il Ducato » esercito http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » esercito http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Fermignano, il Comune finalmente riasfalta le strade: ci sono ancora le buche del nevone http://ifg.uniurb.it/2015/05/04/ducato-online/fermignano-il-comune-finalmente-riasfalta-le-strade-ci-sono-ancora-le-buche-del-nevone/73177/ http://ifg.uniurb.it/2015/05/04/ducato-online/fermignano-il-comune-finalmente-riasfalta-le-strade-ci-sono-ancora-le-buche-del-nevone/73177/#comments Mon, 04 May 2015 12:31:38 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73177 LEGGI - Così si sfalda la statale Metaurense
MAPPAI cantieri sulle strade che portano a Urbino]]>
I lavori in via J. F. Kennedy

I lavori in via J. F. Kennedy

URBINO – Il nevone è ormai nella memoria storica degli abitanti del Montefeltro, ma le buche nelle strade causate dai mezzi dell’esercito arrivati in quei giorni sono ancora il presente. Ancora per poco: oggi il comune di Fermignano ha iniziato i lavori per sistemare quei danni. Stamattina gli operai hanno messo a posto un pezzo del marciapiede all’incrocio tra via J. F. Kennedy e via A. Saudelli.

Ma non sarà l’unico intervento che farà il Comune. Il geometra Brenno Trufelli, responsabile ai lavori pubblici, ha spiegato che “tra due settimane, al massimo tra un mese”, garantisce, inizieranno i lavori più importanti: quelli per sistemare le strade che sono state rovinate dal passaggio dei mezzi cingolati dell’esercito durante il nevone del 2012.

Il Comune utilizzerà i 56.000 euro stanziati dalla regione Marche a novembre 2014. Oltre ai finanziamenti del 2014, nei prossimi mesi si aggiungeranno altri 22.000 euro, sempre dalla Regione, per completare le opere.

Una delle buche della zona industriale di Fermignano

Una delle buche della zona industriale di Fermignano

I tratti interessati sono gli ingressi della circonvallazione, gli spartitraffico della zona industriale, via J. F. Kennedy e via L. Falasconi. Queste ultime due sono state già parzialmente riparate dal Comune l’anno scorso, che ha sborsato di tasca propria 55.000 euro. Con i nuovi fondi le vie saranno completamente messe a nuovo.

Per Trufelli, però, i fondi stanziati non sono abbastanza per sistemare tutte le strade del paese. “Ce ne vorrebbero almeno tre volte di più – dichiara al Ducato – per rinnovare le vie interne e le vie residenziali del centro abitato. Inoltre sarebbe da rifare l’intera zona industriale”.

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Al di là della barricata: giornalisti ‘professori’ della buona comunicazione http://ifg.uniurb.it/2013/06/04/ducato-online/media-ducato-online/al-di-la-della-barricata-giornalisti-professori-della-buona-comunicazione/49748/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/04/ducato-online/media-ducato-online/al-di-la-della-barricata-giornalisti-professori-della-buona-comunicazione/49748/#comments Tue, 04 Jun 2013 15:25:25 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=49748

Il reggimento nella caserma a Pesaro

PESARO – Quando il cancello di ferro, sotto il ponte con la scritta ‘esercito’ a grandi lettere, si è aperto al nostro passaggio, ci aspettavamo di trovare un ambiente estraneo e profondamente diverso da quello della nostra scuola di giornalismo.
Ci aspettavamo di trovare una sorta di sergente Hartman che nel film Full Metal Jacket svilisce e umilia i suoi soldati. In realtà abbiamo trovato dei colleghi.

Il 28° Reggimento Pavia di Pesaro è l’unità dell’esercito dove i militari si occupano di stabilire una comunicazione diretta con la popolazione dei luoghi in situazioni di conflitto armato, ad esempio in Libano e in Afghanistan. Come i giornalisti, questi soldati producono video informativi trasmessi su emittenti televisive locali, gestiscono stazioni radio e inviano comunicati, ma in luoghi dove le guerre politico-religiose rendono instabili gli equilibri sociali, la comunicazione è più importante e delicata del normale: una parola fuori posto rischia di inasprire l’odio e quindi il conflitto.

Sapere cosa dire in situazioni critiche e pericolose non è mai facile, neanche se sei un generale esperto: da un lato c’è il pubblico che chiede spiegazioni, vuole capire, sapere perché i nostri soldati sono lì e se sono al sicuro, dall’altra ci sono le autorità che dettano la linea che non può essere contraddetta.

Proprio qui sta il motivo per il quale ci troviamo al di là della barricata: ‘addestrare’ uno di questi generali che presto partirà per il Libano. La sua missione, adesso è quella di perfezionare le tecniche per relazionarsi con il pubblico, soprattutto in situazioni critiche.
Sorpassiamo il cancello e veniamo portati in una stanza vicino alla sala radio. Ad aspettarci c’è un maggiore dei Bersaglieri e addetto stampa dello Stato Maggiore dell’Esercito italiano, che ci spiega cosa fare.

L’esercitazione consiste in tre interviste, una telefonica, una radiofonica e una televisiva. Dopo un breve aggiornamento sulla situazione in Libano, buttiamo giù i tre ipotetici scenari e prepariamo delle domande il più possibile scomode per il generale.
Il nostro compito è di metterlo in difficoltà evidenziando gli elementi critici e oscuri di questi scenari, già di per sé molto rischiosi per il contingente. Un lavoro delicato per un uomo che ha la responsabilità di 1.500 soldati italiani più il coordinamento degli altri caschi blu della missione.

In una giornata e mezza abbiamo registrato le interviste e realizzato servizi radio e tv di un minuto mostrando al generale come sia possibile – per un giornalista in malafede – estrapolare una frase e decontestualizzarla a proprio piacimento. Il futuro comandante del contingente è riuscito a evitare le trappole che gli abbiamo preparato, cadendo solo in qualche piccolo tranello. L’esito dell’esame è stato positivo; noi ne siamo usciti arricchiti ma felici di aver messo in pratica gli insegnamenti della scuola di giornalismo e di aver imparato come i ruoli del giornalista e del militare addetto alla comunicazione siano in fondo simili, destinati a incrociarsi senza incontrarsi mai.

Le parole sono importanti, soprattutto quando una di queste, se messa fuori posto, può fare la differenza tra la vita e la morte.

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Nell’hotel delle truppe è alta stagione, ma il rimborso è un’incognita http://ifg.uniurb.it/2012/02/20/ducato-online/nellhotel-delle-truppe-e-alta-stagione-ma-il-rimborso-e-unincognita/25815/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/20/ducato-online/nellhotel-delle-truppe-e-alta-stagione-ma-il-rimborso-e-unincognita/25815/#comments Mon, 20 Feb 2012 11:18:44 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25815 di Giorgia Grifoni e Gloria Bagnariol

URBINO – Alle porte di Urbino c’è un hotel la cui stagione, almeno quest’anno, si può definire anomala. Si chiama ‘Tortorina’ ed è sulla strada che collega la città ducale a Colbordolo. Il parcheggio non esiste quasi più, sepolto sotto un metro e mezzo di neve. Gli ospiti devono quindi posteggiare in strada, o sulla rampa che porta all’entrata principale, le ruote avvolte da catene ben ancorate ai lastroni di ghiaccio. Al lato della carreggiata si incontrano ambulanze dell’esercito, fuoristrada della Protezione civile, camionette dei Vigili del fuoco. Tutti qui per l’emergenza neve che ha colpito la città e tutto il territorio circostante. Davanti all’ingresso c’è anche un cingolato. E nonostante la bassa stagione, il Tortorina ha 57 camere tutte occupate.

Gli ospiti, con divise di diversi colori, vanno e vengono, giorno e notte. Per una camera che si libera, al telefono ne prenotano altre tre: c’è chi chiede la chiave alle quattro del mattino, chi rientra per mangiare nel pomeriggio.Quando è troppo tardi per cenare, gli ospiti tornano con un cartone di pizza: sbattendo gli anfibi sullo zerbino, si liberano le scarpe dalla neve e salgono in stanza. Perché più che essere in vacanza, loro sono al lavoro.

“Non ce la facciamo più. Ma che ci vuoi fare? Bisogna essere solidali”. Marco Papi non sapeva che il suo hotel sarebbe diventato il centro logistico di tutti i soccorsi giunti nella città ducale per l’emergenza neve. L’hanno chiamato dalla Provincia quando la situazione cominciava a farsi critica, dopo il primo week-end di nevicate: il manto bianco aveva superato abbondantemente il metro e mezzo e la città aveva bisogno d’aiuto.

“Siamo in bassa stagione – spiega il gestore – e io di solito comincio a lavorare a pieno ritmo solo nel mese di marzo, con le gite scolastiche. Quando dalla Provincia mi hanno chiesto se ero disponibile, ho subito detto di sì. Ma l’hotel si è riempito improvvisamente e ad affrontare tutto il lavoro c’eravamo solo io e mia moglie”. Le squadre di soccorso continuano ad arrivare: militari del Genio, Vigili del fuoco da Roma, Soccorso alpino dalle Marche e dall’Abruzzo.

“Non si sa mai – continua Papi – quando si libererà una camera. Me lo comunicano all’ultimo momento. Poi al telefono mi chiedono se ho disponibilità per altri 10 uomini dei Vigili del fuoco: e io cerco di trovare spazio”. E’ così da dieci giorni. Marco Papi non ha nessun dipendente in questo periodo dell’anno.

“Sono costretto a far lavorare anche la mia famiglia. La scorsa settimana è arrivata questa ragazza: serve al ristorante, al bar e sta anche alla reception”. A sistemare le camere ci pensano lui e la moglie. Al ristorante, alle 22, ci sono tre tavolate: una dei Vigili del Fuoco, una del Soccorso Alpino e una dell’Esercito. Sui tavoli, piatti e bicchieri di plastica: “In questo periodo dell’anno non ho un lavapiatti. E non ho neanche i mezzi per permettermi il personale. L’anno scorso la stagione turistica non è stata proprio delle migliori”.

I rifornimenti arrivano lentamente all’hotel Tortorina. Nonostante si trovi a un km dall’ospedale, la strada è tutta un lastrone di ghiaccio poco uniforme: percorrerla diventa un’impresa.  Per il cibo, si fa quel che si può: “Ci si arrangia – spiega Papi – ma io ci sto rimettendo. Speriamo non mi lascino morire”.

Rispetto alla media degli anni passati, questo febbraio potrebbe aver portato giovamento all’attività di qualcuno. Quello che per gli esercizi della città è stato un ‘nevone’ disastroso, per Marco Papi potrebbe diventare una salvezza: non si sa ancora quando e quanto la Regione rimborserà all’hotel che ha ospitato i soccorsi.  Il proprietario aspetta: e la prende bene. “Nella speranza di venir ricompensati, ci stiamo ammazzando. Ma è meglio morire senza far niente o morire lavorando? Almeno se lavori non te ne accorgi.”

 

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Neve, l’Esercito riparte: finito stato d’emergenza http://ifg.uniurb.it/2012/02/20/ducato-notizie-informazione/neve-lesercito-riparte-finito-stato-demergenza/25851/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/20/ducato-notizie-informazione/neve-lesercito-riparte-finito-stato-demergenza/25851/#comments Mon, 20 Feb 2012 10:30:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25851 [continua a leggere]]]> URBINO – Urbino saluta l’esercito. Tra poco partirà con mezzi e personale perché alla mezzanotte di oggi è finito lo stato di emergenza, proclamato dal Comune con un’ordinanza all’inizio dell’emergenza neve.

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Il Ducato 3 – Speciale Emergenza Neve http://ifg.uniurb.it/2012/02/17/ducato/il-ducato-3-speciale-emergenza-neve/25685/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/17/ducato/il-ducato-3-speciale-emergenza-neve/25685/#comments Fri, 17 Feb 2012 00:17:49 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25685 [continua a leggere]]]> Sfoglia il quindicinale della Scuola di giornalismo di Urbino

 

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Neve, Visconti: “Senza partecipazione e attenzione media sindaci avrebbero pagato esercito” http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/neve-visconti-senza-partecipazione-e-attenzione-media-sindaci-avrebbero-pagato-esercito/25481/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/neve-visconti-senza-partecipazione-e-attenzione-media-sindaci-avrebbero-pagato-esercito/25481/#comments Thu, 16 Feb 2012 15:19:41 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25481 [continua a leggere]]]> PESARO – “Senza la partecipazione di tutte le forze e l’attenzione mediatica i sindaci avrebbero dovuto pagare l’esercito” è l’opinione del prefetto di Pesaro Attilio Visconti, nel suo discorso alla conferenza stampa convocata a Pesaro per fare il punto sull’emergenza neve.

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Neve, Comune: “Chiesta proroga Esercito di una settimana” http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/neve-comune-chiesta-proroga-esercito-di-una-settimana/25381/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/neve-comune-chiesta-proroga-esercito-di-una-settimana/25381/#comments Thu, 16 Feb 2012 13:14:43 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25381 [continua a leggere]]]> URBINO – Il Comune ha inoltrato una richiesta al Prefetto di Pesaro Urbino, Attilio Visconti,  per prorogare di un’altra settimana la presenza in città di uomini e mezzi dell’Esercito, ancora necessaria per liberare i cumuli di neve, specie nelle zone più isolate.  Si attende la risposta del Prefetto.

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Neve, parzialmente ripulita via Mazzini, continuano operazioni in centro http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/neve-parzialmente-ripulita-via-mazzini/25362/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/neve-parzialmente-ripulita-via-mazzini/25362/#comments Thu, 16 Feb 2012 12:38:05 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25362 [continua a leggere]]]> URBINO – Continuano le operazioni di ripulitura del centro storico. Quasi tutti i mezzi sono impiegati al momento in via Mazzini, ripulita per un terzo. Alcuni stanno lavorando anche a San Bartolo. Intanto le ruspe di piccole dimensioni stanno operando nei vicoletti del centro. La neve spalata viene trasportata in piazza della Repubblica, dove le ruspe la riversano nel camion dell’esercito, che la trasporta in piazza Mercatale. Lì viene scaricata e raccolta da un’altra ruspa, che la getta nel burrone sottostante.

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Fermignano, arriva l’esercito in aiuto alla Protezione civile http://ifg.uniurb.it/2012/02/15/ducato-online/fermignano-arriva-lesercito-in-aiuto-alla-protezione-civile/25106/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/15/ducato-online/fermignano-arriva-lesercito-in-aiuto-alla-protezione-civile/25106/#comments Wed, 15 Feb 2012 18:24:12 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25106 Cancellieri: "Stato riconosca calamità naturale"]]> di Stefania Bernardini e Rossella Nocca

FERMIGNANO – Anche a Fermignano, per far fronte alle conseguenze delle grandi nevicate dei giorni scorsi, è arrivato il rinforzo dell’esercito. Si tratta di 10 uomini del 10° reggimento “Guastatori” di Cremona, muniti di due pale caricatrici, due camion e un veicolo di assistenza per la logistica. Ieri sera i militari lombardi hanno sostituito i loro colleghi di Bologna, arrivati due giorni prima, ma poi chiamati dal Prefetto a Pesaro per risolvere problemi legati alla viabilità.

Se per la prima ondata di neve Fermignano non aveva avuto bisogno di forze esterne, con la seconda nevicata la situazione del centro storico, ma soprattutto del circondario, si è complicata. E ha reso necessario il ricorso a ulteriori mezzi. Ai 50 volontari della Protezione civile fermignanese, che lavorano da due settimane per ripulire e mettere in sicurezza le vie della città, si sono aggiunti, oltre ai 10 militari, 8 uomini inviati dalla Protezione civile nazionale. Grande anche il contributo di 70-80 giovani, che hanno risposto con entusiasmo all’appello del sindaco Giorgio Cancellieri, spargendosi per le strade e liberando le case bloccate dalla neve.

Arrivare in zone con 3 metri d neve non è stato facile, “Abbiamo usato uno snow track di proprietà del Comune per raggiungere famiglie isolate e persone che avevano avuto incidenti, come un signore caduto mentre puliva il tetto – racconta Alessandro Capucci, referente della Protezione civile – abbiamo fatto dai 30 ai 40 interventi giornalieri. E’ stato aperto un centro accoglienza, dove al momento alloggiano volontari ed esercito, perché gli evacuati hanno trovato ospitalità da amici e parenti.”

Rispetto ai primi giorni dell’emergenza, le priorità sono cambiate: “Se all’inizio il problema è stato raggiungere persone isolate senza acqua luce e riscaldamento e poi anche senza cibo – continua Capucci – ora il rischio più grande sono le stalattiti che, col caldo, si staccano dai tetti: sono così grandi che se colpiscono una persona la uccidono”. Non ci sono abbastanza mezzi per rimuovere le lastre di ghiaccio da tutti gli edifici privati, quindi le strade più a rischio sono chiuse alla circolazione. Un altro serio problema è il rischio crollo dei tetti sotto il peso della neve. Già cinque i cedimenti di capannoni, uno dei questi ha riguardato parte del tetto dell’ex lanificio Carotti, da tempo dismesso ma con turbine elettriche ancora in funzione. Si stanno susseguendo controlli nei vari edifici industriali della città, per verificare lo stato delle coperture.

Il lavoro degli spalatori non si ferma neppure quando cala la notte. “I nostri turni iniziano alle 7 di mattina e finiscono alle 2-3 di notte e ci sono anche quelli notturni, anche perchè siamo di supporto al 118 per permettere alle autoambulanze di percorrere le strade”, dice Capucci.

Un’altra grande emergenza riguarda le imprese industriali del territorio, ferme da giorni per i problemi di viabilità: “La provinciale non è stata resa fruibile, i camion riescono a fare solo pochi metri prima di infossarsi”, spiega Capucci. Senza considerare che in questo modo i mezzi di soccorso devono essere impiegati per liberare i camion impantanati e non possono quindi raggiungere le zone difficili, creando un grave disagio al paese.

Oggi abbiamo seguito la Protezione civile in un sopralluogo in un’azienda locale di carpenteria metallica, la Confap, a rischio fallimento perché la sua attività produttiva è sospesa da due settimane. Il lavoro era stato spostato momentaneamente nello stabilimento di Acqualagna per l’impossibilità, per i fornitori delle materie prime, di raggiungere l’edificio di Fermignano. Un mezzo della Protezione civile ha scortato il carico, consentendo alla fabbrica di rimettersi in moto.

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Pulizia neve, domani centro storico chiuso http://ifg.uniurb.it/2012/02/14/ducato-notizie-informazione/pulizia-neve-domani-centro-storico-chiuso/24589/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/14/ducato-notizie-informazione/pulizia-neve-domani-centro-storico-chiuso/24589/#comments Tue, 14 Feb 2012 16:37:26 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=24589 URBINO – “Il centro storico della città rimarrà chiuso per tutta la giornata di domani”. Lo ha annunciato dal comandante dei Vigili di Urbino Roberto Matassoni. I pedoni potranno transitare, ad esclusione delle zone in cui si svolgono le operazioni di pulizia dei tetti. Il blocco totale potrebbe estendersi fino a dopodomani 16 febbraio. Potranno passare solo i mezzi per carico e scarico merci dei negozi. Intanto proseguono le operazioni di pulizia in Piazza della Repubblica: la neve rimossa dagli alpini viene spostata a Borgo Mercatale con i mezzi dell’esercito. Chiusa per questo motivo anche una corsia di via Francesco di Giorgio Martini.

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