il Ducato » criminalità http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » criminalità http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Eventi: a Urbino il libro “Nuova Gestione” sulla mafia in Riviera http://ifg.uniurb.it/2015/04/08/ducato-notizie-informazione/eventi-a-urbino-il-libro-nuova-gestione-sulla-mafia-in-riviera/70060/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/08/ducato-notizie-informazione/eventi-a-urbino-il-libro-nuova-gestione-sulla-mafia-in-riviera/70060/#comments Wed, 08 Apr 2015 14:35:33 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=70060 [continua a leggere]]]> URBINO – Mafia e criminalità nella costa romagnola. Sono i temi di Nuova Gestione – Usura e prestanome, gli affari della criminatà organizzata in Riviera, il libro del giornalista Matteo Marini (docente all’Ifg di Urbino) che sarà presentato domani, giovedì 9 aprile, alle 18:30 alla libreria Montefeltro, in piazza della Repubblica a Urbino

È un’inchiesta che raccoglie storie esemplari su come la mafia si è inserita nel turismo delle provincie di Rimini e Pesaro-Urbino, attraverso usura, estorsioni e prestanome. Interverranno durante l’evento anche la direttrice dell’Ifg e del dipartimento di Comunicazione dell’Università Carlo Bo, Lella Mazzoli, il giornalista di Sky Tg24, Gianluca Semprini e il direttore dell’Ifg di Urbino, Gianni Rossetti.

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Sassocorvaro, arrestata la banda che tentò di uccidere Tariq Ayad http://ifg.uniurb.it/2015/02/16/ducato-online/aggredito-per-aver-rubato-due-grammi-di-cocaina-presi-gli-assalitori/65520/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/16/ducato-online/aggredito-per-aver-rubato-due-grammi-di-cocaina-presi-gli-assalitori/65520/#comments Mon, 16 Feb 2015 12:02:07 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65520 I quattro arrestati dai Carabinieri di Urbino

I quattro arrestati dai Carabinieri di Urbino

URBINO –  Catturati i quattro uomini che accoltellarono Tariq Ayad, il 7 dicembre scorso, a Mercatale di Sassocorvaro come vendetta per il furto di due grammi di cocaina. Erton Fishekay, Fatjion Pashku e Romeo Hanzo sono ora in carcere con l’accusa di tentato omicidio con l’aggravante del porto d’armi abusivo, mentre Yassine Abir Essabil, costituitosi tre giorni dopo l’aggressione, è agli arresti domiciliari. Per due di loro altro capo d’accusa è spaccio di sostanza stupefacente

L’indagine, portata avanti dai carabinieri della compagnia di Urbino e dal sostituto procuratore Irene Lilliu, ha permesso in poco più due mesi di dare un volto agli aggressori, di ricostruire le ore che hanno preceduto l’aggressione e i motivi dell’accoltellamento.

Le catture. Il 25 gennaio il gip Vito Savino ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare in carcere contro Fishekay, Pashku, Hanzo. Pashku, l’unico ad avere un lavoro regolare a Montecchio, è stato arrestato in fabbrica. Il 6 febbraio è stata invece la volta di Fishekay che aveva tentato invano di cercare rifugio prima nei paesi vicini, poi in Albania, dove era fuggito il 30 gennaio. Una volta tornato in Italia con una nuova identità, su consiglio del suo avvocato si è costituito.

Hanzo invece era scappato in Romagna e si era rintanato nel residence Queen Mary di Cattolica, dove aveva iniziato un nuovo giro di droga. I carabinieri di Cattolica sono entrati, il giorno di San Valentino, nella camera 836 trovandolo in possesso di 10 grammi di cocaina e mezzo chilo di hashish.

L’oltraggio. La vicenda risale al 7 dicembre quando Tariq Ayad, assieme ad un amico, era andato, a bordo di una Mercedes, a Montecchio per acquistare della cocaina. In una sala scommesse aveva incontrato Yassine Abir Essabil, considerato dagli inquirenti il ‘pony express’ della banda, da cui il diverso capo d’accusa. L’uomo svolgeva due funzioni: accompagnava i clienti ad acquistare la droga oppure la consegnava di persona. In questo caso Essabil, salito nella Mercedes, accompagnò Ayad da quello che è ritenuto il capo della banda, il quarantunenne Erton Fishekay.

Usciti dal centro abitato Fishekay salì a bordo della Mercedes per consegnare i due grammi di cocaina ma Ayad cominciò a contrattare sul prezzo (140 euro), senza trovare un accordo. Ayad forte del suo fisico scese dall’auto e buttò fuori i due tornando verso Sassocorvaro con i due grammi di cocaina e i soldi in tasca.

La vendetta. Fishekay non poteva accettare l’affronto e preso il telefono chiamò il cognato Romeo Hanzo (con cui assieme gestiva lo spaccio) e Fatjion Pashku, con precedenti per rissa. I quattro, armati di due coltelli da cucina e un bastone, raggiunsero Mercatale di Sassocorvaro alle 20.30 e in via Nuova, vicino alla diga, trovarono la Mercedes con a bordo Ayad e l’amico. Ayad decise di scendere dall’auto mentre l’amico a bordo della Mercedes tentò di scappare oltrepassando il capo inseguito da Essabil.

Pashku, Fishekay e Hanzo raggiunsero Ayad colpendolo con otto coltellate, sulla schiena e sul gluteo. Solo grazie al fisico imponente di Ayad i colpi non furono mortali. I quattro si dileguarono quando Essabil disse che stava arrivando la polizia.

I carabinieri hanno ricostruito oggi le tappe dell’indagine: trovata la cocaina e un coltello poco distante, pensarono a un regolamento di conti. Interrogarono l’amico di Ayad che riconobbe in foto Essabil. Non solo: nell’auto ritrovarono il cellulare di Fishekay probabilmente caduto durante la colluttazione del pomeriggio. Tre giorni dopo Essabil si costituì, fornendo gli ultimi dettagli necessari.

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Legalità: bene comune contro la mafia. Incontro all’università di Urbino http://ifg.uniurb.it/2013/04/24/ducato-online/legalita-bene-comune-contro-la-mafia-incontro-alluniversita-di-urbino/44449/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/24/ducato-online/legalita-bene-comune-contro-la-mafia-incontro-alluniversita-di-urbino/44449/#comments Wed, 24 Apr 2013 00:44:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=44449 URBINO – C’erano tutti ieri: studenti, professori, religiosi, forze dell’ordine ma anche persone comuni. In molti hanno voluto essere presenti alla conferenza organizzata dalla Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana), tenutasi nell’aula magna della facoltà di economia, per sostenere la lotta contro le mafie.

Alla conferenza, intitolata “Collègati alla legalità”, ospiti e relatori Salvatore Martinez (presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo) e Renato Cortese (capo della squadra mobile di Roma). Presenti all’incontro anche Walter Fava (comandante dei carabinieri di Urbino), Andrea Massimo Zeloni (dirigente del commissariato di polizia di Urbino), Claudio Ovarelli (comandante dei Vigili del fuoco di Urbino) e Francesco Mancini (comandante della Guardia di finanza di Fano).

La moderatrice Flavia Modica (membro della presidenza nazionale della Fuci) ha aperto la conferenza mostrando un video in cui si interrogavano i giovani di Urbino su che cosa fosse la mafia: “La mafia è omertà”, “la mafia è un cancro”, “la mafia è il male più grande della società”, le risposte più sentite dagli studenti. La proiezione è terminata con le immagini di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Il dibattito vero e proprio è iniziato con l’intervento di Salvatore Martinez: “Bisogna distinguere la legalità dal diritto e dalla giustizia. Sono tre cose diverse. E il sistema mafioso rappresenta l’assenza di tutte e tre. L’unico modo per combatterla è educare i bambini e rieducare gli adulti. Il bene comune è il contrario della mafia, che è un sistema che si fa forza sul deficit culturale della gente”.

Martinez è anche presidente della fondazione Istituto di promozione umana monsignor Fancesco Di Vincenzo che ha dato vita al “polo di eccellenza della solidarietà e della promozione umana Mario e Luigi Sturzo”, un’opera sociale per la redenzione dei carcerati  e delle loro famiglie.  “Gli ex carcerati – ha spiegato Martinez – non hanno tutele sociali. Nessun imprenditore, nonostante le agevolazioni statali e le capacità della singola persona, è disposto ad assumere un ex-carcerato. Per questo le mafie attecchiscono di più. Le mafie pagano bene e subito. A volte si diventa mafiosi per necessità”.

Renato Cortese ha espresso la necessità di uno Stato presente che garantisca la legalità: “Dove c’è carenza di Stato la mafia attecchisce. Lo Stato deve recuperare la fiducia della gente. Quando ho iniziato nel 1992 a Palermo le persone erano disorientate e spaventate perché avevano iniziato a capire la pericolosità di Cosa Nostra. Da allora abbiamo fatto passi da gigante arrestando tanti latitanti tra cui l’introvabile Bernardo Provenzano nel 2006. Quel giorno c’erano centinaia di persone ad applaudire: dal silenzio derivato dalla paura delle stragi alla fiducia nello Stato. Questa per noi è la più grande vittoria”.

Cortese ha parlato dei due fattori fondamentali che alimentano le mafie: il consenso sociale e la cosiddetta zona grigia, ossia quel limbo in cui i professionisti non propriamente mafiosi forniscono il loro aiuto alle organizzazioni. “Il Café de Paris a Roma era intestato a un barbiere di Sinopoli, prestanome della famiglia Alvaro, una delle più attive nella malavita calabrese. Questo vuol dire che le mafie prosperano anche fuori dai confini del loro territorio grazie all’aiuto di questi insospettabili”.

Entrambi gli ospiti si sono soffermati sul rapporto tra la mafia e la religione. “Non uccidere, non rubare e non commettere reati – ha sipegato Martinez – non sono solo moniti legali per i credenti ma sono vere e proprie necessità spirituali. Per questo attraverso la religione si combatte l’illegalità più facilmente”. “Nelle feste di paese quando si porta  il santo – ha raccontato Cortese – è obbligatorio passare sotto casa del boss: questo è inaccettabile. Bisogna isolare questi soggetti e distinguere bene la mafia dalla pratica religiosa”.

 

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Droga, arrestato per spaccio a Urbino uomo di Fossombrone (2) http://ifg.uniurb.it/2012/04/04/ducato-notizie-informazione/droga-arrestato-per-spaccio-a-urbino-uomo-di-fossombrone-2/30495/ http://ifg.uniurb.it/2012/04/04/ducato-notizie-informazione/droga-arrestato-per-spaccio-a-urbino-uomo-di-fossombrone-2/30495/#comments Wed, 04 Apr 2012 14:19:44 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=30495 [continua a leggere]]]> FOSSOMBRONE – Da qualche tempo l’uomo era tenuto sotto controllo dagli agenti del commissariato di Urbino per i suoi precedenti con la droga. Dopo alcuni appostamenti, ieri pomeriggio gli agenti sono intervenuti e lo hanno arrestato mentre si trovava nella sua casa a Fossombrone. Gli ovuli di hashish, che l’uomo aveva ingerito qualche giorno fa in Nord Africa per eludere i controlli, sono stati trovati nascosti tra gli effetti personali e, se venduti, avrebbero fruttato circa mille euro.

Questa mattina l’udienza ha convalidato gli arresti domiciliari. Il pm è la dottoressa Catani. L’uomo, attualmente disoccupato, ha lavorato in passato per il comune di Urbino.

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Droga, arrestato per spaccio a Urbino uomo di Fossombrone http://ifg.uniurb.it/2012/04/04/ducato-notizie-informazione/droga-arrestato-per-spaccio-a-urbino-uomo-di-fossombrone/30485/ http://ifg.uniurb.it/2012/04/04/ducato-notizie-informazione/droga-arrestato-per-spaccio-a-urbino-uomo-di-fossombrone/30485/#comments Wed, 04 Apr 2012 13:52:12 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=30485 [continua a leggere]]]> FOSSOMBRONE – Un uomo di 35 anni, residente a Fossombrone, è stato arrestato ieri sera dalla polizia per possesso di droga a fini di spaccio. Nella sua abitazione gli agenti del commissariato di Urbino hanno trovato 12 ovuli di hashish, circa 60 grammi nel totale, provenienti dal Nord Africa. La droga era probabilmente destinata alla vendita tra gli studenti della città ducale.

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Droga nascosta negli slip, arrestato 23enne urbinate http://ifg.uniurb.it/2011/05/09/ducato-notizie-informazione/droga-nascosta-negli-slip-arrestato-23enne-urbinate/8487/ http://ifg.uniurb.it/2011/05/09/ducato-notizie-informazione/droga-nascosta-negli-slip-arrestato-23enne-urbinate/8487/#comments Mon, 09 May 2011 11:03:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=8487 [continua a leggere]]]> URBINO – Teneva nascoste cocaina ed eroina negli slip. Un 23enne disoccupato di Urbino è stato arrestato dai Cabinieri venerdì 6 maggio per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il giovane è stato fermato in flagranza di reato, al momento del controllo nascondeva negli slip due sacchetti di cellophane con 10 grammi di eroina e 5 di cocaina.  Dopo la perquisizione i Carabinieri hanno deciso di “far visita” anche a casa del ragazzo e lì hanno scoperto 36 grammi hashish suddivisi in dodici dosi.

Il 23enne ha trascorso la notte di sabato nella camera di sicurezza della caserma di Urbino ed è stato rimesso in libertà in attesa del rito abbreviato. Rischia da uno a sei anni di reclusione e da tre a trentaseimila euro di multa.

Sempre per droga un altro giovane di 25 anni urbinate, con precedenti di polizia, è finito in carcere a seguito della condanna del tribunale di Urbino divenuta esecutiva. I reati risalgono al 2008.

(m.c.)

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Furto al Black Jack di Trasanni Bottino da duemila euro http://ifg.uniurb.it/2011/02/14/ducato-notizie-informazione/furto-al-black-jack-di-trasanni-bottino-da-duemila-euro/4764/ http://ifg.uniurb.it/2011/02/14/ducato-notizie-informazione/furto-al-black-jack-di-trasanni-bottino-da-duemila-euro/4764/#comments Mon, 14 Feb 2011 17:49:44 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=4764 [continua a leggere]]]>

URBINO – Hanno forzato la porta posteriore con un piede di porco, scassinato due slot machine e portato via due cambia-monete per un bottino di oltre 2.000 euro. Quattro malviventi a volto coperto si sono introdotti la scorsa notte nel Black Jack, il game bar di Trasanni, frazione di Urbino. Hanno agito subito dopo la chiusura del locale (verso le 2) oscurando due delle dodici telecamere di sorveglianza ma hanno aspettato più di un’ora per fare irruzione. Il sistema di allarme si è attivato correttamente alle 3,15 ma i ladri sono stati più rapidi dell’agenzia di vigilanza: in appena tre minuti hanno portato a termine il colpo, allontanandosi a piedi.

I cambiamonete, di circa 80 kg l’uno, portati via di peso dai ladri, sono stati ritrovati questa mattina in aperta campagna sulla riva del fiume Apsa, aperti e svuotati del denaro. In totale i danni per il locale ammontano a circa 5.000 euro.

Il proprietario, Ruggero Pretelli, è convinto che il colpo sia stato preparato da tempo e che i ladri siano dei professionisti. Il locale è già stato teatro di altri due episodi simili. Circa due mesi fa un uomo a volto scoperto ha rubato 600 euro da un cambia-monete nonostante il bar fosse affollato. Il 25 gennaio invece solo un tentativo: in quel caso l’allarme è riuscito a mettere in fuga i malviventi.

(g.b. v.b.)

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Spaccio cocaina, arrestato macedone: si serviva del figlio tredicenne http://ifg.uniurb.it/2010/04/19/ducato-notizie-informazione/padre-e-figlio-di-13-anni-spacciavano-cocaina-nel-metauro/2873/ http://ifg.uniurb.it/2010/04/19/ducato-notizie-informazione/padre-e-figlio-di-13-anni-spacciavano-cocaina-nel-metauro/2873/#comments Mon, 19 Apr 2010 09:00:49 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=2873 [continua a leggere]]]> URBINO – Un uomo di 41 anni, macedone, è stato arrestato dai Carabinieri della compagnia di Urbino, nella notte fra sabato e domenica a Sant’Angelo in Vado. L’accusa è di spaccio di cocaina. L’uomo, attivo nella valle del Metauro, si serviva anche del figlio di 13 anni per lo smercio degli stupefacenti.

Il cittadino macedone, un operaio metalmeccanico incensurato in Italia da tempo con la sua famiglia, veniva tenuto d’occhio e pedinato dalle forze dell’ordine da circa un mese, nell’area fra Sant’Angelo in Vado, Urbania e Fermignano.

L’altra notte è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile insieme a quelli della Stazione di Sant’Angelo in Vado e al personale del Nucleo Carabinieri Cinofili di Pesaro, mentre si trovava nel centro di Sant’Angelo in Vado. Perquisito, è stato trovato in possesso di 10 grammi di cocaina, conservati in un involucro in cellophane pronto per essere smerciato. Quindi è stata perquisita anche la sua abitazione, dove sono stati trovati altri 200 grammi di polvere bianca, nell’armadio della sua camera da letto, riposti su un vassoio argentato, suddivisi in cilindretti da dieci grammi ciascuno. Insieme alla sostanza, anche un cucchiaio da cucina utilizzato per dosarla, un bilancino elettronico e vario materiale per il confezionamento.

Mentre era in corso la perquisizione è rientrato in casa anche il figlio di tredici anni, insieme ad un amico di famiglia, di origini albanesi, con precedenti penali in materia di stupefacenti. Anche il ragazzino è stato trovato in possesso di un involucro di cellophane, contenente cinque grammi di cocaina.

Dalle indagini, condotte sotto la supervisione del capitano Walter Fava, è risultato che l’uomo si serviva del figlio per effettuare consegne di cocaina agli acquirenti sotto le sue direttive. La sostanza stupefacente veniva venduta al prezzo di 70-80 euro per grammo, per un valore complessivo sul mercato al dettaglio intorno ai 20.000 euro.

L’arrestato ora si trova nel carcere di Villa Fastiggi, in attesa di essere interrogato, mentre il figlio non è imputabile poiché minore di 14 anni. Per lui deciderà la Procura della Repubblica del Tribunale per i minori di Ancona. (m.f.)

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Furti in case di studenti. Due arresti (2) http://ifg.uniurb.it/2010/04/14/ducato-notizie-informazione/furti-in-case-di-studenti-due-arresti-2/2573/ http://ifg.uniurb.it/2010/04/14/ducato-notizie-informazione/furti-in-case-di-studenti-due-arresti-2/2573/#comments Wed, 14 Apr 2010 12:06:33 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=2573 [continua a leggere]]]> URBINO – Gli investigatori del Commissariato di Polizia di Urbino hanno fermato, il 13 aprile, due uomini originari del Marocco, con l’accusa di furto aggravato continuato: sono F.M., 23 anni, senza fissa dimora, e H.M., 33 anni, irregolare.

Le indagini sono scattate dopo le denunce sporte al locale Commissariato da studenti dell’Ateneo urbinate – che dimorano in città – ma anche da commercianti e artigiani. I furti sono stati compiuti per lo più durante le festività pasquali in abitazioni, esercizi pubblici, laboratori e auto in sosta, approfittando del rientro degli studenti nelle città di origine e della chiusura degli esercizi.

Uno dei due fermati abitava con alcuni conoscenti, l’altro occupava abusivamente un locale disabitato. Gli investigatori hanno trovato e recuperato nelle case dei due uomini numerosi oggetti sottratti durante i furti e hanno individuato alcuni stabili abbandonati, garage e appartamenti di proprietà di ignari conoscenti, utilizzati come depositi per ulteriore refurtiva.

Tra gli oggetti recuperati ci sono: televisori al plasma, computer, impianti per l’amplificazione della musica, play station, fotocamere digitali, autoradio, telefoni cellulari, capi d’abbigliamento griffati, attrezzi da ferramenta e generi alimentari.

I due marocchini si trovano nella Casa circondariale di Villa Fastiggi a Pesaro. Gli inquirenti sono al lavoro per cercare eventuali complici.

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Furti di Pasqua in case studenti. Due arresti http://ifg.uniurb.it/2010/04/14/ducato-notizie-informazione/furti-di-pasqua-in-case-studenti-due-arresti/2506/ http://ifg.uniurb.it/2010/04/14/ducato-notizie-informazione/furti-di-pasqua-in-case-studenti-due-arresti/2506/#comments Wed, 14 Apr 2010 09:39:43 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=2506 [continua a leggere]]]> URBINO – Hanno approfittato delle vacanze di Pasqua per svaligiare le abitazioni degli studenti tornati a casa per le feste. Due uomini di 23 e 35 anni, originari del Marocco, sono stati fermati dalla Polizia di Urbino e ora sono chiusi nel carcere di Villa Fastigi a Pesaro. Lo ha dichiarato al Ducato notizie il vice-questore di Urbino Antonio Sguanci.

Il valore del bottino oscilla tra i 30.000 e i 50.000 euro. Si tratta infatti di merce di valore: portatili, televisori, cellulari ma anche capi griffati come abiti, occhiali, monili e anche una tuta da motociclista.

Ora gli inquirenti stanno cercando eventuali complici. L’ammontare del furto potrebbe crescere perché le denunce dei derubati continuano man mano che gli studenti rientrano a Urbino dopo la pausa pasquale delle lezioni.

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