il Ducato » Bramante http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Bramante http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Bramante in un francobollo, la presentazione sabato a Fermignano http://ifg.uniurb.it/2014/03/17/ducato-notizie-informazione/bramante-in-un-francobollo-la-presentazione-sabato-a-fermignano/59472/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/17/ducato-notizie-informazione/bramante-in-un-francobollo-la-presentazione-sabato-a-fermignano/59472/#comments Mon, 17 Mar 2014 14:55:29 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59472 [continua a leggere]]]> Cristo alla colonnaFERMIGNANO – L’opera “Cristo alla colonna” del pittore Donato Bramante diventerà presto un francobollo, in occasione dei 500 anni dalla morte del pittore nato a Fermignano nel 1444. Il quadro, esposto alla Pinacoteca di Brera, fu realizzato da Donato Bramante tra il 1480 e il 1490.  Il francobollo fa parte di una serie di lungo corso intitolata “Il patrimonio artistico e culturale italiano”.

L’iniziativa  sarà presentata sabato 22 marzo alle 11 alla Casa comunale dalla Giunta e dal responsabile Filatelia per le Marche e l’Emilia Romagna Giovanni Albertazzi e rientra in una serie di eventi dedicati all’artista organizzati proprio dal Comune di Fermignano.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/03/17/ducato-notizie-informazione/bramante-in-un-francobollo-la-presentazione-sabato-a-fermignano/59472/feed/ 0
Fermignano ricorda il Bramante: mostre ed eventi per il cinquecentenario della scomparsa http://ifg.uniurb.it/2014/03/03/ducato-notizie-informazione/fermignano-ricorda-il-bramante-mostre-ed-eventi-per-il-cinquecentenario-della-scomparsa/58316/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/03/ducato-notizie-informazione/fermignano-ricorda-il-bramante-mostre-ed-eventi-per-il-cinquecentenario-della-scomparsa/58316/#comments Mon, 03 Mar 2014 14:06:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58316 [continua a leggere]]]> elencoFERMIGNANO – Nel 1514 moriva a Roma Donato Bramante: Fermignano, paese natale dell’artista, in occasione del cinquecentenario della sua scomparsa organizza una serie di eventi per ricordare l’illustre concittadino.

L’11 marzo nella Sala Monteverdi, il professore Matteo Giardini alle 16 farà un excursus sull’attività poetica di Bramante. Oltre ai capolavori di pittura e architettura, Bramante ha infatti lasciato sonetti d’amore e burleschi che bastano a delineare la sua eccellenza anche nella letteratura. L’11 aprile invece per celebrare la sua scomparsa in Piazza Giorgiani sarà allestita una mostra filatelica, con cartoline e francobolli dedicati a Bramante.

Sempre dall’11 aprile sarà possibile visitare il Complesso Monumentale “Torre Medievale, Museo dell’Architettura, Lavatoi”, ma altri eventi, ancora da confermare, saranno organizzati anche nei mesi seguenti: dall’inaugurazione della mostra di opere ritrovate provenienti dalla chiesa di San Gregorio di Monte Asdrualdo, l’attuale Fermignano, fino a un progetto di educazione all’arte contemporanea.

Anche la provincia di Pesaro e Urbino ha voluto dedicare uno speciale omaggio all’architetto di Fermignano: quest’anno sulla copertina dell’elenco telefonico della nostra provincia appare infatti Bramante, ritratto da Giovanni Battista Cecchi.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/03/03/ducato-notizie-informazione/fermignano-ricorda-il-bramante-mostre-ed-eventi-per-il-cinquecentenario-della-scomparsa/58316/feed/ 0
Acqualagna, il tempietto ‘perduto’ di Bramante nel quadro della Vergine http://ifg.uniurb.it/2014/02/25/ducato-online/acqualagna-il-tempietto-perduto-di-bramante-nel-quadro-della-vergine/57713/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/25/ducato-online/acqualagna-il-tempietto-perduto-di-bramante-nel-quadro-della-vergine/57713/#comments Tue, 25 Feb 2014 18:23:59 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57713 Madonna del Rosario

Madonna del Rosario

URBINO – Era sotto gli occhi di tutti, ma per decenni è passata inosservata. Una rara testimonianza storico-artistica che riguarda una delle prime opere dell’architetto Donato Bramante. Ci troviamo nei luoghi di quello che era il Ducato di Urbino ai tempi del Rinascimento. Ad Acqualagna, al centro della Valle del Metauro.

La chiesetta in questione è il santuario della Madonna del Pelingo, di quelle rustiche, piccole, con le panche di legno e i muri dipinti di bianco. Fra i quadri di quella chiesetta ce n’è uno particolare: la Madonna del Rosario, dipinto nel 1629 da Girolamo Cialdieri, artista urbinate allievo di Ridolfi. Lo scorcio di paesaggio ai piedi della Vergine col bambino è lo stesso che 150 anni prima faceva da sfondo al dittico di Piero della Francesca, il ritratto dei duchi.

Nel paesaggio, accanto alle vele delle navi del lago artificiale, compare anche l’ultima rappresentazione pittorica, da quella prospettiva, del tempietto “del Bramante”, una struttura ottagonale risalente al 1482 e posizionata alle porte di Urbania, tra lo scoglio e uno dei due archi del ponte del Riscatto, sul fiume Metauro. Quando Piero Della Francesca dipinse il dittico, il tempietto ancora non c’era. Danneggiato nella seconda guerra mondiale, è stato poi abbattuto e nonostante i tentativi di ricostruzione oggi ne restano solo alcuni frammenti.

“Inizialmente abbiamo esaminato il paesaggio sotto alla Madonna in quanto confermava la presenza di un lago artificiale nella Valle del Metauro, rilevato anche nel ritratto dei Duchi,” spiega Rosetta Borchia, pittrice, esperta di arte e autrice insieme alla professoressa Olivia Nesci de Il Codice P, uno studio che ha dimostrato come il paesaggio che fa da sfondo al dipinto più celebre di tutti i tempi, la Gioconda, è in realtà la Valmarecchia: “Abbiamo riconosciuto una delle cosiddette torrette dei barcaioli, una specie di palafitta sotto al quale si sistemavano le barche. Solo dopo ci siamo accorte che l’altra struttura era il tempietto del Bramante”.

Tempietto del Bramante prima del 1944

Tempietto del Bramante prima del 1944

Una scoperta recente che diventa quasi un omaggio all’architetto di Fermignano sia in occasione del cinquecentenario della sua morte, l’11 aprile 2014, sia perché  il tempietto sembra essere la prima opera dell’artista, secondo quanto riportato nelle memorie dei Duchi di Urbino.

“Ci sono pochissime rappresentazioni del tempietto oltre a questa, lo abbiamo come sfondo su un quadro di un anonimo nel 1500 e in qualche fotografia – continua Rosetta – e per questo è importante, come testimonianza di quello che era il territorio di Urbino 400 anni fa e a conferma della presenza di un lago totalmente artificiale, realizzato bloccando il flusso del Metauro con delle travi proprio sotto al ponte del Riscatto”.

Frammenti dell’impero artistico e paesaggistico di Urbino nel suo momento più florido e di maggior successo, il Rinascimento, quando le valli erano navigabili.

 

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/02/25/ducato-online/acqualagna-il-tempietto-perduto-di-bramante-nel-quadro-della-vergine/57713/feed/ 1
Philippe Daverio: “La città ideale non esiste” http://ifg.uniurb.it/2012/03/28/ducato-online/philippe-daverio-la-citta-ideale-non-esiste/29881/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/28/ducato-online/philippe-daverio-la-citta-ideale-non-esiste/29881/#comments Wed, 28 Mar 2012 09:09:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29881 LEGGI Zero prenotazioni, mostra a rischio flop]]> URBINO – “Le città sono come gli esseri umani, una diversa dall’altra: non esiste una città ideale”. Parola di Philippe Daverio, critico di storia dell’arte e celebre conduttore di programmi televisivi culturali. Intervistato dal Ducato in occasione della mostra sulle città ideali che ci sarà a Urbino dal 6 aprile all’8 luglio, ha spiegato come la grande illusione dell’urbanistica recente sia pensare di accomunare sotto un unico modello di perfezione città diversissime tra loro: “non è possibile paragonare Siena a Shangai“.

Ascolta l’intervista a Philippe Daverio: “La città ideale non esiste”

Ma se è impossibile trovare dei parametri per definire la città perfetta, l’unica certezza, secondo Daverio, è che nel mondo contemporaneo il modello di città “è totalmente in crisi, a volte è diventato una condanna per gli abitanti”. La soluzione, dice il critico, è “cercare di immaginare un nuovo tipo di città che riprenda gran parte delle lezioni della città ideale di una volta”.

Ascolta l’intervista a Philippe Daverio: il fallimento della città moderna, “Meglio tornare al passato”

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/03/28/ducato-online/philippe-daverio-la-citta-ideale-non-esiste/29881/feed/ 0 Per la mostra che aprirà i battenti a Urbino il 6 aprile, parla uno degli storici dell'arte più famosi d'Italia."Le città sono come le persone, quelle ideali non esistono". E riflette poi sul modello "in crisi, Per la mostra che aprirà i battenti a Urbino il 6 aprile, parla uno degli storici dell'arte più famosi d'Italia."Le città sono come le persone, quelle ideali non esistono". E riflette poi sul modello "in crisi, che a volte è diventato una condanna per gli abitanti" LEGGI Zero prenotazioni, mostra a rischio flop il Ducato no
Fuga di gas, riaperto ufficio delle poste di via Bramante http://ifg.uniurb.it/2012/02/14/ducato-notizie-informazione/fuga-di-gas-riaperto-ufficio-delle-poste-di-via-bramante/24438/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/14/ducato-notizie-informazione/fuga-di-gas-riaperto-ufficio-delle-poste-di-via-bramante/24438/#comments Tue, 14 Feb 2012 11:52:21 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=24438 [continua a leggere]]]> URBINO – Rientrata l’emergenza della fuga di gas, riapre l’ufficio delle poste di via Bramante, nel centro storico di Urbino.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/14/ducato-notizie-informazione/fuga-di-gas-riaperto-ufficio-delle-poste-di-via-bramante/24438/feed/ 0
Le prime pennellate del Sanzio: fa discutere il Raffaello “perugino” http://ifg.uniurb.it/2011/04/06/ducato-online/le-prime-pennellate-del-sanzio-fa-discutere-il-raffaello-perugino/7416/ http://ifg.uniurb.it/2011/04/06/ducato-online/le-prime-pennellate-del-sanzio-fa-discutere-il-raffaello-perugino/7416/#comments Wed, 06 Apr 2011 17:01:46 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=7416

Lo sposalizio della vergine di Raffaello

URBINO – Raffaello ha imparato a dipingere a Perugia e non, come sostiene qualcuno, a Urbino. La tesi, peraltro riconosciuta dalla maggior parte del mondo accademico, l’ha ribadita ieri a gran voce Francesco Federico Mancini durante la conferenza “Urbino o Perugia? I primi passi di Raffaello pittore” a Palazzo ducale. Il professore dell’università di Perugia ha criticato il modo in cui è stata concepita la mostra “Raffaello e Urbino” del 2009. Non si faceva alcun cenno al periodo trascorso dal Sanzio a Perugia e si riconduceva la prima formazione dell’artista ai pittori della corte urbinate e soprattutto al padre, Giovanni Santi, e alla sua bottega.

L’unica fonte sulla vita del Sanzio è Giorgio Vasari, pittore e architetto del Cinquecento. Proprio alla testimonianza del pittore e architetto cinquecentesco si rifà Mancini. Nelle sue “Vite”, infatti, il Vasari scrive che Raffaello è stato allievo del Perugino nella città umbra dopo il 1494, anno della morte del padre.

Oltre alle evidenze che offre il testo del Vasari, Mancini ha anche fornito un’analisi stilistica delle opere dell’urbinate:”La tesi della mostra andava contro l’evidenza dei fatti figurativi, stilistici ed estetici – ha spiegato – Raffaello, fino al 1504, imitò il suo maestro Perugino per poi superarlo”.

Ascolta l’intervista

Tra le opere nelle quali si vedrebbe con più evidenza l’influenza del maturo Perugino sul giovane Raffaello – secondo  Mancini – ci sarebbe lo “Sposalizio di Brera” e, soprattutto, la “Pala di san Nicola da Tolentino”.

La mostra urbinate del 2009 ha sorvolato su questo aspetto essenziale della formazione di Raffaello – ha aggiunto Mancini- per portare avanti una tesi filo-urbinate secondo la quale Raffaello fece tutto a Urbino senza confrontarsi con il mondo. Questo è inaccettabile”.

Non sono intervenuti alla conferenza i sostenitori di questa tesi “filo-urbinate”, a partire dalla curatrice della mostra del 2009, Lorenza Mochi Onori, ex Soprintendente delle Marche, fino a un gruppo di studiosi americani e inglesi, che hanno collaborato alla sua organizzazione. Questi pensano che Raffaello, tra 1494 e 1499, sia rimasto a Urbino e sia stato influenzato fortemente dal Bramante e da altre personalità artistiche presenti nella città ducale, come Girolamo Genga e Timoteo Viti, fino a diventare “Magister” a soli 17 anni, nel 1500.

A 528 anni dalla nascita del pittore urbinate, il dibattito è ancora aperto tra gli studiosi su molti punti oscuri della sua vita. Perché i grandi artisti come Raffaello, destinati all’immortalità con le loro opere, non smetteranno mai di far discutere.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2011/04/06/ducato-online/le-prime-pennellate-del-sanzio-fa-discutere-il-raffaello-perugino/7416/feed/ 0