino ad oggi, sono gli enti che hanno deciso di sostenere questa iniziativa donando i volumi: sono istituzioni pubbliche e private come le province marchigiane, la Cassa di Risparmio di Pesaro e Fano, la fondazione Carlo e Marisa Bo e la biblioteca Oliveriana di Pesaro diretta da Riccardo Paolo Uguccioni ma anche tanti professori universitari.

Tra i libri che vengono regalati a volte capita anche di trovarne alcuni che non parlano solo delle Marche “noi non li possiamo tenere, ma non vanno persi –  assicura Giulian Donini – li consegno personalmente alle scuole di Urbino. Recentemente ho ricevuto libri in inglese e li ho portati al Liceo linguistico”.

Nella ‘piccola biblioteca anonima’ il prestito non è consentito, ma entrare lì dentro e passarvi un paio d’ore immersi nella storia vale sicuramente la pena. “I libri che abbiamo qui sono molto interessanti – conclude Donini –  invito tutti coloro che ne hanno voglia a passare in questa biblioteca e a sedersi al tavolo per leggerne uno.  Io sto qui tutto il giorno e mentre aspetto che qualcuno entri mi perdo tra le pagine. Ultimamente ho trascorso le mie ore in compagnia dei ‘discorsi di Paolo Volponi’, una meravigliosa lettura che consiglio a tutti i politici del territorio. Dovrebbero prendere esempio da lui e mettere da parte i campanilismi che spesso contraddistinguono il nostro territorio”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/01/22/ducato-online/la-piccola-biblioteca-dimenticata-tra-le-mura-di-urbino/55229/feed/ 0