il Ducato » consiglio comunale urbino http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » consiglio comunale urbino http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Urbino, approvato il bilancio consuntivo 2014. Avanzo di 1,7 milioni http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-notizie-informazione/urbino-approvato-il-bilancio-consuntivo-2014-avanzo-di-17-milioni/73046/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-notizie-informazione/urbino-approvato-il-bilancio-consuntivo-2014-avanzo-di-17-milioni/73046/#comments Wed, 29 Apr 2015 21:58:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73046 [continua a leggere]]]> URBINO – Il Consiglio comunale di Urbino ha approvato il bilancio consuntivo 2014. Con un avanzo di quasi due milioni di euro il bilancio si è chiuso in positivo, rispettando la legge di stabilità. “Entro il 30 aprile i Comuni devono approvare il rendiconto dell’esercizio finanziario 2014 che serve a verificare gli equilibri finanziari, comprensivi di entrate e uscite, che i Comuni sono chiamati a rispettare. Abbiamo un avanzo di amministrazione di un milione e 700 mila euro. Sappiamo che l’anno scorso il Comune ha riversato nelle sue casse gli introiti della vendita delle quote di Marche multiservizi. Per cui l’ammontare che è stato riversato a fine anno ha inciso in modo sostanziale nel complessivo dell’avanzo”, spiega Christian Cangiotti, assessore al Bilancio e alla programmazione.

“Se le cifre sono tutte positive è anche merito dell’amministrazione precedente – ha puntualizzato Maria Clara Muci, Pd ed ex assessore al bilancio.  “L’avanzo non dipende solo dalla vendita delle quote di Marche multiservizi ma anche da quello he abbiamo fatto noi negli anni scorsi; evidentemente abbiamo fatto un buon lavoro. Tuttavia non condivido alcuni tagli che si sono fatti nel sociale”.

Al consigliere dell’opposizione ha risposto Lucia Ciampi, assessore ai Servizi sociali e all’istruzione. “Al sociale non è stato tolto un euro. Alle cifre del bilancio sono sempre connesse le relazioni redatte dal responsabile del servizio. In queste si spiega l’aumento e/o la diminuzione di ogni spesa”.

 

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Fermignano, Comune stanzia 10mila euro per le neo imprese http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-notizie-informazione/fermignano-comune-stanzia-10mila-euro-per-le-neo-imprese/72894/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-notizie-informazione/fermignano-comune-stanzia-10mila-euro-per-le-neo-imprese/72894/#comments Wed, 29 Apr 2015 08:24:23 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=72894 [continua a leggere]]]> FERMIGNANO – Il Consiglio comunale di Fermignano del 28 aprile ha approvato il regolamento per la concessione di contributi a sostegno delle neo imprese da un fondo di 10mila euro. Potranno accedere ai finanziamenti le attività sorte dopo il 1 gennaio 2014 sul territorio comunale, che verranno rimborsate dal pagamento già effettuato di Imu, Tasi, addizionale Irpef, Tosap e imposte sulla pubblicità.

Sono escluse dal beneficio le imprese che esercitano commercio su aree pubbliche (commercio ambulante), quelle con forma speciale di vendita (distributori automatici, vendita per corrispondenza), le imprese compro oro, quelle con apparecchi da gioco o sale video-slot, le aziende che hanno contenziosi con il Comune o sono morose. Entro il 30 giugno il Comune pubblicherà un bando per fissare termini e modalità per potervi accedere. Secondo le stime fatte dal Comune sono circa 12 le imprese che potranno usufruire dei contributi, un 30% delle 41 che hanno aperto l’anno scorso a Fermignano.

Secondo l’assessore alle attività produttive, scuola e istruzione Nicoletta Bonci, promotrice dell’iniziativa, “gli enti comunali non hanno potere in merito alla politica di sviluppo economico. Vogliamo però dare un segnale e stimolare l’apertura di nuove imprese sul nostro territorio prevedendo dei rimborsi sulle tasse. I fondi possono sembrare pochi ma anche i comuni sono in difficoltà ed è stato già molto difficile trovare questi contributi”.

Alla base del regolamento c’è uno studio fatto in collaborazione con la Camera di commercio che ha evidenziato come “c’è stata una diminuzione della crescita della popolazione – continua la Bonci – un impoverimento di questa e un decremento dell’afflusso turistico. Dal 2011 al 2014, inoltre, assistiamo ad un numero di iscrizioni alla Camera di commercio di nuove aziende che va scemando. Nel 2014 abbiamo avuto 41 iscrizioni e 47 cessazioni”.

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Consiglio comunale: il Pd all’attacco http://ifg.uniurb.it/2015/03/03/ducato-online/politica/consiglio-comunale-il-pd-allattacco/67133/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/03/ducato-online/politica/consiglio-comunale-il-pd-allattacco/67133/#comments Tue, 03 Mar 2015 21:11:16 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=67133 pd

Da sinistra: Piero Sestili, Federico Scaramucci, Maria Clara Muci, Gianfranco Fedrigucci

URBINO – Maggiore attenzione per le zone a rischio idrogeologico, accordi con altri comuni e ristrutturazione di piazza Marcatale. Il Pd di Urbino passa all’attacco e al consiglio comunale di venerdì 6 marzo presenterà quattro mozioni. Forti della buona affluenza alle primarie per le elezioni regionali, i dem hanno convocato una conferenza stampa per illustrare i temi che porteranno all’ordine del giorno della prossima assemblea: dalla chiusura dei centri di aggregazione per i giovani, alla festa degli studenti organizzata, lo scorso Carnevale, al palazzetto dello sport.

“Quando parliamo di rischio idrogeologico – spiega il capogruppo del Pd in comune Piero Sestili – ci riferiamo a tutto il territorio intorno ad Urbino. L’alluvione di inizio febbraio ha mostrato la fragilità di alcune zone, e le spiegazioni del sindaco sono state superficiali. Chiederemo l’istituzione di un tavolo di prevenzione e la mappatura del territorio. Un censimento a scopo preventivo per far sì che non si ripresenti il problema”.

Un’altra priorità secondo l’esponente del Pd ducale riguarda le intese con altri comuni per rafforzare la posizione di Urbino nelle Marche: “Pesaro si sta già muovendo per stringere accordi con Gradara e Vallefoglia. Dovremmo fare lo stesso, altrimenti rischiamo di restare indietro rispetto ad altre città”.

Al centro dei lavori in Consiglio comunale anche la ristrutturazione di Mercatale. Secondo il Pd Santa Lucia è diventata una fermata fissa di molte linee bus. Da qui la proposta di valorizzare la piazza portando lì il mercato cittadino. Ora la palla passa in mano alla giunta che dovrà decidere come dare nuova vita alla zona ancora adibita a fermata dei bus.

Durante la seduta di venerdì l’attenzione del Pd si soffermerà anche sulle politiche giovanili. “Vorremmo capire – spiega il consigliere comunale Maria Clara Muci – cosa farà il Comune con i soldi risparmiati dalla chiusura, lo scorso settembre, dei centri di aggregazione e del punto informagiovani. Tredici persone hanno perso il lavoro in seguito al provvedimento. Inoltre chiederemo spiegazioni sulla festa al palazzetto dello sport. Il Comune ha dato il patrocinio ma i servizi di sicurezza erano garantiti? Il pronto soccorso era bloccato a causa dei ragazzi, alcuni minorenni, che avevano bevuto troppo. Chi controllava la vendita degli alcolici alla festa?”.

In chiusura il segretario del Pd Urbino, Federico Scaramucci, commenta così questi primi nove mesi di giunta: “Si sono presentati promettendo maggiore impegno su turismo e cultura, ma non mi pare che la situazione sia mutata molto rispetto alla gestione precedente. Se vogliono puntare sulle nostre eccellenze forse dovrebbero iniziare cercando di trattenere stabilmente le maggiori opere presenti a Palazzo Ducale, come i quadri di Raffaello e Piero Della Francesca, non prestarle in giro”.

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Spese pazze Marche, il consigliere di Urbino Foschi: “Erano rimborsi per attività sul territorio”. Ricci: “Sereni” http://ifg.uniurb.it/2015/02/13/ducato-online/spese-pazze-marche-il-consigliere-di-urbino-foschi-erano-rimborsi-per-attivita-sul-territorio/65402/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/13/ducato-online/spese-pazze-marche-il-consigliere-di-urbino-foschi-erano-rimborsi-per-attivita-sul-territorio/65402/#comments Fri, 13 Feb 2015 18:23:08 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65402 Vittoriano Solazzi, presidente consiglio regionale e Mirco Ricci, capogruppo Pd in Regione

Vittoriano Solazzi, presidente del consiglio regionale e Mirco Ricci, capogruppo Pd in Regione

URBINO – Si difendono su tutta la linea. Elisabetta Foschi, consigliere comunale a Urbino, e Mirco Ricci, capogruppo Pd in Regione, sono i due urbinati inseriti nella lista dei 66 indagati per peculato e truffa nell’ambito dell’inchiesta sulle Spese pazze alla regione Marche.

La Foschi spiega così le sue spese: “Le somme sono rimborsi mensili previsti che sono stati assegnati ai consiglieri per le attività sul territorio. La Procura di Ancona mi ha solo notificato l’atto in cui mi avvertono su alcune spese non adeguatamente documentate”.  Ricci non ha voluto lasciare al Ducato commenti sulla vicenda.  Si è difeso però sul Messaggero dicendo: “Siamo sereni. Coerentemente con quanto previsto dalla legge, nonché dal proprio regolamento interno, il gruppo Pd ha utilizzato i fondi per il proprio funzionamento”.

E se il capogruppo Pd deve rispondere dell’acquisto di computer, libri, pranzi e prenotazioni in hotel, il governatore delle Marche Gian Mario Spacca dovrà giustificare alla procura di Ancona i 700 euro spesi in un negozio di ottica. La somma di tutte le compere contestate agli indagati dai sostituti procuratori Giovanna Lebboroni e Ruggiero Dicuonzo è di 1,2 milioni di euro.

La Foschi ha riferito al Ducato di “aver piena fiducia nella magistratura e di non aver fatto cose improprie o non consentite dal regolamento. Capisco che possono non avere tutti i giustificativi perché la regolamentazione interna non obbliga l’amministratore del gruppo ad allegarle. Ecco perché io gli fornirò tutto il materiale che servirà loro”.

Il consigliere comunale analizza le conseguenze sulle elezioni di maggio in cui su voterà per il rinnovo del consiglio regionale e del governatore (Gian Mario Spacca è presidente uscente, confluito nel partito Marche 2020, insieme a Vittoriano Solazzi, presidente del consiglio regionale, anche lui indagato): “Mi rendo conto che è significativo come l’indagine termina proprio a pochi mesi dalle elezioni. Io conto di poter dire nella mia campagna elettorale esattamente quello che ho fatto in questi anni”.

Si dichiara fiducioso nel lavoro della magistratura anche Giovanni Gostoli, segretario provinciale Pd. “Chi ha sbagliato deve pagare. Chi ha operato in buona fede non deve essere messo alla gogna. La magistratura deve andare fino in fondo e in tempi rapidi. Per questo tutti i consiglieri regionali del Pd devono andare subito dalle autorità giudiziali e chiarire la situazione”.

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Marche, spese pazze in Regione. Gli urbinati Foschi e Mirco Ricci tra i 66 politici indagati http://ifg.uniurb.it/2015/02/12/ducato-online/marche-spese-pazze-regione-urbinati-foschi-ricci-66-indagati/65375/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/12/ducato-online/marche-spese-pazze-regione-urbinati-foschi-ricci-66-indagati/65375/#comments Thu, 12 Feb 2015 18:10:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65375 Elisabetta Foschi, consigliera comunale e regionale Forza Italia

Elisabetta Foschi, consigliera comunale e regionale Forza Italia

URBINO, 12 FEB – Ci sono anche due urbinati tra i 66 indagati per peculato o concorso in peculato e truffa nell’inchiesta sulle “Spese pazze” nella Regione Marche. La procura di Ancona ha inviato l’avviso di conclusione delle indagini a Elisabetta Foschi, consigliere comunale a Urbino (Forza Italia) e Mirco Ricci, capogruppo del Pd in Regione. In tutto dieci sono originari della provincia di Pesaro Urbino. Gli altri sono Roberto Giannotti, ex consigliere regionale (Forza Italia), Almerino Mezzolani, consigliere provinciale (Pd), Luigi Minardi, ex consigliere regionale (Pd), Adriana Mollaroli, ex consigliere regionale (Pd),  Oriano Tiberi, ex consigliere regionale (gruppo misto), Giancarlo D’anna, consigliere regionale, Roberto Zaffini, consigliere regionale (Lega Nord), Mirco Carloni, consigliere regionale (Ncd)

L’inchiesta, partita nell’ottobre 2012, e condotta dalla guardia di finanza di Ancona, ha fatto luce sulle spese a carico della Regione effettuate dai consiglieri e da alcuni collaboratori tra il 2008 e il 2012. Tra questi 23 sono stati presidenti di un gruppo consiliare. Tra le spese contestate come “poco istituzionali” acquisti di libri, pranzi, consulenze, propaganda, telefonia e internet.

Luca Acacia Scarpetti (Italia dei Valori), uno dei consiglieri indagati, si è sfogato sul suo blog, scagliandosi contro i media che hanno seguito la vicenda:

“Mi dicono che domani mattina uscirà l’inferno sulla stampa, circa le indagini sulle spese di rappresentanza in Regione. Uno va a finire in prima pagina senza mai essere stato sentito, interrogato, senza aver ricevuto una notifica, senza che ci sia stata la minima possibilità di spiegare o verificare le carte, per vedere ad esempio se le carte a me attribuite sono effettivamente le mie. Confermo quanto detto in tempi non sospetti, su come ho utilizzato i previsti per legge fondi di cui alla sottoriportata tabella, aggiungendo che da allora, ovvero dopo circa un anno dall’inizio dell’ indagine, e più precisamente il 9 agosto 2013, dopo aver visto per la prima volta la contabilità del gruppo (gestita in esclusiva responsabilità dal capogruppo che non sono io), ho presentato esposto/querela proprio sulla questione, per ipotesi di irregolarità ai miei danni! Solleciterò IDV a costituirsi parte civile nell’eventuale processo penale.”

Anche il presidente della Regione Gian Mario Spacca (Pd) è tra gli indagati. Di seguito i nomi degli altri 65:

ITALIA DEI VALORI: Luca Acacia Scarpetti, Paola Giorgi, Andrea Filippini, Paolo Eusebi, Maura Malaspina, Luca Marconi, Fabio Pagnotta
FRATELLI D’ITALIA: Francesco Acquaroli, Franca Romagnoli Giulio, Natali Giovanni Zinni.
PARTITO DEMOCRATICO: Fabio Badiali, Stefania Benatti, Gianluca Busilacchi, Francesco Comi, Francesco Comi, Sara Giannini, Marco Luchetti, Antonio D’Isidoro, Enzo Giancarli, Katia Mammoli, Almerino Mezzolani, Luigi Minardi, Adriana Mollaroli, Rosalba Ortenzi, Paolo Perazzoli, Paolo Petrini, Mirco Ricci, Roberto Oscar Ricci, Gino Traversini, Angelo Sciapichetti, Vittoriano Solazzi
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’: Massimo Binci
RIFONDAZIONE COMUNISTA: Giuliano Brandoni
FORZA ITALIA: Ottavio Brini, Giacomo Bugaro, Guido Castelli ,Graziella Ciriaci, Roberto Giannotti, Elisabetta Foschi, Enzo Marangoni, Daniele Silvetti, Pietro Enrico Parrucci, Fabio Pistarelli, Umberto Trenta
PDCI: Raffaele Bucciarelli, Cesare Procaccini
UDC: Valeriano Camela, Leonardo Lippi, Luigi Viventi
GRUPPO MISTO: Giancarlo D’Anna, Franco Sordoni, Oriano Tiberi, Lidio Rocchi
VERDI: Adriano Cardogna, Giuseppe Canducci
PDL: Mirco Carloni, Massimo Di Furia, Franco Capponi,
LISTE CIVICHE PER L’ITALIA: Dino Latini, Sandro Donati
PER LE MARCHE: Erminio Marinelli
LEGA NORD: Roberto Zaffini
PSI: Moreno Pieroni,
NCD Francesco Massi, Gentiloni Silveri

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Consiglio comunale, bocciata mozione su capo operaio. Diventa definitiva l’ordinanza anti-alcol http://ifg.uniurb.it/2015/01/23/ducato-online/consiglio-comunale-bocciata-mozione-su-capo-operaio-diventa-definitiva-lordinanza-antialcol/63384/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/23/ducato-online/consiglio-comunale-bocciata-mozione-su-capo-operaio-diventa-definitiva-lordinanza-antialcol/63384/#comments Fri, 23 Jan 2015 17:38:11 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63384 URBINO – L’ordinanza antialcool diventa definitiva. Così ha deciso ieri il consiglio comunale, ma soltanto dopo una discussione accesa tra la maggioranza e il consigliere aggiunto degli studenti, le cui istanze sono state in parte difese anche dalle minoranze. Tensioni anche durante la discussione della mozione, presentata dal Pd, che chiedeva la revoca dell’incarico a Marcello Ciaroni, dipendente di Marche Multiservizi chiamato dal comune per ricoprire il ruolo di capo operaio. L’uomo è accusato di peculato dopo che, in un casolare vicino alla discarica di Ca’ Lucio, impianto in cui era responsabile, erano stati ritrovati 1300 articoli firmati taroccati destinati alla distruzione.

Bocciata la mozione. Il Capogruppo Pd Piero Sestili ha ribadito che non si doveva scegliere per il ruolo di capo operaio una persona inquisita e ha posto dubbi sulla procedura di assunzione, facendone una questione di opportunità politica. Il sindaco Maurizio Gambini ha risposto che l’uomo è rimasto dipendente di Marche Multiservizi, ma che è stato preso a comanda per sei mesi. Il suo stipendio è pagato dall’azienda, a cui il comune rimborsa poi il costo del dipendente. Il sindaco si è detto soddisfatto dell’operato di Ciaroni: “Sta sul campo, e controlla che i lavori siano fatti e bene. Non volevo qualcuno che stesse in ufficio a dare ordini”. La mozione non è passata: quattro (tre del gruppo Pd e il consigliere del Movimento cinque stelle) sono stati i voti favorevoli alla sospensione del rapporto con Ciaroni, mentre 11 (l’intera maggioranza presente) i contrari.

L’ordinanza diventa regola. Il consiglio ha poi deciso che l’ordinanza antialcool entri a far parte del regolamento di polizia urbana. Il provvedimento, adottato dal sindaco lo scorso ottobre per contrastare l’abuso di alcolici durante le ‘notti del giovedì’, altrimenti sarebbe scaduto il 6 febbraio. Sulla questione è intervenuto il consigliere aggiunto degli studenti, Angelo Duraccio, che ha chiesto un rinvio e l’apertura di un tavolo con gli studenti. Sestili si è detto concorde con gli obiettivi dell’ ordinanza ma ha chiesto condivisione: “Non deve essere un provvedimento contro gli studenti perché non deve passare il messaggio che Urbino non è una città accogliente per gli universitari. La nostra comunità vive di questa economia”. L’ordinanza, ora recepita dal regolamento, vieta il consumo di bevande alcoliche nel centro storico consentendolo all’interno dei locali. Proibito anche il trasporto di bevande alcoliche nella stessa zona dalle 20:30 alle 7.00. Nel regolamento è stata aggiunta una deroga per un raggio di tre metri davanti alla porta dei locali e nelle aree in cui si stiano svolgendo sagre o manifestazioni simili.

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De Santi e Malerba insieme alle elezioni comunali: in lista anche due marocchini http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/de-santi-e-malerba-insieme-alle-elezioni-comunali-in-lista-anche-due-marocchini/61626/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/de-santi-e-malerba-insieme-alle-elezioni-comunali-in-lista-anche-due-marocchini/61626/#comments Tue, 15 Apr 2014 13:43:11 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61626 sinistra-per-urbinoURBINO – Due ultrasettantenni alla conquista di Urbino: Gualtiero De Santi – 73 anni –  e Bruno Malerba – 71 – hanno deciso di correre insieme per le comunali del prossimo 25 maggio con la lista civica “Sinistra per Urbino-Agorà”. De Santi sarà il candidato sindaco mentre Malerba sarà il capolista per il Consiglio comunale. “Un accordo nato in base ai comuni obiettivi programmatici – ha spiegato ieri Malerba in conferenza stampa, che ha rinunciato a una lista autonoma – e alla presenza in “Sinistra per Urbino” di persone dalla spiccata moralità e preparazione culturale“.

L’INTERVISTA Gualtiero De Santi: “Con la cultura si rieduca alla democrazia”

L’INTERVISTA Bruno Malerba: “Sono il Don Chisciotte della politica urbinate”

E tra i sedici nomi scelti per il Consiglio comunale, ci sono infatti tre ricercatori universitari, un’insegnate, un docente dell’Accademia delle Belle Arti e un’archeologa. De Santi e Malerba hanno deciso di puntare sulla cultura piuttosto che sul ricambio generazionale. L’età media dei candidati supera infatti i 45 anni. Tra loro soltanto un’under 30, Giulia Bertolucci.

In lista anche Fettima AzeqquaJmouhi El Hasane di origini marocchine ma che vivono in Italia da anni. Fettima è nata a Kaf n’sour, un villaggio della provincia di Khenifra, a 200 chilometri da Casablanca. Dopo il matrimonio con un italiano, è arrivata a Urbino nel 1988. Rimasta vedova con una figlia, ha dovuto iniziare a lavorare: prima in fabbrica, poi come assistente agli anziani e mediatrice culturale. Da qualche anno fa la bidella al Liceo Raffaello di Urbino. “Da quando faccio questo mestiere mi sento un po’ meno italiana – spiega Fettima – e, più di prima, mi sono trovata a dover convivere con i pregiudizi. Molti pensano che noi extracomunitari non possiamo lavorare a scuola, ma soltanto come operai o badanti. La lista di De Santi mi ha dato modo di far sentire la mia voce”. Per Fettima non è la prima esperienza politica: alle scorse amministrative era stata inserita nella lista civica di Maurizio Gambini. “Adesso si è candidato per il centrodestra. Io sono più vicina a idee di sinistra e quindi ho accettato la proposta di De Santi”.

Jmouhi El Hasane invece è nato a Safi, una città del Marocco centro-occidentale che si affaccia sull’Oceano Atlantico. Laureatosi in letteratura araba, nel 1988 decide di trasferirsi in Italia per continuare i suoi studi. Arrivato nel Bel Paese, i suoi progetti però cambiano. Dopo una breve tappa a Palermo, si trasferisce a Pesaro dove nel 1989 viene assunto in una ferramenta di Villa Fastiggi, dove da 25 anni lavora come commesso. “Mi sono sempre interessato alla politica – spiega Jmouhi – in Marocco facevo parte di un partito di sinistra. Questo è la mia prima avventura a livello locale”. A spingere Jmouhi a farsi avanti nella politica di Urbino, c’è anche la situazione di Ponte Armellina: “Là molte famiglie provenienti dal Marocco vivono in condizioni di degrado. Voglio candidarmi anche per provare a risolvere i loro problemi”.

Ecco l’elenco dei 16 candidati della lista “Sinistra per Urbino-Agorà”

Gualtiero De Santi, candidato della lista civica "Sinistra per Urbino-Agorà"

Gualtiero De Santi, candidato della lista civica “Sinistra per Urbino-Agorà”

Bruno Malerba, 71 anni, pensionato (capolista)
Giovanni Aigotti, 49 anni, operaio
Emiliano Alessandroni, 31 anni, dottore di ricerca
Stefano Azzarà, 44 anni, ricercatore
Fettima Azeqqua, 45 anni, collaboratrice scolastica
Giulia Bartolucci, 27 anni, archeologa
Riccardo Bernini, 36 anni, dottore di ricerca
Antonio Cipollini, 74 anni, pensionato
Massimo Fabbri, 62 anni, dipendente pubblico
Paola Fraternale Cesaroni, 58 anni, dipendente pubblico
Jmouhi El Hasane, 48 anni, commesso
Fernanda Mazzoli, 54 anni, insegnante
Rossana Micozzi, 62 anni, pensionata
Donato Ovarini, 56 anni, docente all’Accademia delle Belle Arti di Bologna
Giovanni Pandolfi, 33 anni, laureato in Scienze motorie
Antonio Santini, 56 anni, coltivatore diretto

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M5S, la squadra di Emilia Forti per le comunali di Urbino: un mix di gioventù e esperienza http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/m5s-la-squadra-di-emilia-forti-per-le-comunali-un-mix-di-gioventu-e-esperienza/61603/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/m5s-la-squadra-di-emilia-forti-per-le-comunali-un-mix-di-gioventu-e-esperienza/61603/#comments Tue, 15 Apr 2014 10:42:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61603 LEGGI ANCHE - De Santi e Malerba alleati a sinistra | Scelta Civica con il centrodestra, malumori da Pesaro | La lista Cut della Crespini con 4 under 30 ]]> 5-stelleURBINO – Giovani e meno giovani a sostegno della maestra di Bottega. Emilia Forti, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, ha già pronta la sua lista di consiglieri: 14 candidati – l’età media è di 38 anni – che come lei da due anni portano avanti l’attività del meet up grillino di Urbino. Sono tutti a digiuno di esperienze politiche, tranne il capolista. I cinque stelle infatti hanno assegnato la pole position a Piergiorgio Fabbri, l’unico tra gli attivisti pentastellati a essersi già candidato in passato, pur non risultando eletto, con l’Udc.

L’INTERVISTA Forti: “Cambiare Urbino con le proposte dei cittadini”

Cinque anni fa, in occasione delle amministrative, il nome di Fabbri era apparso tra i candidati al consiglio comunale nelle liste in appoggio a Domenico Campogiani. “Un’esperienza fugace”, la definisce Fabbri, che da due anni partecipa all’esperienza del meetup. Geologo, laureato alla “Carlo Bo” e impiegato alla Saipem di Fano, Fabbri – 51 anni – è stato uno dei protagonisti della battaglia per la chiusura della discarica di Ca’ Lucio: “In qualità di geologo, ho fatto la revisione tecnica della progettazione dell’ampliamento della discarica: questo, probabilmente, mi ha dato una certa visibilità a livello locale”. Visibilità, che il meet up di Urbino, ha deciso di sfruttare candidandolo come capolista, ma Fabbri precisa: “Non siamo a caccia di voti. Quello che vogliamo è risvegliare gli urbinati, renderli di nuovo parte attiva nella vita della città”.

Dietro Fabbri, al numero 2 nella lista del Movimento 5 stelle, c’è la più giovane attivista del meet up di Urbino, Andrea Cangiotti. Iscritta alla facoltà di Giurisprudenza della “Carlo Bo”, Andrea – 27 anni – si laureerà quest’anno con una tesi di diritto penale. Per lei, quello con i M5s, è l’esordio in politica: “All’università mi sono occupata di organizzare conferenze sulla legalità e sulla lotta alla mafia – spiega Andrea, che da anni è iscritta al Movimento Agende Rosse, l’organizzazione fondata in memoria di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Sulla scelta del meetup di metterla in seconda posizione spiega: “Credo che abbiano premiato le mie capacità organizzative”. Ma va ricordato che con le preferenze la posizione in lista conta relativamente.

La strada per la presentazione della lista però è in salita. L’ufficio elettorale del Comune ha invalidato un intero modulo con 25 firme raccolte domenica scorsa. Il consigliere comunale che lo aveva certificato non aveva compilato la documentazione necessaria: “Un errore in buona fede – dice Pierluigi Ferraro, candidato e addetto stampa del M5s – per fortuna sono persone che conosciamo e riporteremo a firmare”. Ora mancano 75 firme per la soglia minima di 100. I moduli poi dovranno essere consegnati entro le 12 del 26 aprile: “Abbiamo cominciato a raccogliere solo venerdì scorso – dice Ferraro – ora dobbiamo fare presto perché nel weekend festivo di Pasqua ci saranno meno urbinati in città”.

Ecco l’elenco dei 14 candidati del Movimento 5 stelle:

Piergiorgio Fabbri, 51 anni (capolista)

Il candidato sindaco del M5S, Emilia Forti

Il candidato sindaco del M5S, Emilia Forti

Andrea Cangiotti, 27 anni
Giacomo Baiardi Cerboni, 51 anni
Marco Zazzeroni, 52 anni
Marica Lampugani, 36 anni
Gabriele Lauricella, 36 anni
Incoronata Anna Maria Di Dedda, 51 anni
Fabrizio Montagna, 55 anni
Pierluigi Ferraro, 44 anni
Alessandro Balestrieri, 47 anni
Boris Buchi, 44 anni
Dalhia Michela Zaza, 30 anni
Daniele Ceccolini, 34 anni
Annalisa Bartolomei, 31 anni

 

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Urbino, dal consiglio comunale sì al maxirisarcimento per malasanità e all’ampliamento della Benelli http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/urbino-dal-consiglio-comunale-si-al-maxirisarcimento-per-malasanita-e-allampliamento-della-benelli/61321/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/urbino-dal-consiglio-comunale-si-al-maxirisarcimento-per-malasanita-e-allampliamento-della-benelli/61321/#comments Wed, 09 Apr 2014 20:08:19 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61321 LEGGI La proposta dei Cinque Stelle: scrutatori disoccupati alle Europee]]> fotoURBINO – Il Comune ha deciso. Pagherà un risarcimento di 600.000 euro agli eredi del signor Pecorini, l’uomo che, dopo essersi sottoposto ad un intervento all’Ospedale di Urbino nel 1976, avrebbe contratto l’Epatite C. La delibera è avvenuta durante il consiglio comunale di oggi pomeriggio, l’ultimo dell’era Corbucci.

Non c’è stata l’unanimità: i consiglieri di minoranza hanno preferito astenersi ma il provvedimento è comunque passato e ora il Comune pagherà. Grazie ad un accordo con i parenti della vittima l’amministrazione sborserà “solo” la metà del risarcimento a cui era stato condannato dal tribunale di Urbino nel novembre scorso perché, all’epoca dei fatti, la struttura ospedaliera era sotto il controllo del Comune. “Useremo parte dell’avanzo di bilancio 2012-2013 per risarcire la famiglia – ha detto il sindaco di Urbino Franco Corbucci – così dopo 38 anni metteremo un punto alla vicenda”. Negli scorsi mesi l’amministrazione aveva anche pensato all’ipotesi di condividere l’onere del risarcimento con la Regione Marche.

Sì all’ampliamento della zona industriale. Al consiglio comunale di oggi spiccavano le tute rosse degli operai della Benelli, presenti in Sala Serpieri per attendere il verdetto della delibera che riguarda il loro stabilimento. Tre anni fa, l’azienda aveva chiesto di potenziare la zona industriale, ampliare i parcheggi e rimettere in sesto la viabilità, anche a sue spese. Il Consiglio ha approvato all’unanimità la delibera.

Subito dopo la votazione i dirigenti della Benelli presenti in sala hanno espresso soddisfazione: ” Dal 2010 –  dice l’ingegnere direttore dello stabilimento Paolo Viti – abbiamo iniziato i lavori che il Comune ha finalmente approvato. È un bene per noi e per tutta la comunità”. Marco Vignaroli, ingegnere e direttore centrale della Benelli, racconta le modifiche che dovrebbero essere apportate alla viabilità dopo la decisione di

foto 2oggi. ” La variante della stazione e l’ampliamento dei parcheggi non sarebbero stati fatti senza il nostro intervento. Speriamo che dopo la delibera non ci siano più impedimenti amministrativi”.

Nonostante il lieto fine per i lavori alla zona industriale che circonda lo stabilimento, durante il consiglio comunale non sono mancati gli scambi di battute tra i componenti della giunta, in fermento per le prossime elezioni. Se il consigliere di maggioranza Federico Scaramucci ha ricordato che “La città ha bisogno di bilanciare in maniera nuova il rapporto tra pubblico e privato nonostante i tempi della burocrazia”, il consigliere Foschi della minoranza ha ribattuto ricordando che “La prima delibera in cui si parlava delle proposta risale al 7 dicembre 2010 e aspettare tre anni per una decisione del genere non ha senso”.

L’ultima battuta è del sindaco uscente Corbucci: “Il provvedimento è stato spedito due anni fa in Provincia ed è tornato solo ora. I tempi sono lunghissimi ed è colpa della burocrazia dello Stato”.

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Piergiuseppe Gaballo, uno studente in consiglio comunale: “Siamo noi a pubblicizzare Urbino” http://ifg.uniurb.it/2014/04/08/centro-2/piergiuseppe-gaballo-uno-studente-in-consiglio-comunale-siamo-noi-a-pubblicizzare-urbino/61036/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/08/centro-2/piergiuseppe-gaballo-uno-studente-in-consiglio-comunale-siamo-noi-a-pubblicizzare-urbino/61036/#comments Tue, 08 Apr 2014 08:04:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61036 URBINO – Piergiuseppe-Gaballo1-590x510“Non avremo diritto di voto, dovremo farci largo con le parole”. Piergiuseppe Gaballo, classe 1992, sarà il più giovane a sedere nel consiglio comunale di Urbino e il primo a rappresentare gli universitari. E il confronto più serrato sarà quello sul giovedì sera: “La città è militarizzata e questo non aiuta la sinergia fra universitari e cittadini di Urbino. Non voglio più sentir dire che siamo noi a sporcare la città. Chi vive il giovedì sa chi sono i responsabili. È vero, alcuni studiano qui, ma molti abitano appena fuori città e non sono iscritti all’università”.

Gaballo vive da 4 anni nella città ducale, è iscritto alla magistrale di Scienze Politiche e viene da Galatina, in provincia di Lecce. È membro di Cuspide e da due anni rappresenta gli studenti in Senato Accademico.

“Dopo anni di discussioni – dice con soddisfazione –  ce l’ abbiamo fatta: il consiglio comunale nell’ultima seduta ha approvato all’unanimità la proposta del consigliere aggiunto, sono onorato di ricoprire questa carica, è una vittoria per tutti gli studenti. La presenza di questa figura   in Consiglio dimostra una nuova volontà di collaborazione da parte del  Comune”.

L’arrivo di uno studente al Comune è frutto di anni di consultazioni aperte tra Ersu, Università e Giunta. È un esperimento nuovo in Italia: molti consigli comunali ospitano  giovani e  studenti delle medie, alcuni hanno dei baby consiglieri, ma nessuno ha un consigliere aggiunto per gli studenti. “Siamo più di 14.000, quasi lo stesso numero degli abitanti. Possiamo fare una buona pubblicità a Urbino. È importante che iniziamo a contare”. Secondo Gaballo il suo non sarà un semplice ruolo di rappresentanza: “È un impegno concreto che il Comune si è preso, anche se alcuni studenti e giornali hanno già sminuito la nostra conquista. Sono aperto ai suggerimenti di tutti, voglio concertare le proposte con tutto il consiglio degli Studenti”.

Sulle proposte da portare alla prima seduta, Gaballo rimane prudente: ” Spero che quando sarò convocato si parlerà del giovedì, dei trasporti locali e del diritto allo studio. Negli ultimi anni sono aumentati gli studenti pendolari e in Consiglio siedono i dirigenti dei trasporti locali, potremmo iniziare da lì”.

Infine un invito al nuovo rettore: “A chi sarà eletto il 28 e 29 maggio chiedo più confronto col Comune, dobbiamo integrarci e sovrapporci nel fare l’interesse della città”.

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