il Ducato » capitale della cultura http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » capitale della cultura http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Priorità alla Fano-Grosseto e integrazione città-studenti: Piero Sestili spiega la sua idea di Urbino http://ifg.uniurb.it/2014/02/05/ducato-online/priorita-alla-fano-grosseto-e-integrazione-citta-studenti-piero-sestili-spiega-la-sua-idea-di-urbino/56516/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/05/ducato-online/priorita-alla-fano-grosseto-e-integrazione-citta-studenti-piero-sestili-spiega-la-sua-idea-di-urbino/56516/#comments Wed, 05 Feb 2014 17:41:05 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56516 VIDEO Un programma orientato non solo ai residenti ma anche agli studenti per creare un'integrazione tra formazione e cittadinanza. Sono alcuni punti del programma di Piero Sestili, candidato alle primarie per le Comunali di primavera. Che non tralascia i problemi strutturali: "Togliere la ferrovia è stato un errore, ma la priorità ora è concludere la Fano-Grosseto"
COMUNALI 2014 | I candidati in corsa | Il Pd boccia Sgarbi | Forza Italia con Gambini | M5S senza un nome]]>
piero sestili2URBINO – Diventare sindaco e provare a innescare, in scala ridotta, una nuova stagione del rinascimento urbinate. Piero Sestili, l’ultimo del Partito Democratico a ufficializzare la propria candidatura alle primarie per le Comunali 2014, sogna in grande e spiega alla redazione del Ducato cosa significa il suo slogan “Urbino città aperta” : “Dobbiamo aprirci a nuove idee e a una nuova gestione della città.  Come fece secoli fa la signorìa del Montefeltro che, pur essendo una famiglia di capitani d’arme, decise di aprirsi al mondo e alla cultura, facendo fiorire lo splendore di Urbino”.

Il programma di Sestili non sarà rivolto solo ai residenti, ma anche agli studenti della “Carlo Bo”. “Mi piacerebbe che i giovani non esaurissero con la laurea la loro permanenza a Urbino. Bisogna creare un’integrazione migliore tra mondo della formazione e il resto della cittadinanza. Voglio creare opportunità di lavoro per chi conclude il proprio percorso di studi alla Carlo Bo”. E per fare questo bisogna anche rendere Urbino più collegata al resto d’Italia: “Toglierci la ferrovia fu un errore. Da urbinate desidererei che la stazione tornasse a svolgere le proprie funzioni ma credo che non esistano le possibilità tecniche per riattivare il servizio ferroviario”.

La mancanza di un piano per la mobilità era stata una delle motivazioni con cui la Commissione Europea ha bocciato la candidatura di Urbino a capitale della Cultura. “Ci hanno anche detto che non abbiamo coinvolto abbastanza i cittadini – spiega Sestili –  ma non credo che l’amministrazione abbia compiuto errori. È mancato il tempo per realizzare un piano più ancorato alle dinamiche della cittadinanza”.

Per Sestili la priorità è concludere la Fano-Grosseto: grazie a quella arteria Urbino godrebbe di nuove possibilità turistiche e commerciali. Un progetto che però non dipende dall’amministrazione di Urbino. Quello di cui il sindaco deve occuparsi fin da ora, secondo il candidato alle primarie, è invece la discarica di Ca’ Lucio: “Non possiamo aspettare l’elezione del prossimo primo cittadino. L’amministrazione in carica deve subito iniziare a risolvere i problemi di smaltimento e trasporto dei rifiuti”.

Non teme le provocazioni dell’altro contendente Federico Scaramucci, che lo ha definito insieme a Giorgio Londei e a Maria Clara Muci, politici dei tempi che furono: “Lui si autodefinisce homo novus, ma ha già ricoperto ruoli istituzionali. Sono più vecchio di lui solo da un punto di vista anagrafico”. E sulla querelle con i Verdi spiega: “Come partito sono una parte integrante della coalizione del centro sinistra. Trovo difficile porre il loro candidato, Vittorio Sgarbi, all’interno di questo tipo di coalizione, visto il suo Dna politico”.

Quando è arrivato a Urbino due settimane fa, Sgarbi aveva detto di voler far saltare in aria il nuovo parcheggio di Santa Lucia, definendolo un ecomostro. “È ancora presto per giudicare l’impatto ambientale di quella struttura, giudichiamo a lavori conclusi. Se Urbino vuole potenziare il proprio aspetto turistico, è necessario creare un grande parcheggio a vicino al centro storico”.

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Capitale della cultura, città poco coinvolta: ecco perché Urbino è stata bocciata http://ifg.uniurb.it/2014/01/14/ducato-online/capitale-della-cultura-citta-poco-coinvolta-ecco-perche-urbino-e-stata-bocciata/54499/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/14/ducato-online/capitale-della-cultura-citta-poco-coinvolta-ecco-perche-urbino-e-stata-bocciata/54499/#comments Tue, 14 Jan 2014 15:27:00 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=54499 Città-ideale-contemporaneaURBINO – Se il sindaco di Urbino Franco Corbucci è oggi a Roma, per chiedere che i progetti presentati nella candidatura della città ducale a capitale europea della Cultura 2019 non vadano dispersi, ancora in molti si chiedono perché Urbino sia stata esclusa. A rispondere è stata la stessa Commissione Europea: nella relazione della fase di pre-selezione di tutte le candidature italiane si legge che “il budget (25 milioni euro, ndr) investito dal team urbinate è adeguato nonostante la percentuale dedicata al marketing (12,5 milioni euro, ndr) sia troppo alta rispetto a una normale candidatura a capitale europea della Cultura: la commissione è stata dunque portata a chiedersi se il progetto si sia orientato verso una forma di pubblicità della città. Inoltre il tempo in cui la spesa di tutto il budget è stata dilatata “ci sembra strano: solo una piccola parte del denaro sarebbe stata spesa proprio nell’anno della nomina a capitale europea della Cultura”.

Un’altra critica mossa alla città ducale dalla giuria esaminatrice (composta da sette membri scelti dalle istituzioni europee e sei nominati dall’Italia) è lo scarso coinvolgimento dei cittadini nella realizzazione del progetto: “Abbiamo notato nel dossier e nella sua presentazione una forte presenza di un gruppo di illustri sostenitori (tra cui Ennio Morricone e Jack Lang, ndr), ma non un coinvolgimento di urbinati e marchigiani”, si legge nel testo pubblicato dalla Commissione europea. Insomma, il progetto “Nuovo Rinascimento: la forma ideale per costruire il futuro” non è bastato a convincere i 13 giudici, che hanno bocciato “Raffaello”, “Battista Sforza”, “il Duca” e “La città ideale”, che sono solo alcuni dei temi su cui Urbino aveva puntato per la sua candidatura.

Il dossier di presentazione della candidatura – che lo scorso 15 novembre era stato portato a Roma in occasione dell’incontro con la giuria – è uno dei pochi che non sono ancora stati pubblicati. I dossier di Palermo, Taranto, Lecce, Venezia, Ravenna e Perugia sono solo alcuni di quelli facilmente trovabili online. A Urbino, invece, come confermato dal project manager di Urbino 2019 Ivan Antognozzi, una presentazione pubblica del testo era stata annunciata dal sindaco, ma non si è mai concretizzata.

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