il Ducato » emergenza http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » emergenza http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it A Urbino i finanzieri che combattono la neve http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-online/a-urbino-i-finanzieri-che-combattono-la-neve/24171/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-online/a-urbino-i-finanzieri-che-combattono-la-neve/24171/#comments Mon, 13 Feb 2012 20:36:11 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=24171 di Stefania Bernardini

URBINO – Circa 50 finanzieri sono stati dislocati in tutta la provincia dal Comando generale delle Fiamme Gialle per soccorrere le zone più colpite dalla bufera di neve. A Urbino ne sono arrivati quattro e da questa mattina sono al lavoro con il compito principale di mettere in sicurezza i tetti della città e migliorare la viabilità.

“Un metro cubo di neve, a seconda dell’umidità che contiene, pesa dai 300 chili in su, si può immaginare il peso che sopportano questi edifici e quanto pericoloso possa essere se dovessero cadere su una persona o se le fondamenta del tetto dovessero cedere – ha affermato Lorenzo Barberino, uno dei finanzieri arrivati ieri sera e comandante della stazione di soccorso alpino di Tolmezzo in provincia di Udine – sopra i tetti ci sono dai due ai tre metri di neve, il problema è che con il sole si surriscalda e ne aumenta anche il peso”.

Gli uomini, arrivati ieri sera, vengono da tutte le parti d’Italia e fanno parte del corpo speciale della Guardia di Finanza che si occupa della salvaguardia delle persone in territorio montano. Utilizzano le più avanzate tecniche di soccorso su neve, ghiaccio e roccia.

Per liberare i tetti sfruttano le legge dei punti fissi. Hanno iniziato dall’edificio del Bar Basili, in Piazza della Repubblica. Saliti sul tetto hanno fissato degli ancoraggi per mettersi in sicurezza e con l’aiuto di pale e corde speciali hanno tagliato i punti più duri della neve per farla scivolare.

“Sono saliti con delle corde, simili a quelle che utilizzano gli scalatori. Una volta arrivati in cima si muovevano con tranquillità e sicurezza come se stessero a terra. Erano vicini al cornicione ma lavoravano come se non ci fossero il vuoto davanti a loro” ha raccontato un passante che è rimasto a osservare il lavoro degli uomini della Guardia di Finanza.

Ancora non si sa per quanto tempo resteranno nella città ducale ma è molto probabile che nei prossimi giorni arriveranno anche altri loro colleghi ad aiutarli per riuscire a pulire tutti i tetti in pericolo nel minor tempo possibile.

“Principalmente sgombriamo neve, mettiamo in sicurezza le strutture per la salvaguardia dei cittadini, e qui stiamo dando una mano alle altre forze dell’ordine per risolvere le situazioni di emergenza, altri nostri compagni sono stati mandati in altre zone per interventi particolari di assistenza sanitaria” ha spiegato Lorenzo Barberino.

 

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-online/a-urbino-i-finanzieri-che-combattono-la-neve/24171/feed/ 0
Mancano cibo e legna, a Ponte Armellina è ormai emergenza http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-online/mancano-cibo-e-legna-a-ponte-armellina-e-ormai-emergenza/23993/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-online/mancano-cibo-e-legna-a-ponte-armellina-e-ormai-emergenza/23993/#comments Mon, 13 Feb 2012 18:12:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=23993 di Alberto Sofia, Giorgia Grifoni e Gloria Bagnariol

Strade inagibili a Ponte Armellina. Foto di Valeria Villari

URBINO – L’emergenza neve sta colpendo gravemente il quartiere di Ponte Armellina, ma nessuno, nemmeno il Comune, sembra accorgersene: a denunciare la condizione di “Urbino 2“, dove vivono circa 470 immigrati, è Valeria Villari, ricercatrice di Sociologia all’Università di Urbino “Carlo Bo”.

“Solo ieri sono riuscita a raggiungere Ponte Armellina, ma evidentemente sono stata la prima”, accusa, spiegando come il quartiere sia di fatto isolato. Allo stato ormai perenne di emergenza, si sono aggiunti i disagi del ‘nevone': “Le strade sono ancora inagibili, qui gli spazzaneve non sono mai passati”, afferma Villari in un comunicato pubblicato su Facebook.

Così agli abitanti non è rimasto che spalare a mano, assieme a chi ha deciso di condividere con loro questa fatica: “Sono arrivato oggi con sei pale e due sacchi di sale, ma la situazione è allarmante”, afferma Rafael Campagnolo, militante dell’Aula C1 Autogestita, che si è offerto come volontario. Insieme ai membri dell’Associazione cultura islamica, Campagnolo sta cercando di ripulire le strade principali, in attesa che altri spalatori volontari lo raggiungano.


Foto di Valeria Villari

Intanto, però, a causa delle vie d’accesso bloccate dalle neve, molti dei residenti di “Urbino 2″ non sono riusciti ad andare al lavoro. Chi non lavora, o si trova in mobilità o cassa integrazione, ha provato a rispondere all’appello della Regione Marche – che arruola spalatori a pagamento – ma per tutti la risposta è stata negativa: “Ad alcuni rispondevano che non c’era più disponibilità, ad altri di rivolgersi all’ufficio del lavoro, che però è chiuso per l’emergenza”, spiega Villari.

Resta preoccupante la condizione delle strutture. La casa dei fratelli Tazine, proprietari di due immobili, ha vistose infiltrazioni d’acqua, così come quelle di tanti altri residenti del quartiere. Nell’emergenza, poi c’è anche la beffa: “Il piano superiore, di proprietà della SapaInca, è disabitato: così nessuno può raggiungere balconi e tetti per ripulirli dai pesanti cumuli neve”, spiega la ricercatrice. Il pericolo così è anche quello di possibili crolli, per il peso dei blocchi di ghiaccio.

Ma c’è anche il problema dei riscaldamenti: la maggior parte dei residenti di Ponte Armellina utilizza stufe a legna, ma a causa della neve nessuno è riuscito a rifornirsi di legname. Non è possibile poi, per questioni economiche e per mancanza di spazio, poterlo accatastare in vista delle emergenze. “Di solito si brucia un pò di tutto, anche il compensato. Ma adesso è rimasto ben poco”. Così circa venti famiglie sono rimaste senza riscaldamento: alcuni stanno addirittura bruciando i mobili di casa per fronteggiare il freddo”.

Per i più poveri sono addirittura finite le scorte alimentari: “Mancano i generi di prima necessità, soprattutto la farina per fare il pane”, aggiunge la ricercatrice. La paura è così quella di eventuali malori: “In queste condizioni, il rischio è che anche l’autoambulanza non riesca a raggiungere le abitazioni”.

Sembra passato un secolo da quando, solo poche settimane fa, si parlava del progetto di riqualificazione del quartiere: “In questi mesi da Urbino 2 sono passati ricercatori, vigili del fuoco e forze dell’ordine per informarsi sullo stato di degrado: oggi non c’è più nessuno”, conclude Villari. Nessuna risposta neanche dai numeri di emergenza: per chi vive a Ponte Armellina, già da tempo costretto nell’incubo di un quartiere-ghetto, il timore è quello di essere definitivamente abbandonati da parte delle istituzioni.

Il Comune di Urbino si difende: “Una parte delle strade sono state spalate, ma certo rimangono delle criticità. Entro domani però la viabilità sarà garantita”, ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali Maricla Muci. Che per Ponte Armellina però è solo una delle tante emergenze.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-online/mancano-cibo-e-legna-a-ponte-armellina-e-ormai-emergenza/23993/feed/ 2
Dai 73 centimetri agli oltre tre metri, l’identikit della nevicata record http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-online/dai-73-centimetri-agli-oltre-tre-metri-lidentikit-della-nevicata-record/23913/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-online/dai-73-centimetri-agli-oltre-tre-metri-lidentikit-della-nevicata-record/23913/#comments Mon, 13 Feb 2012 17:30:40 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=23913 di Stefania Carboni

URBINO – Negli ultimi giorni è caduta sul Montefeltro una grande quantità di neve, superando il record del ’56. Stando ai dati indicativi dell’Osservatorio Metereologico Serpieri finora al suolo sono caduti in totale 327 cm di neve. Il manto nevoso stamattina al suolo era di 185 cm, e sta calando. Solo nella sera dell’11 febbraio aveva raggiunto i due metri e due centimetri. Per la seconda ondata di neve e gelo, nella giornata del 10, sono caduti ben 73 centimetri, il picco massimo finora raggiunto quest’anno.

I VECCHI RECORD. Se il mese più nevoso finora era nel 1956, il giorno con più neve era il 6 febbraio del 1991, con i suoi 63 cm. L’anno più nevoso è stato il 2005 con 256 cm raccolti.

OGGI. La giornata di oggi è nuvolosa, con zone di sereno previste solo la sera. La situazione meteo andrà comunque migliorando nel corso delle ore. Le temperature minime per i prossimi giorni sono in calo. Stanotte si aggiravano intorno ai -6/-7° C ma tra martedì e mercoledì dovrebbero scendere fino a -14/-17°C.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-online/dai-73-centimetri-agli-oltre-tre-metri-lidentikit-della-nevicata-record/23913/feed/ 0
Fotoracconto notturno di una Urbino imbiancata http://ifg.uniurb.it/2012/02/12/ducato-online/fotoracconto-notturno-di-una-urbino-imbiancata/23538/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/12/ducato-online/fotoracconto-notturno-di-una-urbino-imbiancata/23538/#comments Sun, 12 Feb 2012 13:52:47 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=23538 Foto di Gabriele Miceli e Barbara Lutzu


Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/12/ducato-online/fotoracconto-notturno-di-una-urbino-imbiancata/23538/feed/ 0
Acqua a Urbino: nessun problema per l’erogazione http://ifg.uniurb.it/2012/02/12/ducato-notizie-informazione/acqua-a-urbino-nessun-problema-per-lerogazione/23435/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/12/ducato-notizie-informazione/acqua-a-urbino-nessun-problema-per-lerogazione/23435/#comments Sun, 12 Feb 2012 11:15:47 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=23435 [continua a leggere]]]> URBINO – I tecnici di Marche Multiservizi sono arrivati sul Monte Nerone e stanno sistemando il guasto che aveva fatto temere per l’erogazione di acqua a Urbino. In un paio d’ore la centrale tornerà in funzione normalmente. Nessun problema per le case degli urbinati: l’acqua c’è e continuerà a scorrere.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/12/ducato-notizie-informazione/acqua-a-urbino-nessun-problema-per-lerogazione/23435/feed/ 1
Montecalvo, un paese isolato: due metri di neve e tanta solidarietà http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-online/montecalvo-un-paese-isolato-due-metri-di-neve-e-tanta-solidarieta/23131/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-online/montecalvo-un-paese-isolato-due-metri-di-neve-e-tanta-solidarieta/23131/#comments Sat, 11 Feb 2012 19:32:50 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=23131 di Noemi Bicchiarelli

MONTECALVO IN FOGLIA- Un paese isolato per quasi 24 ore quello di Montecalvo in Foglia. A 20 km da Urbino, l’ermergenza neve ha messo in ginocchio il piccolo borgo con i suoi 200 abitanti. Tutto bloccato da ieri pomeriggio alle 18. Le ruspe comunali e gli spazzaneve non sono riusciti a raggiungere il paese e sono rimasti fermi nelle frazioni vicine, mezzi troppo piccoli, inadeguati: “La neve è troppa anche per loro”, ha commentato un ragazzo.

Chiuse le tre vie che collegano Montecalvo con i paesi limitrofi: Borgo Massano, Cà Gallo e Tavoleto. Solo intorno alle 14.30 la Protezione Civile Provinciale, è riuscita con molta fatica, ad aprire una strada che collega Montecalvo a Cà Gallo, per trasferire un anziano all’ospedale di Urbino per una dialisi.

“La situazione non è certo facile – commenta Massimo Cecchini, un abitante del paese – viviamo un momento di forte emergenza. Diverse le case senza riscaldamento con caldaie bloccate dal gelo, la luce va e viene, per fortuna in paese c’è un piccolo alimentari con delle scorte, aperto anche oggi”.

La neve è tanta, supera i due metri e la temperatura è di meno cinque gradi. “Tantissimi i cumuli di neve che si sono creati e che si sono aggiunti a quelli degli scorsi giorni – racconta Cecchini – arrivano fino a 4-5 metri. Ora continua a nevicare, appena apri una via, cinque minuti dopo la situazione torna ad essere come prima”.

In paese c’è paura anche per i tetti che potrebbero crollare, molte case sono vecchie e con soffitti in legno che potrebbero cedere da un momento all’altro, si sta sempre sull’attenti. Difficile se non impossibile staccare le stalattiti che si sono formate, lunghe quasi un metro.

“Grande è comunque la solidarietà tra gli abitanti, ognuno aiuta chi può e tutti si danno da fare – ha detto ancora  Cecchini – spalano e portano cibo e medicine a chi ne ha bisogno, soprattutto agli anziani che qui rappresentano ben il 75% della popolazione. Grande aiuto arriva anche dai più giovani, qui nessuno sta con «le mani in mano»”.

Proprio oggi pomeriggio, Massimo e un altro cittadino, Marino Bacchini, hanno spalato per più di un’ora davanti al magazzino della Proloco di cui fanno parte, per riuscire ad entrare e poter prendere delle bombole del gas, da portare alle case più isolate e senza riscaldamenti: “Abbiamo faticato per raggiungere chi era rimasto senza riscaldamento ma per noi è un piacere, ci rendiamo utili, mettendo a disposizione le nostre cose” commenta Bacchini.

La Proloco in questo paesino ha un’utilità fondamentale: “Siamo un gruppo di volontariato che in queste situazioni di emergenza cerca di stare vicino a chi ha più bisogno, c’è una grande solidarietà tra di noi, qui tutti ci conosciamo e ognuno fa quel che può, si lavora molto «di pala» in questi giorni”, ha detto Katia Filippelli presidente della Proloco Montecalvo.

“Questa è davvero una situazione eccezionale – ha commentato il sindaco Domenico Ceccaroli – il momento è difficile per tutti ma fin’ora siamo riusciti ad affrontare anche le situazioni più difficili, abbiamo attivato tutti, dalla protezione civile agli abitanti, dai dipendenti comunali ai volontari”.

“Stiamo facendo il possibile e credo che ci stiamo muovendo nella direzione giusta per uscire da quest’emrgenza. Sono molto soddisfatto di quello che ha fatto oggi pomeriggio la Protezione Civile nei confronti dell’anziano malato – continua il sindaco – e anche oggi il Comune è rimasto aperto per chiunque avesse avuto bisogno”.

A Montecalvo c’è anche un “Gruppo comunale di protezione civile” formato dal sindaco, dai tecnici del comune e da alcuni volontari, il gruppo da un contributo quotidiano a chi ha più difficoltà, a chi è bloccato e a chi ha bisogno di beni di prima necessità. “Certo che io una nevicata così grossa per intensità e per durata, non l’ho mai vista” ha detto Ceccaroli. “Per ora la Protezione Civile ha aperto la strada che ci collega a Ca’ Gallo, ora aspettiamo che aprano anche le altre, intanto facciamo il possibile e cerchiamo di mantere aperta questa”, ha concluso il sindaco.

Critica la situazione anche nelle zone di campagna vicine. Ieri sera una ragazza è dovuta evacuare dalla sua casa raggiungendo a piedi il paese con in braccio, per circa due chilometri,  una bimba di sette mesi. La donna è stata costretta a spostarsi nella casa dei genitori. La stessa cosa ha fatto un altro ragazzo, Stefano Ugolini: “Sono invaso dalla neve”, è il suo primo commento. “Io abito a circa un chilometro dal paese, sono stato bloccato qui per un giorno intero, è venuta a liberarmi questo pomeriggio la Protezione Civile  – ha raccontato Ugolini – per fortuna mi hanno aperto la strada davanti casa, il cancello è bloccato e la porta si apriva a malapena. La spesa l’avevo fatta qualche giorno fa ma il gas stava per finire, dovrebbero portarmelo la prossima settimana ma se continua a nevicare così….”.

Chi abita isolato vive una situazione ancora più difficile, “ora che la strada è stata aperta dovrò spostarmi da mia madre a Borgo Massano, è l’unica soluzione. Un po’ di paura l’ho avuta, sai, sei solo, guardi fuori dalla finestra e pensi «e se non dovesse smettere più?». Non ho mai visto una nevicata così in tanti anni che abito qui. Questa rimarrà nella storia”.

 

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-online/montecalvo-un-paese-isolato-due-metri-di-neve-e-tanta-solidarieta/23131/feed/ 0
Neve, ospedale sotto controllo. Protezione civile trasporta a casa i pazienti dimessi http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-online/ospedale-solo-interventi-di-emergenza-pazienti-bloccati-personale-non-riesce-ad-arrivare/22780/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-online/ospedale-solo-interventi-di-emergenza-pazienti-bloccati-personale-non-riesce-ad-arrivare/22780/#comments Sat, 11 Feb 2012 19:28:09 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=22780

di Stefania Bernardini e Giorgia Grifoni

URBINO – Torna lentamente alla normalità l’ospedale di Urbino dopo ore di caos dovuto alla tormenta. Questa mattina parte del personale ospedaliero non era riuscita a raggiungere la struttura e le attività dei vari reparti si stavano riversando su un Pronto Soccorso sempre più affollato. La Protezione civile e la Croce rossa sono intervenute questo pomeriggio per garantire personale aggiuntivo e per riportare a casa le decine di persone bloccate nel nosocomio per via dell’inagibilità delle strade.

“Questo era il problema maggiore che per fortuna siamo riusciti a risolvere. Piano piano i pazienti sono stati riportati a casa” ha detto Filippo Mezzolani, il primario del Pronto soccorso. Con la carenza di personale, infatti, la struttura non riusciva più a effettuare ricoveri né dimissioni, soprattutto perché le ambulanze di Croce Italia Marche, incaricate del trasporto a casa dei pazienti dimessi, non riuscivano a circolare.

Vari operatori hanno impiegato ore per riuscire a raggiungere la struttura,  come ha affermato la direttrice dell’ospedale Maria Capalbo, ma l’assistenza base  – soprattutto di patologie traumatologiche quali fratture, abrasioni e contusioni – è stata comunque assicurata. “Medici e infermieri non lasciano la struttura fino all’arrivo del turno successivo – ha spiegato la Capalbo –  e l’ospedale è stato rifornito con gasolio, farmaci e coperte, secondo quanto stabilito giovedì scorso durante una riunione dell’unità di crisi”.

Gioacchino, un infermiere di turno questa mattina, come molti altri ha dovuto avvertire che non sarebbe arrivato: “Dove abito non è passato lo spazzaneve. Era impossibile riuscire a spalare la neve dalla macchina e ho provato anche ad andare a piedi ma le strade erano bloccate, non ci sono riuscito”.

Restano sospesi tutti gli interventi che erano in programma, come anche le prestazioni ambulatoriali.  Le attività riprenderanno mercoledì 15 Febbraio e i cittadini che avevano prenotato le prestazioni rinviate saranno contattati direttamente nei prossimi giorni per nuovi appuntamenti. Continuano, invece, le operazioni d’emergenza e l’attività della Guardia Medica.

Attivi per liberare la struttura oggi tutti i tecnici insieme a tre membri dell’esercito. Rodolfo Cascioli, responsabile tecnico del nosocomio urbinate sostiene che non ci sono situazioni ancora particolarmente allarmanti. “Sto valutando – ha concluso – la situazione delle coperture e ho richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco. La neve che sta cadendo è più di quella che riusciamo a togliere, ma per il momento tutto è sotto controllo”.

 

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-online/ospedale-solo-interventi-di-emergenza-pazienti-bloccati-personale-non-riesce-ad-arrivare/22780/feed/ 1
Porte bloccate, centro chiuso. Cadono blocchi di neve http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-online/porte-bloccate-centro-chiuso-cadono-blocchi-di-neve/22593/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-online/porte-bloccate-centro-chiuso-cadono-blocchi-di-neve/22593/#comments Sat, 11 Feb 2012 09:52:21 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=22593 [continua a leggere]]]> URBINO – In centro aperti solo il Bar Basili, il tabaccaio e poche altre attività. Le poste sono chiuse a causa di un cumulo di neve alto circa un metro che ne blocca l’ingresso. Lo spazzaneve continua a lavorare a Borgo Mercatale, ma non riesce a salire in via Mazzini e le stradine, come via Stretta, sono sommerse dalla neve. Bloccate le uscite di moltissime case. Aperto Palazzo Ducale su ordine del Prefetto nonostante i cumuli di neve nel giardino e davanti l’ingresso. Dai tetti cadono valanghe di neve.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-online/porte-bloccate-centro-chiuso-cadono-blocchi-di-neve/22593/feed/ 0
Maltempo: gravi danni per 16.000 aziende. Edilizia settore più colpito http://ifg.uniurb.it/2012/02/10/ducato-online/maltempo-gravi-danni-per-16-000-aziende-edilizia-settore-piu-colpito/22402/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/10/ducato-online/maltempo-gravi-danni-per-16-000-aziende-edilizia-settore-piu-colpito/22402/#comments Fri, 10 Feb 2012 19:52:00 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=22402 di Noemi Bicchiarelli e Stefania Bernardini

URBINO - L’emergenza neve sta mettendo a dura prova le imprese della nostra provincia. Pesantissima la situazione in tutti i settori: dall’agricoltura al commercio, dall’artigianato alla manifattura fino all’edilizia, il settore più colpito.

Più del 50% delle aziende ha subito gravi danni «fisici»: tetti che cedono, infiltrazioni d’acqua, tubazioni rotte e strade bloccate. Numerosi i capannoni con coperture a rischio crollo a causa del peso della neve. A questi si aggiungono ovviamente i danni economici: “Ogni azienda ha avuto una perdita di circa 700-800 euro al giorno – ha affermato Camilla Fabbri, responsabile provinciale Cna – se la moltiplichiamo per le 16mila imprese del nostro territorio e per i 7 giorni di emergenza, fanno circa 56 milioni di euro di perdita”. Una cifra altissima.

Molte imprese dopo le nevicate di oggi e dei giorni scorsi, sono completamente paralizzate. La neve, il gelo e le temperature proibitive impediscono di lavorare. Il 20% di queste, 1.844 solo nel Montefeltro, sono state costrette a chiudere completamente i battenti o ad avere un’attività ridotta (il 40%).

“Tra le zone più colpite, oltre a Urbino – ha raccontato Camilla Fabbri – c’è la zona dell’Alta e Media Valmetauro, i paesi di Piobbico, Apecchio, Cagli, Fermignano, Mercatello e Urbania con le loro 4.227 imprese. Pesante la situazione anche per le 1.200 aziende dell’Alta Val del Foglia-Montefeltro. Alle prese con un metro di neve anche l’Alta Valle del Cesano e la Valle del Conca. Disagi anche per la Bassa Valmetauro, la Bassa Valle del Cesano e per l’Unione dei Comuni di Pian del Bruscolo. Migliore la situazione nella costa”. L’intero territorio è in un grave stato di emergenza.

Aziende in difficoltà che fanno fatica a tornare a una situazione lavorativa normale, anche perchè le poche rimaste aperte sono comunque nell’impossibilità di ricevere e consegnare merce. “Non dimentichiamoci che veniamo da una settimana di fermo dell’autotrasporto – ha dichiarato la Fabbri – sono 1.900 le imprese del settore che hanno ridotto il fatturato dell’80%, la situazione è così ancora più pesante”.

Ridotto il lavoro per le aziende manifatturiere (legno, mobili, tessile e meccanica), la produzione è pari al 30-40%, ma è soprattutto l’edilizia ad essere in ginocchio: tutte le imprese del settore, con dipendenti che lavorano nelle zone interne della provincia (circa 2.100 imprese), hanno già fatto richiesta di cassa integrazione per maltempo.

Questa è stata la scelta di Davide Mazzanti, imprenditore di una ditta edile nel comune di Colbordolo che oggi ha raggiunto quasi un metro di neve: “Mercoledì sono 2 settimane che la mia azienda è chiusa, il maltempo non ci permette di lavorare. Difficile fare uscire i mezzi dal magazzino e farli circolare, pericoloso far spostare gli operai. Le stesse temperature glaciali – continua Mazzanti – sono dannose, noi usiamo materiali come vernici o rasanti che richiedono una temperatura ambiente di almeno 5 gradi”.

“Oltre ai giorni di lavoro persi – racconta Davide – ho subito danni ad alcune strutture intorno al mio magazzino e siamo stati costretti a «puntellare» con dei paletti la tettoia sopra le attrezzature, perchè a rischio crollo. Lunedì avrei voluto riprendere la mia attività, ma le condizioni meteo stanno peggiornado, i miei 18 operai quasi ogni giorno mi chiamano per sapere quando potranno tornare a lavorare”. Come Davide sono migliaia gli imprenditori e gli operai che si trovano costretti ad una cassa integrazione forzata.

Non dimentichiamoci poi che le aziende hanno dei costi fissi giornalieri, che ovviamente dipendono dalla grandezza dell’impresa stessa: “Sì, io tra contributi, assicurazioni e altro, ho circa 4.500 euro di spese al giorno, le tasse vanno pagate e non lavorando è tutto più complicato”.

Proprio sul fronte pagamenti la Cna ha deciso d’intervenire chiedendo all’Agenzia delle Entrate di non applicare sanzioni per eventuali (e quasi sicuri) ritardi nei versamenti: “La prossima scadenza per le aziende è dietro l’angolo, è quella del 16 febbraio – commenta Camilla Fabbri - e prevede il pagamento di contrbuti, dell’acconto iva e di tante altre spese. Gli imprenditori avranno serie difficoltà a pagare i loro debiti entro questa data visto il mancato lavoro di questi giorni”. L‘Agenzia delle Entrate non ha ancora dato ufficialmente una risposta, ma sta valutando la situazione.
“I danni sono gravissimi – ha concluso la responsabile Cna – questo è un ulteriore colpo per la nostra economia che nelle prossime ore potrebbe diventare ancora più pesante”. Le previsioni meteo infatti, non promettono niente di buono.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/10/ducato-online/maltempo-gravi-danni-per-16-000-aziende-edilizia-settore-piu-colpito/22402/feed/ 1
Neve, arrivati rifornimenti al Conad in centro http://ifg.uniurb.it/2012/02/07/ducato-notizie-informazione/neve-arrivati-rifornimenti-al-conad-in-centro/20120/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/07/ducato-notizie-informazione/neve-arrivati-rifornimenti-al-conad-in-centro/20120/#comments Tue, 07 Feb 2012 08:45:42 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=20120 [continua a leggere]]]> URBINO – Alle 9.30 sono arrivati prodotti da frigo, uova, pasta e salumi, al supermercato Conad nel centro storico. Mancano ancora carta igienica, conserve, cereali e biscotti. I dipendenti: “Non sappiamo quando arriveranno”.

 

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/07/ducato-notizie-informazione/neve-arrivati-rifornimenti-al-conad-in-centro/20120/feed/ 0