il Ducato » droga http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » droga http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Quindici piante di marijuana in casa, due studenti arrestati http://ifg.uniurb.it/2015/04/28/centro-2/coltivavano-marijuana-in-casa-due-studenti-arrestati-per-spaccio/72798/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/28/centro-2/coltivavano-marijuana-in-casa-due-studenti-arrestati-per-spaccio/72798/#comments Tue, 28 Apr 2015 11:25:28 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=72798 La conferenza stampa di questa mattina alla questura di Pesaro

La conferenza stampa di questa mattina alla questura di Pesaro

URBINO – Nel loro appartamento in via Oddi, appena fuori le mura di Urbino, avevano tutto l’occorrente per il loro ‘piccolo orto’. Peccato che non coltivassero verdure ma marijuana. E che la polizia in casa loro abbia trovato quasi un chilo di droga e 850 euro in contanti. Per questo Francesco Baldacci, 29 anni, studente di biologia, e C.M., altra studentessa di 21 anni di cui sono state rese note solo le iniziali, sono stati arrestati per spaccio e coltivazione di marijuana.

” Quando siamo entrati siamo rimasti senza parole. La casa era completamente adibita a coltivazione. Erano produttori professionisti”, ha spiegato il dirigente del commissariato di Urbino, Simone Pineschi. Le piante, circa quindici, sono infatti state trovate in tutta la casa, eccetto che in bagno e in cucina. Inoltre sono stati trovati fertilizzanti, apparecchi per l’osmosi dell’acqua e termostati. Per permettere una perfetta crescita delle piante la casa aveva pareti coibentate e un impianto di deumidificazione.

Il ragazzo, originario di Chieti, era già pregiudicato per spaccio e ha cercato di discolparsi attribuendo tutta la colpa alla ragazza, che in passato aveva ricevuto una sanzione amministrativa per droga.

I due giovani sono stati arrestati il 24. Il gip ha convalidato l’arresto e l’ha rimessi in libertà in attesa del processo.

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Cocaina nascosta dietro il tappo della benzina, operaio arrestato http://ifg.uniurb.it/2015/03/31/ducato-online/nascondeva-la-cocaina-dietro-al-tappo-della-benzina-arrestato/69548/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/31/ducato-online/nascondeva-la-cocaina-dietro-al-tappo-della-benzina-arrestato/69548/#comments Tue, 31 Mar 2015 14:30:47 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=69548 serbatoio_droga31mar15URBINO, 31MAR – Aveva trovato un nascondiglio decisamente innovativo per la cocaina: la teneva dietro lo sportellino che chiudeva il serbatoio della benzina della sua auto. Ma la polizia l’ha trovata lo stesso durante un controllo. E lo ha arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Il giovane, 27 anni, residente a Fermignano, è stato fermato dagli agenti del commissariato di Urbino agli inizi di marzo dopo circa un mese di indagini, appostamenti e pedinamenti. Gi agenti gli hanno sequestrato 30 grammi di droga.

Il giovane, originario del sud Italia e ben inserito nella società fermignanese, lavora come operaio artigiano e secondo gli investigatori vendeva dosi di cocaina, destinate soprattutto al consumo nel fine settimana nella sua città e nelle zone vicine. Il giudice ha convalidato l’arresto del ragazzo e lo ha rimesso in libertà in attesa del processo.

 

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Sassocorvaro, arrestata la banda che tentò di uccidere Tariq Ayad http://ifg.uniurb.it/2015/02/16/ducato-online/aggredito-per-aver-rubato-due-grammi-di-cocaina-presi-gli-assalitori/65520/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/16/ducato-online/aggredito-per-aver-rubato-due-grammi-di-cocaina-presi-gli-assalitori/65520/#comments Mon, 16 Feb 2015 12:02:07 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65520 I quattro arrestati dai Carabinieri di Urbino

I quattro arrestati dai Carabinieri di Urbino

URBINO –  Catturati i quattro uomini che accoltellarono Tariq Ayad, il 7 dicembre scorso, a Mercatale di Sassocorvaro come vendetta per il furto di due grammi di cocaina. Erton Fishekay, Fatjion Pashku e Romeo Hanzo sono ora in carcere con l’accusa di tentato omicidio con l’aggravante del porto d’armi abusivo, mentre Yassine Abir Essabil, costituitosi tre giorni dopo l’aggressione, è agli arresti domiciliari. Per due di loro altro capo d’accusa è spaccio di sostanza stupefacente

L’indagine, portata avanti dai carabinieri della compagnia di Urbino e dal sostituto procuratore Irene Lilliu, ha permesso in poco più due mesi di dare un volto agli aggressori, di ricostruire le ore che hanno preceduto l’aggressione e i motivi dell’accoltellamento.

Le catture. Il 25 gennaio il gip Vito Savino ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare in carcere contro Fishekay, Pashku, Hanzo. Pashku, l’unico ad avere un lavoro regolare a Montecchio, è stato arrestato in fabbrica. Il 6 febbraio è stata invece la volta di Fishekay che aveva tentato invano di cercare rifugio prima nei paesi vicini, poi in Albania, dove era fuggito il 30 gennaio. Una volta tornato in Italia con una nuova identità, su consiglio del suo avvocato si è costituito.

Hanzo invece era scappato in Romagna e si era rintanato nel residence Queen Mary di Cattolica, dove aveva iniziato un nuovo giro di droga. I carabinieri di Cattolica sono entrati, il giorno di San Valentino, nella camera 836 trovandolo in possesso di 10 grammi di cocaina e mezzo chilo di hashish.

L’oltraggio. La vicenda risale al 7 dicembre quando Tariq Ayad, assieme ad un amico, era andato, a bordo di una Mercedes, a Montecchio per acquistare della cocaina. In una sala scommesse aveva incontrato Yassine Abir Essabil, considerato dagli inquirenti il ‘pony express’ della banda, da cui il diverso capo d’accusa. L’uomo svolgeva due funzioni: accompagnava i clienti ad acquistare la droga oppure la consegnava di persona. In questo caso Essabil, salito nella Mercedes, accompagnò Ayad da quello che è ritenuto il capo della banda, il quarantunenne Erton Fishekay.

Usciti dal centro abitato Fishekay salì a bordo della Mercedes per consegnare i due grammi di cocaina ma Ayad cominciò a contrattare sul prezzo (140 euro), senza trovare un accordo. Ayad forte del suo fisico scese dall’auto e buttò fuori i due tornando verso Sassocorvaro con i due grammi di cocaina e i soldi in tasca.

La vendetta. Fishekay non poteva accettare l’affronto e preso il telefono chiamò il cognato Romeo Hanzo (con cui assieme gestiva lo spaccio) e Fatjion Pashku, con precedenti per rissa. I quattro, armati di due coltelli da cucina e un bastone, raggiunsero Mercatale di Sassocorvaro alle 20.30 e in via Nuova, vicino alla diga, trovarono la Mercedes con a bordo Ayad e l’amico. Ayad decise di scendere dall’auto mentre l’amico a bordo della Mercedes tentò di scappare oltrepassando il capo inseguito da Essabil.

Pashku, Fishekay e Hanzo raggiunsero Ayad colpendolo con otto coltellate, sulla schiena e sul gluteo. Solo grazie al fisico imponente di Ayad i colpi non furono mortali. I quattro si dileguarono quando Essabil disse che stava arrivando la polizia.

I carabinieri hanno ricostruito oggi le tappe dell’indagine: trovata la cocaina e un coltello poco distante, pensarono a un regolamento di conti. Interrogarono l’amico di Ayad che riconobbe in foto Essabil. Non solo: nell’auto ritrovarono il cellulare di Fishekay probabilmente caduto durante la colluttazione del pomeriggio. Tre giorni dopo Essabil si costituì, fornendo gli ultimi dettagli necessari.

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Ai servizi sociali il giovane arrestato per droga a Cagli http://ifg.uniurb.it/2015/01/28/ducato-notizie-informazione/ai-servizi-sociali-il-giovane-arrestato-a-cagli/64015/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/28/ducato-notizie-informazione/ai-servizi-sociali-il-giovane-arrestato-a-cagli/64015/#comments Wed, 28 Jan 2015 15:37:04 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64015 [continua a leggere]]]> URBINO, 28 GEN – È stato convalidato l’arresto del giovane di nazionalità albanese fermato ieri sera a Cagli per spaccio di droga. Ma il giudice Egidio de Leone ne ha disposto la liberazione, rimandando il processo al 24 aprile.

Il rinvio è stato richiesto dall’avvocato difensore Chiara Gasperini che nel frattempo dovrà trovare una soluzione con i servizi sociali di Cagli per l’applicazione dell’istituto della messa alla prova. La misura alternativa alla detenzione consiste nell’affidamento ai servizi sociali per i reati minori. È stato possibile richiederla perché il pm Simonetta Catani ha modificato il capo d’imputazione per la “lieve entità” del fatto, riducendo la gravità del reato.

Il ragazzo di 24 anni era stato fermato dai Carabinieri di Urbino mentre era in sella alla sua bici sul ponte di Cagli. Interrogato dal giudice ha confermato l’accusa. Il giovane ha dichiarato al giudice che avrebbe voluto rivendere la cocaina a 50 euro al grammo.

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Arrestato con 140 grammi di droga nel Pesarese, l’indagine è partita da Urbino http://ifg.uniurb.it/2015/01/28/ducato-online/arrestato-con-140-grammi-di-droga-nel-pesarese-lindagine-e-partita-da-urbino/63979/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/28/ducato-online/arrestato-con-140-grammi-di-droga-nel-pesarese-lindagine-e-partita-da-urbino/63979/#comments Wed, 28 Jan 2015 12:26:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63979 URBINO, 28 GEN – Un operaio di 43 anni è stato arrestato per spaccio di droga a San Costanzo, all’interno della casa sono stati recuperati 80 grammi di cocaina divisa in 30 dosi, 60 grammi di hashish, l’attrezzatura necessaria al taglio e diversi bilancini. L’arresto è stato eseguito dalla polizia di Fano e Urbino durante un blitz condotto nell’abitazione dell’uomo. L’uomo, di origini napoletane, era incensurato e spacciava per pagarsi il mutuo principalmente nella zona del Fanese, dove lavorava in una ditta di cantieristica navale. La droga veniva presa direttamente a Napoli e, per eludere i controlli, veniva coperta con del nastro adesivo e cosparsa di olio motore. A tradire l’uomo è stato però l’arresto del 24enne leccese studente della Carlo Bo che spacciava al collegio Tridente: è da lui che è partita l’indagine che ha portato fino a San Costanzo.

Gli agenti della Questura di Pesaro e Urbino con la droga recuperata durante l'operazione

Gli agenti della Questura di Pesaro e Urbino con la droga recuperata durante l’operazione

Questo arresto è inserito all’interno di un’operazione più ampia partita la scorsa estate e condotta dalla Questura di Pesaro e Urbino su tutto il territorio provinciale. L’apice è stato raggiunto la settimana scorsa, durante la quale sono state identificate 250 persone, ispezionati 102 veicoli e controllati 4 esercizi pubblici tra Pesaro e Fano.

Sempre in flagranza di reato è stato arrestato per spaccio a Pesaro, in Via Giolitti nelle vicinanze del supermercato Ipercoop, un nigeriano di 39 anni che era diventato vero e proprio punto di riferimento per tutti gli eroinomani della zona. L’uomo era conosciuto nell’ambiente come “Cappuccetto rosso”, a causa di un cappellino rosso che era solito indossare. Ogni giorno da Pesaro e da Fano diverse persone andavano da lui spesso mettendosi letteralmente in fila. Il giro di affari fruttava circa 1000 euro al giorno.

Inoltre a Montecchio è stata messa agli arresti domiciliari una coppia di giovani di origini albanesi, lui pizzaiolo di 28 anni e lei commessa di 24, con l’accusa di spaccio continuato di cocaina.

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Giovane arrestato a Cagli con 50 grammi di cocaina http://ifg.uniurb.it/2015/01/28/ducato-notizie-informazione/giovane-arrestato-a-cagli-con-50-grammi-di-cocaina/63983/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/28/ducato-notizie-informazione/giovane-arrestato-a-cagli-con-50-grammi-di-cocaina/63983/#comments Wed, 28 Jan 2015 11:53:42 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63983 [continua a leggere]]]> URBINO, 28 GEN – I Carabinieri di Urbino hanno arrestato in flagrante con 50 grammi di cocaina un giovane di nazionalità albanese nella tarda serata di ieri. Il ragazzo di 24 anni, incensurato, è stato fermato nella sua abitazione a Cagli.

All’interno dell’appartamento le forze dell’ordine hanno sequestrato 50 grammi di cocaina suddivisa in diversi involucri a loro volta conservati in scatole di una famosa marca di pasta. Oltre alla sostanza stupefacente i Carabinieri hanno trovato anche 100 grammi di mannite, uno zucchero utilizzato per tagliare e confezionare la polvere bianca. E’ stata recuperata, inoltre, una bilancia di precisione sporca di cocaina per suddividere le dosi.

La droga tagliata e confezionata doveva essere poi smistata tra Cagli, Acqualagna e Urbania. L’uomo, ex operaio di una lavanderia in cassa integrazione è stato trattenuto su ordine del sostituto procuratore Simonetta Catani.

L’udienza di convalida dell’arresto si terrà nelle prossime ore al tribunale di Urbino.

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Vendevano coca e hashish agli studenti di Urbino: dodici arresti http://ifg.uniurb.it/2014/03/04/ducato-online/58742/58742/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/04/ducato-online/58742/58742/#comments Tue, 04 Mar 2014 18:32:01 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58742 URBINO – Hanno circondato il quartiere dormitorio di Ponte Armellina all’alba, chiudendo nella rete sedici spacciatori che rifornivano soprattutto gli studenti universitari.  Una cinquantina di carabinieri della stazione di Urbino e del Nucleo operativo hanno fatto scattare alle 05.30 di stamattina l’operazione “Martedì Grasso”, che ha coinvolto in tutto 14 marocchini e due italiani. Sette persone sono finite in carcere, cinque agli arresti domiciliari, mentre altre quattro (tra cui i due italiani) hanno l’obbligo di firma. Gli inquirenti non hanno diffuso i nomi dei sedici raggiunti dall’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Urbino Egidio De Leone su richiesta del pm Simonetta Catani. I marocchini, tutti in regola con il permesso di sogcarabinieri_conferenza_urbinogiorno, sono quasi tutti residenti a Urbino e hanno tra i 22 e i 42 anni. I 2 italiani, invece, hanno entrambi 36 anni, uno, è nato a Pesaro e vive a Colbordolo, l’altro è nato a Milano e vive a Pesaro

Oltre a essere la residenza di alcuni degli arrestati, Ponte Armellina era anche il punto di incontro tra spacciatori e clienti, ma la droga veniva venduta anche nel centro storico di Urbino, a Fossombrone, Fermignano, Montecalvo in Foglia, Tavullia e Pesaro. Nel corso delle indagini, iniziate nel 2012, sono stati identificati più di 100 consumatori, soprattutto studenti universitari e liceali, alcuni dei quali minorenni. “Abbiamo dato un segnale duro e importante – ha dichiarato il tenente Francesca Baldacci, comandante della compagnia di Urbino – per tranquillizzare i genitori che con tanti sacrifici hanno mandato i propri figli a studiare qui”.

Gli spacciatori arrestati si muovevano in modo tutt’altro che dilettantistico, tanto che il quartiere era controllato da “sentinelle” che avrebbero dovuto avvisare in caso di arrivo delle forze dell’ordine. E proprio per neutralizzare le difese degli spacciatori il blitz a Urbino 2 è stato condotto con particolari precauzioni. Per evitare fughe, i carabinieri hanno circondato l’area e, divisi in squadre di tre uomini dotati anche di visori notturni, hanno perlustrato l’intero quartiere condominio per condominio.  Nel corso delle perquisizioni, sono stati sequestrati 10 grammi di hashish e 8 grammi di marijuana, oltre a 1250 euro in contanti,che secondo gli investigatori frutto dell’attività di spaccio. Uno degli arrestati aveva nascosto 850 euro nascosti in un portafoto in camera da letto.

Gli inquirenti hanno spiegato che gli spacciatori non facevano parte di una banda: si trattava di un network diviso su tre livelli ma senza legami organici. Il primo livello era quello dei fornitori, tutti marocchini, che si procuravano lo stupefacente da importatori connazionali con sede in Lombardia, nelle province di Milano e Como: alcuni arrestati si sono trasferiti nel Montefeltro dal nord e sono stati intercettati mentre si vantavano con i loro contatti lombardi di trovarsi “in una zona buona e tranquilla”, consigliando addirittura di trasferirsi qui. Ogni fornitore era indipendente e viaggiava spesso tra Marche e Lombardia per trasportare lo stupefacente.

I distributori rappresentavano il secondo livello: spesso divisi da lotte intestine, si procuravano la droga dai fornitori di propria fiducia, per poi cederla al terzo livello, quello degli “spacciatori e formica”, che operavano nelle piazze dello spaccio. La più remunerativa era quella del centro storico di Urbino, dove i pusher si servivano del passaparola che avveniva anche in alcuni locali, soprattutto ristoranti kebab, per contattare i clienti. Cocaina e hashish, però, non venivano mai vendute all’interno dei locali. La droga veniva venduta invece negli appartamenti a Ponte Armellina, in monolocali in precarie condizioni igienico-sanitarie.

L’operazione arriva al culmine di un’attività di indagine iniziata a maggio 2012 e che ha portato finora all’arresto in flagranza di 15 persone (italiani e magrebini), 3 esecuzioni di custodia cautelare, un fermo tramutato in carcere e il deferimento di 12 persone. Sequestrati 2 kg di hashish e 200 grammi di cocaina, oltre a 3000 euro in contanti.

 

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Urbino, coca e hashish per gli studenti: dodici arresti http://ifg.uniurb.it/2014/03/04/ducato-online/urbino-coca-e-hashish-per-gli-studenti-16-fermati/58683/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/04/ducato-online/urbino-coca-e-hashish-per-gli-studenti-16-fermati/58683/#comments Tue, 04 Mar 2014 16:41:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58683 carabinieri_conferenza_urbinoURBINO – Spacciavano hashish e cocaina agli studenti. La loro base era Urbino 2. E’ con questa accusa che sette persone sono finite in carcere e cinque agli arresti domiciliari, mentre altre quattro sono state raggiunte dall’obbligo di firma. Tra le sedici persone coinvolte nell’operazione due sono di nazionalità italiana: entrambi hanno 36 anni, uno, è nato a Pesaro e vive a Colbordolo di Vallefoglia, l’altro è nato a Milano e vive a Pesaro. tutti e due sono stati raggiunti dall’obbligo di firma. Gli altri sono di nazionalità marocchina, tra i 22 e i 42 anni. Gli inquirent non hanno diffuso i nomi delle sedici persone raggiunte dall’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Urbino Egidio De Leone su richiesta del pm Simonetta Catani.

“Martedì grasso”. E’ così che i carabinieri di Urbino, guidati dal tenente Francesca Baldacci, hanno chiamato l’operazione che ha condotto, stamattina all’alba, all’esecuzione delle 16 misure cautelari (non 21 come sembrava inizialmente) nei confronti di altrettante persone accusate di traffico e spaccio di hashish e cocaina.

La base dello spaccio sarebbe stata Urbino 2, quartiere dormitorio nella zona di Ponte Armellina, alla periferia della città ducale. Secondo gli investigatori i fermati originari del Marocco avrebbero avuto facilità a procurarsi la droga grazie agli stabili contatti con il loro Paese, poi si sarebbero affidati a piccoli spacciatori italiani ben inseriti nel circuito dei giovani, soprattutto universitari.

L’operazione è iniziata nel 2012 grazie al fermo di un macedone in possesso di una scarsa quantità di cannabis. Da quell’episodio i carabinieri sono riusciti a risalire, tramite intercettazioni, attività di sorveglianza video e altri mezzi tecnologici,  a risalire la filiera dello spaccio fino ad arrivare a distruibutori e importatori.

Stamattina quando i carabinieri sono andati a notificare l’ordinanza di arresti domiciliari a uno dei sedici indagati, hanno trovato 40 grammi di hashish. L’uomo è stato quindi arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio.  Altri tre destinatari di ordinanza sono stati trovati rispettivamente con otto grammi di marijuana, tre di hashish e 400 euro il primo, 7 grammi di hashish il secondo e 850 euro in contanti il terzo. L’arresto è stato già convalidato mentre l’udienza per direttissima è stata rinviata. Oltre alle 16 misure cautelari sono state identificati 100 consumatori, 12 persone sono state denunciate e sono stati sequestrati 2 chili di hashish, 200 grammi di cocaina e 3000 euro ritenuti proventi dello spaccio.

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Urbino, ventuno arresti per spaccio di stupefacenti http://ifg.uniurb.it/2014/03/04/ducato-online/urbino-ventuno-arresti-per-spaccio-di-stupefacenti/58554/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/04/ducato-online/urbino-ventuno-arresti-per-spaccio-di-stupefacenti/58554/#comments Tue, 04 Mar 2014 12:20:48 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58554 carabinieri-webURBINO – Ventuno persone sono state arrestate dai carabinieri di Urbino per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti. Al momento non si conoscono altri dettagli sull’operazione messa a segno dai militari guidati dal tenente Francesca Baldacci.

I carabinieri hanno annunciato soltanto di aver “disarticolato un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti” e di aver effettuato 21 arresti.

I dettagli sul blitz verranno resi noti soltanto nel pomeriggio nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede del comando provinciale di Pesaro alle 16.

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Spaccio di marijuana: processo rinviato e obbligo di firma per lo studente arrestato http://ifg.uniurb.it/2014/02/20/ducato-notizie-informazione/spaccio-di-marijuana-processo-rinviato-e-obbligo-di-firma-per-lo-studente-arrestato/57356/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/20/ducato-notizie-informazione/spaccio-di-marijuana-processo-rinviato-e-obbligo-di-firma-per-lo-studente-arrestato/57356/#comments Thu, 20 Feb 2014 16:05:50 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57356 [continua a leggere]]]> URBINO – È stato rinviato il processo per direttissima che vede imputato Antonio Olivero, lo studente calabrese arrestato ieri mattina dalla squadra investigativa del commissariato di Urbino per spaccio di stupefacenti. La sospensione è stata decisa dal giudice Egidio de Leone in attesa delle analisi sulla marijuana trovata in casa del giovane: un laboratorio dovrà determinare la quantità di thc (il principio attivo dei cannabinoidi).

Per il ragazzo di 21 anni, iscritto a Scienze Motorie, adesso c’è l’obbligo di firma in commissariato dal lunedì al venerdì, in attesa della ripresa del processo. Olivero è stato anche segnalato in prefettura per il consumo di sostanze stupefacenti.

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