il Ducato » collegi http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » collegi http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Sufficienza piena: gli studenti stranieri danno i voti a Urbino. E dicono: “Bella, ma poco servita” http://ifg.uniurb.it/2014/04/18/ducato-online/sufficienza-piena-5-studenti-stranieri-delluniurb-danno-i-voti-alla-citta-e-dicono-bella-ma-poco-servita/61634/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/18/ducato-online/sufficienza-piena-5-studenti-stranieri-delluniurb-danno-i-voti-alla-citta-e-dicono-bella-ma-poco-servita/61634/#comments Fri, 18 Apr 2014 19:41:15 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61634 giovani giovedì sera

URBINO – Sono circa  un migliaio i ragazzi stranieri che frequentano ogni anno l’Università Carlo Bo. Ci sono gli studenti del progetto Erasmus, soprattutto spagnoli, francesi e tedeschi, ci sono i circa 300 greci che hanno letteralmente preso d’assalto negli anni i banchi di Farmacia, e tanti altri che, da tutto il Mondo, si riversano nel piccolo centro rinascimentale per studiare arte, letteratura o lingua italiana. Ma come vengono accolti da Urbino? Cinque di loro sono diventati “giudici” per un giorno e hanno dato i voti* alla città. Un’anticipazione? Bella, bellissima, ma spesso non a misura di studente. Ma la sufficienza c’è tutta.

5,4 Charlotte Evans, 21, Regno Unito“La città è bellissima ed è anche pulita. I servizi non sono sufficienti, mi piacerebbe che ci fosse almeno una stazione ferroviaria. L’università ha i suoi pregi e i suoi difetti: le lezioni sono ben organizzate e informali, ma il rapporto con i professori non è il massimo perché è difficile avere un appuntamento o mettersi in contatto con loro. Gli alloggi poi sono troppo cari, almeno per gli studenti internazionali dovrebbero costare meno e il cibo della mensa non è molto vario. Una cosa che proprio non mi piace è che a Urbino non ci sia una discoteca dove poter andare a ballare. Si mangia benino, ma manca qualche ristorante etnico.”
6,4 Erasmia, 23, Grecia“I servizi sono un po’ carenti. Gli autobus hanno orari molto scomodi, i supermercati sono cari e i locali notturni sono solo per le gente che beve, non ci sono molte alternative. I ristoranti sono piuttosto cari, ma bisogna dire che si mangia bene.  E’ un peccato perché la città è molto bella, pulita e ordinata. Bisogna ammettere che gli studenti non la rispettano come dovrebbero. I professori sono molto bravi e le lezioni funzionano.”
8 Justin Sterling, 21, Stati Uniti“Urbino e la sua Università sono fantastiche. L’unica cosa brutta che posso dire è che ai collegi mi hanno rubato 150 euro. Per il resto ho apprezzato soprattutto le lezioni (perfette!) e l’attenzione che i professori mi hanno sempre dimostrato. La notte ci si diverte e i ristoranti sono un pochino cari, ma sicuramente meno cari di quelli di Roma.”
7,6 David Nuigue, 21, Nigeria“Urbino mi piace tantissimo, ma alcune cose non vanno. Tutto costa molto, soprattutto gli autobus, i biglietti sono super-elevati. La città è bella e pulita e la vita notturna è da 10 e lode. Nei ristoranti si mangia bene e non si spende tanto. Mensa e alloggi sono super mentre i corsi potrebbero essere meglio, anche se sono buoni. Alcune lezioni sono proprio inutili per il corso che frequento.”
6,4 Andreas Coutroulis, 25, Grecia“L’Università ha qualcosa da rivedere. Il metodo di insegnamento non mi piace, dovrebbe essere cambiato e le lezioni dovrebbero essere obbligatorie, ora non lo sono. La mensa è buona, ci mangio spesso, ma è troppo costosa. In generale è una città bella, pulita e tranquilla, ma vorremmo un’offerta di vita notturna migliore e più varia. Glia utobus sono troppo costosi e gli orari sono molto limitati. E’ assurdo che non ci siano i notturni.”

*Il voto presentato in tabella è la media aritmetica di 8 categorie prese in esame che gli studenti hanno giudicato singolarmente: Servizi della città. bellezza, pulizia, lezioni universitarie, professori universitari, mensa e alloggi, vita notturna, cibo e ristoranti

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Trasporti per studenti disabili: firmata intesa con il rettore per il tavolo di trattativa http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/trasporti-per-studenti-disabili-firmata-intesa-con-il-rettore-per-il-tavolo-di-trattativa/61292/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/trasporti-per-studenti-disabili-firmata-intesa-con-il-rettore-per-il-tavolo-di-trattativa/61292/#comments Wed, 09 Apr 2014 14:53:32 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61292 disabili_pivatoURBINO – Tra l’Università e gli studenti universitari disabili è finalmente tregua.  Dopo un travagliato incontro durato quasi tre ore, il rettore Stefano Pivato ha firmato e protocollato, assieme agli interessati, un documento d’intenti per istituire un tavolo di trattativa che dovrà affrontare l’emergenza del servizio navetta riservato proprio agli studenti con disabilità. Nella carta sono compresi anche altri punti legati alla fruibilità degli alloggi e ai diritti dei ragazzi. Al tavolo siederanno i rappresentanti dell’università – uno dei quali sarà sicuramente il professor Vincenzo Fano – quelli dell’Ersu e, naturalmente, gli stessi studenti.

Gli studenti avevano già manifestato esattamente una settimana fa il proprio dissenso nei confronti della convenzione di trasporto e avevano chiesto un incontro col rettore. Nella trattativa è stata data quindi precedenza alla risoluzione del problema legato al servizio di navette per i ragazzi disabili e alla relativa convenzione siglata tra Adriabus e Università.

Le richieste riguardano molti aspetti del servizio: gli studenti chiedono di estendere l’orario di trasporto, di poter avvisare la compagnia anche 15 minuti prima della corsa (e non 48 ore come avviene adesso), di poter effettuare qualche corsa anche nei giorni festivi, di poter usufruire del servizio di trasporto anche verso strutture non universitarie, di modificare le modalità di pagamento da parte dell’Università al fine di ridurre i costi che gravano sull’Ateneo (non più una tariffa “a chiamata” ma a chilometraggio).

Gli  studenti disabili che alloggiano al collegio “La Vela” hanno chiesto anche di programmare e calendarizzare l’abbattimento delle barriere architettoniche. I ragazzi sono infatti costretti a muoversi soltanto all’interno dell’ottavo piano. Tra le altre richieste c’è anche la possibilità, per coloro che lo vorranno, di essere trasferiti al collegio Internazionale; che la segreteria disabili sia spostata in un luogo più raggiungibile (quella attuale è in cima a una breve rampa di scale) e la presenza di personale dedicato, e non part-time, nella stessa segreteria. Infine i ragazzi hanno chiesto di partecipare attivamente alla redazione del bando per la selezione dei propri assistenti.

L’incontro non è partito sotto i migliori auspici: vi sono stati momenti di tensione tra Andrea, uno degli accompagnatori dei disabili, e Stefano Pivato. Il rettore, evidentemente innervosito dalle accuse, ha lasciato l’aula interrompendo il dialogo. La riunione è ripresa, in forma privata, soltanto mezz’ora più tardi nello studio di Pivato, dove è stato firmato il documento d’intenti.

“Abbiamo diritto alla dignità – ha concluso Tati, una studentessa in sedia a rotelle – ci devono garantire i servizi perché, come tutti, dobbiamo vivere pienamente la nostra esperienza universitaria”.

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La protesta degli studenti disabili: “Noi discriminati” http://ifg.uniurb.it/2014/04/02/ducato-online/urbino-la-protesta-degli-studenti-disabili-noi-discriminati/60728/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/02/ducato-online/urbino-la-protesta-degli-studenti-disabili-noi-discriminati/60728/#comments Wed, 02 Apr 2014 17:49:06 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60728 disabili2 URBINO – Gli studenti disabili di Urbino si ribellano. Non accettano la nuova convenzione tra Università e Ami (l’azienda dei trasporti integrati). Il testo del nuovo accordo stipulato tra i due enti prevede che il servizio navetta per gli studenti portatori di handicap possa portare gli stessi soltanto verso le strutture universitarie. Niente più fermate al supermercato o alla mensa, niente più libertà di prendere un aperitivo in un bar del centro storico.

“La segreteria degli assistenti ai disabili – racconta Davide Andrea, uno dei ragazzi che aiutano gli studenti con handicap – ci ha riferito, in maniera informale, che la convenzione avrebbe ridotto il servizio di trasporto. Quando abbiamo chiesto spiegazioni, ci è stato risposto che la convenzione, in realtà, non è stata modificata, che il testo è sempre stato questo e che erano gli autisti a farci il ‘favore’ di allargare il servizio anche ad attività extrauniversitarie. Magari la situazione resterà la stessa, grazie alla disponibilità dei lavoratori, ma noi non possiamo accettarlo: esigiamo che i nostri diritti siano scritti nero su bianco”.

Gli studenti disabili, accompagnati da un’ampia partecipazione dei loro colleghi ‘normodotati’, hanno sfilato dal collegio “La vela” fino al comune, all’Ersu e all’università per consegnare il volantino con le loro rivendicazioni.

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Uno degli ascensori del collegio La Vela, in cima a una rampa di scale

La situazione dei trasporti è legata a doppio filo con la sistemazione dei ragazzi: vivono all’ottavo piano del collegio (quello al livello dell’atrio) e da lì non possono spostarsi nel resto della struttura progettata negli anni 70, quando le norme sulle barriere architettoniche non esistevano. Gli unici ascensori che esistono al collegio “La vela” sono “incastrati” tra due rampe di scale, completamente inaccessibili a chi ha difficoltà motorie (vedi foto a destra).

“Siamo discriminati dall’università – racconta Antonio, uno dei ragazzi – i servizi sono scarsi e difficili da ottenere. L’autobus infatti funziona a chiamata, si deve avvertire un giorno prima ed è difficile organizzarsi la giornata in anticipo”.

Leonardo, un ragazzo calabrese che usa una sedia a rotelle, è chiaro nello spiegare la sua situazione: “Siamo costretti a vivere su un piano solo, non possiamo nemmeno accedere alle sale studio che stanno al settimo piano. Ci hanno messo dei tavolini nell’atrio che però, essendo un atrio, non è un luogo silenzioso e adatto allo studio. Se tagliano anche il servizio trasporti saremo completamente bloccati qui. La soluzione, comunque, è semplice: potrebbero semplicemente spostarci al collegio Internazionale che è una struttura più nuova, dotata di ascensori e molto più funzionale alle nostre esigenze”.

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La stampa straniera elegge Urbino città ideale… anche se solo per un fine settimana http://ifg.uniurb.it/2014/02/21/ducato-online/la-stampa-straniera-elegge-urbino-citta-ideale-per-un-fine-settimana/57421/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/21/ducato-online/la-stampa-straniera-elegge-urbino-citta-ideale-per-un-fine-settimana/57421/#comments Fri, 21 Feb 2014 20:49:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57421 FOTOGALLERIA / La città ducale è tra le mete più consigliate per un week end. Imperdibili il Duomo ma anche i collegi, la casciotta e palazzo Ducale LEGGI IL NUOVO DUCATO IN EDICOLA]]> I Torricini

I Torricini

URBINO – La città ducale “vista” dai giornali stranieri è soprattutto viaggi e arte. Il “The Times” la inserisce nelle “25 vacanze top in Italia” e la descrive come la più perfetta città rinascimentale che può concorrere con la Toscana per le sue campagne verdi e “gorgeous” (magnifiche). Il “The Guardian” la colloca persino nelle “top 5 city”. Quelle città cioè che tutti dovremmo visitare una volta nella vita. Urbino si trova fianco a fianco – secondo il quotidiano inglese – con Dubai, Ponta Delgada, Marrakech e Parigi.

“La sofisticata corte del duca Federico da Montefeltro”, viene descritta come una città di pietra costruita sopra una collina che mette a dura prova i polpacci del turista. Come dargli torto. Scontati i luoghi consigliati: Palazzo Ducale e la casa di Raffaello ma anche l’Oratorio di San Giovanni e qualsiasi viuzza seminascosta. Urbino è – secondo gli inglesi – un vero e proprio “museo vivente” con, in più, uno spirito “cool” e cosmopolita che le deriva dall’essere una città universitaria.

“El Pais” la segnala come meta per il fine settimana o per una breve vacanza, per “Le Monde” Urbino è una “sorte de Florence miniature” e il “New York Times” consiglia di provare la Casciotta magari durante un pic nic in fortezza Albornoz.I Torricini diventano invece le “twin towers” sul quotidiano sudamericano “Lanation.com” che elegge la città ducale a “meta ideale” per una vacanza nella “tipica provincia italiana”.

Per quanto riguarda l’arte il nome di Urbino è sempre associato a quello di Raffaello, Piero della Francesca, Baldassarre Castiglione e  Federico Barocci che secondo gli inglesi è “quel genio italiano dimenticato” a cui, invece, la National Gallery ha dedicato una mostra nel 2013.

Non manca poi Federico da Montefeltro che il “The Times” cita in un articolo sui “misteri del passato” intitolato “The Montefeltro Conspiracy” e che “Le Monde” chiama “Il complotto del Rinascimento”. Il mistero in questione è la congiura dei Pazzi, il complotto contro i fratelli Medici in cui, pare, che il duca fosse coinvolto come mandante “occulto”. Altro enigma che interessa i giornali stranieri – tra cui anche il tedesco “Spiegel” – è la notizia dell’identificazione con il Montefeltro del paesaggio alle spalle della Gioconda.

Guidobaldo II della Rovere viene invece citato dal “The Times of India” che in un altro articolo parla anche della”Urbino european law seminar”: il seminario di diritto europeo che si svolge tutte le estati all’università Carlo Bo dal 1959.

Tra i numerosi consigli su quale bed and breakfast scegliere e le recensioni del miglior ristorante dove mangiare le tagliatelle al tartufo, la stampa straniera da però spazio anche a notizie che fotografano l’Urbino quotidiana. Quella città che non ti aspetteresti di trovare tra pagine di un giornale tanto geograficamente lontano.

Sul “The Guardian” in un pezzo del 2013, firmato da Oliver Wainwright, si parla de “Le dieci migliori residenze per studenti”. Gli alloggi universitari da tutti conosciuti come “i collegi” vengono definiti “una delle migliori architetture al mondo”. “Raggruppati sulla cresta di una bassa collina , a circa un chilometro fuori dalle mura della città vecchia” gli alloggi  – progettati dall’architetto italiano Giancarlo de Carlo – sono ,secondo il quotidiano inglese, un’incredibile reinterpretazione  “del guazzabuglio medievale del centro città”.

“El Pais” in un lungo articolo sull’ondata di gelo del 2012 che stava coinvolgendo tutta Europa, dedicò persino qualche riga all’ormai mitico nevone: “Città come Urbino e decine di paesi sono completamente isolati dopo che nelle ultime ore sono caduti circa sei metri di neve”.

Urbino e freddo deve essere diventata un’equazione per i giornalisti spagnoli che nel 2013 riportano la notizia della scoperta da parte del professor Giorgio Spada dell’Università degli studi di Urbino di un “canion” lungo 750 km sotto la Groenlandia.

Il tedesco “Spiegel” cita invece gli studi del team capitanato dal professor Simone Galeotti dell’università Carlo Bo. Oggetto delle sue ricerche: la teoria secondo cui i dinosauri si estinsero per un freddo improvviso.

Altra eccellenza sfornata dall’università della città ducale è Manuela Malatesta, biologa cellulare a cui “Le Monde” dedicò un pezzo nel 2006 dopo che le furono tolti i fondi per la ricerca che stava conducendo sulle malattie provocate dagli ogm.

Il quotidiano francese ha un rapporto preferenziale anche con un altro urbinate illustre: Ilvo Diamanti. Il politologo è il commentatore per le questioni di politica italiana, su tutte: Silvio Berlusconi e Lega Nord.

“Il Diamante della cucina”. Così viene chiamato il tartufo di Acqualagna dall’americano Chris Warde Jones. Il famoso fotoreporter è – nel 2013 – autore di un articolo per il “New York Times” in cui racconta una giornata alla ricerca dei famosi tartufi marchigiani. Ad accompagnarlo un cercatore professionista conosciuto in un bar di Urbino mentre sorseggiava un aperitivo.

Altra specialità tutta locale è quella raccontata da “El Pais” nell’articolo datato 2010: “L’arte di fumare la pipa”. La città di Cagli viene qui indicata come il luogo migliore dove comprare questi prodotti e vedere ancora all’opera dei veri artigiani.

Infine, di nuovo sul “New York Times” c’è spazio anche per l’annuncio di matrimonio tra un cittadino di Fermignano, Fabrizio Dini, e Hannah Sarah Faich, una project manager di Philadelphia. I due, innamorati delle colline marchigiane, hanno deciso di sposarsi proprio nel municipio di Urbino. A celebrare il matrimonio civile l’assessore (ora candidata sindaco) Maria Clara Muci.

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Progettò il prg di Urbino: maratona di letture su De Carlo http://ifg.uniurb.it/2014/01/14/ducato-online/giancarlo-de-carlo-architetto-prg-urbino/54540/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/14/ducato-online/giancarlo-de-carlo-architetto-prg-urbino/54540/#comments Tue, 14 Jan 2014 12:45:29 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=54540 Il Magistero, UrbinoURBINO – All’università di Urbino torna la maratona di letture pubbliche “Ri-leggere Giancarlo De Carlo”: il primo appuntamento del 2014 è per giovedì 16 nell’aula Sospesa della facoltà di Scienze della formazione. La serie di incontri dedicati all’architetto genovese, che per primo fu incaricato di realizzare un piano regolatore della città ducale, si spalma lungo tutto l’anno accademico 2013/2014  e punta su una costante interazione tra università italiane e straniere.

Il 16 gennaio i protagonisti dell’incontro saranno gli studenti del Politecnico di Torino, guidati dai professori Annalisa Dameri, Paolo Mellano e Luca Barello, assieme a quelli dell’università Politecnica delle Marche: leggeranno insieme gli estratti di due articoli di De Carlo, pubblicati negli anni ’50 sulla rivista Casabella Continuità. I brani si intitolano Formalismo continuità dell’accademismo e Problemi concreti per i giovani delle colonne, in cui l’architetto fa un’analisi dell’eredità lasciata dal movimento moderno nell’Italia del secondo dopoguerra.

La maratona è realizzata in forma di staffetta ed è ambientata nei luoghi e negli edifici che a Urbino hanno reso celebre De Carlo (l’architetto fu incaricato di realizzare il campus e le strutture della nuova università della città). Leggere le parole di De Carlo all’interno delle sue stesse creazioni dà agli studenti la possibilità di passare direttamente dalla teoria alla pratica, di ri-leggere il suo pensiero dentro le sue opere architettoniche.

I tre incontri già organizzati (29 e 31 ottobre, 29 novembre 2013) hanno coinvolto, tra gli atenei stranieri, la University of Texas di San Antonio e il tedesco Karlsruher Institut für Technologie.

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Neve a Urbino: navette bloccate dal traffico, impossibile raggiungere i collegi http://ifg.uniurb.it/2013/11/27/ducato-notizie-informazione/neve-a-urbino-navette-bloccate-dal-traffico-impossibile-raggiungere-i-collegi/52269/ http://ifg.uniurb.it/2013/11/27/ducato-notizie-informazione/neve-a-urbino-navette-bloccate-dal-traffico-impossibile-raggiungere-i-collegi/52269/#comments Wed, 27 Nov 2013 14:46:22 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=52269 [continua a leggere]]]> URBINO – La neve caduta oggi ha creato disagi anche agli studenti e ai lavoratori dei collegi. Impossibile salire alla Vela e all’Aquilone. Secondo alcune segnalazioni degli studenti, le navette oggi non sono sempre arrivate in cima alla salita per i rallentamenti legati al traffico e molte persone sono state costrette a salire a piedi. Se la neve continuerà a scendere potrebbero crearsi nuovi problemi per gli studenti disabili ospiti delle strutture.

Disagi anche al campus della Sogesta, dove gli autobus da stamattina hanno smesso di passare regolarmente. “Non c’è stata nessuna comunicazione – spiega l’associazione universitaria Agora Udu Urbino – il call center di Adriabus era intasato fino a poco fa e l’Università non ci ha informato. Molti studenti sono rimasti al freddo alla fermata dell’autobus senza sapere cosa fare, altri si sono mossi a piedi”.

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Ersu, via libera ai nuovi punti wireless nei collegi http://ifg.uniurb.it/2013/05/29/ducato-notizie-informazione/ersu-via-libera-ai-nuovi-punti-wireless-nei-collegi/49065/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/29/ducato-notizie-informazione/ersu-via-libera-ai-nuovi-punti-wireless-nei-collegi/49065/#comments Wed, 29 May 2013 08:31:28 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=49065 [continua a leggere]]]> URBINO – Il CdA dell’Ersu ha approvato il progetto di potenziamento del segnale internet all’interno dei collegi, a partire dal Colle e dal Tridente e poi nelle altre strutture. I lavori inizieranno nel mese di giugno. Come anticipato dal Ducato, la nuova linea telefonica, che verrà installata a breve, sfrutterà la tecnologia Adsl2, ovvero una rete Adsl potenziata che permette una maggiore capacità di trasmissione. I sopralluoghi e i primi test sono già stati effettuati dalla Cineca di Bologna, società a cui è stata affidata la realizzazione del lavoro, mentre il progetto sarà coordinato dagli ingegneri del Sia (Sistema informatico d’Ateneo). Il risultato finale porterà 171 access point con modem per le camere, insieme ad altri 11 per le zone comuni delle strutture che ospitano gli studenti urbinati.

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Collegi connessi: da giugno 182 punti wireless per gli studenti http://ifg.uniurb.it/2013/05/27/ducato-online/collegi-connessi-linea-adsl-interna-alle-strutture-per-gli-studenti-urbinati/48658/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/27/ducato-online/collegi-connessi-linea-adsl-interna-alle-strutture-per-gli-studenti-urbinati/48658/#comments Mon, 27 May 2013 14:26:41 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=48658

URBINO – Potenziare il segnale internet all’interno dei collegi. Lo prevede un nuovo progetto che dovrebbe essere approvato domani dal CdA dell’Ersu. Si è già espressa in maniera favorevole anche l’Università. I lavori d’intervento per l’installazione di una linea telefonica interna ai collegi partiranno a breve: si parla dell’inizio di giugno. Grazie ad essa si potrà installare una Adsl2, vale a dire una rete Adsl potenziata, che, utilizzando la stessa larghezza di banda, permette una maggiore capacità di trasmissione. I sopralluoghi e i primi test sono già stati effettuati dalla Cineca di Bologna, a cui è affidata la realizzazione del lavoro.

Il progetto è nato da un accordo tra Università e Comune. La sua gestione, invece, è stata affidata al Sia, il Sistema informatico d’Ateneo, con a capo il suo coordinatore, l’ingegnere Pietro Dominici, l’ingegnere Mauro Raimondi per la fase organizzativa e Marco Cappellacci per la parte tecnica.

Il risultato finale dovrebbe portare all’installazione di 171 access point con modem per le camere più altri 11 per le zone comuni delle strutture che ospitano gli studenti urbinati. Si tratterà di un apparecchio per ogni gruppo di camere e non di uno per ogni stanza. Ma questo non dovrebbe creare problemi di connessione, garantita tramite il sistema wireless. E se tutto andrà bene, già da fine giugno si vedranno i primi risultati.

La connessione tra i collegi e l’Università sarà implementata tramite il raddoppiamento dei ponte radio. Il segnale sarà dieci volte maggiore rispetto a ora. Il vero obiettivo finale riguarderà la realizzazione della fibra ottica, “ma i tempi sono dilatati a causa della canalizzazione che va preparata, per esempio, tramite scavi in strada”, dice Pietro Dominici. Di questi lavori si occuperà però il Comune, e non l’Università.

I lavori previsti, comunque, non si fermeranno a quelli che verranno approvati domani. Il piano di lavoro, infatti, prevede una gestione triennale e altri interventi di manutenzione e controllo che verranno svolti durante questo periodo.

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Cultura, ai collegi di Urbino convegno sul “Patrimonio del moderno” http://ifg.uniurb.it/2013/05/27/ducato-notizie-informazione/urbino-ai-collegi-un-convegno-sul-patrimonio-del-moderno/48599/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/27/ducato-notizie-informazione/urbino-ai-collegi-un-convegno-sul-patrimonio-del-moderno/48599/#comments Mon, 27 May 2013 09:27:03 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=48599 [continua a leggere]]]> URBINO – Non solo rinascimento. Il “Patrimonio del moderno” della città ducale sarà celebrato il 30 e 31 maggio in una duegiorni di incontri al collegio del Colle, a partire dalle 15 di giovedì e per tutta la giornata di venerdì.  Tra i numerosi relatori, anche il rettore Stefano Pivato, Elisa Cavigliato, docente del Politecnico di Torino e l’assessore provinciale alla cultura Davide Rossi. Al centro del convegno organizzato dalla fondazione “Ca’ Romanino”, l’opera dell’architetto Giancarlo De Carlo, fonte d’ispirazione per un progetto durato un anno che si concluderà domani con la consegna dei diplomi ai “Nuovi ambasciatori” del territorio, nel collegio Raffaello di Piazza della Repubblica.

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Collegio Tridente, parcheggio a pagamento? Insorge Cuspide http://ifg.uniurb.it/2013/04/16/ducato-online/collegio-tridente-parcheggio-a-pagamento-insorge-cuspide/43295/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/16/ducato-online/collegio-tridente-parcheggio-a-pagamento-insorge-cuspide/43295/#comments Tue, 16 Apr 2013 17:02:11 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=43295 URBINO – Il no dell’associazione studentesca Cuspide al progetto dell’Ersu per far pagare i parcheggi al collegio Tridente risuona forte e chiaro: “Rischierebbe – si legge in una nota su Facebook – di creare forti disagi per tutti gli studenti, sia per quelli che vivono al collegio sia per quelli che usufruiscono dei servizi”.

La proposta è stata avanzata dal direttore dei collegi universitari, Giancarlo Uguccioni, e prevede appunto l’istituzione di un pagamento di 10 euro al mese per il  parcheggio sotterraneo, oltre all’installazione di barriere automatizzate. Un progetto che secondo Cuspide ha molti punti deboli.

“Noi abbiamo fatto questa proposta – spiega Uguccioni – per regolare il flusso di auto in quella zona e tutelare le aree. C’è troppo poco controllo. Comunque è solo una proposta, bisogna aspettare che il consiglio decida”. La riunione del Cda dell’Ersu che dovrebbe prendere una posizione ufficiale sarà domani alle 17. Saranno presenti il presidente Giancarlo Sacchi, i consiglieri Tonino Pencarelli e Giuseppe Balduini, i consiglieri Massimo Fabbri e Mariano Marano (rappresentante degli studenti) e il segretario Massimo Fortini.

Ma quali sono le obiezioni dell’associazione? Pur ammettendo che l’aspetto di messa in sicurezza è legittimo, c’è una preoccupazione per l’aspetto economico: “Noi riteniamo giusto salvaguardare la sicurezza ma non intaccando le tasche già vuote degli studenti”. Altro elemento da tenere in considerazione è quello relativo a tutti gli studenti che non risiedono al Tridente ma usano ad esempio la mensa o le aule studio.

Nulla di insormontabile, certo, però un certo timore traspare dalle parole del gruppo. La nota si conclude comunque con un’apertura al dialogo: “Siamo disposti a collaborare con l’Ersu per la ricerca di una soluzione congiunta che possa garantire più sicurezza e meno disagio per tutti”. In attesa delle decisioni del Cda.

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