il Ducato » donato bramante http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » donato bramante http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Bramante 501 anni dopo: due eventi ricordano l’architetto a Fermignano e Urbino http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/bramante-501-anni-dopo-due-eventi-ricordano-larchitetto-a-fermignano-e-urbino/73621/ http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/bramante-501-anni-dopo-due-eventi-ricordano-larchitetto-a-fermignano-e-urbino/73621/#comments Wed, 06 May 2015 14:05:59 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73621 URBINO – Nel 2014 si sono celebrati i 500 anni dalla morte di Donato Bramante a Fermignano, ma anche nel 2015 sono numerosi gli incontri per ricordare l’architetto e pittore rinascimentale.

fermigano bramantreNella stessa città natale dell’artista venerdì 8 maggio alle 17 si terrà la conferenza “Restauri alla Chiesa San Bernardino ad Urbino e rivisitazione delle problematiche della sua attribuzione da Bramante a Francesco di Giorgio Martini”. L’incontro sarà ospitato nella sala Claudio Monteverdi in via Martiri della libertà 22. L’evento è curato dall’architetto Stefano Gizzi, sopraintendente per le Belle arti e paesaggio dell’Umbria. Ad organizzarlo il Comitato quinto centenario celebrazioni bramantesche.

A Fermignano l’11 aprile scorso era già stata organizzata una conferenza sulle origini dell’artista dal titolo “La famiglia Bramante. Fonti archivistiche urbinati”.

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Brochure della presentazione del libro “Il genio conteso. Mito e fortuna di Donato Bramante nel suo territorio di origine”

A Urbino Massimo Moretti, insieme agli altri autori Agnese Piccardoni e Maria Maddalena Paolini, presenteranno lunedì 11 maggio nell’aula magna del Rettorato in via Saffi 2 il libro “Il genio conteso. Mito e fortuna di Donato Bramante nel suo territorio di origine”. All’incontro parteciperanno anche Bonita Cleri, presidente del Centro studi Mazzini di Fermignano e Giancarlo Rosa, docente dell’Università La Sapienza di Roma.

Il libro ricostruisce le iniziative culturali dei secoli scorsi ispirate dalla figura di Donato Bramante. In particolar modo viene analizzato come, negli anni a ridosso dell’Unità d’Italia, le località appartenenti all’allora Ducato di Urbino abbiano riscoperto la grandezza dell’artista e si siano identificate nella sua figura di persona illustre.

La tavola rotonda, organizzata dal dipartimento di Scienze della comunicazione e discipline umanistiche dell’ateneo urbinate in collaborazione con il patrocinio dell’Accademia Raffaello, segue la presentazione del libro fatto il 19 marzo scorso a Fermignano.

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Bramante: un libro risolve la diatriba sui suoi natali. Nacque a Fermignano http://ifg.uniurb.it/2015/04/10/ducato-online/bramante-un-libro-risolve-la-diatriba-sui-suoi-natali-nacque-a-fermignano/70335/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/10/ducato-online/bramante-un-libro-risolve-la-diatriba-sui-suoi-natali-nacque-a-fermignano/70335/#comments Fri, 10 Apr 2015 08:45:50 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=70335 a famiglia Bramante. Fonti archivistiche urbinati passa in rassegna tutta la genealogia degli avi materni e paterni del celebre architetto e pittore]]> 37dbcb94e0URBINO –  Fermignano, Urbino e Urbania si sono contesi per secoli i suoi natali. Ma Donato Bramante nacque a Fermignano, e il Podere Cà Melle è il vero luogo natale del celebre architetto e pittore del Rinascimento. Sono le conclusioni di una ricerca archivistica lunga sei anni condotta dalla docente di Storia medievale all’Università degli Studi di Urbino Anna Falcioni, che ha percorso a ritroso l’albero genealogico della famiglia Bramante dal 1400 al 1700.

Sabato 11  aprile, all’interno del ciclo di celebrazioni con cui  dall’anno scorso Fermignano ricorda il suo più celebre cittadino, nella Sala del Consiglio Comunale di Fermignano, verrà presentato il libro in cui la professoressa Falcioni e il ricercatore Vincenzo Mosconi hanno indagato le origini di Bramante e i suoi rapporti con la sua terra: La famiglia Bramante. Fonti archivistiche urbinati passa in rassegna tutta la genealogia degli avi materni e paterni di Donato Bramante, i primi nativi della villa di Monte Asrualdo, i secondi del castello di Farneta.

Dall’affermazione nel XV secolo del cognome Bramante nel territorio di Fermignano all’ascesa economica della famiglia del genio rinascimentale, che si cimentò anche in attività commerciali di un certo rilievo (pare gestì la cartiera di Fermignano), in 206 pagine il volume condensa la storia della famiglia Bramante così come ricostruita sulla base degli oltre 300 volumi notarili consultati presso il fondo notarile dell’Archivio di Stato di Urbino.

Lo studio è stato infatti possibile grazie all’analisi dei rogiti notarili che hanno documentato la storia della famiglia Bramante dalle origini fino all’estinzione: “L’atto di nascita di Bramante non ce l’abbiamo – spiega l’autrice – ma attraverso il mio studio dimostro che la famiglia è di Fermignano, seguendo due linee di ricerca: da una parte l’origine del cognome Bramante, presente solo nell’area fermignanese, dall’altra lo studio della toponomastica”. Nell’onomastica medievale e moderna, infatti, gli artisti venivano connotati non solo con il patronimico, cioè con il nome del padre o dei genitori, ma anche con il luogo di provenienza. “In effetti –continua Anna Falcioni – il celebre architetto si firmò spesso Bramante di Monte Asrualdo, villa del contado di Urbino fra XV e XVI secolo”.

La ricerca della professoressa Falcioni è utile anche a sfatare definitivamente il luogo comune che voleva Fermignano non esistere, ai tempi in cui Bramante operò. “Era invece un castrum, un castello di notevole importanza, in cui gli stessi duchi di Urbino investivano in termini di patrimonialità”, testimonia l’autrice.

Su Bramante si pensava di sapere tutto. Ma la pubblicazione di La famiglia Bramante. Fonti archivistiche urbinati dimostra il contrario: “Certo una ricerca non è mai conclusa. Anche si raggiungesse una certezza al 98%, è pur sempre dimostrabile qualcos’altro: può venir fuori un documento che perfezioni ciò che è stato affermato in precedenza. La ricerca è sempre in itinere. Per definizione”.

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Fermignano celebra il Bramante a 500 anni dalla morte con un fracobollo e una commedia http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/fermignano-celebra-il-bramante-a-500-anni-dalla-morte-con-un-fracobollo-e-una-commedia/61219/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/fermignano-celebra-il-bramante-a-500-anni-dalla-morte-con-un-fracobollo-e-una-commedia/61219/#comments Wed, 09 Apr 2014 13:43:38 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61219 MAPPA / I suoi capolavori disseminati per l'Italia]]> URBINO –  Cinquecento anni fa moriva Donato Bramante, architetto e pittore rinascimentale, nato a Fermignano nel 1444. Per celebrarlo, la sua città, ha organizzato una serie di iniziative durante il prossimo week end.

Venerdì 11 aprile alle 10 nella Torre Medievale verranno presentate le cartoline e l’annullo postale del francobollo (un timbro particolare) dedicati all’artista marchigiano, appartenenti alla serie tematica “Il Patrimonio artistico e culturale italiano”. Alle 21 nel salone comunale di Via Mazzini sarà messa in scena la rappresentazione dialettale “Dunin de Che Mell” che racconta la vera storia di Bramante rivisitata dalla compagnia teatrale EM.MA. DA. 8 NA.SI di Fermignano. I festeggiamenti proseguiranno anche sabato 12 aprile alle 21 con la replica della commedia dialettale.

Donato Bramante si formò a Urbino dove rimase fino al 1476. Nel periodo della sua formazione fu influenzato da personaggi del calibro del Perugino, Giovanni Santi, Pinturicchio e Piero Della Francesca, che fu anche suo maestro. Poco più che trentenne si trasferì a Milano, dove svolse le sue principali attività alla corte di Ludovico il Moro. Lavorò anche a Bergamo e Pavia prima di trasferirsi nel 1499 a Roma dove, tra le altre cose, lavorò anche ai progetti del Chiostro di Santa Maria della Pace e della cupola del Vaticano.

Nella mappa, le opere principale attribuite all’artista di Fermignano.





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