il Ducato » daniel pennac http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » daniel pennac http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Daniel Pennac a Urbino legge Melville http://ifg.uniurb.it/2010/04/20/ducato-notizie-informazione/daniel-pennac-a-urbino-legge-melville/2901/ http://ifg.uniurb.it/2010/04/20/ducato-notizie-informazione/daniel-pennac-a-urbino-legge-melville/2901/#comments Tue, 20 Apr 2010 12:11:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=2901 [continua a leggere]]]> “Non ho potuto ritirare prima questo premio perché ho perduto un fratello, quel fratello che mi ha regalato la mia prima penna e la mia prima macchina da scrivere”. Daniel Pennac è finalmente a Urbino, per ritirare il premio “Centro Europeo per l’Editoria -ECSTRA” e per mettere in scena al teatro Sanzio la lettura del Bartleby lo scrivano di Herman Melville. Doveva essere nella città ducale già l’anno scorso, ma proprio la morte del fratello lo costrinse a rimandare spettacolo e premiazione.

Per la verità anche stavolta un contrattempo sembrava volerlo fermare: la nube di fumo provocata dall’eruzione del vulcano islandese blocca i voli. Lui deve arrivare da Parigi con la figlia (che nello spettacolo lo accompagna al pianoforte). Allora decide di mettersi in macchina, guida lui stesso in un viaggio di 1300 km.

Arriva a Urbino giusto in tempo per incontrare i giornalisti e i fan in un aperitivo al collegio Raffaelo. Comincia da subito a posare per le fotografie e a firmare autografi e dediche sulle copie italiane dei suoi libri. Risponde gentilmente alle domande dei giornalisti e anche se gli organizzatori hanno fretta lui non si risparmia. Non è mai banale: “Ho scelto di mettere in scena Bartleby perché io lo amo immensamente. Bartleby è un titolo conosciuto in tutto il mondo, famosissimo, ma in realtà pochi l’hanno letto sul serio. Io lo leggo per farlo conoscere ai ragazzi, che dopo avermi ascoltato lo vanno a riprendere e leggere per conto loro”. Un brindisi veloce con il rettore Stefano Pivato e il presidente della provincia Matteo Ricci e via alle prove.

Pennac a Urbino Gli autografi sui libri dei fan Gli autografi sui libri dei fan Il brindisi con il rettore Pivato e il presidente della Provincia Ricci L'intervista con Chiara Zappalà Assieme al presidente della Provincia Matteo Ricci Pennac a Urbino Pennac a Urbino

Alle 21, per la prima delle due serate (stasera in scena la seconda) dello spettacolo, il teatro Sanzio è affollato, ma non pieno. Il rettore e il consorzio Ecstra lo premiano prima della rappresentazione. Anche se il riconoscimento (inserito nelle Giornate della Traduzione Letteraria organizzate dall’Università) è stato dato finora a traduttori lui – che traduttore non lo è – lo riceve perché, indirettamente, con le sue opere diffuse in tutto il mondo ha contribuito moltissimo al fiorire della traduzione.

Pennac stesso introduce la lettura chiarendo che si tratta di uno spettacolo multilinguistico: un racconto originariamente scritto in inglese americano, tradotto e letto in francese di fronte ad un pubblico italiano, che potrà leggere anche i sovratitoli proiettati su uno schermo, scritti a loro volta dalla traduttrice italiana dello scrittore francese.

“La versione dello spettacolo che viene presentata stasera è semplice” precisa “anche se c’è n’è un’altra versione più ricca, con scenografie ed altro”: ci sono lui, al centro del palco, a volte seduto, altre in piedi, con il testo in mano – anche se spesso va a memoria – poi la figlia al pianoforte e una interprete italiana che fa scorrere i sovratitoli. “Questa è una storia, come quelle che vi raccontavano da bambini – aggiunge con un sorriso – quindi avete anche il diritto di addormentarvi”.

Pennac non si limita a leggere, interpreta il testo come potrebbe fare un attore. Gli dà letteralmente vita. Nella mente degli spettatori prendono forma facilmente l’atmosfera laboriosa dell’ufficio di un avvocato di Wall Street di meta ‘800 e la figura lieve di Bartleby, lo scrivano silenzioso e incomprensibile. Non ci sono pause, si procede senza incertezze né imperfezioni fino alla fine, quando un lungo applauso segue la postilla sul passo biblico di Giobbe citato alla fine del testo di Melville.

Nell’atrio del Sanzio lo attendono i fan, che comprano i suoi libri e glieli fanno firmare subito. Quando capisce che si andrà per le lunghe, si toglie la giacca e si sistema sulla sedia più comodamente. Sempre gentile e sorridente, con la figlia ad aspettarlo fuori al fresco di una frizzante serata di aprile.

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Pennac: “Leggo Bartleby per farlo conoscere ai ragazzi” http://ifg.uniurb.it/2010/04/19/ducato-notizie-informazione/pennac-%e2%80%9cleggo-bartleby-per-farlo-conoscere-ai-ragazzi%e2%80%9d/2897/ http://ifg.uniurb.it/2010/04/19/ducato-notizie-informazione/pennac-%e2%80%9cleggo-bartleby-per-farlo-conoscere-ai-ragazzi%e2%80%9d/2897/#comments Mon, 19 Apr 2010 18:09:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=2897 [continua a leggere]]]> URBINO – Daniel Pennac parla dello spettacolo che porterà in scena fra meno di un’ora al teatro Sanzio di Urbino (in replica domani): Bartleby lo scrivano, un racconto di Melville. “Ho scelto di mettere in scena Bartleby perché io amo Bartleby. Lo amo immensamente”. Rispondendo alle domande del Ducato, dice che ha scelto per una volta di esprimersi attraverso l’oralità del teatro “per riconciliarli i ragazzi con la lettura silenziosa. Bartleby è un titolo conosciuto in tutto il mondo, famosissimo, ma in realtà pochi l’hanno letto sul serio. Io lo leggo per farlo conoscere ai ragazzi, che dopo avermi ascoltato lo vanno a riprendere e leggere per conto loro”.
Chi l’ha letto saprà che il motto del protagonista è la frase “Preferirei di no”, monito che oppone ad ogni richiesta dei suoi superiori. Ma è facile opporsi a ciò che non ci piace? “É piacevole dire preferirei di no, io non ho nessun problema a farlo” dice Pennac. Sull’editoria dice che non c’è una vera e propria crisi del libro, ma forse una crisi del consumismo: “Forse oggi si ha meno tempo per leggere” dice lo scrittore francese. E consiglia un libro per tutti: è Il libro dell’inquietudine di Fernando Pessoa. (m.f.)

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Pennac: “Urbino è bellissima. Quando arrivo qui smetto di pensare” http://ifg.uniurb.it/2010/04/19/ducato-notizie-informazione/pennac-%e2%80%9curbino-e-bellissima-quando-arrivo-qui-smetto-di-pensare%e2%80%9d/2895/ http://ifg.uniurb.it/2010/04/19/ducato-notizie-informazione/pennac-%e2%80%9curbino-e-bellissima-quando-arrivo-qui-smetto-di-pensare%e2%80%9d/2895/#comments Mon, 19 Apr 2010 18:05:35 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=2895 [continua a leggere]]]> URBINO – “Urbino è bellissima, quando arrivo qui smetto di pensare”. Nel cortile del collegio Raffaello, Daniel Pennac risponde alle domande dei giornalisti esprimendo il suo attaccamento al pubblico italiano. “Sono molto meravigliato dall’affetto del pubblico italiano per me e i miei libri, sono molto toccato dall’affetto che gli italiani esprimono per me. L’Italia per me è una seconda patria letteraria”. E dice che nella sua lista dei libri da leggere quanto prima c’è n’è anche uno italiano. É La solitudine dei numeri primi, di Paolo Giordano. (m.f.)

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Pennac: 1341 km in auto da Parigi a Urbino http://ifg.uniurb.it/2010/04/19/ducato-notizie-informazione/pennac-1341-km-in-auto-da-parigi-a-urbino/2892/ http://ifg.uniurb.it/2010/04/19/ducato-notizie-informazione/pennac-1341-km-in-auto-da-parigi-a-urbino/2892/#comments Mon, 19 Apr 2010 16:28:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=2892 [continua a leggere]]]> URBINO – 1341 km. É la distanza coperta in auto da Daniel Pennac per arrivare a Urbino, dove stasera riceverà il premio “Centro Europeo per l’Editoria -ECSTRA” e al teatro Sanzio leggerà il racconto di Herman Melville Bartleby lo scrivano, accompagnato al pianoforte dalla figlia.
A causa della nube provocata dal vulcano islandese l’automobile si è rivelato il mezzo più sicuro per raggiungere la città ducale, dove è arrivato alle 16,15 direttamente da Parigi, Pennac sta per incontrare giornalisti e fan in un aperitivo al collegio Raffaello. Presente anche il presidente della provincia Matteo Ricci.

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