il Ducato » discarica cà lucio http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » discarica cà lucio http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Comunali 2014, Urbino che vorrei: il sondaggio tra i cittadini http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/comunali-2014-urbino-che-vorrei-il-sondaggio-tra-i-cittadini/59167/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/comunali-2014-urbino-che-vorrei-il-sondaggio-tra-i-cittadini/59167/#comments Fri, 14 Mar 2014 13:20:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59167 Ducatoa 137 abitanti. I cittadini-elettori hanno detto la loro sulle questioni più importanti.Un 'vademecum' per il futuro primo cittadino Le interviste: Muci - Gambini - Crespini - Malerba - Sgarbi - De Santi - Demitri - Londei - Forti SFOGLIA E LEGGI Il nuovo numero de Il Ducato]]> città idealeURBINO – Piazza della Repubblica è affollata di giovani. Sono accorsi da tutta Europa, e oltre, per assistere alla Fiera internazionale dell’Arte contemporanea. L’evento è solo il primo di una lunga serie di iniziative promosse da Comune e università con la partecipazione attiva degli istituti d’arte urbinati. Ne parlano tutti e tutti vorrebbero essere qui, nella città ducale che per l’occasione ha implementato la rete di trasporti extraurbani. Per raggiungere piazza Raffaello,  trasformata in un grande museo all’aperto, si può lasciare l’automobile a porta Santa Lucia e da lì proseguire con le scale mobili o gli ascensori.

Questa è l’immagine utopica costruita interpretando i desideri di chi vive a Urbino, o almeno quelli di 67 donne e 70 uomini che hanno risposto alle domande del nostro questionario. I giovani.

Dalla “città ideale” alla città ducale, quella vera, dove i giovani sono più degli abitanti. Gli urbinati ne sono consapevoli tanto che il 92,7% di loro è convinto che senza gli universitari la città “morirebbe”. Paradossalmente quella che è la più grande risorsa di Urbino, diventa un problema quando gli stessi giovani, che pagano affitti e tasse universitarie, escono il giovedì sera per divertirsi. Gli abitanti del centro storico si lamentano per il chiasso e la sporcizia che il venerdì mattina trovano in piazza e nei vicoli. Come risolvere il problema? Per il 73% degli intervistati basterebbe creare nuovi luoghi di aggregazione, mentre il 26,5% pensa che la soluzione possa essere la chiusura dei locali a mezzanotte. «È un’assurdità – dice un settantenne – perché oggi i ragazzi non escono prima delle undici di sera. Mica come ai miei tempi quando i bar alle 21 erano già tutti pieni».

La città. Un borgo rinascimentale tanto bello quanto inaccessibile. Dentro le mura, salite che anche l’alpinista Reinhold Messner avrebbe qualche difficoltà a “scalare”. A complicare le cose si aggiunge la zona a traffico limitato (Ztl) che impedisce alle automobili di circolare nel centro storico, penalizzando, secondo il 66,4%, non solo i commercianti, ma anche cinema e teatro. Vero è che più della metà degli intervistati sostiene anche che la Ztl riesce a preservare la vivibilità della zona. Avere delle “buone gambe” a Urbino è fondamentale. Non solo perché non si può accedere al centro in automobile, ma anche perché non ci sono né scale mobili né ascensori gratuiti. Forse è per questo che l’86% desidererebbe avere questo tipo di facilitazioni.

Ma Urbino non è solo centro storico. Negli ultimi anni, i quartieri fuori le mura sono stati notevolmente ampliati. Come raggiungerli? Con i mezzi pubblici, che per il 50,4% degli intervistati sono efficienti e puntuali. Ma non per tutti: «Gli studenti – dichiara una giovane donna – sono costretti a vivere in centro, spendendo molto di più per l’affitto, perché i bus la sera non passano e non collegano tutte le zone della città». Situazione che non migliora quando si parla di collegamenti extraurbani: per il 68,6% è mal collegata con il resto d’Italia. Sarà anche per questo che i turisti non sono poi così tanti. Non è però tutta colpa dei trasporti. Il 76,6% del campione ritiene che le bellezze di Urbino siano poco pubblicizzate. La casa di Raffaello, le colline del Montefeltro, il Museo della città, i torricini di palazzo Ducale sono solo alcuni dei luoghi unici e magici della città. «Un castello così ce l’abbiamo solo noi e Walt Disney», dice Andrea, agente di commercio di giorno e dj di notte. È inoltre significativo che il 96,4% vorrebbe che Comune e università collaborassero di più per organizzare eventi culturali.

Una volta arrivato nella città ducale, il turista avrà delle difficoltà a trovare qualche souvenir: sono sempre di più i locali chiusi o sfitti. Problema che per il 54% degli intervistati non deriva dall’apertura dei due centri commerciali – che sono comunque troppi per il 64,2% – ma dagli affitti troppo alti. Il degrado. «La differenziata non funziona perché non ci sono abbastanza controlli. Bisognerebbe fare una raccolta porta a porta, così chi non divide i rifiuti correttamente verrebbe multato». L’opinione espressa da una barista del centro storico non è condivisa da tutti gli intervistati. Infatti, se il 46,7% non è soddisfatto del modo in cui viene gestita la raccolta differenziata, il 38,7% non si lamenta. «Per migliorare il servizio – dichiara un commerciante di via Raffaello – basterebbe aggiungere un turno di raccolta in più, soprattutto nelle vie del centro, in tarda serata per evitare che la spazzatura rimanga fuori ai portoni fino al mattino seguente». Una volta ritirati i rifiuti finiscono a Montesoffio, nella discarica di Ca’ Lucio, da sempre al centro di forti polemiche che dividono la popolazione. Posizioni contrastanti che si riflettono anche nei dati raccolti: il 48,2% vuole che la discarica sia chiusa, l’altra metà degli intervistati si divide tra contrari e indecisi. «E pensare che vicino a San Bernardino c’è una discarica a cielo aperto – racconta la proprietaria di una libreria in via Bramante – in una casa abbandonata c’è una montagna di vetro».

Altro tasto dolente è il degrado in cui versa Urbino2, zona periferica che per il 60,6% è paragonabile a un “ghetto”. C’è poi un 33,6% che addirittura non sa cosa sia e chi ci vive. In vista delle elezioni comunali, questo sondaggio potrebbe essere una sorta di vademecum per il nuovo sindaco. Certo, è un po’ difficile che Urbino possa diventare la città ideale sognata dagli urbinati, ma secondo gli intervistati sarebbe opportuno muovere i primi passi in questa direzione. Sognano il cambiamento, qualcosa di nuovo che permetta alla città ducale di non restare chiusa in se stessa ma di aprirsi al mondo. E al nuovo sindaco alcuni consigliano: «Non si occupi solo di quelli già tutelati ma di tutti i cittadini del Comune e soprattutto migliori le comunicazioni».

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Maricla Muci, “innanzitutto donna”: la sfida agli uomini del Pd http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/maricla-muci-innanzitutto-donna-la-sfida-agli-uomini-del-pd/59057/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/maricla-muci-innanzitutto-donna-la-sfida-agli-uomini-del-pd/59057/#comments Fri, 14 Mar 2014 10:24:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59057 [continua a leggere]]]> Maria clara MuciURBINO – “Domani c’è l’inaugurazione di una mostra sulla violenza sulle donne, ci vediamo lì?”, dice al telefono. E lì la troviamo, mentre parla del ruolo della donna e della propria sfida per diventare sindaco di Urbino. È Maricla Muci, attuale assessore al bilancio e candidata alle primarie del Pd. Nel partito, sfida per la carica di primo cittadino tre uomini.

Donna prima di tutto. “Sono innanzitutto, una donna”, dice lei. “Madre, moglie e lavoratrice”, sottolinea. Donna anche nelle sue avventure e nelle sue letture: “Ho creduto e mi sono battuta per i referendum per l’aborto e il divorzio”, spiega la Muci. Parlando di libri, i suoi autori preferiti sono due scrittrici: Isabel Allende e Margaret Mazzantini. Maricla Muci è sorridente e alla mano: più volte si interrompe per salutare amici e conoscenti, soprattutto donne che la sostengono. La si sente spesso chiamare per nome un passante per salutarlo.

La gioventù e la passione politica. “Il mio interesse per la politica è nato quando frequentavo il liceo classico, prima di cambiare scuola e prendere la maturità per i servizi sociali”, racconta la Muci. Studi liceali interrotti, quindi: “Ho lasciato per una delusione con un insegnante di latino – continua la Muci – poi ho completato gli studi in infiermeristica, con un’abilitazione alle funzioni direttive, il ruolo che ho tuttora nell’ospedale di Urbino”. Da giovane, la Muci è stata un’attivista dei movimenti di sinistra: “Ero più a sinistra del partito – racconta – allora la passione politica si sentiva più che adesso e tutti partecipavamo alle grandi battaglie come quella sulla procreazione assistita”. Ancora una volta, ci tiene a ribadire l’importanza delle sue battaglie femministe.

La carriera politica. A Urbino, il contatto col mondo della politica inizia quasi per caso: “In ospedale, sono stata scelta come responsabile sindacale per rappresentare anche le donne – racconta l’assessore – da quel momento ho preso contatto con la vita politica cittadina e ne sono diventata una parte integrante, fino all’elezione nel consiglio comunale con il sindaco Massimo Galuzzi, alla fine degli anni Novanta”.
La militanza della Muci è stata sempre la stessa. Lei la definisce “coerenza”: dal Pci al Pd, passando per Pds e Ds. I suoi miti? Enrico Berlinguer, ovviamente, ma anche Aldo Moro, “i precursori della vita politica attuale”.

Urbino: amore a prima vista. Maria Clara Muci è nata nel 1956. È cresciuta in Salento, a Santa Maria al Bagno. Poi, due anni in Valtellina e, a 18 anni, l’arrivo a Urbino. “Sono venuta qui perché ci studiavano mio fratello e mia cognata, ma soprattutto perché mi sono innamorata della città la prima volta che l’ho vista”, continua il racconto della Muci. Il suo primo approccio con Urbino è quasi da film: “Sono arrivata una sera, la città era avvolta nella nebbia e stavo a piazza Rinascimento, dove abitava mio fratello. Era un luogo magico, l’atmosfera era incredibile. Forse è in quel momento che ho deciso di vivere per sempre a Urbino”.

Le passioni. Divoratrice di libri, si definisce lei. Letture tipicamente femminili, come già detto. Romanzo preferito? “Venuto al mondo della Mazzantini”, risponde dopo averci pensato. Altra passione i viaggi. Ricorda volentieri quelli in America, Finlandia e Spagna. Ma il desiderio è visitare a fondo il Sud America. Altra grande passione la musica, soprattutto quella legata alla sua gioventù: “Adoro il periodo degli anni Sessanta e Settanta – continua a raccontare – il mio gruppo preferito in assoluto sono i Beatles, ma tra gli italiani come potrei non amare De André?”, conclude la candidata alla primarie del Pd.

Se diventassi sindaco. Senza esitazioni, Maricla Muci risponde chiaramente: “La prima cosa che vorrei fare è migliorare il centro storico, soprattutto dal punto di vista della manutenzione: cercando di abbellire la città, ma facendo lo stesso anche nelle frazioni”. Il secondo punto sottolineato dalla Muci è strettamente legato al primo: “La vivibilità della città è fondamentale”, secondo l’assessore al bilancio. Infine, “bisogna agire per Ca’ Lucio, intervenire sulla discarica e rendere vivibile anche quella zona”, spiega la Muci, che nel frattempo continua a salutare tutte le donne che la incitano a resistere per sconfiggere lo strapotere degli uomini nella città ducale.

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Urbino che vorrei: i risultati del sondaggio http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/urbino-che-vorrei-i-risultati-del-sondaggio/59080/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/urbino-che-vorrei-i-risultati-del-sondaggio/59080/#comments Fri, 14 Mar 2014 09:35:43 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59080 [continua a leggere]]]> URBINO – Ecco i risultati dell’indagine a cui hanno risposto 137 abitanti (67 donne e 70 uomini) tra i 18 e gli 80 anni. Le 17 domande, incentrate sulle principali problematiche della città, vogliono essere una sorta di vademecum per il futuro sindaco.

LEGGIUrbino che vorrei, il vademecum per il nuovo sindaco

ztl vivibilità

ztl commercianti

mezzi in città

Mezzi fuori

Scale mobili

differenziata

Ca' Lucio

Ospedale

Luoghi aggregazione

Chiusura H24

strutture sportive

Universitari

Eventi culturali

Due centri commerciali

Botteghe chiuse

Attrazioni turistiche

Urbino 2

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Gualtiero De Santi, candidato sindaco della lista “Sinistra per Urbino” http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/gualtiero-de-santi-candidato-sindaco-della-lista-sinistra-per-urbino/57876/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/gualtiero-de-santi-candidato-sindaco-della-lista-sinistra-per-urbino/57876/#comments Wed, 26 Feb 2014 18:08:19 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57876 Gualtiero De Santi di Sinistra per UrbinoURBINO –  Si chiama Sinistra per Urbino ed è una nuova lista civica, appoggiata da esponenti del Partito dei Comunisti Italiani e della sinistra urbinate, che si aggiunge alla competizione elettorale per le comunali della città ducale. Il candidato sindaco è  l’urbinate Gualtiero De Santi, professore ordinario di Letterature Comparate all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, scrittore, studioso e appassionato di cinema. Convinto, dopo dieci anni di amministrazione Corbucci, che la città si sia impoverita a causa di una “politica strutturata dall’alto”.

Trovare una soluzione di convivenza tra la città e gli studenti, soprattutto per risolvere il problema del giovedì sera. Mai più opere come la discarica di Ca’ Lucio, per la quale è necessario trovare una ricollocazione, o la nuova Porta Santa Lucia. Rimettere i bisogni dei cittadini al centro delle priorità dell’amministrazione comunale e incentivare lo sviluppo di Urbino attraverso la riscoperta e la rieducazione alla cultura. Sono queste le tematiche principali di Sinistra per Urbino.

Avendo a che fare tutti i giorni con gli studenti, De Santi ha un’idea chiara sulla necessità di trovare luoghi adatti a rispondere alle loro esigenze, spazi di ritrovo dove possano confrontarsi tra di loro, ma soprattutto con gli urbinati per costruire un giusto equilibrio per la convivenza. Ciò risolverebbe anche il problema del discusso giovedì sera universitario: “Gli studenti sono una delle risorse più importanti della città – dice il professore – dobbiamo non solo costruire spazi per loro durante la permanenza di studio, ma trovare possibili sbocchi futuri che arrestino la fuga dei giovani da Urbino”.

Per quanto riguarda il progetto porta Santa Lucia e la discarica di Ca’ Lucio, la nuova lista esprime una condanna decisa: “Sono state speculazioni che hanno danneggiato l’ambiente, la salute dei cittadini e la bellezza della nostra città – va avanti De Santi – colate di cemento che non hanno tenuto conto dei bisogni di Urbino e che sono da non ripetere. Nello specifico Ca’ Lucio va spostata in un luogo più adatto e più distante dalle zone abitate. Porta Santa Lucia non farà altro che uccidere le attività del centro storico, come aveva in parte fatto il Consorzio”.

Sinistra per Urbino, come ha detto il suo candidato sindaco, nasce dalla distanza ideologica con le proposte avanzate dalla coalizione di centrosinistra fino a questo momento, ma soprattutto per il bisogno di tornare a una diversa pratica politica. Da qui la condanna alla vecchia amministrazione comunale che non ha rispettato i bisogni reali dei cittadini, imponendo politiche che hanno impoverito la città. “La politica deve tornare alla polis – dice il candidato sindaco De Santi – non deve più essere considerata un espediente per fare soldi o un trampolino di lancio per una carriera istituzionale. Dieci anni di Corbucci – continua – hanno impoverito la realtà culturale e reale della città, ne è un esempio la bocciatura a capitale della cultura  e la desertificazione delle attività del centro storico, in particolare quelle artigiane. E’ stata praticata una politica strutturata dall’alto che non ha tenuto conto dei bisogni dei cittadini. Noi vogliamo tornare a questo tipo di pratica, già partendo dalla costruzione del programma elettorale che stiamo stabilendo attraverso assemblee aperte“.

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Scontro su Ca’ Lucio. In Comune sì a due mozioni su controlli e trasparenza http://ifg.uniurb.it/2014/02/13/ducato-online/scontro-su-ca-lucio-in-comune-si-a-due-mozioni-su-controlli-e-trasparenza/57231/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/13/ducato-online/scontro-su-ca-lucio-in-comune-si-a-due-mozioni-su-controlli-e-trasparenza/57231/#comments Thu, 13 Feb 2014 10:05:06 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57231 discarica cà lucioURBINO – Un consiglio comunale teso sin dal primo minuto si è tenuto ieri nella sala Serpieri dell’ex Collegio Raffaello, sia perché indetto a 50 giorni di distanza dall’ultimo incontro sia per l’assenza, fortemente criticata dall’opposizione, di alcuni consiglieri di maggioranza. Nonostante fossero sei i punti da discutere, a dominare la seduta consiliare è stata la discarica Ca’ Lucio: approvate due mozioni, diverse e entrambe all’unanimità, una con un ultimatum alla Marche Multiservizi per un programma delle attività messe in atto, l’altra su interventi serrati per escludere l’ipotesi di “utilizzo abusivo della discarica”.

La prima mozione – presentata dai consiglieri Pd – invita la società Marche Multiservizi a fornire, entro 30 giorni, un programma dettagliato degli interventi che intende eseguire per risolvere il problema dell’emissione di vapori maleodoranti e del traffico di autocisterne contenenti percolato; con la seconda mozione – voluta dai consiglieri di Gruppo Misto, Liberi per Cambiare e Per Urbino – si è chiesta la sospensione immediata del conferimento di rifiuti nella discarica previa verifica, da parte di Sindaco e autorità giudiziarie, dell’eccedenza oltre i limiti stabiliti dalle norme regionali delle quantità di rifiuti versati finora.

“È doveroso che il Sindaco e la Giunta si facciano portavoce delle lamentele della popolazione di Montesoffio, dov’è situata la discarica. L’emissione di cattivi odori è intollerabile e tale da pregiudicare il diritto alla qualità della vita”. Così Piero Sestili, esponente Pd e candidato alle primarie del partito, ha presentato la mozione con cui in sostanza chiede a Marche Multiservizi di “mettere in campo tutte le azioni tecniche e gestionali” per limitare le emissioni di cattivi odori e soprattutto il traffico di camion che quotidianamente prelevano dall‘impianto di compostaggio quantità di percolato, “evidentemente prodotto in eccedenza rispetto alla capacità di trattamento dell’impianto stesso”. Il tutto deve essere deciso dalla ditta entro 30 giorni e specificato in un programma chiaro.

“Pura poesia. Le parole di Sestili sono pura poesia”, ha dichiarato Maurizio Gambini capogruppo di Liberi per Cambiare lamentando, con il favore di tutta l’opposizione, un uso politico della questione Ca’ Lucio da parte degli esponenti del Pd, attualmente in piena campagna elettorale per le primarie di marzo. “Sono problemi noti a tutti da molto tempo e noi come opposizione combattiamo contro l’ampliamento della discarica ormai da anni – ha aggiunto Lucia Ciampi capogruppo Per Urbino – abbiamo presentato numerose mozioni e ordini del giorno per limitare i danni della discarica, ma avete sempre votato contro o vi mancava il tempo necessario per discuterne”.

È anche per questo motivo che la richiesta iniziale presentata dai consiglieri di opposizione ha una sostanza ben diversa. “Essendo venuti a conoscenza da qualche giorno – ha dichiarato Gambini – che la ditta Marche Multiservizi smaltirebbe quantitativi di rifiuti ben oltre la capienza massima riconosciuta dalla Regione, chiediamo che il Sindaco verifichi personalmente e con le autorità competenti la veridicità di questa situazione e proceda alla chiusura immediata della discarica”.

È a questo punto che i toni si scaldano, le proposte così come formulate, sembrano essere inaccettabili per entrambi gli schieramenti. Il primo a fare un passo indietro è proprio Sestili che, per evitare che la sua mozione venga vista come un atto politico, si rivolge ai consiglieri di opposizione proponendo di rimandare la decisione al prossimo consiglio comunale in modo da presentare un “documento condiviso privo di colore politico”, che porti l’ultimatum per gli interventi della Marche Multiservisi a 15 giorni.

Ma se la proposta di Sestili, per questioni di regolamento interno, non può essere accettata e la mozione deve mantenere l’aspetto originario, a cambiare è l’ordine del giorno presentato dall’opposizione. Chiedere la chiusura immediata della discarica è impossibile in quanto non spetta al Sindaco prendere decisioni in merito ma semmai alla Provincia o alla Procura; pur di limitare i danni i consiglieri accettano di modificare la propria richiesta in una “sospensione immediata” dell’approvvigionamento della discarica qualora venisse accertato l’abuso denunciato.

La seduta consiliare si conclude con la votazione e l’approvazione all’unanimità di entrambe le mozioni, ma con l’amaro in bocca e la consapevolezza, da parte di entrambi gli schieramenti, che si tratta di provvedimenti che provano a contenere il problema senza però risolverlo.

E adesso cosa succede? Come risponderà la Giunta comunale alle richieste del Consiglio? Lorenzo Tempesta, vice sindaco e assessore alle Politiche ambientali, non ha alcun dubbio: “Quanto richiesto dalla mozione presentata da Sestili è già in atto. Nell’ultima Conferenza dei servizi del 16 gennaio scorso, l’amministrazione comunale ha incaricato la ditta Progress di monitorare le acque del sottosuolo e le emissioni di odori, soprattutto nel periodo estivo in cui aumentano notevolmente. Questi dati – ha aggiunto Tempesta – uniti allo studio del ciclo dei venti permetteranno di creare un modello di ricaduta delle emissioni e capire in quali zone ci sia una maggiore concentrazione”. Un modello, la cui redazione è in fase conclusiva, che servirà alla Provincia per la pianificazione della gestione dei rifiuti. “In attesa che lo studio della Progress sia concluso – ha aggiunto il vice sindaco – abbiamo chiesto alla Marche Multiservizi di utilizzare tutte le migliori tecnologie per abbattere le emissioni di vapori maleodoranti. Praticamente quello che Sestili ha chiesto oggi noi lo avevamo già deciso e attuato”.

E per quanto riguarda la denuncia di “esercizio abusivo della discarica” fatta dal consigliere Gambini? “Il Sindaco – ha risposto Tempesta – ha la facoltà di chiedere all’Asur e alla Polizia municipale di effettuare dei sopralluoghi per verificare il funzionamento della discarica secondo le norme di legge, già da domani ci attiveremo affinché venga fatto”. Ma anche in questo caso, secondo Tempesta, l’Amministrazione comunale si era mossa in anticipo anche se per una problematica diversa. “Tra dicembre e gennaio abbiamo chiesto all’Asur di controllare la discarica Ca’ Lucio ed è emerso che la Marche Multiservizi stava procedendo con lavorazioni improprie dei rifiuti, poiché rimuoveva rifiuti vecchi, precedentemente stoccati e interrati, causando un aumento delle emissioni. In quel caso abbiamo chiesto e ottenuto, in due settimane, l’immediata interruzione dei lavori, procederemo allo stesso modo anche questa volta”.

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Ca’ Lucio, l’opposizione attacca: “Uso politico della discarica” e presenta nuova mozione http://ifg.uniurb.it/2014/02/12/ducato-notizie-informazione/ca-lucio-lopposizione-attacca-uso-politico-della-discarica-presentata-altra-mozione/57208/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/12/ducato-notizie-informazione/ca-lucio-lopposizione-attacca-uso-politico-della-discarica-presentata-altra-mozione/57208/#comments Wed, 12 Feb 2014 17:46:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57208 [continua a leggere]]]> URBINO – Nonostante il voto favorevole alla mozione presentata dalla maggioranza per la valutazione dei rischi dell’ampliamento della discarica di Ca’ Lucio, l’opposizione ha denunciato un “uso politico del problema da parte del Pd, in piena campagna elettorale”. E ha presentato, quindi, un’altra mozione. Due i punti principali: “In primis, la verifica da parte del sindaco e della giunta delle reali quantità di rifiuti smaltiti nella discarica che supererebbero notevolmente i limiti stabiliti dalla normativa regionale e quella della riduzione dei tempi previsti per la chiusura dei lavori da parte di Marche Multiservizi. Secondo punto della mozione: la sospensione immediata del conferimento di rifiuti nella discarica”.

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Ca’ Lucio, approvata mozione di Sestili su rischi ampliamento discarica http://ifg.uniurb.it/2014/02/12/ducato-notizie-informazione/ca-lucio-approvata-mozione-di-sestili-su-rischi-ampliamento-discarica/57203/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/12/ducato-notizie-informazione/ca-lucio-approvata-mozione-di-sestili-su-rischi-ampliamento-discarica/57203/#comments Wed, 12 Feb 2014 17:40:22 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57203 [continua a leggere]]]> URBINO – Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione proposta dall’esponente della maggioranza Piero Sestili, che ha chiesto di avere entro 30 giorni maggiori spiegazioni sulla gestione della discarica di Ca’ Lucio e il progetto di ampliamento. In particolare, i punti critici riguarderebbero le emissioni di vapore e le quantità di percolato. Ora, secondo la mozione, sarà la società che gestisce la discarica a dover fornire una risposta entro un mese.

“La mozione nasce come risposta alle denunce dei cittadini”, ha spiegato il suo promotore, Piero Sestili. L’opposizione ha criticato la decisione della maggioranza, ribadendo come gli stessi dubbi siano stati sollevati già da “alcuni anni”.

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Ca’ Lucio, risposta dell’opposizione a Sestili: “Chiediamo le stesse cose da anni” http://ifg.uniurb.it/2014/02/12/ducato-notizie-informazione/ca-lucio-risposta-dellopposizione-a-sestili-chiediamo-le-stesse-cose-da-anni/57199/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/12/ducato-notizie-informazione/ca-lucio-risposta-dellopposizione-a-sestili-chiediamo-le-stesse-cose-da-anni/57199/#comments Wed, 12 Feb 2014 17:30:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57199 [continua a leggere]]]> URBINO – Polemica in consiglio comunale: l’opposizione risponde duramente alla mozione presentata dall’esponente della maggioranza Piero Sestili. “Chiediamo le stesse cose da anni e presenteremo anche noi una mozione sulla discarica”, è la risposta delle forze di opposizione. Il consigliere Pd Sestili aveva chiesto al Questore di valutare i rischi che l’ampliamento di Ca’ Lucio potrebbe comportare.

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Ca’ Lucio, consigliere Sestili presenta mozione per valutazione rischi ampliamento http://ifg.uniurb.it/2014/02/12/ducato-notizie-informazione/ca-lucio-consigliere-sestili-presenta-mozione-per-valutazione-rischi-ampliamento/57197/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/12/ducato-notizie-informazione/ca-lucio-consigliere-sestili-presenta-mozione-per-valutazione-rischi-ampliamento/57197/#comments Wed, 12 Feb 2014 17:26:11 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57197 [continua a leggere]]]> URBINO – Durante il consiglio comunale di oggi, l’esponente del Pd Piero Sestili (candidato alle primarie del partito per la scelta del candidato sindaco) ha presentato una mozione in cui chiede che il questore valuti i rischi che comporterebbe l’ampliamento della discarica di Ca’ Lucio.

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Priorità a lavoro, servizi e semplificazione: il programma Muci alle primarie / VIDEO http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-online/priorita-a-lavoro-servizi-e-semplificazione-il-programma-muci-alle-primarie-video/56829/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-online/priorita-a-lavoro-servizi-e-semplificazione-il-programma-muci-alle-primarie-video/56829/#comments Tue, 11 Feb 2014 09:51:20 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56829 VIDEO - Unica donna a candidarsi alle primarie del Pd, Maria Clara Muci punta su snellimento della burocrazia, miglioramento dei collegamenti con Pesaro e riqualificazione del centro storico. "Urbino 2019? È stata un'ingiustizia" PRIMARIE PD | Si vota il 2 marzo | Londei | Scaramucci |Sestili | Tutti i candidati in corsa ]]> Maria Clara Muci

Maria Clara Muci

URBINO – Esperienza sul campo e conoscenza dei problemi dei cittadini, sono queste le armi di Maria Clara Muci, assessore comunale dal 2004,  nella corsa alla candidatura a sindaco del Pd.  E per questo fra i punti del suo programma c’è innanzitutto la questione della semplificazione amministrativa. Quindi il potenziamento degli uffici relazioni col pubblico e la creazione di giunte per ogni frazione per “restare vicini ai cittadini e radicati nel territorio”.

I volti nuovi e i giovani servono, ma l’importante per Muci è essere operativi fin da subito: “Con l’esperienza che ho maturato in questi anni, come sindaco saprei cosa fare già dal giorno dopo, saprei dove c’è bisogno di cambiare e come farlo. Ho sempre lavorato in Comune, non ho vitalizi o altre cariche, quindi so come devo muovermi. Una persona nuova deve prima ambientarsi e invece di cambiare il sistema alla fine rischia che sia proprio il sistema a cambiare lei”.

Sui vari temi caldi che caratterizzano il dibattito politico delle primarie, le idee dell’unica candidata donna sono molto chiare. Innanzitutto la discarica di Ca’ Lucio, una “storia complessa”: “Bisogna essere onesti con i cittadini, molti di quelli che oggi vogliono chiuderla in passato hanno firmato delibere che l’approvavano senza problemi. Io sono contraria all’ampliamento della discarica, è necessario sollecitare Marche Multiservizi affinché faccia qualcosa per terminare questa sofferenza ai cittadini di Montesoffio”.

Poi la ferrovia, fiore all’occhiello di molti programmi elettorali: “Tutti parlano di ripristinare la ferrovia ma in realtà la prima cosa che farei io è sistemare il collegamento da Pesaro a Urbino, quella è una priorità”. La strada, soprattutto il tratto da Morciola a Urbino, è “sempre quella che ho fatto io quando sono venuta qui la prima volta. Non è possibile metterci tutto quel tempo, bisogna cambiarla e renderla più agibile”.

Infine i giovani e la questione del giovedì sera: ” Gli studenti sono una grande risorsa ma è chiaro che anche i cittadini che abitano nel centro storico devono poter vivere tranquilli. Bisogna trovare il giusto equilibrio e quindi fornire soluzioni concrete. La mia proposta è di incaricare un assessore che lavori nell’università e all’Ersu e che stia a diretto contatto con gli studenti per capire quali sono i loro problemi e le loro necessità”. In questo senso le telecamere in centro sono uno degli strumenti utili, ad esempio, a identificare un eventuale colpevole, “ma non sono la soluzione: un intervento unico non lo è mai”, l’urgenza sarebbe di “lavorare dal punto di vista educativo e del rispetto delle regole e poi trovare altri luoghi, altri spazi da lasciare ai ragazzi oltre il centro storico”. Centro storico che per Muci andrebbe riqualificato e potenziato, in modo da promuovere il turismo e le strutture sociali.  E di conseguenza aumentare l’offerta di lavoro e dare benefici alle attività commerciali e alle strutture ricettive della città.

“Ma Urbino ha anche bisogno di infrastrutture e parcheggi – risponde riguardo alla polemica lanciata da Sgarbi sul parcheggio sotto Santa Lucia - bisogna pensare a quello che porterà la creazione del parcheggio, ovvero la liberazione di Borgo Mercatale dai pullman e la riduzione della viabilità”. L’apertura, già rimandata più volte, dovrebbe essere a metà marzo.

“Ci sono cose da fare a Urbino ma anche aspetti da preservare, come i nostri servizi alla persona, le nostre scuole, gli asili e le mense, che funzionano e vanno potenziati”. L’unico rammarico è l’esclusione della città alla corsa per la Capitale europea della Cultura: “Ci credevamo molto e secondo me è stata un’ingiustizia. Forse noi non avevamo quel peso politico per vincere, infatti bisogna vedere chi ha vinto e perché ma comunque era un bel programma e bisogna portarlo avanti con Urbino 2019. Abbiamo l’aiuto della Regione e l’adesione di tutti i comuni delle Marche, è un risultato che non dobbiamo perdere”.

 

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