il Ducato » campagna elettorale http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » campagna elettorale http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it De Santi e Malerba insieme alle elezioni comunali: in lista anche due marocchini http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/de-santi-e-malerba-insieme-alle-elezioni-comunali-in-lista-anche-due-marocchini/61626/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/de-santi-e-malerba-insieme-alle-elezioni-comunali-in-lista-anche-due-marocchini/61626/#comments Tue, 15 Apr 2014 13:43:11 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61626 sinistra-per-urbinoURBINO – Due ultrasettantenni alla conquista di Urbino: Gualtiero De Santi – 73 anni –  e Bruno Malerba – 71 – hanno deciso di correre insieme per le comunali del prossimo 25 maggio con la lista civica “Sinistra per Urbino-Agorà”. De Santi sarà il candidato sindaco mentre Malerba sarà il capolista per il Consiglio comunale. “Un accordo nato in base ai comuni obiettivi programmatici – ha spiegato ieri Malerba in conferenza stampa, che ha rinunciato a una lista autonoma – e alla presenza in “Sinistra per Urbino” di persone dalla spiccata moralità e preparazione culturale“.

L’INTERVISTA Gualtiero De Santi: “Con la cultura si rieduca alla democrazia”

L’INTERVISTA Bruno Malerba: “Sono il Don Chisciotte della politica urbinate”

E tra i sedici nomi scelti per il Consiglio comunale, ci sono infatti tre ricercatori universitari, un’insegnate, un docente dell’Accademia delle Belle Arti e un’archeologa. De Santi e Malerba hanno deciso di puntare sulla cultura piuttosto che sul ricambio generazionale. L’età media dei candidati supera infatti i 45 anni. Tra loro soltanto un’under 30, Giulia Bertolucci.

In lista anche Fettima AzeqquaJmouhi El Hasane di origini marocchine ma che vivono in Italia da anni. Fettima è nata a Kaf n’sour, un villaggio della provincia di Khenifra, a 200 chilometri da Casablanca. Dopo il matrimonio con un italiano, è arrivata a Urbino nel 1988. Rimasta vedova con una figlia, ha dovuto iniziare a lavorare: prima in fabbrica, poi come assistente agli anziani e mediatrice culturale. Da qualche anno fa la bidella al Liceo Raffaello di Urbino. “Da quando faccio questo mestiere mi sento un po’ meno italiana – spiega Fettima – e, più di prima, mi sono trovata a dover convivere con i pregiudizi. Molti pensano che noi extracomunitari non possiamo lavorare a scuola, ma soltanto come operai o badanti. La lista di De Santi mi ha dato modo di far sentire la mia voce”. Per Fettima non è la prima esperienza politica: alle scorse amministrative era stata inserita nella lista civica di Maurizio Gambini. “Adesso si è candidato per il centrodestra. Io sono più vicina a idee di sinistra e quindi ho accettato la proposta di De Santi”.

Jmouhi El Hasane invece è nato a Safi, una città del Marocco centro-occidentale che si affaccia sull’Oceano Atlantico. Laureatosi in letteratura araba, nel 1988 decide di trasferirsi in Italia per continuare i suoi studi. Arrivato nel Bel Paese, i suoi progetti però cambiano. Dopo una breve tappa a Palermo, si trasferisce a Pesaro dove nel 1989 viene assunto in una ferramenta di Villa Fastiggi, dove da 25 anni lavora come commesso. “Mi sono sempre interessato alla politica – spiega Jmouhi – in Marocco facevo parte di un partito di sinistra. Questo è la mia prima avventura a livello locale”. A spingere Jmouhi a farsi avanti nella politica di Urbino, c’è anche la situazione di Ponte Armellina: “Là molte famiglie provenienti dal Marocco vivono in condizioni di degrado. Voglio candidarmi anche per provare a risolvere i loro problemi”.

Ecco l’elenco dei 16 candidati della lista “Sinistra per Urbino-Agorà”

Gualtiero De Santi, candidato della lista civica "Sinistra per Urbino-Agorà"

Gualtiero De Santi, candidato della lista civica “Sinistra per Urbino-Agorà”

Bruno Malerba, 71 anni, pensionato (capolista)
Giovanni Aigotti, 49 anni, operaio
Emiliano Alessandroni, 31 anni, dottore di ricerca
Stefano Azzarà, 44 anni, ricercatore
Fettima Azeqqua, 45 anni, collaboratrice scolastica
Giulia Bartolucci, 27 anni, archeologa
Riccardo Bernini, 36 anni, dottore di ricerca
Antonio Cipollini, 74 anni, pensionato
Massimo Fabbri, 62 anni, dipendente pubblico
Paola Fraternale Cesaroni, 58 anni, dipendente pubblico
Jmouhi El Hasane, 48 anni, commesso
Fernanda Mazzoli, 54 anni, insegnante
Rossana Micozzi, 62 anni, pensionata
Donato Ovarini, 56 anni, docente all’Accademia delle Belle Arti di Bologna
Giovanni Pandolfi, 33 anni, laureato in Scienze motorie
Antonio Santini, 56 anni, coltivatore diretto

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M5S, la squadra di Emilia Forti per le comunali di Urbino: un mix di gioventù e esperienza http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/m5s-la-squadra-di-emilia-forti-per-le-comunali-un-mix-di-gioventu-e-esperienza/61603/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/m5s-la-squadra-di-emilia-forti-per-le-comunali-un-mix-di-gioventu-e-esperienza/61603/#comments Tue, 15 Apr 2014 10:42:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61603 LEGGI ANCHE - De Santi e Malerba alleati a sinistra | Scelta Civica con il centrodestra, malumori da Pesaro | La lista Cut della Crespini con 4 under 30 ]]> 5-stelleURBINO – Giovani e meno giovani a sostegno della maestra di Bottega. Emilia Forti, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, ha già pronta la sua lista di consiglieri: 14 candidati – l’età media è di 38 anni – che come lei da due anni portano avanti l’attività del meet up grillino di Urbino. Sono tutti a digiuno di esperienze politiche, tranne il capolista. I cinque stelle infatti hanno assegnato la pole position a Piergiorgio Fabbri, l’unico tra gli attivisti pentastellati a essersi già candidato in passato, pur non risultando eletto, con l’Udc.

L’INTERVISTA Forti: “Cambiare Urbino con le proposte dei cittadini”

Cinque anni fa, in occasione delle amministrative, il nome di Fabbri era apparso tra i candidati al consiglio comunale nelle liste in appoggio a Domenico Campogiani. “Un’esperienza fugace”, la definisce Fabbri, che da due anni partecipa all’esperienza del meetup. Geologo, laureato alla “Carlo Bo” e impiegato alla Saipem di Fano, Fabbri – 51 anni – è stato uno dei protagonisti della battaglia per la chiusura della discarica di Ca’ Lucio: “In qualità di geologo, ho fatto la revisione tecnica della progettazione dell’ampliamento della discarica: questo, probabilmente, mi ha dato una certa visibilità a livello locale”. Visibilità, che il meet up di Urbino, ha deciso di sfruttare candidandolo come capolista, ma Fabbri precisa: “Non siamo a caccia di voti. Quello che vogliamo è risvegliare gli urbinati, renderli di nuovo parte attiva nella vita della città”.

Dietro Fabbri, al numero 2 nella lista del Movimento 5 stelle, c’è la più giovane attivista del meet up di Urbino, Andrea Cangiotti. Iscritta alla facoltà di Giurisprudenza della “Carlo Bo”, Andrea – 27 anni – si laureerà quest’anno con una tesi di diritto penale. Per lei, quello con i M5s, è l’esordio in politica: “All’università mi sono occupata di organizzare conferenze sulla legalità e sulla lotta alla mafia – spiega Andrea, che da anni è iscritta al Movimento Agende Rosse, l’organizzazione fondata in memoria di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Sulla scelta del meetup di metterla in seconda posizione spiega: “Credo che abbiano premiato le mie capacità organizzative”. Ma va ricordato che con le preferenze la posizione in lista conta relativamente.

La strada per la presentazione della lista però è in salita. L’ufficio elettorale del Comune ha invalidato un intero modulo con 25 firme raccolte domenica scorsa. Il consigliere comunale che lo aveva certificato non aveva compilato la documentazione necessaria: “Un errore in buona fede – dice Pierluigi Ferraro, candidato e addetto stampa del M5s – per fortuna sono persone che conosciamo e riporteremo a firmare”. Ora mancano 75 firme per la soglia minima di 100. I moduli poi dovranno essere consegnati entro le 12 del 26 aprile: “Abbiamo cominciato a raccogliere solo venerdì scorso – dice Ferraro – ora dobbiamo fare presto perché nel weekend festivo di Pasqua ci saranno meno urbinati in città”.

Ecco l’elenco dei 14 candidati del Movimento 5 stelle:

Piergiorgio Fabbri, 51 anni (capolista)

Il candidato sindaco del M5S, Emilia Forti

Il candidato sindaco del M5S, Emilia Forti

Andrea Cangiotti, 27 anni
Giacomo Baiardi Cerboni, 51 anni
Marco Zazzeroni, 52 anni
Marica Lampugani, 36 anni
Gabriele Lauricella, 36 anni
Incoronata Anna Maria Di Dedda, 51 anni
Fabrizio Montagna, 55 anni
Pierluigi Ferraro, 44 anni
Alessandro Balestrieri, 47 anni
Boris Buchi, 44 anni
Dalhia Michela Zaza, 30 anni
Daniele Ceccolini, 34 anni
Annalisa Bartolomei, 31 anni

 

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Comunali 2014, invalidate 25 firme raccolte dal Movimento 5 Stelle http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-notizie-informazione/comunali-2014-invalidate-25-firme-raccolte-dal-movimento-5-stelle/61593/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-notizie-informazione/comunali-2014-invalidate-25-firme-raccolte-dal-movimento-5-stelle/61593/#comments Tue, 15 Apr 2014 07:42:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61593 [continua a leggere]]]> URBINO – Un modulo di 25 firme raccolte dagli attivisti del Movimento 5 Stelle è stato invalidato. Le sottoscrizioni, raccolte in piazza della Repubblica domenica scorsa, erano infatti state controllate da un consigliere comunale: il consigliere si era però dimenticato di compilare un documento di autenticazione, e alla consegna delle firme in Comune, gli attivisti M5S si sono visti invalidare l’intero modulo.

“Non è stata una cosa fatta in mala fede – spiega Pierluigi Ferraro, addetto stampa del meetup grillino – il consigliere adesso ha provveduto a compilare il documento di autenticazione e ci ha dato disponibilità in altri giorni per aiutarci nella nostra raccolta”. La soglia delle 100 firme diventa però sempre più lontana per il Movimento, che già ieri, ancor prima dell’invalidazione delle 25 firme, aveva lanciato un appello agli urbinati perché andassero a sottoscrivere la lista: “Fortunatamente tra quei 25 nomi, ci sono molte persone che conosciamo di persona. Le chiameremo e torneranno a firmare, ma l’annullamento delle loro sottoscrizioni ha ostacolato ulteriormente la nostra raccolta firme”.

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Comunali 2014, ecco i candidati di “Cut Libera tutti”: Sirotti capolista e quattro under 30 http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/comunali-2014-ecco-i-candidati-di-cut-libera-tutti-sirotti-capolista-e-quattro-under-30/61534/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/comunali-2014-ecco-i-candidati-di-cut-libera-tutti-sirotti-capolista-e-quattro-under-30/61534/#comments Mon, 14 Apr 2014 16:21:39 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61534 cutURBINO – Maria Francesca Crespini ha già pronta la sua squadra, ma deve ancora decidere la posizione sulla griglia di partenza. “Non abbiamo ancora deciso l’ordine con cui i nostri candidati al consiglio comunale appariranno sulla scheda elettorale – spiega la candidata sindaco della lista civica “Cut libera tutti” – probabilmente il nostro capolista sarà Massimiliano Sirotti”.

L’INTERVISTA Crespini: “Così cambierò la città”

Laureato in sociologia all’Università di Urbino e tuttora impiegato presso la “Carlo Bo”, Sirotti è già stato consigliere comunale dal 2004 al 2009, durante l’amministrazione Corbucci. Insieme a lui nella lista della Crespini, ci sono però anche facce nuove, provenienti dalla società civile: “Sono politicamente giovani, puri e slegati dai partiti”.

E a proposito di giovani, tra i candidati al consiglio comunale della lista “Cut libera tutti” ci sono quattro under 30. Il più giovane, Enrico Manganelli, ha soltanto 25 anni: diplomatosi all’Itis, lavora già come insegnante di laboratorio di Chimica in due scuole superiori. Tra i giovanissimi anche Davide Sartori, classe 1988, studente all’Università Politecnica delle Marche nel corso di “Ingegneria e Gestione della Produzione”: da qualche anno è gestore e vice-presidente del Circolo Acli di Canavaccio.

Tra i 16 scelti dalla Crespini anche Luigi Vecchietti, da più di venti anni gestore del Bar Victoria, il locale che si trova accanto a Porta Santa Lucia: “Ho aderito al suo progetto – scrive sul sito ufficiale della lista civica – quando la Crespini è venuta nel mio bar, chiedendomi consigli e pareri sul commercio e sul turismo”.

In “Cut libera tutti”, tra docenti, impiegati e studenti c’è anche un fotografo di professione, Lorenzo Giovannini. Appassionato di fotografia fin da bambino quando aiutava il padre nella camera oscura, dopo tante esperienze anche nella grafica pubblicitaria, prova a debuttare in politica: “Porto la mia esperienza – scrive – nel settore della comunicazione, che penso non sia stato preso seriamente in considerazione da parte delle ultime amministrazioni comunali”.

Maria Francesca Crespini

Maria Francesca Crespini

Ecco l’elenco dei 16 candidati della lista “Cut libera tutti”

Massimiliano Sirotti, 43 anni, impiegato presso la Carlo Bo (probabile capolista)
Marco Silvestri, infermiere
Marco Bartolucci, 29 anni, guida turistica
Marianna Vetri, 35 anni, docente di sostegno e Educazione fisica
Paolo Giannotti, 32 anni, impiegato aziendale
Magda Ivana Ubaldi, 53 anni, socio-amministratore di Euroconsolenti Group
Lorenzo Giovannini, 33 anni, grafico pubblicitario e fotografo freelance
Luciano Antonelli, 45 anni, docente di Matematica e Scienze
Luigi Vecchietti, 49 anni, gestore Bar Victoria
Claudia Uguccioni, laureata in scienze dei beni culturali
Davide Sartori, 26 anni, studente di “Ingegneria e gestione della produzione”
Enrico Manganelli, 25 anni, insegnante di laboratorio di Chimica
Fabrizio Ugolini, 29 anni, laureato in Economia e Gestione Aziendale
Christian Cangiotti, 35 anni, promotore finanziario
Cinzia Duchi, impiegata aziendale
Cristina di Donfrancesco, 42 anni, avvocato

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Elezioni comunali, raccolta firme per il M5S. Corsa contro il tempo: “Ne mancano 50″ http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/elezioni-comunali-raccolta-firme-per-il-m5s-corsa-contro-il-tempo-ne-mancano-50/61408/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/elezioni-comunali-raccolta-firme-per-il-m5s-corsa-contro-il-tempo-ne-mancano-50/61408/#comments Mon, 14 Apr 2014 16:19:19 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61408 movimento-5-stelle1URBINO – Per il Movimento 5 Stelle urbinate è iniziata una corsa contro il tempo: quella della raccolta firme per la presentazione della lista elettorale. “Abbiamo iniziato a raccoglierle soltanto venerdì – spiega l’addetto stampa, Pierluigi Ferraro –  perché dovevamo attendere la certificazione da parte dello staff centrale del Movimento 5 stelle. Ad oggi ne abbiamo raccolte una cinquantina: siamo a metà del lavoro”.

Le 100 firme necessarie per poter presentare la propria lista alle amministrative di maggio dovranno essere infatti raccolte entro le 12 del 26 aprile: “Considerato che durante le festività pasquali molti urbinati se ne andranno dalla città, non abbiamo molto tempo. Penso che riusciremo a raccogliere 100 firme, ma dobbiamo correre”, commenta Ferraro.

Le sottoscrizione a una lista elettorale devono essere autenticata da un consigliere o da un segretario comunale. Il Movimento 5 Stelle non ha nessun attivista nel consiglio comunale e questo rende più difficile la raccolta delle firme. “Quando allestiamo una gazebo in strada è necessaria la presenza di un funzionario pubblico –  spiega Ferraro – visto che nessuno dei nostri fa parte dell’attuale consiglio è difficile trovare la disponibilità di consiglieri di altri partiti. Sulla carta sono nostri avversari politici e a volte li dobbiamo “pregare” per essere presenti alle nostre raccolte firme. La lotta elettorale si gioca anche su questo fronte”.

Considerate queste difficoltà, ill M5S ha quindi deciso di depositare la propria lista presso l’Ufficio elettorale di Urbino, ma anche in questo caso, secondo il movimento, ci sono dei paletti che possono scoraggiare gli elettori: “Chi vuole firmare deve recarsi in comune, in una zona a traffico limitato, ed esclusivamente negli orari d’ufficio”, commenta Ferraro. L’Ufficio elettorale, per venire incontro a chi vuole sottoscrivere una lista elettorale, osserverà degli orari d’apertura speciali: con l’eccezione di domenica prossima da oggi al 26 aprile, resterà sempre aperto. “Andate a firmare”, è l’appello di Pierluigi Ferraro agli elettori urbinati.

 

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Giorgio Londei, l’universitario che voleva fare il sindaco http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/giorgio-londei-luniversitario-che-voleva-fare-il-sindaco/59051/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/giorgio-londei-luniversitario-che-voleva-fare-il-sindaco/59051/#comments Fri, 14 Mar 2014 10:30:58 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59051 Giorgio Londei

Giorgio Londei

URBINO – Nel 1980, quando divenne sindaco di Urbino per la prima volta, Giorgio Londei era poco più di un ragazzo. Aveva 30 anni e gli avversari politici con ironia lo descrivevano come un “universitario con i capelli lunghi che voleva fare il sindaco”. Oggi Londei si è rimesso in corsa con il Partito Democratico. Nel 1980 era tra le file del Partito Comunista: un altro partito e un’altra legge elettorale. Per diventare sindaco infatti quel ragazzo, che aveva studiato filosofia e che sognava di fare il professore, doveva conquistare la maggioranza assoluta dei seggi nel consiglio comunale. “Feci campagna elettorale da solo, lottando contro il centrodestra e due liste civiche che raccoglievano molti consensi. Fu uno scontro durissimo, ma alla fine avvenne il miracolo. Nello spoglio dei voti a Canavaccio, ottenni 12 preferenze. Proprio quelle che mi servivano per ottenere la maggioranza e diventare sindaco”.

Mentre ci racconta la sua vita, Londei chiude gli occhi, quasi come se provasse a far rivivere nella sua mente più di quarant’anni di battaglie politiche. Nel suo ufficio dell’Accademia di Belle Arti, di cui è presidente dallo scorso novembre, non c’è nulla che testimoni il suo passato salvo i suoi ricordi.

DA SINDACO A SENATORE. Londei è nato 65 anni fa a Trasanni. Quando aveva appena 9 anni, la sua famiglia si trasferì a Urbino. Le scuole e poi l’università, con le prime esperienze politiche: “Era il ’68 quando mi avvicinai alla politica – spiega il candidato sindaco del Partito Democratico – Urbino stava vivendo, come molte altre città italiane un periodo movimentato. Decisi di iscrivermi alla Federazione Giovanile Comunista e nel 1970 fui chiamato nella direzione comunale del Partito Comunista”. Negli anni settanta lavorò in provincia come addetto al settore economico ed entrò nel consiglio comunale. Poi nel 1980 diventò sindaco di Urbino.

Rimase primo cittadino per tredici anni, ottenendo altri due mandati. Nel 1993 l’abdicazione per l’elezione a senatore. “I cittadini volevano che un rappresentante di Urbino scendesse a Roma e mi chiesero di candidarmi al senato”, ricorda Londei. Per qualche mese, pur avendo ottenuto un seggio a Palazzo Madama, rimase sindaco di Urbino: “Pochi mesi dopo la mia elezione, a Urbino crollò un pezzo delle mura, proprio sotto i Torricini. A Roma riuscii a far passare una legge che prevedeva lo stanziamento di 51 miliardi di lire per il restauro dell’intero perimetro murario della città ducale”. Londei rimase senatore per due legislature. Poi tanti altri incarichi amministrativi: “Per dieci anni ho lavorato nel ministero della Salute dove sono stato responsabile dell’istituto zooprofilattico in Umbria e nelle Marche. Nel 1999 fui eletto come capogruppo nella provincia di Pesaro e Urbino”.

IL RITORNO A URBINO PER L’ARTE. Nel 2007 l’Isia, l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, deve cambiare il proprio presidente e sceglie Giorgio Londei. “Sono rimasto lì per sei anni. Il successo più importante l’ho ottenuto con il restauro del convento di Santa Chiara. Non era ancora scaduto il mio mandato quando l’Accademia delle Belle Arti mi chiama e mi propone la presidenza”. L’anno scorso infatti Londei è subentrato a Vittorio Sgarbi.

C’E’ ALTRO DOPO LA POLITICA. Una vita sempre piena di incarichi politici e amministrativi, ma sfogliando tra i ricordi, Londei non fa fatica a trovare i suoi rimpianti più grandi. “Mi sarebbe piaciuto fare il professore. Amo la storia, soprattutto di Urbino e avrei voluto insegnarla. E avrei voluto fare anche sport: ai tempi dell’università facevo judo e vinsi anche un campionato”. I suoi gusti più personali ruotano tutto intorno alla città ducale: “I miei scrittori preferiti sono i grandi di Urbino, da Paolo Volponi a Umberto Piersanti”. Il suo passatempo preferito è proprio la lettura: “La mia famiglia dice che spendo troppi soldi nei libri”, ma Londei non nasconde anche altre passioni: “Amo viaggiare e sono innamorato di Praga”. E in una vita ricca di letture e viaggi, ha dato spazio anche alla musica: “Ascolto Ivan Graziani, che è stato mio grande amico. Ricordo ancora il suo primo successo al cantagiro, “Pensa Tu”. Ma mi piace anche Mia Martini: la ritengo una grandissima artista”.

SE DIVENTASSI SINDACO. “Se vincessi le elezioni le mie prime azioni sarebbero orientate verso il decoro della città – afferma Londi – vorrei far scomparire i cassonetti dal centro storico e abbellire i palazzi con fiori e piante, proprio come ho fatto qui all’Accademia delle Belle Arti”. Il suo sogno nel cassetto, che promette di trasformare in realtà, riguarda però Borgo Mercatale: “Mi piacerebbe sgombrarla di tutti gli autobus e riqualificarla. Quella era l’entrata dei duchi di Montefeltro e dovrebbe diventare un grande palcoscenico naturale. Ricordo che quando ero sindaco organizzammo un evento con Lucio Dalla e Gianni Morandi. La piazza era gremita di ragazzi. Sarebbe bello poter ricreare un’atmosfera di questo tipo”. Londei ci saluta, è appena arrivato il suo medico. Deve visitarlo perché durante la campagna elettorale ha perso la voce: contrappasso obbligatorio per chi ha deciso di vivere di politica.

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Riattivare la ferrovia di Urbino e chiudere la discarica, Londei si ripropone per guidare la città http://ifg.uniurb.it/2014/02/10/ducato-online/riattivare-la-ferrovia-di-urbino-e-chiudere-subito-ca-lucio-giorgio-londei-si-ripropone-per-guidare-la-citta/56688/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/10/ducato-online/riattivare-la-ferrovia-di-urbino-e-chiudere-subito-ca-lucio-giorgio-londei-si-ripropone-per-guidare-la-citta/56688/#comments Mon, 10 Feb 2014 08:10:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56688 VIDEOINTERVISTA - Una guida esperta con una squadra di giovani. L'ex sindaco è candidato alle primarie del Partito Democratico con il movimento "Urbino Capoluogo". Sul parcheggio di Santa Lucia che Sgarbi vuole "bombardare": "Fu una scelta di Renzo Piano, oggi è un po' diversa: è un'opportunità" PRIMARIE PD | Si vota il 2 marzo | Piero Sestili | Tutti i candidati in corsa ]]> URBINO – Ha fondato il movimento “Urbino capoluogo” e in quella definizione sta tutta l’idea di Giorgio Londei per rilanciare la città ducale come punto di riferimento culturale e turistico in Italia e in Europa. Ritiene Vittorio Sgarbi, candidato alle primarie con i Verdi, “una risorsa e non un problema”. Chiede maggiori chiarimenti sulla tutela della privacy minacciata dalle telecamere nel centro storico. Avrebbe sperato in un progetto più coraggioso che presentasse Urbino in Europa come Capitale della Cultura, per esempio ripristinando la linea ferroviaria. Ma soprattutto va controcorrente a proposito della discarica a Ca’ Lucio: “Va chiusa subito”. In una chiacchierata col Ducato Londei esprime le sue posizioni su alcuni temi caldi della politica e della vita urbinate, spesso in controtendenza con le decisioni prese dalla maggioranza o dall’Amministrazione comunale.

“Montesoffio e Urbino hanno già dato – ribadisce a proposito della discarica che i comuni del territorio, Urbino compresa, hanno intenzione di ampliare per altri 20 anni – quindi la discarica dopo 24 anni deve chiudere, non è accettabile portarla avanti fino al 2034″. Da sindaco sarebbe pronto a frenare quella che ormai sembra la decisione anche del comune di Urbino: “Sarò pronto a mettere in discussione le decisioni di ampliamento prese finora e con la Provincia a scegliere il sito migliore per risolvere il problema”.

Già primo cittadino di Urbino dal 1980 al 1993 e poi senatore per i successivi 14 anni, Londei è il politico più navigato tra i candidati alle primarie del Pd urbinate. Oggi presiede l’Ami, l’azienda di trasporto pubblico, e l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Il suo programma punta proprio su cultura e mobilità con un occhio all’ambiente e al riequilibrio dei rapporti tra popolazione studentesca e residenti.

A chi invoca il rinnovamento generazionale, Londei risponde con la promessa di portare facce nuove: “Con me – dice – può crescere una nuova generazione politica che guidi la città mettendo insieme la mia esperienza e la gioventù”. Non parla direttamente all’altro candidato democratico, Federico Scaramucci, che si presenta come novità giovane nella politica cittadina, ma il riferimento è chiaro: “Il rinnovamento – rintuzza Londei – non può essere solamente anagrafico: le primarie saranno vinte sulla sfida delle idee”. Dovesse vincere, non chiuderà la porta agli altri candidati: “Vedremo come andrà questa campagna per le primarie – chiarisce – l’obiettivo deve essere raccogliere le forze migliori per il bene del territorio”.

Secondo Londei sul tema dei giovani e il centro storico la vera sfida dei prossimi cinque anni sarà “trovare il giusto equilibrio con gli studenti universitari, considerando anche quelli dell’Isia e dell’Accademia. Come in tutte le città universitarie – aggiunge – i ragazzi hanno pieno diritto a vivere la città, ma bisogna rispettare anche il diritto alla privacy e al riposo dei residenti”. L’installazione di nuove telecamere per la video sorveglianza nel centro non lo entusiasmano: “Sono l’unico nella corsa alle primarie a non far parte del consiglio comunale e della giunta dove è stata presa la decisione, la questione deve essere approfondita”.

Vittorio Sgarbi fa da convitato di pietra nella competizione del centro-sinistra per la scelta del candidato sindaco di Urbino. La sua candidatura non è piaciuta da subito al mondo politico cittadino. Londei stempera gli animi: “Ho buoni rapporti personali con il professore e credo che sia una di quelle persone che potranno portare buoni contributi”. Non entra nel merito delle polemiche seguite alla scelta di Sgarbi di candidarsi: “Alle primarie si partecipa, così come faccio io, secondo le regole stabilite dalla coalizione”.

Negli ultimi tre anni da sindaco, Giorgio Londei ha seguito in forma embrionale il progetto del parcheggio a Porta Santa Lucia, dove oggi sta nascendo anche un ipermercato. Lo stesso Sgarbi ha provocatoriamente promesso di far bombardare la struttura se riuscisse a vincere le elezioni. “Non è stata una scelta della politica – ricorda l’ex sindaco – l’incarico fu affidato a Renzo Piano e con 4 miliardi di lire a fondo perduto serviva a liberare il centro storico dalle auto. Rispetto all’attuale collocazione però l’architetto genovese aveva pensato al lato opposto della strada che circonda la città: “Dopo il ’93 non ho più fatto parte della giunta – dice Londei – Sarebbe sbagliato però contrapporre i commercianti del centro con l’insediamento di Porta Santa Lucia: dobbiamo essere realisti e valutarlo come un nuovo e utile servizio che Urbino da ai residenti e ai turisti”.

Sulle politiche del turismo Urbino ha recentemente subito il colpo della bocciatura a capitale europea della cultura per il 2019. I buoni rapporti con l’attuale amministrazione comunale lo frenano nel criticare apertamente l’idea presentata, ma su una cosa è sicuro: “C’è stato poco coraggio nel non sostenere il progetto della ferrovia”. Puntando il dito su Ancona, aggiunge: “La Regione ha idee diverse, ma Urbino rimane un’anomalia in Europa con la linea ferroviaria soppressa dal ’87”.

Per i trasporti Londei vuole un potenziamento che valorizzi le attività culturali per le quali la città ha fama: “Urbino nel mondo vuol dire eccellenza nella grafica con gli istituti d’arte che abbiamo sul territorio. Ci vorrebbe – secondo il direttore dell’Accademia – un evento almeno biennale e di respiro internazionale sulle arti grafiche”. Ma sarebbe inutile senza un adeguato sistema di collegamenti con l’esterno: “L’Ami ha avviato la tratta Urbino – Crotone che collega quattro regioni e fa viaggiare migliaia di studenti e turisti, ma gli autobus non possono bastare, ci vuole la ferrovia”. Nel dibattito sulla scelta del tracciato per la superstrada Fano-Grosseto, Londei si schiera con i sostenitori del vecchio percorso: “In quella prima proposta c’era l’accordo delle tre regioni coinvolte: la nuova ipotesi porta con sé troppi problemi”.

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Priorità alla Fano-Grosseto e integrazione città-studenti: Piero Sestili spiega la sua idea di Urbino http://ifg.uniurb.it/2014/02/05/ducato-online/priorita-alla-fano-grosseto-e-integrazione-citta-studenti-piero-sestili-spiega-la-sua-idea-di-urbino/56516/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/05/ducato-online/priorita-alla-fano-grosseto-e-integrazione-citta-studenti-piero-sestili-spiega-la-sua-idea-di-urbino/56516/#comments Wed, 05 Feb 2014 17:41:05 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56516 VIDEO Un programma orientato non solo ai residenti ma anche agli studenti per creare un'integrazione tra formazione e cittadinanza. Sono alcuni punti del programma di Piero Sestili, candidato alle primarie per le Comunali di primavera. Che non tralascia i problemi strutturali: "Togliere la ferrovia è stato un errore, ma la priorità ora è concludere la Fano-Grosseto"
COMUNALI 2014 | I candidati in corsa | Il Pd boccia Sgarbi | Forza Italia con Gambini | M5S senza un nome]]>
piero sestili2URBINO – Diventare sindaco e provare a innescare, in scala ridotta, una nuova stagione del rinascimento urbinate. Piero Sestili, l’ultimo del Partito Democratico a ufficializzare la propria candidatura alle primarie per le Comunali 2014, sogna in grande e spiega alla redazione del Ducato cosa significa il suo slogan “Urbino città aperta” : “Dobbiamo aprirci a nuove idee e a una nuova gestione della città.  Come fece secoli fa la signorìa del Montefeltro che, pur essendo una famiglia di capitani d’arme, decise di aprirsi al mondo e alla cultura, facendo fiorire lo splendore di Urbino”.

Il programma di Sestili non sarà rivolto solo ai residenti, ma anche agli studenti della “Carlo Bo”. “Mi piacerebbe che i giovani non esaurissero con la laurea la loro permanenza a Urbino. Bisogna creare un’integrazione migliore tra mondo della formazione e il resto della cittadinanza. Voglio creare opportunità di lavoro per chi conclude il proprio percorso di studi alla Carlo Bo”. E per fare questo bisogna anche rendere Urbino più collegata al resto d’Italia: “Toglierci la ferrovia fu un errore. Da urbinate desidererei che la stazione tornasse a svolgere le proprie funzioni ma credo che non esistano le possibilità tecniche per riattivare il servizio ferroviario”.

La mancanza di un piano per la mobilità era stata una delle motivazioni con cui la Commissione Europea ha bocciato la candidatura di Urbino a capitale della Cultura. “Ci hanno anche detto che non abbiamo coinvolto abbastanza i cittadini – spiega Sestili –  ma non credo che l’amministrazione abbia compiuto errori. È mancato il tempo per realizzare un piano più ancorato alle dinamiche della cittadinanza”.

Per Sestili la priorità è concludere la Fano-Grosseto: grazie a quella arteria Urbino godrebbe di nuove possibilità turistiche e commerciali. Un progetto che però non dipende dall’amministrazione di Urbino. Quello di cui il sindaco deve occuparsi fin da ora, secondo il candidato alle primarie, è invece la discarica di Ca’ Lucio: “Non possiamo aspettare l’elezione del prossimo primo cittadino. L’amministrazione in carica deve subito iniziare a risolvere i problemi di smaltimento e trasporto dei rifiuti”.

Non teme le provocazioni dell’altro contendente Federico Scaramucci, che lo ha definito insieme a Giorgio Londei e a Maria Clara Muci, politici dei tempi che furono: “Lui si autodefinisce homo novus, ma ha già ricoperto ruoli istituzionali. Sono più vecchio di lui solo da un punto di vista anagrafico”. E sulla querelle con i Verdi spiega: “Come partito sono una parte integrante della coalizione del centro sinistra. Trovo difficile porre il loro candidato, Vittorio Sgarbi, all’interno di questo tipo di coalizione, visto il suo Dna politico”.

Quando è arrivato a Urbino due settimane fa, Sgarbi aveva detto di voler far saltare in aria il nuovo parcheggio di Santa Lucia, definendolo un ecomostro. “È ancora presto per giudicare l’impatto ambientale di quella struttura, giudichiamo a lavori conclusi. Se Urbino vuole potenziare il proprio aspetto turistico, è necessario creare un grande parcheggio a vicino al centro storico”.

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Comunali 2014 a Urbino: Nuovo Centrodestra e Forza Italia lavorano a un’intesa http://ifg.uniurb.it/2014/02/03/ducato-online/nuovo-centrodestra-forzaitalia-lavorano-a-intesa/56161/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/03/ducato-online/nuovo-centrodestra-forzaitalia-lavorano-a-intesa/56161/#comments Mon, 03 Feb 2014 10:53:45 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56161 LEGGI Urbino al voto nel 2014: partiti e candidati in campo | Comunali, Forza Italia sosterrà Gambini ]]> Nuovo-centro-destraURBINO – Il 15 novembre scorso Angelino Alfano rompeva con Silvio Berlusconi, sancendo di fatto la fine del Pdl. Di quella spaccatura sembrava quasi che nessuno si fosse accorto a Urbino. Le forze di centrodestra erano confluite dal Pdl alla rediviva Forza Italia e la decisione del vicepremier sembrava non aver convinto nessuno nella città ducale. Fino a ieri, quando è nato ufficialmente il comitato “Nuovo Centrodestra per Urbino”.

“Un gruppo di persone nuove – commenta Martino Abbracciavento, presidente del comitato –  siamo esponenti della società civile che vogliono portare un cambiamento nella politica cittadina”. Sono poco più di dieci: lavoravano da inizio anno per dare vita al Nuovo Centrodestra ma solo negli scorsi giorni hanno raggiunto il numero minimo di adesioni (dieci) per costituire il comitato.

Un deciso no alle nozze gay, l’esigenza di un nuovo piano per il lavoro e la necessità di introdurre le preferenze nella legge elettorale: sulle grandi tematiche nazionali il Nuovo Centrodestra di Urbino non ha dubbi e  si schiera dalla parte del vicepremier Alfano. Ma a livello territoriale non esclude un’alleanza con gli altri soggetti di centrodestra. Forza Italia in primis.

“È ancora presto per correre da soli – spiega Abbracciavento – per le prossime comunali è probabile che il Nuovo Centrodestra si coalizzerà con Forza Italia. In queste ore stiamo lavorando per dare vita a un’alleanza che sostenga il candidato forzista Maurizio Gambini. Il nostro obiettivo è cercare di cambiare l’amministrazione della città. Il Pd parla di cambiamento ma continua a candidare persone che ci hanno governato per anni”.

Da Forza Italia arrivano segnali di approvazione: “È un bene per noi che un nuovo soggetto politico voglia entrare nella coalizione a sostegno di Gambini”, dichiara il consigliere regionale Elisabetta Foschi.

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Politiche 2014, a Urbino il Centrodestra è Forza Italia. Foschi: “Corriamo per vincere” http://ifg.uniurb.it/2013/12/16/ducato-online/politiche-2014-a-urbino-il-centrodestra-e-forza-italia-foschi-corriamo-per-vincere/53992/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/16/ducato-online/politiche-2014-a-urbino-il-centrodestra-e-forza-italia-foschi-corriamo-per-vincere/53992/#comments Mon, 16 Dec 2013 15:58:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=53992 Elisabetta Foschi, consigliera Forza Italia

Elisabetta Foschi, consigliera Forza Italia

URBINO – Scovare il Nuovo Centrodestra a Urbino è impresa ardua. Saremo pure in mezzo alle colline ma qui di “falchi” e “colombe” se ne sono visti davvero pochi. Così, dopo la spaccatura tra Berlusconi e Alfano, si sono uniti tutti allo ‘stormo’ di Forza Italia. Nei circoli e negli ambienti del centrodestra urbinate di campagna elettorale si parla poco. Il consigliere regionale Elisabetta Foschi, berlusconiana della prima ora, non ha dubbi, il partito avrà un solo obiettivo: vincere le elezioni.

LEGGI - Comunali 2014: Pd, M5S e Forza Italia ai bocchi di partenza

GLI ALTRI PARTITI – Pd, a febbraio le primarie: tre i candidati / M5S: “Prima il programma, poi il nome del nostro candidato / 

“Ci stiamo incontrando per decidere come organizzarci – spiega la Foschi – ma ancora non abbiamo un candidato”. Forza Italia però potrebbe non correre da sola. Nel partito si pensa già di avviare un ciclo di incontri con altri attori politici e di creare una coalizione di centrodestra alternativa a quella di centrosinistra. Quel che è certo è che non si faranno primarie di partito o di coalizione: “Non è una pratica che appartiene alla storia di Forza Italia, ”.

I risultati delle scorse politiche avevano confermato la debolezza del Pdl a Urbino. Ma tra il voto nazionale e quello locale i numeri possono cambiare. Nelle amministrative del 2009 l’allora Pdl Alfredo Bonelli era arrivato secondo nella corsa alla carica di primo cittadino. Sostenuto da una lista civica, Bonelli aveva raggiunto il 23,9% dei voti. Un risultato da non sottovalutare in un contesto politico dominato dal Pd.

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