il Ducato » coldiretti http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » coldiretti http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Coldiretti Pesaro-Urbino, il nuovo direttore è Paolo De Cesare http://ifg.uniurb.it/2014/03/05/ducato-notizie-informazione/coldiretti-pesaro-urbino-il-nuovo-direttore-e-paolo-de-cesare/58859/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/05/ducato-notizie-informazione/coldiretti-pesaro-urbino-il-nuovo-direttore-e-paolo-de-cesare/58859/#comments Wed, 05 Mar 2014 17:22:12 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58859 [continua a leggere]]]> ACQUALAGNA –  Paolo De Cesare è il nuovo direttore della Coldiretti di Pesaro e Urbino. Quarantadue anni, laureato in Economia e commercio con un master in risorse umane, è stato scelto come nuovo responsabile della federazione che associa oltre seimila imprese agricole. De Cesare ha già ricoperto gli incarichi di direttore delle federazioni di Cagliari e Frosinone. È stato anche dirigente Creditagri Italia, ente di garanzia e assistenza alle imprese. Il nuovo direttore subentra a Leandro Grazioli, che guiderà la federazione di Ascoli – Fermo.

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Nelle Marche cresce il consumo di vino, domenica degustazioni con Cantine aperte http://ifg.uniurb.it/2013/05/22/ducato-online/nelle-marche-cresce-il-consumo-di-vino-domenica-degustazioni-con-cantine-aperte/48054/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/22/ducato-online/nelle-marche-cresce-il-consumo-di-vino-domenica-degustazioni-con-cantine-aperte/48054/#comments Wed, 22 May 2013 15:25:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=48054 URBINO – Nella patria del Bianchello del Metauro, saranno otto le cantine che aderiranno domenica 26 maggio alla giornata di degustazioni organizzata dal Movimento turistico del vino. L’edizione 2013 di Cantine Aperte arriva in un momento più che positivo per il settore enologico marchigiano, che gode di un trend positivo sia per l’aumento dei consumatori che per la crescita del giro d’affari.

Ci sono sempre più estimatori del calice nelle Marche.  I dati Istat dicono che le persone che hanno bevuto almeno un bicchiere di vino nel 2012 sono il 58,3% e dal 2011 sono aumentati del 3%. Un fenomeno in controtendenza rispetto l resto d’Italia, dove i consumatori sono calati dell’1,4% in un anno attestandosi al 53,3%. Un pubblico che cresce anche in qualità e preferisce acquistare le produzioni locali. Lo conferma un’analisi della Coldiretti marchigiana secondo la quale è il Verdicchio il vino più acquistato nei supermercati della regione, seguito da altrettanti bianchi come il Trebbiano e il Passerina (fonte Symophony Iri group).

Nella sola provincia ci sono 2.700 aziende vitivinicole estese su circa 2.000 ettari: più della metà (1.100) di questi vigneti sono destinati alla produzione di vino a denominazione di origine (Doc e Docg). Un settore in costante crescita soprattutto dalle Marche  all’estero, con un volume d’affari che ormai ha superato i 50 milioni di euro.

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Giornale radio 14/5/2013 – ore 12.30 http://ifg.uniurb.it/2013/05/14/radio-ducato/giornale-radio-1452013-ore-12-30/47079/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/14/radio-ducato/giornale-radio-1452013-ore-12-30/47079/#comments Tue, 14 May 2013 12:49:20 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=47079 Ascolta il GR delle 12.30

a cura di Mario Marcis

In studio Silvia Pasqualotto e Stefano Rizzuti

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Frane: le Marche al primo posto per indice di franosità http://ifg.uniurb.it/2013/05/12/ducato-online/frane-le-marche-al-primo-posto-per-indice-di-franosita/46408/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/12/ducato-online/frane-le-marche-al-primo-posto-per-indice-di-franosita/46408/#comments Sun, 12 May 2013 17:00:33 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=46408 Ducato in edicola, dedicato alla "Terra nostra" LEGGI E SFOGLIA Il Ducato in edicola]]> URBINO – Ormai è chiaro, le Marche sono “la regione delle frane”. Ad attribuirle l’infelice primato è stata la Coldiretti che, con i suoi dati, ha lanciato l’allarme: le Marche sono la regione con il più alto indice di franosità di tutto il Paese, quasi il 20% di tutta la superficie regionale è a rischio frane. Il Progetto Iffi (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia), realizzato dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e dalle Province Autonome, ha fornito in questo senso un quadro tutt’altro che rassicurante.

L’inventario ha censito a oggi oltre 42.522 fenomeni franosi in tutta la Regione, 17 mila dei quali solo nel pesarese. In pratica, Pesaro e Urbino presentano, da sole, quasi la metà dei fenomeni di dissesto idrogeologico di tutte le province marchigiane.

La carta dell’indice di franosità del Paese

La stagione autunnale appena trascorsa non è stata certamente delle migliori, caratterizzata da precipitazioni ben al di sopra della media su tutto il territorio provinciale, con il mese di marzo che ha registrato il record di 21 giorni di pioggia su 31. Tale situazione ha favorito una forte saturazione del suolo, provocando numerosi dissesti su tutto il territorio provinciale e un generale innalzamento dei livelli d’acqua e ciò ha dato il via ai fenomeni di piena.

In molti casi, ad accelerare il corso degli eventi, subentra anche l’opera dell’uomo, colpevole di un consumo sconsiderato del suolo naturale. Le frane segnalate, infatti, si sono sì verificate in seguito a precipitazioni abbondanti ma, tuttavia, molti degli smottamenti sono avvenuti durante giorni di pioggia scarsa o addirittura assente. Non a caso la Coldiretti ha accusato le istituzioni per la pessima gestione del suolo pubblico, affermando che “sulle frane ha pesato la scomparsa di quasi 300mila ettari di terreni agricoli, di cui 55mila negli ultimi quattro anni”. In pratica, un terzo dell’intero territorio regionale che una volta era agricolo ha cambiato destinazione.

Ma la causa di questi fenomeni, spesso, è da ricercarsi anche nella particolare composizione dei vari tipi di sottosuolo. Dal punto di vista geologico, infatti, la nostra regione è divisa da due zone piuttosto diverse tra loro – come spiega il geologo della protezione civile Cesare Bisiccia – quella interna, più stabile, caratterizzata da terreni rocciosi e calcarei, e quella più vicina alla costa, maggiormente fragile perché composta da suolo a componente arenaria e argillosa. La seconda, per intenderci, è quella del Colle Ardizio, interessato ormai da anni da fenomeni di dissesto che comportano crolli di pezzi di roccia che invadono pericolosamente le strade sottostanti. L’ultimo smottamento, avvenuto a marzo, ha causato la chiusura al traffico della Statale Adriatica che collega Pesaro a Fano, provocando per quasi un mese l’ennesimo blocco della circolazione con enormi disagi per i pendolari. La frana dell’Ardizio, a onor del vero, è un fenomeno conosciuto da decenni su cui, però, ci si trova ancora gravemente impreparati a intervenire nella fase d’emergenza.

“Il Pai (Piano di assetto idrogeologico) denuncia già dal 2004 la gravità della situazione – afferma Enrico Gennari, presidente dell’Ordine dei geologi delle Marche – con rischio molto elevato R4 su tutto il versante, ma senza un adeguato sistema di monitoraggio non sarà mai possibile mettere in sicurezza il territorio”. Il vero nodo della questione, però, è che mancano le risorse per la manutenzione delle strade, e in caso di eventi di questo tipo è sempre difficile stabilire chi deve pagare. Il problema, in sostanza, è legato ai vincoli del Patto di stabilità, quindi lo stato di emergenza chiesto dagli enti consentirebbe la deroga al Patto per il periodo concesso. Ma dall’estate 2012, sulla gestione dello stato di emergenza, la normativa rispetto agli ultimi vent’anni è cambiata totalmente: adesso lo stato di emergenza viene concesso al massimo per novanta giorni ma non è collegato alle risorse economiche, perciò diventa ogni volta più difficile trovare i fondi per le ricostruzioni. “Per riaprire la statale sull’Ardizio abbiamo speso solo in questi giorni 700 mila euro – afferma l’assessore alla viabilità della Provincia Massimo Galuzzi – mentre negli ultimi dieci anni gli interventi di consolidamento in quella zona e in quella del S. Bartolo sono costati quasi 8 milioni di euro. Le risorse economiche sono quasi sempre insufficienti – continua Galuzzi – e se non ci sarà una politica mirata alla tutela del territorio sarà dura riuscire ogni volta a trovare i fondi per intervenire”.

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Il Ducato 6 – 23 marzo 2012 http://ifg.uniurb.it/2012/03/28/ducato/il-ducato-n-6-2012/30018/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/28/ducato/il-ducato-n-6-2012/30018/#comments Wed, 28 Mar 2012 09:44:39 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=30018 [continua a leggere]]]> Sfoglia il quindicinale della Scuola di Giornalismo di Urbino

LEGGI L’INSERTO Eccesso di cronaca: il caso Sarah Scazzi


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Neve, Coldiretti: danni per 15 milioni di euro http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/coldiretti-causa-neve-danni-per-15-milioni-di-euro-in-10-giorni/25546/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/coldiretti-causa-neve-danni-per-15-milioni-di-euro-in-10-giorni/25546/#comments Thu, 16 Feb 2012 16:36:46 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25546 [continua a leggere]]]> URBINO . L’emergenza neve ha fatto quindici milioni di euro di danni in 10 giorni, secondo le stime di Coldiretti Marche. Per l’associazione del agricoltori, in provincia di Pesaro-Urbino “si concentra il 50% dei danni causati dal maltempo nella regione, che ammontano complessivamente a 30 milioni di euro”.
In attesa di conoscere le perdite relative al territorio urbinate, tra crolli di strutture (stalle, serre), morti di bestiame e tonnellate di latte andato a male per il mancato ritiro dei tir, la Regione, nei giorni scorsi (al “Tavolo verde”), ha annunciato che attiverà “specifica misura (la 126) del Piano di sviluppo rurale per la ricostruzione delle strutture danneggiate”.

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Ducato tv n.7 – 1 febbraio 2012 http://ifg.uniurb.it/2012/02/01/ducatotv/ducato-tv-n-7-1-febbraio-2012/22002/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/01/ducatotv/ducato-tv-n-7-1-febbraio-2012/22002/#comments Wed, 01 Feb 2012 09:04:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=22002 [continua a leggere]]]> Il magazine tv della Scuola di Giornalismo

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Perchè non sono italiano

Nizar, 12 anni, nato in Italia da genitori marocchini si sente italiano ed è andato a chiedere all’ufficio immigrazione di essere riconosciuto cittadino di questo paese.

(di Valerio Mammone e Antonio Siragusa)

Il cantiere fantasma

Sono ancora senza lavoro i 48 operai del cantiere navale di Pesaro. Fallito nel 2010 si spera che qualcuno rilevi il cantiere.

(di Stefania Bernardini e Rossella Nocca)

Pannelli e cemento

Come è cambiato il paesaggio naturale e artistico di Urbino tra campi di pannelli fotovoltaici e costruzioni in cemento.

(di Doriana Leonardo e Martina Ilari)

Allarme cinghiali

I cinghiali devastano i campi degli agricoltori. L’allarme della Coldiretti: è un grave problema per le coltivazioni.

(di Nadia Ferrigo e Giulia Foschi)

Ricordi

Lettere dei soldati alle fidanzate, vespe degli anni ’60, foto. Nella casa di Guido Balsamini, bibliotecario dell’università di Urbino, sono custoditi i ricordi della città ducale e del Montefeltro.

(di Paola Rosa Adragna e Stefania Carboni)

Tra sacro e profano

Il conflitto tra due fratelli. Un prete che cerca di portare pace. La collezione di statue sacre sotto un fucile. Occidente solitario è arrivato al teatro della fortuna di Fano. L’attore Claudio Santamaria racconta la dualità della commedia.

(di Stefania Bernardini e Rossella Nocca)

Conduce: Paola Rosa Adragna

Caporedattore: Stefania Bernardini

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