il Ducato » Cristiana Nasoni http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Cristiana Nasoni http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Ingiurie a Forza Nuova, condannati a pagare 250 euro a testa i sei membri di Assemblea permanente http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/ingiurie-a-forza-nuova-condannati-a-pagare-250-euro-a-testa-i-sei-membri-di-assemblea-permanente/61306/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/ingiurie-a-forza-nuova-condannati-a-pagare-250-euro-a-testa-i-sei-membri-di-assemblea-permanente/61306/#comments Wed, 09 Apr 2014 19:56:05 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61306  URBINO – Avevano insultato alcuni militanti di Forza nuova con espressioni come “merde picchiatori” e “assassini”. Il giudice ha condannato sei membri di Assemblea permanente a pagare 250 euro di multa ciascuno e a rifondere, in collettivo, 2500 euro di spese legali.

Rafael Campagnolo, Rocco Stasi, Gianluca Capozio, Virginia Palombo, Luigi Pesce e Cristiana Nasoni sono stati dichiarati colpevoli di ingiuria nei confronti di Marco Consalvo, dirigente del movimento di estrema destra, durante una manifestazione che si è tenuta nel 2011 in piazza della Repubblica a Urbino. All‘epoca dei fatti, Consalvo e altri militanti di Fn avevano allestito un gazebo e distribuito volantini per denunciare le spese dello Stato per l’emergenza immigrazione durante le primavere arabe. I sei studenti, allora, avevano organizzato una contromanifestazione per esprimere il proprio dissenso. Consalvo aveva quindi sporto querela, denunciando non solo le offese ricevute, ma anche che gli imputati avevano sostenuto a turno uno striscione con lo slogan “nuovi fascismi vecchie merde”. Più volte, durante le diverse udienze, gli imputati avevano respinto le accuse, mentre il dirigente  si era  costituito parte civile.

Per lui oggi, in aula, il suo avvocato Mario Giancaspro ha chiesto il risarcimento danni per ventimila euro, per lesione dell’onore e del decoro. La quantificazione dei danni, però, non è stata ancora decisa e verrà effettuata in sede civile. Il pm Enrica Pedersoli, invece, aveva chiesto per gli imputati una multa di 300 euro a testa, riconoscendo loro le attenuanti generiche del “confronto politico e ideologico”.

Contro la condanna si è invece pronunciata la difesa dei sei ragazzi, affidata agli avvocati Laura Liberto ed Enrico D’Ambrosio. Quest’ultimo ha richiesto, durante l’udienza, l’ammissione di altri due testimoni. Richiesta che il Giudice ha accolto per uno soltanto, ma successivamente revocata perché il testimone era già in aula durante il dibattimento. Ora per i ragazzi si attende di conoscere le motivazioni della sentenza, che verranno depositate entro i prossimi sessanta giorni. Poi ricorreranno in appello.

 

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Processo per ingiuria a Forza Nuova, al tribunale picchetto di solidarietà http://ifg.uniurb.it/2013/03/13/ducato-online/processo-per-ingiuria-a-forza-nuova-al-tribunale-picchetto-di-solidarieta/38238/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/13/ducato-online/processo-per-ingiuria-a-forza-nuova-al-tribunale-picchetto-di-solidarieta/38238/#comments Wed, 13 Mar 2013 16:43:07 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=38238 LEGGI Le contestazioni di due anni fa]]>

Picchetto di solidarietà degli studenti fuori dal tribunale

URBINO – Sono state ascoltate oggi le testimonianze dei due poliziotti e di due esponenti di Forza Nuova durante il processo che vede al banco degli imputati 5 studenti di Assemblea permanente e una rappresentante di Rifondazione Comunista. Rafael Campagnoli, Rocco Stasi, Gianluca Capozio, Virginia Palombo, Luigi Pesce e Cristiana Nasoni sono stati accusati di ingiuria da Marco Consalvo, coordinatore di Forza Nuova per la provincia di Pesaro – Urbino.

I fatti risalgono al 2011, quando alcuni studenti e cittadini di Urbino hanno organizzato una ‘contromanifestazione’ per contestare la presenza di un gazebo di  Forza Nuova  in piazza della Repubblica. Alcuni esponenti del partito di estrema destra stavano distribuendo volantini per denunciare le spese dello stato causate dall’emergenza immigrazione durante la primavera araba.

Assassini‘, ‘ Vi vogliamo a testa in giù come a piazzale Loreto’, ‘Fascisti nelle fogne‘. Questi gli slogan rivolti contro i volontari di estrema destra secondo Davide Di Tommaso e Sara Bernardini, i due esponenti di Forza Nuova sentiti oggi dal giudice. “Quando i passanti prendevano i volantini distribuiti da Forza Nuova – ha dichiarato Fulvio Fulgini, agente della Digos di Urbino – uno degli imputati glieli prendeva dalle mani e li strappava”.

A difendere gli imputati gli avvocati Enrico D’Ambrosio e Laura Liberto. Entrambi hanno ribadito che nessuno slogan né striscione era mirato a offendere i singoli. A sottolinearlo è stato anche il luogotenente Emilio Portanova durante la testimonianza: “Ero lì, ma non ho sentito alcun insulto diretto a persone specifiche”.

Oggi, come un anno fa, mentre all’interno del tribunale si dibatteva, fuori dall’edificio alcuni esponenti del Collettivo per l’autogestione sostenevano i loro amici imputati. Con un picchetto autorizzato, gli studenti hanno distribuito volantini con scritto ‘l’antifascismo non si processa, queste intimidazioni non ci faranno dimenticare l’obiettivo di una società più giusta dove non c’è spazio per fascismo e razzismo’.

Il processo è stato  rinviato alla fine di giugno, quando saranno sentite anche le testimonianze degli imputati.

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Cristiana Nasoni, il volto di Ingroia a Urbino: “Tornare alla politica militante” http://ifg.uniurb.it/2013/02/06/ducato-online/cristiana-nasoni-il-volto-di-ingroia-a-urbino-tornare-alla-politica-militante/33588/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/06/ducato-online/cristiana-nasoni-il-volto-di-ingroia-a-urbino-tornare-alla-politica-militante/33588/#comments Wed, 06 Feb 2013 08:54:29 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=33588 LEGGI I 'non candidati' del M5S CALENDARIO Appuntamenti nel Montefeltro]]> URBINO – Da anni  è impegnata in politica. È conosciuta nel territorio come presidente del Centro donna e militante di Rifondazione comunista. Ma oggi Cristiana Nasoni è soprattutto l’unica candidata di Urbino nella lista Rivoluzione civile di Antonio Ingroia.

La scelta di entrare tra le fila del movimento guidato dall’ex magistrato antimafia la accomuna a molti che, come lei, sono rimasti delusi dalle proposte della sinistra ufficiale. “Non mi riconosco nella politica del Pd e seppure le nostre prospettive siano molto simili e presentino affinità con quelle di Sel, non approviamo le loro scelte strategiche”. Ovvero l’alleanza con il partito di Pier Luigi Bersani.

La Nasoni è in tredicesima posizione nella lista di candidati alla Camera, preceduta da un altro marchigiano, l’ex presidente della provincia di Ascoli Massimo Rossi. “Sebbene le possibilità di essere eletta siano praticamente nulle, il messaggio che ci tengo a far passare è che la politica deve tornare a coinvolgere la gente. A differenza del Movimento 5 stelle noi non pensiamo che i partiti siano tutti da buttare, ma è necessario sensibilizzare alla cultura politica attraverso l’attivismo”.

Quando si parla di partecipazione gli esponenti di Rivoluzione civile non si tirano indietro. Sebbene il partito sia relativamente nuovo, le iniziative sul territorio non mancano.

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Da meno di un mese anche a Urbino si è costituito un vero e proprio comitato di sostegno per Ingroia. Al momento non esiste una sede, ma ogni mercoledì alle 18 il Circolo L’Idea di via Bramante si trasforma in un punto di incontro per i ‘fedeli’ e per chiunque sia incuriosito.

“I giovani non mancano – giura la Nasoni – ad esempio Laura Picinetti, la ragazza che insieme a me segue il coordinamento provinciale di Pesaro, studia all’università e ha solo 24 anni”. Oltre agli incontri pubblici e al volantinaggio il punto forte del partito sembra essere la dinamicità all’interno dei social network: “Ormai non possiamo più prescindere da questi strumenti, il miglior modo per nascere e farsi conoscere è proprio quello di dimostrarci parte della comunità”.

Oltre alla mancanza di una sede fissa, ai simpatizzanti di Rivoluzione civile manca anche la tessera. “Essendo un movimento nuovo – spiega Cristiana – è ancora prematuro, ma se otterremo la presenza in Parlamento ci attrezzeremo”. Per adesso i finanziamenti sono arrivati da chi in Parlamento c’era già: i membri dell’Idv di Antonio Di Pietro. Gli altri partiti che sono confluiti con Ingroia, oltre all’Italia dei valori sono i Verdi, i Comunisti italiani e chi, come Cristiana, faceva parte di Rifondazione comunista.

 

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