il Ducato » carabinieri di Urbino http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » carabinieri di Urbino http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Urbinate aggredito con un pugno al parcheggio dell’ospedale. Denunciato posteggiatore abusivo http://ifg.uniurb.it/2015/03/12/ducato-notizie-informazione/aggressione-al-parcheggio-dellospedale-denunciato-un-senegalese/68175/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/12/ducato-notizie-informazione/aggressione-al-parcheggio-dellospedale-denunciato-un-senegalese/68175/#comments Thu, 12 Mar 2015 19:05:52 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=68175 [continua a leggere]]]> pattuglia stazione urbinoURBINO – Un urbinate di 45 anni è stato ferito al volto con un pugno da un posteggiatore abusivo al parcheggio superiore dell’ospedale di Santa Maria della Misericordia. Il fatto è avvenuto nella mattinata di mercoledì 11 febbraio. Il diverbio è nato quando l’uomo, infastidito dalle richieste insistenti del parcheggiatore, ha minacciato di scattargli una foto e inviarla al comando dei Carabinieri. A quel punto il posteggiatore, un uomo di nazionalità senegalese sui 30 anni regolarmente residente in Italia, ha reagito tentanto di strappargli il cellulare dalle mani. Alla resistenza opposta dall’urbinate, l’immigrato ha risposto con un pugno, ferendolo al sopracciglio.

Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, intorno alle 11 e un quarto, il parcheggiatore stava scappando insieme ad altri tre abusivi nei boschi che circondano l’ospedale. L’inseguimento dei militari e del nucleo operativo radio mobile ha portato alla cattura dei fuggitivi. Tutti e quattro sono stati rilasciati. L’aggressore è stato denunciato con l’accusa di violenza privata e lesioni personali. Per l’urbinate ferito al volto la prognosi è di sette giorni.

 

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Sassocorvaro, arrestata la banda che tentò di uccidere Tariq Ayad http://ifg.uniurb.it/2015/02/16/ducato-online/aggredito-per-aver-rubato-due-grammi-di-cocaina-presi-gli-assalitori/65520/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/16/ducato-online/aggredito-per-aver-rubato-due-grammi-di-cocaina-presi-gli-assalitori/65520/#comments Mon, 16 Feb 2015 12:02:07 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65520 I quattro arrestati dai Carabinieri di Urbino

I quattro arrestati dai Carabinieri di Urbino

URBINO –  Catturati i quattro uomini che accoltellarono Tariq Ayad, il 7 dicembre scorso, a Mercatale di Sassocorvaro come vendetta per il furto di due grammi di cocaina. Erton Fishekay, Fatjion Pashku e Romeo Hanzo sono ora in carcere con l’accusa di tentato omicidio con l’aggravante del porto d’armi abusivo, mentre Yassine Abir Essabil, costituitosi tre giorni dopo l’aggressione, è agli arresti domiciliari. Per due di loro altro capo d’accusa è spaccio di sostanza stupefacente

L’indagine, portata avanti dai carabinieri della compagnia di Urbino e dal sostituto procuratore Irene Lilliu, ha permesso in poco più due mesi di dare un volto agli aggressori, di ricostruire le ore che hanno preceduto l’aggressione e i motivi dell’accoltellamento.

Le catture. Il 25 gennaio il gip Vito Savino ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare in carcere contro Fishekay, Pashku, Hanzo. Pashku, l’unico ad avere un lavoro regolare a Montecchio, è stato arrestato in fabbrica. Il 6 febbraio è stata invece la volta di Fishekay che aveva tentato invano di cercare rifugio prima nei paesi vicini, poi in Albania, dove era fuggito il 30 gennaio. Una volta tornato in Italia con una nuova identità, su consiglio del suo avvocato si è costituito.

Hanzo invece era scappato in Romagna e si era rintanato nel residence Queen Mary di Cattolica, dove aveva iniziato un nuovo giro di droga. I carabinieri di Cattolica sono entrati, il giorno di San Valentino, nella camera 836 trovandolo in possesso di 10 grammi di cocaina e mezzo chilo di hashish.

L’oltraggio. La vicenda risale al 7 dicembre quando Tariq Ayad, assieme ad un amico, era andato, a bordo di una Mercedes, a Montecchio per acquistare della cocaina. In una sala scommesse aveva incontrato Yassine Abir Essabil, considerato dagli inquirenti il ‘pony express’ della banda, da cui il diverso capo d’accusa. L’uomo svolgeva due funzioni: accompagnava i clienti ad acquistare la droga oppure la consegnava di persona. In questo caso Essabil, salito nella Mercedes, accompagnò Ayad da quello che è ritenuto il capo della banda, il quarantunenne Erton Fishekay.

Usciti dal centro abitato Fishekay salì a bordo della Mercedes per consegnare i due grammi di cocaina ma Ayad cominciò a contrattare sul prezzo (140 euro), senza trovare un accordo. Ayad forte del suo fisico scese dall’auto e buttò fuori i due tornando verso Sassocorvaro con i due grammi di cocaina e i soldi in tasca.

La vendetta. Fishekay non poteva accettare l’affronto e preso il telefono chiamò il cognato Romeo Hanzo (con cui assieme gestiva lo spaccio) e Fatjion Pashku, con precedenti per rissa. I quattro, armati di due coltelli da cucina e un bastone, raggiunsero Mercatale di Sassocorvaro alle 20.30 e in via Nuova, vicino alla diga, trovarono la Mercedes con a bordo Ayad e l’amico. Ayad decise di scendere dall’auto mentre l’amico a bordo della Mercedes tentò di scappare oltrepassando il capo inseguito da Essabil.

Pashku, Fishekay e Hanzo raggiunsero Ayad colpendolo con otto coltellate, sulla schiena e sul gluteo. Solo grazie al fisico imponente di Ayad i colpi non furono mortali. I quattro si dileguarono quando Essabil disse che stava arrivando la polizia.

I carabinieri hanno ricostruito oggi le tappe dell’indagine: trovata la cocaina e un coltello poco distante, pensarono a un regolamento di conti. Interrogarono l’amico di Ayad che riconobbe in foto Essabil. Non solo: nell’auto ritrovarono il cellulare di Fishekay probabilmente caduto durante la colluttazione del pomeriggio. Tre giorni dopo Essabil si costituì, fornendo gli ultimi dettagli necessari.

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Ai servizi sociali il giovane arrestato per droga a Cagli http://ifg.uniurb.it/2015/01/28/ducato-notizie-informazione/ai-servizi-sociali-il-giovane-arrestato-a-cagli/64015/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/28/ducato-notizie-informazione/ai-servizi-sociali-il-giovane-arrestato-a-cagli/64015/#comments Wed, 28 Jan 2015 15:37:04 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64015 [continua a leggere]]]> URBINO, 28 GEN – È stato convalidato l’arresto del giovane di nazionalità albanese fermato ieri sera a Cagli per spaccio di droga. Ma il giudice Egidio de Leone ne ha disposto la liberazione, rimandando il processo al 24 aprile.

Il rinvio è stato richiesto dall’avvocato difensore Chiara Gasperini che nel frattempo dovrà trovare una soluzione con i servizi sociali di Cagli per l’applicazione dell’istituto della messa alla prova. La misura alternativa alla detenzione consiste nell’affidamento ai servizi sociali per i reati minori. È stato possibile richiederla perché il pm Simonetta Catani ha modificato il capo d’imputazione per la “lieve entità” del fatto, riducendo la gravità del reato.

Il ragazzo di 24 anni era stato fermato dai Carabinieri di Urbino mentre era in sella alla sua bici sul ponte di Cagli. Interrogato dal giudice ha confermato l’accusa. Il giovane ha dichiarato al giudice che avrebbe voluto rivendere la cocaina a 50 euro al grammo.

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Giovane arrestato a Cagli con 50 grammi di cocaina http://ifg.uniurb.it/2015/01/28/ducato-notizie-informazione/giovane-arrestato-a-cagli-con-50-grammi-di-cocaina/63983/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/28/ducato-notizie-informazione/giovane-arrestato-a-cagli-con-50-grammi-di-cocaina/63983/#comments Wed, 28 Jan 2015 11:53:42 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63983 [continua a leggere]]]> URBINO, 28 GEN – I Carabinieri di Urbino hanno arrestato in flagrante con 50 grammi di cocaina un giovane di nazionalità albanese nella tarda serata di ieri. Il ragazzo di 24 anni, incensurato, è stato fermato nella sua abitazione a Cagli.

All’interno dell’appartamento le forze dell’ordine hanno sequestrato 50 grammi di cocaina suddivisa in diversi involucri a loro volta conservati in scatole di una famosa marca di pasta. Oltre alla sostanza stupefacente i Carabinieri hanno trovato anche 100 grammi di mannite, uno zucchero utilizzato per tagliare e confezionare la polvere bianca. E’ stata recuperata, inoltre, una bilancia di precisione sporca di cocaina per suddividere le dosi.

La droga tagliata e confezionata doveva essere poi smistata tra Cagli, Acqualagna e Urbania. L’uomo, ex operaio di una lavanderia in cassa integrazione è stato trattenuto su ordine del sostituto procuratore Simonetta Catani.

L’udienza di convalida dell’arresto si terrà nelle prossime ore al tribunale di Urbino.

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Munizioni non denunciate: multa in arrivo per un cacciatore di Urbania http://ifg.uniurb.it/2015/01/26/ducato-notizie-informazione/munizioni-non-denunciate-multa-in-arrivo-per-un-cacciatore-di-urbania/63613/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/26/ducato-notizie-informazione/munizioni-non-denunciate-multa-in-arrivo-per-un-cacciatore-di-urbania/63613/#comments Mon, 26 Jan 2015 14:48:41 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63613 [continua a leggere]]]> URBINO, 26 gen – Teneva i fucili da caccia in una abitazione differente rispetto a quella indicata nella dichiarazione e possedeva munizioni non denunciate: un durantino di 60 anni è stato fermato e denunciato dalla Polizia e ora rischia una multa. L’uomo si trovava nelle campagne ducali, precisamente tra le frazioni di Pieve di Cagna e Gualdi di Urbania, nella zona di Ca’la Lagia, quando gli agenti del commissariato di Urbino lo hanno fermato all’uscita di un terreno agricolo.

Dopo aver controllato licenza e documenti gli agenti si sono spostati nella casa dell’uomo dove hanno trovato un numero di munizioni maggiore di quelle denunciate (munizioni a palla). Non solo: l’uomo conservava i fucili – regolarmente denunciati – in una abitazione differente rispetto a quella dichiarata alle forze dell’ordine. Nel veicolo del sessantenne gli agenti hanno anche trovato la carcassa di un capriolo del quale l’uomo non ha saputo dare una giustificazione.

I controlli sono iniziati da quando alcuni cittadini della frazione urbinate di Montesoffio hanno denunciato di aver sentito degli spari che, si legge nella nota della Polizia, sono probabilmente riconducibili “ad attività di bracconaggio”. Nella stessa giornata sono stati controllati e multati altri cacciatori.

Giovedì notte i militari del comando dei carabinieri di Urbino hanno anche denunciato due uomini – padre e figlio entrambi dipendenti comunali – per porto abusivo d’armi mentre stavano andando a caccia di cinghiali. I due, recidivi, sono multati per 3.000 euro.

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Torre San Tommaso, furti nella notte in due appartamenti: i ladri riescono a scappare http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/torre-san-tommaso-furti-nella-notte-in-due-appartamenti-i-ladri-riescono-a-scappare/57996/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/torre-san-tommaso-furti-nella-notte-in-due-appartamenti-i-ladri-riescono-a-scappare/57996/#comments Wed, 26 Feb 2014 15:00:15 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57996 carabinieriURBINO – Hanno rubato in due appartamenti di Torre San Tommaso (nella zona delle Cesane) e poi sono riusciti a scappare: la notte scorsa due persone hanno commesso furti per un totale di 350 euro, 200 in contanti più un orologio del valore di 150 euro.

I due uomini sono stati avvistati poco dopo da una pattuglia dei Carabinieri di Urbino, che si trovava nella zona per alcuni controlli notturni. Appena hanno visto la pattuglia, i ladri sono riusciti a scappare a piedi nelle campagne della zona.

Dopo aver provato a fermare i sospettati, i Carabinieri hanno chiesto rinforzi dai comandi delle città vicine e dal nucleo cinofili di Pesaro. Le ricerche, che sono proseguite fino al pomeriggio di mercoledì, non hanno portato al risultato sperato. Le forze dell’ordine non sono ancora riuscite a individuare i colpevoli che si pensa siano riusciti a scappare con l’aiuto di ulteriori complici. “Durante le ricerche – dichiara il tenente Francesca Baldacci – abbiamo anche ritrovato un’Audi A3 che era stata rubata il 22 febbraio a Morciano di Romagna dopo un furto in appartamento”.

I Carabinieri ipotizzano che i due sospettati siano arrivati a Torre San Tommaso con l’auto rubata e che poi, vista la volante, abbiano deciso di scappare a piedi.

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Droga ed estorsione, arresti a Urbino (2) http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-notizie-informazione/droga-ed-estorsione-arresti-a-urbino2/56955/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-notizie-informazione/droga-ed-estorsione-arresti-a-urbino2/56955/#comments Tue, 11 Feb 2014 13:10:12 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56955 [continua a leggere]]]> URBINO – Sono sei i provvedimenti  eseguiti dai Carabinieri di Urbino. Due persone sono in carcere per spaccio di cocaina, hashish e marijuana. Altre due sono agli arresti domiciliari per aver svolto “attività intimidatoria”. Gli ultimi due, invece, avranno l’obbligo di firma per aver aiutato l’attività di spaccio.

 

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Quattro arresti a Urbino per spaccio di droga ed estorsione http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-online/droga-ed-estorsione-quattro-arresti-a-urbino/56911/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-online/droga-ed-estorsione-quattro-arresti-a-urbino/56911/#comments Tue, 11 Feb 2014 10:18:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56911 VIDEO / L'operazione Brown Brown dei Carabinieri, iniziata a giugno 2013, ha portato all'esecuzione di sei provvedimenti: due in carcere, due ai domiciliari e obbligo di firma per gli altri. Vendevano a clienti che non potevano pagare, poi si impossessavano della loro auto o moto o li assoldavano per spacciare. Avrebbero anche suggerito di ricorrere all’espianto di organi per i debiti. Sequestrati coltelli, mazze e tirapugni]]> URBINO – Spaccio di hashish, cocaina e marijuana e intimidazioni ai clienti: i Carabinieri di Urbino hanno arrestato oggi quattro persone per traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, furto, rapina impropria e ricettazione. E’ il bilancio dell’operazione Brown Brown.

Gaetano Claudio Scibeta, 37 anni di Rimini, e Xheladin Cemeta, diciottenne di Belforte all’Isauro, sono stati portati in carcere mentre Vincenzo Patricelli, di Urbino, e Stefano Canella, di Aosta, sono agli arresti domiciliari. I quattro facevano parte di una piccola organizzazione che spacciava ‘facendo credito’ ai clienti.

La droga veniva venduta anche a soggetti che non potevano permettersi di pagarla immediatamente: in questo modo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, Scibeta e Cemeta legavano a sé i clienti e usavano su di loro, grazie all’aiuto di Patricelli o Canella, metodi intimidatori fino ad ottenere la cifra da loro richiesta. Per dare garanzie agli spacciatori, i clienti venivano convinti a cedere auto o moto di grossa cilindrata, oppure venivano convinti a spacciare a loro volta. Un’altra alternativa per ripagare il debito poteva essere la segnalazione di obiettivi “facili” per rapine e furti.

Gli spacciatori avrebbero suggerito a qualche cliente di ricorrere anche all’espianto degli organi ma, per il momento, i carabinieri hanno confermato di non essere a conoscenza di un traffico di questo tipo. Le indagini, che andavano avanti dal giugno del 2013,  ha interessato altri due uomini che sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Prima clienti, i due sarebbero poi stati “inglobati” nella banda.

L e ordinanze di custodia cautelare per i sei erano state emesse il 6 febbraio dal GIP Egidio De Leone su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Irene Lilliu. Alle 5.30 di questa mattina sono scattate le operazioni: durante le perquisizioni avventute contemporaneamente a Belforte all’Isauro, Macerata Feltria, Sestino, Urbino, Rimini e Aosta sono stati sequestrati cellulari, computer portatili, agende e oggetti che servivano all’intimidazione come mazze da baseball, tirapugni e coltelli a serramanico.

Proprio per lo stretto legame tra spaccio e attività di estorsione, l’operazione è stata chiamata “Brown brown”: il nome deriva da una droga micidiale composta da cocaina e polvere da sparo.

 

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Droga ed estorsione, arresti a Urbino http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-notizie-informazione/droga-ed-estorsione-arresti-a-urbino/56900/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-notizie-informazione/droga-ed-estorsione-arresti-a-urbino/56900/#comments Tue, 11 Feb 2014 10:01:37 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56900 [continua a leggere]]]> L'operazione è in corso alla stazione dei Carabinieri di Urbino

L’operazione è in corso alla stazione dei Carabinieri di Urbino

URBINO – È in corso un’operazione dei Carabinieri di Urbino che stanno eseguendo alcune ordinanze di custodia cautelare, tra cui alcune ai domiciliari, per droga, estorsione e altri motivi.

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L’intervista alla tenente Baldacci, prima donna al comando dei Carabinieri di Urbino http://ifg.uniurb.it/2014/02/02/ducato-online/lintervista-alla-tenente-baldacci-prima-donna-al-comando-dei-carabinieri-di-urbino/56025/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/02/ducato-online/lintervista-alla-tenente-baldacci-prima-donna-al-comando-dei-carabinieri-di-urbino/56025/#comments Sun, 02 Feb 2014 12:06:31 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56025 Ducato ha raccontato le tappe del suo percorso. Ai giovani che scelgono la carriera militare: "Occorre preparazione scolastica, passione e dedizione. Senza sacrificio non si ottiene nulla"
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LEGGILaura Gardini, mamma e coordinatrice di Economia]]>
Tenente Baldacci-ONLINEURBINO – Aveva solo 16 anni quando scelse di dedicare la sua vita all’Arma. Oggi, a 27 anni, il tenente Francesca Baldacci è l’unica donna nelle Marche alla guida di un comando di Carabinieri. “Ho maturato questo desiderio – rivela il tenente – grazie all’educazione ricevuta in famiglia e all’esempio che da sempre danno i Carabinieri”.

Lo sguardo fiero e il portamento deciso incarnano bene l’autorità del suo ruolo, così come dalla freschezza della voce e dalla gentilezza dei modi traspare la maturità di una giovane donna. Si può quasi immaginare che nel suo dna fosse già scritto il suo destino: diventare Carabiniere.

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A 19 anni, conseguito il diploma scientifico a Pescara, ha lasciato casa per trasferirsi all’Accademia militare di Modena. “Ricordo ancora l’emozione e la trepidazione di quel momento – racconta la Baldacci – dell’attesa fuori dai cancelli. Eravamo circa 60, tutti in fila e accanto a me, come sempre, c’erano i miei genitori”.

Da quel momento il suo percorso formativo, gli studi giuridici all’università di Modena e Reggio Emilia prima e alla Scuola ufficiali Carabinieri di Roma poi, è stato orientato verso un unico obiettivo: la carriera militare.
Dopo la laurea, è arrivato il primo incarico: il comando del Plotone Allievi della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, dove contemporaneamente insegnava anche materie tecnico-giuridiche. “Lì ho passato tre anni meravigliosi e ho imparato quanto sia importante conoscere e gestire i propri collaboratori. Subito dopo mi è stata data la possibilità di comandare l’illustre Compagnia di Urbino”.

Ma cosa vuol dire per una giovane donna gestire un ruolo così importante, generalmente riservato agli uomini? Francesca Baldacci quando parla dei suoi colleghi non ha dubbi: “Sono altamente professionali e hanno una perfetta conoscenza dei ruoli e delle responsabilità dei propri incarichi. Nella mia Compagnia non esiste alcun problema legato al genere e all’età”.

È anche vero che il tenente non deve affrontare tutto questo da sola. La conferma si ha guardando la foto che la ritrae insieme ai nipoti e che custodisce gelosamente sulla scrivania, tra il computer e le montagne di documenti. “La componente familiare è un cardine della mia vita che mi aiuta senza dubbio ad affrontare le problematiche quotidiane con maggiore serenità. Ci vuole un po’ di impegno, ma riesco a conciliare perfettamente la vita privata con quella professionale”.

A 14 anni dall’entrata in vigore della legge 380, che ha dato la possibilità anche alle donne di potersi arruolare, la presenza femminile nelle Forze Armate ha superato le 11mila unità e il trend degli ultimi anni dimostra che le iscrizioni alle Accademie sono in continuo aumento. “Chi vuole intraprendere la carriera di ufficiale dell’Arma, – dichiara il tenente Baldacci – uomo o donna che sia, deve sapere sin da subito che occorre una solida preparazione scolastica, determinazione, passione e dedizione. L’ufficiale dell’Arma da subito deve essere consapevole che senza sacrificio non si ottiene nulla”.

L’unico momento di incertezza nelle parole di Francesca Baldacci emerge parlando dei suoi progetti futuri: “Sono all’inizio di un percorso che sicuramente potrà arricchirmi di nuove esperienze umane e professionali. Dare una risposta in questo momento è prematuro. Oggi posso solo affermare che il mio interesse principale è portare a termine nel miglior modo possibile il mio incarico”.

Il suo futuro si può solo immaginare. Considerando la giovane età, il tenente Baldacci potrebbe ambire a guidare anche reparti di grandi città e raggiungere il grado di Generale, il più alto nell’Arma.

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