il Ducato » danni http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » danni http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it La neve batte cassa ma l’Università non aumenterà le tasse http://ifg.uniurb.it/2012/04/16/ducato-online/la-neve-batte-cassa-ma-luniversita-non-aumentera-le-tasse/30898/ http://ifg.uniurb.it/2012/04/16/ducato-online/la-neve-batte-cassa-ma-luniversita-non-aumentera-le-tasse/30898/#comments Mon, 16 Apr 2012 15:13:48 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=30898 TABELLA I danni struttura per struttura]]>

Le attrezzature danneggiate dal crollo del tetto di scienze motorie

URBINO – In tempi di crisi a pagare sono sempre gli stessi. Così si dice. Questa volta però sembra che si possa fare un’eccezione.

L’Università di Urbino ha subìto una serie di danni, a causa della neve, pari a 486.000 euro. “Non un centesimo ricadrà sugli studenti, né sarà aumentato il costo dei servizi universitari”. Così dice Vilberto Stocchi, prorettore allo sviluppo, che ha tra le mani un foglio pieno di voci e di cifre. Cifre che peseranno sulle casse dell’università, considerando che a quel totale bisogna aggiungere l’Iva, arrivando così a 600.000 euro circa.

TABELLA I danni struttura per struttura

La direzione amministrativa dell’ateneo ha iniziato a saldare i primi pagamenti alle imprese private che si sono occupate, già nei giorni del Blizzard, di spalare neve e sgomberare quei mucchi bianchi caduti dall’alto. “Sopra la piscina dell’università (900 metri quadri di copertura), dopo la prima settimana, c’era un metro e sessanta centimetri di neve. Abbiamo agito di prevenzione, fortunatamente, perché poi sarebbe arrivato quel maledetto venerdì. La neve sarebbe raddoppiata e quel tetto crollato dicono gli ingegneri”.

Niente neve in acqua quindi, ma tanta ne è caduta invece nella palestra della sede di scienze motorie in via dell’Annunziata, tra strumenti e apparecchi elettronici per un valore di 350.000 euro. Tutti recuperati e messi in salvo. Tranne il tetto, una costruzione in eternit che qualche preoccupazione l’ha creata. “Abbiamo preso tutte le precauzioni per evitare il contatto con le polveri sottili” afferma Stocchi.

Un tetto costruito negli anni cinquanta che già dieci anni fa aveva subito un trattamento per l’amianto del valore di 200.000 euro. Ora quel tetto non c’è più. “Nel giro di un mese verrà costruita la nuova struttura in metallo da 50-60.000 euro – afferma il prorettore – anche se con l’eternit non ci sono mai stati problemi, neanche durante l’evacuazione del materiale. Tutti gli operai erano protetti da tute e mascherine ad hoc”.

L’elenco dei danni è lungo: il rettorato, i collegi universitari e infiltrazioni varie. Per Palazzo Albani era già stato stanziato un milione di euro per la sua sistemazione, a prescindere dalla neve. Ora si aggiungono altri 40.000 euro per controsoffitti e restauro delle volte.

Dove si prendono i soldi? “Sono abbastanza convinto – dice Stocchi – che di risorse esterne non ne arriveranno, neanche parzialmente, né dal Ministero, né dalla Regione. L’università dovrà farsene carico da sola”. Il prorettore ha pronta nel cassetto della sua scrivania una lettera per il Presidente del Consiglio Mario Monti. In attesa di inviarla e ricevere risposta sostiene che l’università fronteggerà da sola tutte queste spese: “Abbiamo un fondo di riserva, più le voci di bilancio di 200-300.000 euro che ogni anno dedichiamo alle emergenze. Faremo comunque il possibile per avere risorse aggiuntive”.

Se agli studenti non verranno aumentate le tasse e i servizi saranno mantenuti, a rimetterci saranno probabilmente gli investimenti dei prossimi anni. Come ad esempio per la nuova facoltà di Scienze motorie che secondo Stocchi “dovrebbe essere pronta tra 2-3 anni”. Dovrebbe. Gli studenti intanto seguiranno le lezioni di questo secondo semestre nell’aula magna del Nuovo Magistero perché dove andavano prima, il Cinema Ducale, ha subito un crollo; anche lì parte del tetto è venuta giù.

Ora ci saranno tutta una serie di ripristini e sistemazioni: 25.000 euro a Palazzo Veterani, 100.000 euro al Colle dei Cappuccini, 30.000 euro nella sede centrale dove c’è il rettorato. “Dobbiamo mantenere tutti un equilibrio e prenderci le nostre responsabilità. Abbiamo dimostrato in questi anni di saper gestire bene le nostre risorse e così faremo anche in questo caso. I danni non ricadranno sugli studenti”.

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Facendo i conti con la neve: l’emergenza in numeri http://ifg.uniurb.it/2012/03/12/ducato-online/facendo-i-conti-con-la-neve-lemergenza-in-numeri/26558/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/12/ducato-online/facendo-i-conti-con-la-neve-lemergenza-in-numeri/26558/#comments Mon, 12 Mar 2012 06:00:29 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26558 327 I centimetri di neve caduti nei primi 12 giorni di febbraio secondo l’Ossservatorio meteorologico Serpieri 300 Le famiglie rimaste isolate durante l’emergenza 452.000 Gli euro spesi finora dal Comune di Urbino. Di cui: mezzi 364.000, personale 33.000, carburanti 16.000, sale 9.000, attrezzature 3.500, pasti e alloggi 19.000 1 mln Gli euro che il Comune prevede di spendere per riparare i danni della neve 6 Le strutture dell’Ateneo che hanno subìto crolli 448 Le aziende agricole che secondo la Confederazione italiana Agricoltori di Pesaro e Urbino sono state danneggiate 30 mln Gli euro di danni all’agricoltura secondo la Regione Marche in tutto il territorio 3.000 Gli interventi dei vigili del fuoco nella Provincia, a fronte dei 5.400 medi annuali. 800 solo a Urbino 61 I volontari del soccorso alpino. 30 provengono dal Veneto, 10 dal Friuli Venezia Giulia, 6 dal Piemonte, 5 da Roma, 10 dall’Umbria 30 Gli uomini della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia stabilizzati a Urbino nei giorni dell’emergenza 30 I vigili del fuoco arrivati da tutta Italia a sostegno dei colleghi di Urbino 49 I militari impiegati a Urbino durante i giorni dell’emergenza 57 Le camere dell’hotel Tortorina occupate da militari, vigili del fuoco e uomini della protezione civile 40.000 Gli euro di danni dovuti al crollo del solaio della facoltà di Scienze motorie 5 Le grandi opere pittoriche del XVII recuperate dal gruppo speleo-alpino-fluviale dei Vigili del Fuoco nella chiesa dei Cappuccini che ha subìto il crollo della volta 14 Gli interventi eseguiti nei luoghi di patrimonio della Curia 54 Le auto danneggiate dai mezzi spalaneve del Comune o delle aziende appaltate che hanno chiesto un risarcimento al Palazzo Civico 260 I mezzi della Provincia e dei Comuni utilizzati in tutto il territorio provinciale per l’emergenza neve 30 I mezzi speciali impiegati nel territorio provinciale. Di cui 4 dei Vigili del fuoco e 8 dell’Esercito 26 Le turbine utilizzate in tutta la provincia 30 mln i danni alle imprese stimati da Confindustria nella Provincia di Pesaro e Urbino, un centinaio le aziende seriamente colpite 538 I contenuti tra articoli, foto, video prodotti dal Ducato Online tra il 1 e il 19 febbraio 274.935 Le visite al sito
Il Ducato Online
dal 1 al 26 febbraio

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Danni al patrimonio artistico, Urbino gioca la carta Unesco http://ifg.uniurb.it/2012/02/29/ducato-online/danni-al-patrimonio-artistico-urbino-gioca-la-carta-unesco/27095/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/29/ducato-online/danni-al-patrimonio-artistico-urbino-gioca-la-carta-unesco/27095/#comments Wed, 29 Feb 2012 21:36:18 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27095 URBINO – La neve ha causato seri danni anche al patrimonio artistico. E Urbino si gioca la carta Unesco. Secondo una legge del 2006, in caso di finanziamenti da parte del Ministero, esiste una specie di corsia preferenziale per i siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Una soluzione proposta dal vice presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Davide Rossi: “Questi fondi sono risorse diverse da quelle destinate a ripagare i danni degli altri comuni. Non togliamo niente agli altri”.

il servizio di Gabriele Miceli e Gloria Bagnariol


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“Arriveremo a un milione e mezzo”, il conto salato della neve a Urbino http://ifg.uniurb.it/2012/02/28/ducato-online/arriveremo-a-un-milione-e-mezzo-il-conto-salato-della-neve-a-urbino/26902/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/28/ducato-online/arriveremo-a-un-milione-e-mezzo-il-conto-salato-della-neve-a-urbino/26902/#comments Tue, 28 Feb 2012 18:15:02 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26902 LEGGI Il Comune alla ricerca dei fondi perduti ]]> URBINO- Seicentomila euro è il conto provvisorio. Una cifra che “tenderà a salire”, tra ruspe che liberano le strade e ulteriori lavori di rimmessa in sesto di manto stradale e segnaletica. Un milione e mezzo, con un po’ di approssimazione, sarà quello finale. E’ il prezzo dovrà pagare il Comune di Urbino per l’emergenza neve di Febbraio. Mentre ancora non è possibile fare una stima definitiva, il comune cerca le risorse: “Abbiamo chiesto un aiuto a Regione e Stato. Almeno un allentamento del patto di stabilità” spiega l’assessore al bilancio Maria Clara Muci.

QUALI RISORSE? “Cercheremo di riutilizzare fondi che non abbiamo ancora usato. Nel bilancio corrente, quest’anno volevamo dedicare più risorse alla manuntenzione ordinaria, e attingeremo da là. L’obiettivo è quello di non gravare assolutamente sulle tasse dei cittadini” spiega l’assessore.

GLI AIUTI - La Regione Marche si è impegnata a pagare vitto e alloggio delle unità che sono state impiegate durante il blizzard. “Non possiamo permetterci di non pagare tutte quelle persone che ci hanno aiutato e che hanno lavorato a nome del Comune nei giorni dell’emergenza- aggiunge Muci – Stiamo lavorando sul bilancio giorno per giorno. La speranza che arrivino risorse da Regione e Stato è davvero grossa, altrimenti ci troveremo in grande difficoltà, la stessa in cui si troveranno tutti i comuni colpiti dal maltempo”.

SMALTIMENTO NEVE – A due settimane dalla fine della bufera, a Urbino sono ancora tanti i problemi legati allo smaltimento della neve. Non ci sono più fondi per trasportarla con i camion fuori dal centro abitato. Così la strategia scelta dall’Amministrazione comunale è quella dell’attesa: “Non è possibile intervenire perché mancano i soldi – spiega Carlo Giovannelli, dirigente dell’ufficio tecnico del Comune – quindi non ha senso spendere nei mezzi, siamo fortunati perché è bel tempo e la neve si sta sciogliendo da sola. Grossi cumuli causano disagi in particolare nei parcheggi delle zone residenziali. Le situazioni più critiche in piazza Rinascimento, in via Gramsci,  nella zona della piantata, e in quella di Piansevero lungo via Gagarin”.

AUDIO Carlo Giovannelli, dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Urbino, spiega perchè non è possibile intervenire

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L’acqua fa paura ai tetti. Danni salati per la Diocesi: “Decine di milioni” http://ifg.uniurb.it/2012/02/27/ducato-online/lacqua-fa-paura-ai-tetti-danni-salati-per-la-diocesi/26634/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/27/ducato-online/lacqua-fa-paura-ai-tetti-danni-salati-per-la-diocesi/26634/#comments Mon, 27 Feb 2012 11:08:43 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26634 LEGGI Urbino conta i danni / Fermignano, cede il tetto del bocciodromo]]> URBINO – Scorre rumorosa lungo le vie della città, si insinua tra le fibre del cemento infiltrandosi tra i coppi mentre la neve scivola giù sciogliendosi. E’ l’acqua, il più grande nemico del legno che ora insidia le travi che sorreggono i tetti.

Se prima a far temere erano i crolli per i tre metri di neve accumulati sulle case di Urbino, ora che è finita la prima fase dell’emergenza e che la maggior parte delle coperture è stata ripulita – grazie all’incredibile spiegamento di forze (dai vigili del fuoco all’esercito, dai volontari specializzati a quelli che non lo erano) del Montefeltro e di quelle provenienti da tutta Italia – sembra che il pericolo più grande siano diventate le infiltrazioni. L’acqua fa paura.

“Lo scioglimento della neve provoca danni indiretti – dice l’ingegnere Alessandro Cioppi, responsabile dell’area tecnica dell’Arcidiocesi di Urbino e scampato per un soffio al crollo del tetto della chiesa dei Cappuccini – le travi marciscono, già sono state messe a dura prova dal carico della neve, poi con l’acqua si indeboliscono ancora di più. Questo rende più serio il rischio dei crolli”.

Travi rotte e spezzate, il simbolo della grande nevicata dopo il blizzard, il freddo vento che ha soffiato da nord. La neve è stata buttata giù dai tetti, ora non c’è più, ma il suo peso resta impresso nelle strutture portanti: “molte sono state deformate dalla neve – sottolinea Domenico Fucili, a capo dell’équipe di ingegneri volontari che dai primi giorni di febbraio ha monitorato e fatto interventi su tutto il territorio – e ora sono pericolose forse più di quanto lo fossero quando erano ricoperte di neve”.

Travi pericolanti, flesse, “alcune già erose dai tarli – afferma l’ingegnere Roberto Cioppi – come potevano reggere il peso di tre metri di neve? E’ un miracolo che molti tetti abbiano retto”.

Ingegneri e vigili del fuoco sono intervenuti con sopralluoghi e puntellamenti, ma in alcuni casi non si è fatto in tempo, come è successo alla chiesa dei Cappuccini, dove il tetto è crollato lasciando uno squarcio di sette metri e una gran paura ad Alessandro Cioppi e Federico Borghini che erano lì e che sono stati sbalzati indietro di alcuni metri. Salvi. “Metteremo un cappello di lamiera alla chiesa, la copriremo con una struttura metallica temporanea e questo ci permetterà di rimuovere le macerie e le opere d’arte – dice Cioppi – non sappiamo assolutamente cosa c’è lì sotto, ci sono almeno quattro metri di calcinacci”. Sprazzi di colore tra il grigio omogeneo delle rovine, erano affreschi, erano dipinti e chissà cos’altro.

A parte il complesso dei Cappuccini e la chiesa di S.Francesco, dove una trave ha ceduto e hanno dovuto sfondare il tetto per ripararla, la maggior parte del patrimonio storico culturale di Urbino è salvo. Molte strutture sono state evacuate, come il convento di San Bernardino, ma le opere sono state tutte trasferite e portate in luoghi sicuri. “Alcune pale d’altare sono alte anche sette metri – confida l’ingegnere – e qualche difficoltà l’abbiamo avuta a trasportarle, soprattutto con molte strade bloccate e la neve di due metri ai lati. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta”.

Il nevone ha colpito duro sull’Arcidiocesi di Urbino: il danno è di “qualche decina di milioni di euro”, dice l’ingegnere Alessandro Cioppi che non può fare un conto preciso perché stanno ancora cercando di contenere i danni, non possono ancora “risolvere”.

I crolli della chiesa dei Cappuccini, di San Francesco, del Cinema Ducale, delle abitazioni in via Budassi e in via Bramante e del tetto del ristorante cinese ‘Nuovo Sole’, sono stati una battaglia e come dopo ogni guerra, anche quella bianca dovrà avere la sua ‘ricostruzione’. Ma non se ne parla ancora. Qualcuno riesce solo a sussurrare questa parola, perché l’emergenza non è ancora finita. “Non siamo alla fine – fa sapere l’ingegnere Domenico Fucili – vale la pena fare ispezioni per tutte le categorie d’abitazione, stiamo raccogliendo i dati di tutto quello che è successo e una classificazione dei costi ora è difficile, perché ogni tetto ha bisogno della propria indagine, ogni struttura della propria ricognizione”.

I danni sono stati tanti, forse troppi. Qualunque cifra per ‘ricostruire la città‘ sarebbe ipotetica. Quello che è certo è che sarà pesantissima, da aggiungere al mezzo milione di euro già speso durante la prima emergenza per ruspe, spalaneve, esercito e ospitalità. “Dobbiamo trovare i soldi necessari – fa sapere Gabriele Cavalera, capoufficio stampa del Comune – speriamo solo in tempi celeri. Il tempo, forse, è il problema più grande. Non ne abbiamo molto per rimettere in piedi la città”.

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Neve, Crespini: “Priorità ripristino viabilità.” Slittano le telecamere http://ifg.uniurb.it/2012/02/22/ducato-notizie-informazione/neve-crespini-priorita-ripristino-viabilita-slittano-le-telecamere/26225/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/22/ducato-notizie-informazione/neve-crespini-priorita-ripristino-viabilita-slittano-le-telecamere/26225/#comments Wed, 22 Feb 2012 11:43:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26225 [continua a leggere]]]> URBINO – Rimandata a data da definirsi l’attivazione delle telecamere nel centro storico di Urbino. E’ uno dei tanti strascichi che avrà l’emergenza. Come spiega Maria Francesca Crespini, assessore ai Lavori pubblici,“al momento la priorità è restituire la viabilità alla città: la neve verrà quindi rimossa ove necessario per la percorribilità delle strade, mentre verrà lasciata sciogliersi nelle altre zone.”

La Crespini torna sulla questione spese: “Se l’anno scorso per pulire le strade dalla neve avevamo pagato 100mila euro, quest’anno l’emergenza è costata già 500mila euro.” Di cui “oltre 100mila solo per le spese di accoglienza e molti anche per fornire i viveri alle famiglie isolate”. Ma non è ancora finita. Ad altri costi si andrà incontro per la riparazione delle strade e della segnaletica e per la rimozione degli alberi caduti.

Intanto un camion, due ruspe e due bobcart sono al lavoro in città per ripristinare i normali percorsi stradali: tra oggi e domani dovrebbe essere riaperto, ad esempio, il doppio senso di marcia al Giro dei Debitori. Si sta anche provvedendo a rimuovere i cumuli di neve in cima a via Raffaello per consentire, sabato, la ripresa del mercato.

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Summit maltempo, Fabbri (Cna):”Danni per 100 milioni a 157 aziende” http://ifg.uniurb.it/2012/02/20/ducato-notizie-informazione/summit-maltempo-fabbri-cnadanni-per-100-milioni-a-157-aziende/25956/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/20/ducato-notizie-informazione/summit-maltempo-fabbri-cnadanni-per-100-milioni-a-157-aziende/25956/#comments Mon, 20 Feb 2012 15:49:28 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25956 [continua a leggere]]]> PESARO – Camilla Fabbri, responsabile provinciale della Cna, prova a quantificare i danni della neve. “Sono 157 le aziende che hanno subito danni strutturali nella provincia – dice la Fabbri intervenuta al summit tra Provincia, Regione e sindaci dei comuni in corso a Pesaro – mentre le perdite ammontano a 56 milioni di euro solo per la prima nevicata, numeri che raddoppiano con il blizzard. Siamo favorevoli alla proposta di Ricci di una manifestazione a Roma.”

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Ducato tv n.8 – 18 febbraio 2012 / LA GRANDE PAURA http://ifg.uniurb.it/2012/02/18/ducatotv/ducato-tv-n-8-18-febbraio-2012-speciale-neve/25780/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/18/ducatotv/ducato-tv-n-8-18-febbraio-2012-speciale-neve/25780/#comments Sat, 18 Feb 2012 15:16:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25780 Il magazine tv della Scuola di Giornalismo ]]> Il magazine tv della scuola di giornalismo

Clicca qui per vedere il video incorporato.

Caporedattore: Maddalena Oculi

LA GRANDE PAURA

Le immagini più drammatiche delle due settimane che Urbino non dimenticherà mai. Quattro metri di neve, centinaia di persone isolate senza luce gas e cibo. Supermercati vuoti, centro storico irraggiungibile e danni incalcolabili. Uno scenario surrelae.

ISOLATI

Chi se l’è vista davvero brutta sono state le centinaia di persone che sono rimaste isolate dalla neve a causa del blizzard, il gigante del gelo. Solo dopo giorni o settimane protezione civile e forze dell’ordine sono riusciti a liberarle.

(di Silvia Baldini e Francesco Marinelli)

GLI ULTIMI

Al freddo senza riscaldamento. Per i cinquecento abitanti di Ponte Armellina, tutti immigrati, la vita era già difficile. Sono state due settimane da incubo.

(di Giorgia Grifoni, Albero Sofia e Gloria Bagnariol)

L’ESPLOSIONE

Mohammed Belal aveva 38 anni. Aveva comprato una stufa a gas per riscaldare la piccola casa di Serrungarina. Viveva lì insieme alla moglie e alle sue due bambine. E’ morto in un’ esplosione.

(di Maria Sara Bertuccioli e Martina Manfredi)

GELO KILLER

Il gelo non ha risparmiato gli animali. Morti  per il freddo e sotto le macerie delle stalle crollate. Per gli allevatori un colpo mortale

(di Valentina Bicchiarelli e Dino Collazzo)

SCAFFALI VUOTI

Scaffali vuoti nei supermercati. A Urbino, per giorni, sono mancati i rifornimenti. Sembrava di stare fuori dal mondo.

(di Noemi Bicchiarelli e Valentina Gerace)

IL CROLLO

Danni incalcolabili anche  al patrimonio artistico. Alcuni gioielli architettonici di Urbino, come il convento dei Cappuccini, sono crollati sotto il peso della neve. Altri sono a rischio, come il Tetto di San Bernardino.

(di Maria Sara Farci e Barbara Lutzu)

E per concludere le più belle immagini di Urbino sotto la neve

(a cura di Doriana Leonardo)

 

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Neve, Coldiretti: danni per 15 milioni di euro http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/coldiretti-causa-neve-danni-per-15-milioni-di-euro-in-10-giorni/25546/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/coldiretti-causa-neve-danni-per-15-milioni-di-euro-in-10-giorni/25546/#comments Thu, 16 Feb 2012 16:36:46 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25546 [continua a leggere]]]> URBINO . L’emergenza neve ha fatto quindici milioni di euro di danni in 10 giorni, secondo le stime di Coldiretti Marche. Per l’associazione del agricoltori, in provincia di Pesaro-Urbino “si concentra il 50% dei danni causati dal maltempo nella regione, che ammontano complessivamente a 30 milioni di euro”.
In attesa di conoscere le perdite relative al territorio urbinate, tra crolli di strutture (stalle, serre), morti di bestiame e tonnellate di latte andato a male per il mancato ritiro dei tir, la Regione, nei giorni scorsi (al “Tavolo verde”), ha annunciato che attiverà “specifica misura (la 126) del Piano di sviluppo rurale per la ricostruzione delle strutture danneggiate”.

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Neve, Cna: “Danni alle imprese per 60 milioni di euro” http://ifg.uniurb.it/2012/02/14/ducato-notizie-informazione/neve-cna-danni-alle-imprese-per-60-milioni-di-euro/24486/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/14/ducato-notizie-informazione/neve-cna-danni-alle-imprese-per-60-milioni-di-euro/24486/#comments Tue, 14 Feb 2012 13:35:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=24486 [continua a leggere]]]> URBINO – Imprese della provincia in ginocchio. Secondo una stima della Cna di Pesaro arriverebbero a 60 milioni di euro i danni alle aziende. “Se a venerdì scorso la doppia ondata di maltempo era già costata alle imprese della provincia oltre 50 milioni di euro – spiega il presidente provinciale  della Cna Giorgio Aguzzi - le imprese sono oltre 16mila e che almeno il 30-40% di queste è stato costretto a sospendere l’attività per oltre 10 giorni, i danni possano ora essere oltre 60 milioni di euro.

I settori più colpiti sono quelli della meccanica e della manifattura (mobile, tessile). Completamente paralizzata le attività dell’edilizia (chiusi tutti i cantieri della provincia) e quelle dell’autotrasporto con molti camion ancora bloccati che non riescono a mettersi in viaggio a causa delle condizioni delle strade.

“Si tratta di danni gravissimi – dicono Giorgio Aguzzi e il segretario della Cna ,Camilla Fabbri – che mettono ulteriormente in difficoltà il sistema della piccola e media impresa pesarese già alle prese da almeno due anni con una crisi fortissima. Per questo chiediamo aiuto alle istituzioni locali e nazionali per considerare l’opportunità di finanziamenti straordinari per le aziende colpite dai danni e, in prima battuta, un congelamento o lo slittamento dei pagamenti delle scadenze fiscali”.

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