il Ducato » cattedrale http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » cattedrale http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Controlli nei pozzi del centro: acqua vietata fino al 28 aprile / VIDEO http://ifg.uniurb.it/2013/04/07/ducato-online/controlli-nei-pozzi-del-centro-acqua-vietata-fino-al-28-aprile/41157/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/07/ducato-online/controlli-nei-pozzi-del-centro-acqua-vietata-fino-al-28-aprile/41157/#comments Sun, 07 Apr 2013 03:04:21 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=41157

URBINO – Dopo l’allarme del 26 marzo, quando è stata scoperta una perdita di gasolio da una cisterna della cattedrale di Urbino, sono cominciati i controlli nei pozzi del centro storico. I tecnici dell’Arpam stanno verificando la presenza di gasolio e intanto confermano il divieto di utilizzare l’acqua delle cisterne almeno fino alla fine del mese. In attesa dei risultati, il professore Maurizio Sisti, del dipartimento di Biologia molecolare dell’università di Urbino, spiega quali potrebbero essere i rischi di una possibile contaminazione.

Clicca qui per vedere il video incorporato.

 

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2013/04/07/ducato-online/controlli-nei-pozzi-del-centro-acqua-vietata-fino-al-28-aprile/41157/feed/ 0
Viaggio nei sotterranei di Urbino con il romanzo di Marcello Simoni http://ifg.uniurb.it/2013/03/14/ducato-online/viaggio-nei-sotterranei-di-urbino-con-marcello-simoni/38353/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/14/ducato-online/viaggio-nei-sotterranei-di-urbino-con-marcello-simoni/38353/#comments Thu, 14 Mar 2013 10:20:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=38353

Tiziano Mancini, Marcello Simoni e Michele Betti

URBINO – Nella Urbino del 1789, le impalcature sorreggono il soffitto della cattedrale deturpato da un enorme buco, eredità del terremoto del 30 settembre. Dal centro passa un fascio di luce che, unendosi alla neve, illumina il cadavere di un professore.  Con l’uccisione di professor Lamberti inizia I sotterranei della cattedrale, l’ultimo libro di Marcello Simoni, già vincitore del premio bancarella 2012.

“Questo libro l’ho letto in meno di due ore perché sembrava che l’avessimo scritto noi”, confessa Michele Betti del gruppo speleologico di Urbino intervenendo alla presentazione che si è tenuta ieri al Collegio Raffaello. Buona parte dell’opera è ambientata infatti nel sottosuolo della città ducale, tra gli acquedotti della Roma imperiale scoperti recentemente dal gruppo.

Il lavoro di Michele Betti e dei suoi colleghi è stato molto utile per la stesura del romanzo. Marcello Simoni non conosceva la città. L’idea è nata durante un incontro dell’associazione Urbinoir, organizzatrice dell’evento, nel quale, spiega Simoni, si parlava di letteratura e archeologia, le sue due grandi passioni.

“Anche la Urbino della superficie ha una certa componente umbratile – spiega l’autore – i vicoli stretti, le arcate, tutte queste strutture urbane che acquisiscono maggiore fascino durante la notte. Nel mio romanzo la neve fa da contrasto con l’oscurità”.

Un giallo il cui protagonista, Vitale Federici, un giovane professore di filosofia, si impegna a risolvere una serie di omicidi negli ambienti della curia ducale e dell’università, tra i quali quello, di fantasia, di Monsignor Albani. L’erudito detective deve districarsi tra una serie di enigmi della simbologia classica e religiosa, come per esempio la scala frigia.

L’ambientazione è di fine ‘700, non l’epoca d’oro di Federico da Montefeltro, ma un periodo nel quale la città si trovava sotto il dominio papale. Due secoli dopo la morte del Duca. Una scelta originale, “un convergere di elementi” spiega l’autore che vede nel protagonista del romanzo “una sorta di Sherlock Holmes del ‘700, epoca che si prestava, in quanto epoca dei lumi e della ragione”.

La vicenda del terremoto che colpì Urbino nel 1789 è l’altro elemento di partenza del romanzo. In quel periodo, infatti, iniziarono i lavori per la ricostruzione la cattedrale.  Inoltre l’ ateneo urbinate già inizia a svilupparsi e ad avere una sua storia alle sue spalle.

Marcello Simoni descrive Vitale Federici come un incontro ideale tra Sherlock Holmes, con il suo carattere dubitativo e razionale, e Federico da Montefeltro, con la sua cultura, rappresentata dalla sua misteriosa biblioteca e la sua nobiltà decaduta. Altri personaggi realmente esistiti, come Monsignor Albani, allora rettore dell’ateneo, sono stati reinventati attraverso lo studio dei quadri dell’epoca, con una grande attenzione agli elementi di stile – spiega l’autore – come le parrucche, le marsine, il tabagismo diffuso e gli oggetti usati per fumare, come le pipe. Un aspetto curioso,  questo, che unisce idealmente la storia dei rettori di Urbino dalla pipa di Monsignor Albani alle sigarette di Stefano Pivato, passando per il proverbiale sigaro di Carlo Bo.

L’autore anticipa: “Ho già dei lettori che mi chiedono quando uscirà un nuovo romanzo con Vitale Federici a Urbino. Vitale magari avrà qualche anno in più, sarà più smaliziato e avrà imparato a trattare meglio le donne. Un po’ più Sherlock Holmes, ma anche un po’ più Casanova“.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2013/03/14/ducato-online/viaggio-nei-sotterranei-di-urbino-con-marcello-simoni/38353/feed/ 0