il Ducato » disoccupati http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » disoccupati http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Voucher per disoccupati, Assessore Ciampi: “Soldi insufficienti per tutte le domande” http://ifg.uniurb.it/2015/02/04/ducato-notizie-informazione/voucher-per-disoccupati-assessore-ciampi-soldi-insufficienti-per-tutte-le-domande/64750/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/04/ducato-notizie-informazione/voucher-per-disoccupati-assessore-ciampi-soldi-insufficienti-per-tutte-le-domande/64750/#comments Wed, 04 Feb 2015 21:29:11 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64750 [continua a leggere]]]> URBINO – “Il comune non riuscirà a coprire tutte le domande in arrivo per il voucher sulla disoccupazione”. L’assessore ai servizi sociali e all’istruzione, Lucia Ciampi, è scettica sulla copertura totale del bando di erogazione dei buoni lavoro per attività socialmente utili. “Finora sono arrivate 50 domande e il bando scade il 15 febbraio: è probabile che ne arrivino altre” ha dichiarato l’assessore. Il comune di Urbino ha messo a disposizione per il progetto circa 20.000 euro, a bilancio già stanziato, da destinare a persone disoccupate o inoccupate.

Il bando è rivolto ai residenti nel Comune di Urbino e prevede l’erogazione di voucher del valore nominale di 10 euro per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità, come manutenzione delle aree verdi, assistenza ad anziani o attività parascolastiche (mense).

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L’ultima proposta del Movimento 5 Stelle Urbino: alle prossime elezioni europee solo scrutatori disoccupati http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-notizie-informazione/lultima-proposta-del-m5s-per-le-prossime-elezioni-solo-scrutatori-disoccupati/61244/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-notizie-informazione/lultima-proposta-del-m5s-per-le-prossime-elezioni-solo-scrutatori-disoccupati/61244/#comments Wed, 09 Apr 2014 20:27:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61244 LetteraProtocollata_SeggiURBINO – Scrutatori disoccupati alle prossime elezioni europee di fine maggio. La proposta avanzata dal Movimento 5 Stelle di Urbino non è stata discussa nell’ultimo consiglio comunale presieduto da Franco Corbucci.

Il gruppo dei grillini urbinati chiede che gli scrutatori vengano scelti tra cittadini senza lavoro. Precisa il portavoce del movimento Alessandro Balestrieri: “La ragione si spiega da sé: venire incontro in tutti i modi alle categorie più disagiate, soprattutto in tempo di crisi.Chiediamo semplicemente che venga aggiunto un criterio per la scelta degli scrutatori: presentare il certificato di disoccupazione”.

Anche se stamattina dall’ufficio elettorale qualcuno aveva ammesso di sapere della lettera protocollata consegnata ieri dall’M5s, il segretario comunale  Michele Cancellieri ha detto di non averne saputo nulla, ma i presupposti sono buoni: “Sono favorevole alla proposta dei 5 Stelle: oggi non è stata discussa, ma lavoreremo per la sua approvazione entro le prossime elezioni”. Apprezza l’idea anche il presidente del Consiglio Comunale, Alberto Ruggeri:”So che altri consigli comunali hanno discusso i criteri di scelta degli scrutatori e questo favorisce sicuramente chi, più o meno giovane, fatica a trovare un impiego”.

Alla fine di maggio, tra europee e comunali, saranno chiamati più di 80 scrutatori, finora scelti tramite estrazione a sorte o/ e in base alle appartenenze politiche. Anche Ruggeri, della commissione elettorale, apprezza la proposta dei grillini: “Mi sembra sia stata discussa anche in altri comuni, personalmente sono favorevole e se ci sono i tempi mi sembra giusto dare quest’opportunità a giovani e meno giovani che non trovano lavoro”. La proposta è venuta da un gruppo di disoccupati della provincia e alcuni comuni hanno già aggiunto il criterio della disoccupazione a quelli finora utilizzati per la scelta degli scrutatori.

Secondo quanto riporta il sito del comune, per essere nominati scrutatori è necessario:

  • Essere iscritti nelle liste elettorali;
  • aver assolto gli obblighi scolastici (ossia per i nati entro il 31.12.1951 essere in possesso della licenza elementare; mentre per i nati dopo il 1.1.1952 essere in possesso della licenza di Scuola Media Inferiore);
  • avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni;
  • non trovarsi nelle condizioni di cui all’art. 38 del TU 361/57 ovvero non essere: dipendenti del Ministero dell’Interno, Poste e telecomunicazioni, Trasporti; appartenenti alle forze armate in servizio; medici provinciali, ufficiali sanitari ed medici condotti; segretari comunali,  dipendenti dei comuni  addetti, oppure comandati, a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali.

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Regione Marche, nuovi incentivi per favorire l’occupazione dei giovani http://ifg.uniurb.it/2013/05/29/ducato-notizie-informazione/regione-marche-nuovi-incentivi-per-favorire-loccupazione-dei-giovani/49236/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/29/ducato-notizie-informazione/regione-marche-nuovi-incentivi-per-favorire-loccupazione-dei-giovani/49236/#comments Wed, 29 May 2013 16:37:20 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=49236 [continua a leggere]]]> URBINO – In arrivo 420mila euro per la formazione dei giovani e 735mila euro per il loro inserimento nel mondo del lavoro. La commissione Attività produttive della regione Marche ha espresso oggi parere favorevole alla delibera della Giunta che prevede incentivi per l’assunzione dei giovani e nuovi percorsi di formazione. I 420mila euro verranno utilizzati per la realizzazione di sette corsi di formazione su ambiente e nuove tecnologie, da tenersi in tutte le province marchigiane. I 735mila euro, invece, verranno usati per sostenere le micro, piccole e medie imprese della Regione che assumono a tempo determinato, full time o part time. La delibera prevede incentivi per assunzioni a tempo determinato: settemila euro per le assunzioni a tempo indeterminato, tremila euro per 24 mesi e duemila per 12 mesi.

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Morire di crisi: si sgretola il silenzio sui media, ma c’è rischio forzature http://ifg.uniurb.it/2012/04/13/ducato-online/morire-di-crisi-si-sgretola-il-silenzio-sui-media-ma-ce-rischio-forzature/30638/ http://ifg.uniurb.it/2012/04/13/ducato-online/morire-di-crisi-si-sgretola-il-silenzio-sui-media-ma-ce-rischio-forzature/30638/#comments Fri, 13 Apr 2012 09:24:39 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=30638 Fonte: Lacrisiuccide.info

Fonte: Lacrisiuccide.info

C’è chi non riceve da tempo lo stipendio, chi non riesce a far fronte ai debiti o a pagare i propri dipendenti. O quelli che, sempre di più, sono schiacciati dalla burocrazia, dai crediti non concessi dalle banche e da clienti che non pagano, spesso le stesse amministrazioni pubbliche.

Sono piccoli imprenditori, artigiani, commercianti, disoccupati e operai. Si sentono abbandonati, non riescono a pagare il conto della crisi e non vedono altra alternativa che farla finita. Abituati a lavorare in silenzio, così come in silenzio rischiano a volte di passare i loro gesti estremi, soprattutto sui media tradizionali. Ma il trend sembra invertirsi: nelle ultime settimane i quotidiani cominciano a mostrare storie e i numeri dell’emergenza.

VALORI ARBITRARI, RISCHIO CONFUSIONE – Con i dati però occorre prudenza. Sull’onda emotiva degli eventi, il rischio è quello di forzature sui numeri, interpretati in maniera arbitraria dai quotidiani. “Spesso si usano le statistiche solo per rincorrere la notizia”, spiega infatti Fabio Piacenti, dell’EU.RE.S, l’istituto di ricerche economiche e sociali che, rielaborando i dati Istat, realizza dallo scorso anno un rapporto sui “Suicidi al tempo della crisi“.

Dalle ricerche di Eures attingono le differenti testate e le stesse associazioni di categoria: “Abbiamo incrociato i dati con le notizie pubblicate sui giornali locali“, spiegano dalla Cgia Mestre, l’associazione di artigiani e piccole medie imprese che in un comunicato ha mostrato come tra il 2008 e il 2010 i suicidi per motivi economici siano aumentati del 24,6 per cento . Dall’inizio della crisi economica, oltre cinquanta casi si sono registrati nel solo Veneto, tra le regioni con il tasso più alto. Allo stesso modo crescono anche i tentativi di suicidio, sempre legati alle difficoltà economiche (+ 20 per cento).

Non è però un caso, spiega il direttore di Eures, che si sia scelto di paragonare il valore del 2010 a quello del 2008: “Questo perché i casi accertati nel 2010 sarebbero stati inferiori di poche unità rispetto all’anno precedente (187 contro 198)”. Così, per i meno esperti, la notizia avrebbe perso forza giornalistica. “Ma sarebbe più corretto spiegare al lettore come leggere i dati”, ripete Piacenti.
Altrimenti il rischio è quello far confusione con gli stessi risultati che, se analizzati confrontando le serie storiche e non solo le singole differenze annuali, confermano la preoccupante crescita del fenomeno dei suicidi. “Rispetto al centinaio scarso di casi per tutto il decennio 1990-2000, negli ultimi anni il numero dei suicidi per motivi economici è di fatto raddoppiato”, aggiunge il direttore.

immagine da www.dazebaonews.it

LE CRITICHE DEL WEB AI GIORNALI – In rete, invece, diverse associazioni e blog, come Lacrisuccide.info, denunciano una presenza ancora scarsa delle notizie sui suicidi economici all’interno dei quotidiani nazionali. Così la cronaca dei fatti è affidata ai giornali locali, tra i pochi a fornire un censimento quasi esauriente. “I giornali fanno ancora fatica a rompere il silenzio, limitandosi a parlare solo dei casi più eclatanti”, spiega Alessandro Raffa, portavoce del blog Nocensura.com, che in poco più di un anno ha raggiunto quasi 300 mila visitatori.

Così Raffa ha pensato di creare un osservatorio partecipato: “L’obiettivo è quello di censire tutti i casi, attraverso il contributo dei cittadini: ogni giorno riceviamo purtroppo nuove segnalazioni”. Solo negli ultimi dieci giorni, da quando è partito il progetto di Lacrisiuccide.info, sono stati segnalati oltre venti casi: “Se questo fosse il trend, il sospetto è che i numeri mostrati dai ‘dati ufficiali’ siano più bassi dei valori reali”, afferma Raffa. O che nei mesi del 2012 la situazione stia peggiorando, a causa del perdurare della crisi economica e dei nuovi sacrifici richiesti agli italiani. “Molti casi restano quasi nascosti: dai nostri utenti siamo venuti a conoscenza di ben quattro suicidi a Sassari nel giro di sette giorni, tutti dallo stesso ponte“. Notizia poi confermata dal quotidiano locale La Nuova Sardegna.

PICCOLI IMPRENDITORI SI MOBILITANO – Sembra una mattanza quotidiana, senza contare i tentativi per fortuna non riusciti: “Riceviamo ogni giorno telefonate da chi si trova all’improvviso senza attività e pensa di compiere gesti estremi”, rivela Giuseppina Virgili, imprenditrice nel settore dell’abbigliamento, presidente del Co.P.I.I. (Comitato piccoli imprenditori invisibili), un ente no profit nato a gennaio che raccoglie già 300 aderenti. Il Co.P.I.I. sta realizzando in questi giorni un dossier sui suicidi ricollegabili a motivi economici, invitando a raccontare le proprie storie, oltre a offrire servizi di consulenza tecnica e psicologica.

Anche per Virgili i media dovrebbero avere più coraggio: “Dietro il giornalismo italiano si nascondono troppo interessi: così quando si parla di suicidi per insolvenza spesso i quotidiani tendono a minimizzare e non mostrano le colpe delle banche”, accusa. Intanto, in base alle segnalazioni già raccolte, anche Virgili conta ormai circa tre casi al giorno. L’ultimo proprio ieri, vittima un giovane 27enne di Arezzo, probabilmente a causa dei debiti col fisco.

IL PERICOLO EMULAZIONI – Anche Piacenti conferma come l’interesse sia cresciuto solo negli ultimi tempi: “La prima edizione del nostro rapporto non aveva avuto molto successo: dopo i primi casi di cronaca, invece, tutto è cambiato”, spiega. Secondo il direttore di Eu.R.E.S. le notizie presenti sui quotidiani sono sufficienti: “Se i media nazionali non riportano tutti i casi è perché c’è il rischio di spingere altre persone in difficoltà verso l’imitazione di gesti estremi come il suicidio”, aggiunge il ricercatore.

Sui numeri, invece, invita a fare attenzione. Non tutti i casi raccolti dall’Istat (dai verbali delle forze dell’ordine e da fonti sanitarie) possono essere corretti: “Le motivazioni sono spesso molteplici e resta complesso definire con certezza se un suicidio è dovuto a motivi economici“, aggiunge. Anche per questo, sul rapporto dell’istituto, si dà maggiore risalto al record dei suicidi di disoccupati, un dato non arbitrario. Solo nel 2009 sono stati 357 i casi, con una crescita del 37,3 per cento rispetto all’anno precedente (260 casi) e a quelli passati (275 nel 2006 e 281 nel 2005).

Dati che, incrociati con quelli relativi al fallimento delle imprese (11 mila 615 sono gli imprenditori ad aver portato i libri in Tribunale), confermano il difficile periodo per le aziende, oltre alla necessità per gli imprenditori di ottenere risposte dalle istituzioni.

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Neve, Comune estende i voucher anche ai disoccupati http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/neve-comune-si-attiva-per-estendere-i-voucher/25323/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/neve-comune-si-attiva-per-estendere-i-voucher/25323/#comments Thu, 16 Feb 2012 11:33:47 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25323 [continua a leggere]]]> URBINO – Il sindaco di Urbino Franco Corbucci ha deciso di estendere  i voucher per gli spalatori volontari a disoccupati e a studenti inoccupati o in cerca di lavoro iscritti al Centro per l’impiego, oltre ai cassaintegrati e ai lavoratori in mobilità. Secondo l’assessore alle politiche sociali, Maria Clara Muci. “Il Comune acquista dall’Inps voucher del valore di 50 euro – dice la Muci – di cui 37 andrebbero allo spalatore e 13 sarebbero trattenuti. Questo perché c’è ancora bisogno di spalatori.”

Nei giorni scorsi, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Urbino aveva inviato una lettera alla Regione Marche, controfirmata dai municipi di Urbania, Fermignano, Mercatello sul Metauro, Santangelo in Vado, Borgo Pace, Peglio, Petriano e Montecalvo, per chiedere che i voucher venissero estesi anche a tutti quei volontari che hanno dato il loro contributo nell’emergenza neve. “Vogliamo riconoscere qualcosa, anche se è poco, a tutti quelli che hanno dato una mano”, aveva dichiarato la Muci.

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