il Ducato » fano-grosseto http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » fano-grosseto http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Un anno di Gambini: il “non politico” promosso (in parte) dalle opposizioni http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/un-anno-di-gambini-il-non-politico-promosso-in-parte-dalle-opposizioni/73172/ http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/un-anno-di-gambini-il-non-politico-promosso-in-parte-dalle-opposizioni/73172/#comments Wed, 06 May 2015 15:51:01 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73172 PRESIDIO EXPO La Data apre il 20 maggio: ma senza marciapiede]]> Il sindaco Maurizio Gambini

Il sindaco Maurizio Gambini

URBINO – In campagna elettorale si è definito “uomo del fare prestato alla politica”. E in effetti Maurizio Gambini è orgoglioso delle sue origini, come ha ripetuto anche al Ducato durante un faccia a faccia con la redazione al completo. Viene da una famiglia di piccoli agricoltori: sei sorelle e un fratello.

Un “non politico” che però siede in Consiglio comunale dal 1999. Eletto con i Democratici di sinistra, dieci anni dopo ha detto addio al suo partito formando una sua lista civica “Liberi per cambiare”, appoggiata dalle forze che per anni sono state la sua opposizione: Forza Italia e Ncd, ma anche Verdi e Udc. Una rottura in favore dei cittadini, ha sempre detto, contro un Pd che “continua a governare per i suoi interessi”.

Un’indipendenza che lo ha portato l’estate scorsa a essere eletto primo cittadino, abbattendo una delle roccaforti della sinistra, inviolata per quasi settant’anni, dal secondo dopoguerra. Al Ducato aveva detto, ricordando Enrico Mattei, “se diventassi sindaco la mia priorità sarebbe quella di ridare dignità alle forze produttive: commercio, artigianato, agricoltura, giusto peso all’impresa privata”.

Il municipio di Urbino

Il municipio di Urbino

È passato quasi un anno dall’8 giugno, giorno in cui ha vinto il ballottaggio con Maria Clara Muci, candidata del centrosinistra, ed è diventato sindaco. Ora è tempo di primi bilanci.

alcolOrdinanza anti-alcol

Il divieto di bere in piazza è il provvedimento di questa Giunta che più sarà ricordato. È il 16 ottobre quando Gambini firma un’ordinanza, poi diventata regola a gennaio, con con cui si vieta il consumo di alcool in luoghi pubblici e al di fuori dei locali per tre metri. Un provvedimento contro le notti brave del giovedì, voluto per contenere la movida urbinate mal sopportata dagli abitanti del centro storico. Nello specifico: non è possibile far uso di sostanze alcoliche all’aperto e – dalle 20:30 alle 7 – è vietato anche detenerle e trasportarle, pena 100 euro di multa.

Una mossa che ha causato non poche polemiche soprattutto tra i giovani che si sono visti privare della loro libertà. Da subito gli studenti hanno chiesto un tavolo di confronto con la giunta, ma hanno aspettato fino al 4 maggio. La linea del sindaco però non è cambiata: l’ordinanza non si tocca.

Dall’altra parte abitanti e baristi, nonostante il calo delle vendite degli alcolici, si dicono soddisfatti: la città è pulita, anche i bagni pubblici, la notte non si rimane svegli fino all’alba e il venerdì mattina non tocca imbattersi in cocci di vetro e sporcizia.

Ma c’è chi, come M5S e Verdi, ai divieti vuole aggiungere educazione ambientale. Pur riconoscendo la validità dell’ordinanza credono che la sola proibizione non basti a riqualificare la piazza. Contro il degrado del giovedì sera propongono cassonetti per la differenziata che in cambio della bottiglia diano un contributo, ad esempio un buono da spendere nei negozi del centro. Un fare ripreso dai paesi del nord Europa che innesca meccanismi positivi: “Deve esserci un riconoscimento: bisogna capire che l’ecologia è economia”, dice Gianluca Carrabs dei Verdi.

Vittorio_SgarbiRilancio culturale

Vittorio Sgarbi è per molti la vera novità di questa giunta. Con il suo spirito travolgente e spesso irriverente, è riuscito a portare all’ombra dei Torricini mostre capaci di attrarre centinaia di visitatori. Leonardo, Tintoretto, Artemisia Gentileschi, Prospero Fontana sono solo alcuni dei nomi giunti nella città ducale in mostre ed esposizioni. Importante anche l’apertura di un nuovo spazio culturale: la Casa della poesia. Anche se molti urbinati ancora non la conoscono, l’ex museo della città non solo ospiterà iniziative culturali, ma anche un archivio sonoro per ascoltare le voci di 100 poeti.

Per molti cittadini l’assessore a Rivoluzione, cultura e agricoltura è riuscito a sdoganare l’immagine di città rinascimentale e rilanciare Urbino grazie alle attività culturali. “In un periodo morto come Natale, dove la città si svuota, quest’anno abbiamo registrato 26mila presenze: tutto merito della Bella Principessa a Palazzo Ducale”, ha detto Gianluca Carrabs, Verdi. E dopo il periodo natalizio il ciclo di mostre pasquali, con quattro mostre, tra cui i nudi di Mannelli, che hanno creato molte polemiche perché esposti a ridosso della festa cristiana, e quello di Cleopatra.

Anche per il Movimento 5 Stelle la giunta sta lavorando molto in questa direzione, positive le aperture domenicali e le tante mostre giunte in città, ma sono le modalità a essere criticate: “Sgarbi porta gente ma non ha un programma preciso. Cosa lascerà in eredità? Niente. Una scelta personalistica non paga per il futuro”. Una grave pecca, secondo qualcuno, sta nei mancati accordi con gli operatori turistici: brochure fantasma e poca pubblicità, così si erano lamentati al Ducato gli albergatori.

Turisti in piazza Duomo

Turisti in piazza Duomo

Arriva la tassa di soggiorno

Il primo giugno entrerà in vigore la tassa di soggiorno. Sono più di 500 i Comuni che in tutta Italia hanno adottato l’imposta di pernottamento (o la tassa di sbarco).

Un punto su cui Gambini si è contraddetto, visto che aveva dedicato uno dei punti del suo programma elettorale a questo tema: “No alla tassa di soggiorno, che penalizzerebbe ulteriormente il già asfittico turismo urbinate!”.

Per alcuni la tassa è un peso per i turisti che vengono in città, soprattutto per Urbino che non vanta flotte di visitatori. “Non deve essere vista come una rapina, ma come una necessità”, ha detto l’assessore Sgarbi.

Non sono dello stesso parere però gli albergatori: “Positiva solo se il ricavato è investito nel turismo, non per tappare i buchi del bilancio”.

La Data di Urbino

La Data di Urbino

Data e spazi per studenti

L’aveva detto a febbraio al Ducato e così sarà. La Data riaprirà per Expo. Gambini l’aveva promesso anche prima di diventare sindaco: riaprire lo spazio e farlo diventare un luogo di cultura e arte, con l’esposizione di prodotti enogastronomici. Venticinque aziende del territorio venderanno in un “Bistrot” le loro prelibatezze, su modello Eataly.

Alle ex scuderie del duca però potrebbe toccare anche un altro ruolo. Essere la risposta a un altro grande problema della città: spazi ricreativi per gli universitari. Gambini ha aperto uno spiraglio agli studenti che da anni chiedono alle giunte che si susseguono, luoghi adeguati per cultura, arte e divertimento.

Una grande mancanza per una città nota non solo per le sua bellezza rinascimentale, ma anche per essere città-campus. Entro l’estate sarà indetto un bando, Gambini lo ha definito un “concorso di idee”, indirizzato alle associazioni degli studenti.

Galleria della vecchia ferrovia

Galleria della vecchia ferrovia

Viabilità e isolamento

La superstrada Fano–Grosseto e la ferrovia Fano–Urbino, sono le due grandi opere incompiute che riguardano la città ducale e la isolano dal resto del territorio. La prima non è più prioritaria per il ministero delle Infrastrutture. La seconda, inattiva da quasi 30 anni, sarebbe completamente da rifare. Con costi enormi.

Il sindaco si è sempre detto favorevole al ripristino della ferrovia chiusa nel 1987: “E’ un’infrastruttura fondamentale per il territorio, il suo valore, al di là dei costi, non è calcolabile: servizi, lavoro e turismo sono solo alcuni dei vantaggi”. E anche in regione si preoccupano che la ferrovia non cada nel dimenticatoio. Il presidente Gian Mario Spacca ha chiesto al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio la revoca del decreto di dismissione.

Sull’aspetto parcheggi: dal primo giugno entrerà in vigore la nuova ordinanza sulla viabilità del centro storico. Nella riorganizzazione le possibilità di parcheggiare dentro le mura diminuiscono: la sosta massima sarà di un’ora – contro i 40 minuti di attuali – e solo negli stalli, cioè dove i parcheggi sono disegnati (esclusi residenti, invalidi, commercianti che godono di agevolazioni). “Il centro storico deve ritrovare il suo decoro, bisogna limitare traffico e parcheggio e utilizzare le strutture predisposte, come Mercatale e Santa Lucia”.

Compravendita con Marche Multiservizi

L’operazione di compravendita di azioni con Marche Multiservizi

Marche Multiservizi

Il 12 dicembre si è conclusa l’asta pubblica che ha portato alla vendita di azioni per  1 milione e 300mila euro di Marche Multiservizi. Una mossa che ha permesso di chiudere il bilancio con un disavanzo di 1 milione e 700mila euro, rispettando così il patto di stabilità. Per alcuni soldi facili che hanno permesso di chiudere in attivo, ma a scapito della vendita di beni comuni. Una modalità che, come quella della vendita di immobili già fatta in passato, non porta investimenti e prospettive future. C’è chi propone come il M5S di prendere la strada degli acquisti collettivi: un crowdfounding di quote da parte dei cittadini, che diventano azionisti.

Rimane irrisolto il futuro dell’ex rudere Megas: restituito a Marche Multiservizi da Hera. Nei piani del sindaco Maurizio Gambini c’è l’intenzione di vendere l’immobile a un acquirente privato e riqualificare l’area in un centro di servizi. Un’operazione da 750mila euro (in azioni) con cui si prevede anche di risistemare il confinante magazzino comunale inagibile dal nevone del 2012.

Marche Multiservizi – aveva detto il sindaco al Ducatoprenderà in affitto circa 600 mq dei locali con un canone annuo di 140mila euro, per un minimo di 12 anni. Si parla di un investimento da 3 milioni di euro. Con questa operazione risparmieremmo 350mila euro di affitti, evitando così anche ai cittadini il problema di spostarsi in diverse zone della città per recarsi nei vari uffici”.

Intanto qualcosa è stato fatto. Il magazzino comunale adiacente al rudere, danneggiato dal nevone 2012, è stato ristrutturato e messo in sicurezza; a breve gli uffici per i lavori pubblici si trasferiranno lì, con un risparmio di 18mila euro di affitto annuo pagati a un privato.

Il quartiere di Ponte Armellina, Urbino 2

Il quartiere di Ponte Armellina, Urbino 2

Urbino due

Ponte Armellina (noto a tutti come Urbino due) è un quartiere a poco più di 15 chilometri dal centro storico, e che da numerose giunte aspetta di essere riqualificato. Una zona isolata famosa tra gli urbinate per essere centro di delinquenza e spaccio, spesso ignorata, ma che vive nel disagio: case degradate, nessun esercizio commerciale o attività, manca anche il pulmino per i bambini delle elementari, costretti a fare un chilometro a piedi.

Ora il via ai cantieri dovrebbe esserci quest’estate. Con l’ok del Ministero Infrastrutture e Trasporti, che ha assegnato quattro milioni di euro, l’amministrazione comunale si prepara a risolvere problemi urbanistici: illuminazione, fogne e marciapiedi. Il Comune con l’Erap ha anche deciso per l’acquisto di alcuni immobili, un prezzo tra 9mila e 10mila euro, considerato il loro valore sul mercato tra gli 8-15mila euro.

Il consiglio comunale di Urbino

Il consiglio comunale di Urbino

Le critiche dalle opposizioni

L’impegno di questa giunta è evidente per le altre forze politiche. A partire dalle piccole cose come l’arredo urbano, taglio dell’erba, strade, polizia. Manca però – secondo i consiglieri di opposizione in Consiglio – una strategia sul futuro della città, come il rilancio dell’occupazione, la ripopolamento del centro storico e l’incentivazione del commercio. Insomma: cose positive anche su turismo e cultura, ma manca “una visione integrata”, nelle parole di Federico Scaramucci, segretario del Pd di Urbino.

Una mancanza sottolineata  dal Movimento 5 Stelle è la gestione di Ca’ Lucio. Per il sindaco è importante mantenere la vigilanza e apprezza la conduzione della passata giunta. La discarica è strettamente collegata alla raccolta differenziata: “Il Comune ha interesse perché ci siano più rifiuti (perché in gestione a Marche Multi Servizi, ndr) e quindi non investe nella raccolta differenziata”.

Questo costa agli urbinati 14 euro in più per tonnellata in bolletta, denuncia Emilia Forti, capogruppo pentastellato, a causa del mancato raggiungimento del 65% di raccolta differenziata, come previsto da legge nazionale. E sulla chiusura, uno degli obiettivi di Gambini è di dismetterla entro fine legislatura, le opposizioni sono scettiche: prima di sette anni non si può chiudere secondo quanto dice il sindaco.

Urbino, piazza Duomo

Urbino, piazza Duomo

In tema di rivalutazione del centro storico, da segnala la vicenda delle “residenze di qualità“, un progetto presentato ma che ha cambiato volto per mancanza di fondi. Il piano “Kit Urbino” doveva mettere a disposizione degli universitari alloggi e stanze decorosi a un prezzo ragionevole: adesso invece sarà dedicato ai turisti. Il progetto prevede il recupero e la ristrutturazione di alcuni appartamenti e stanze che si trovano al massimo a 200 metri dal centro storico della città.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/un-anno-di-gambini-il-non-politico-promosso-in-parte-dalle-opposizioni/73172/feed/ 0
Fano-Grosseto, Matteo Ricci: “Firmata la convenzione, ora si proceda velocemente” http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-notizie-informazione/fano-grosseto-matteo-ricci-firmata-la-convenzione-ora-si-proceda-velocemente/61681/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-notizie-informazione/fano-grosseto-matteo-ricci-firmata-la-convenzione-ora-si-proceda-velocemente/61681/#comments Tue, 15 Apr 2014 15:46:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61681 [continua a leggere]]]> URBINO – Si insedierà ufficialmente l’8 maggio la Società pubblica di progetto per il completamento della Fano-Grosseto. Il via libera alla fase operativa è stato deciso questa mattina in un incontro al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti a cui, oltre al presidente della regione Marche Gian Mario Spacca, hanno preso parte anche il viceministro Riccardo Nencini, i rappresentanti dell’Anas e i presidenti di Umbria e Toscana, Catiuscia Marini ed Enrico Rossi.

“Un obiettivo importante raggiunto dopo anni di iniziative che hanno visto in prima fila le istituzioni locali e tanti cittadini e imprese”, ha dichiarato il presidente della Provincia Matteo Ricci aggiungendo che: “Adesso è necessario procedere velocemente. Come amministratore locale continuerò a seguire e incalzare le istituzioni nazionali per permettere di rendere il più veloce possibile l’iter della sua realizzazione”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-notizie-informazione/fano-grosseto-matteo-ricci-firmata-la-convenzione-ora-si-proceda-velocemente/61681/feed/ 0
Fano-Grosseto, incontro a Roma tra Anas e Regioni su Società pubblica di progetto http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-notizie-informazione/fano-grosseto-incontro-a-roma-tra-anas-e-regioni-su-societa-pubblica-di-progetto/61521/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-notizie-informazione/fano-grosseto-incontro-a-roma-tra-anas-e-regioni-su-societa-pubblica-di-progetto/61521/#comments Mon, 14 Apr 2014 15:01:03 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61521 [continua a leggere]]]> URBINO – Il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca parteciperà domani a un incontro per discutere del futuro della Fano – Grosseto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’incontro, convocato dal viceministro Riccardo Nencini, riguarda gli adempimenti relativi alla E78, a cominciare dalla costituzione della Società pubblica di progetto. Oltre a Spacca, saranno presenti i rappresentanti dell’Anas e i presidenti di Umbria e Toscana, Catiuscia Marini ed Enrico Rossi.

“Ci auguriamo che l’incontro di domani – sottolinea il presidente Spacca – sia decisivo per chiudere, finalmente, l’iter per la nascita della Società pubblica di progetto. Il fattore tempo è mai come ora determinante, perché la finestra dei finanziamenti europei per l’opera non rimarrà aperta ancora a lungo. Da parte della Regione prosegue l’impegno rigoroso e concreto per dotare il territorio pesarese e le Marche di questa infrastruttura fondamentale per tutto il centro Italia”.

 

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-notizie-informazione/fano-grosseto-incontro-a-roma-tra-anas-e-regioni-su-societa-pubblica-di-progetto/61521/feed/ 0
Riattivare la ferrovia di Urbino e chiudere la discarica, Londei si ripropone per guidare la città http://ifg.uniurb.it/2014/02/10/ducato-online/riattivare-la-ferrovia-di-urbino-e-chiudere-subito-ca-lucio-giorgio-londei-si-ripropone-per-guidare-la-citta/56688/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/10/ducato-online/riattivare-la-ferrovia-di-urbino-e-chiudere-subito-ca-lucio-giorgio-londei-si-ripropone-per-guidare-la-citta/56688/#comments Mon, 10 Feb 2014 08:10:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56688 VIDEOINTERVISTA - Una guida esperta con una squadra di giovani. L'ex sindaco è candidato alle primarie del Partito Democratico con il movimento "Urbino Capoluogo". Sul parcheggio di Santa Lucia che Sgarbi vuole "bombardare": "Fu una scelta di Renzo Piano, oggi è un po' diversa: è un'opportunità" PRIMARIE PD | Si vota il 2 marzo | Piero Sestili | Tutti i candidati in corsa ]]> URBINO – Ha fondato il movimento “Urbino capoluogo” e in quella definizione sta tutta l’idea di Giorgio Londei per rilanciare la città ducale come punto di riferimento culturale e turistico in Italia e in Europa. Ritiene Vittorio Sgarbi, candidato alle primarie con i Verdi, “una risorsa e non un problema”. Chiede maggiori chiarimenti sulla tutela della privacy minacciata dalle telecamere nel centro storico. Avrebbe sperato in un progetto più coraggioso che presentasse Urbino in Europa come Capitale della Cultura, per esempio ripristinando la linea ferroviaria. Ma soprattutto va controcorrente a proposito della discarica a Ca’ Lucio: “Va chiusa subito”. In una chiacchierata col Ducato Londei esprime le sue posizioni su alcuni temi caldi della politica e della vita urbinate, spesso in controtendenza con le decisioni prese dalla maggioranza o dall’Amministrazione comunale.

“Montesoffio e Urbino hanno già dato – ribadisce a proposito della discarica che i comuni del territorio, Urbino compresa, hanno intenzione di ampliare per altri 20 anni – quindi la discarica dopo 24 anni deve chiudere, non è accettabile portarla avanti fino al 2034″. Da sindaco sarebbe pronto a frenare quella che ormai sembra la decisione anche del comune di Urbino: “Sarò pronto a mettere in discussione le decisioni di ampliamento prese finora e con la Provincia a scegliere il sito migliore per risolvere il problema”.

Già primo cittadino di Urbino dal 1980 al 1993 e poi senatore per i successivi 14 anni, Londei è il politico più navigato tra i candidati alle primarie del Pd urbinate. Oggi presiede l’Ami, l’azienda di trasporto pubblico, e l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Il suo programma punta proprio su cultura e mobilità con un occhio all’ambiente e al riequilibrio dei rapporti tra popolazione studentesca e residenti.

A chi invoca il rinnovamento generazionale, Londei risponde con la promessa di portare facce nuove: “Con me – dice – può crescere una nuova generazione politica che guidi la città mettendo insieme la mia esperienza e la gioventù”. Non parla direttamente all’altro candidato democratico, Federico Scaramucci, che si presenta come novità giovane nella politica cittadina, ma il riferimento è chiaro: “Il rinnovamento – rintuzza Londei – non può essere solamente anagrafico: le primarie saranno vinte sulla sfida delle idee”. Dovesse vincere, non chiuderà la porta agli altri candidati: “Vedremo come andrà questa campagna per le primarie – chiarisce – l’obiettivo deve essere raccogliere le forze migliori per il bene del territorio”.

Secondo Londei sul tema dei giovani e il centro storico la vera sfida dei prossimi cinque anni sarà “trovare il giusto equilibrio con gli studenti universitari, considerando anche quelli dell’Isia e dell’Accademia. Come in tutte le città universitarie – aggiunge – i ragazzi hanno pieno diritto a vivere la città, ma bisogna rispettare anche il diritto alla privacy e al riposo dei residenti”. L’installazione di nuove telecamere per la video sorveglianza nel centro non lo entusiasmano: “Sono l’unico nella corsa alle primarie a non far parte del consiglio comunale e della giunta dove è stata presa la decisione, la questione deve essere approfondita”.

Vittorio Sgarbi fa da convitato di pietra nella competizione del centro-sinistra per la scelta del candidato sindaco di Urbino. La sua candidatura non è piaciuta da subito al mondo politico cittadino. Londei stempera gli animi: “Ho buoni rapporti personali con il professore e credo che sia una di quelle persone che potranno portare buoni contributi”. Non entra nel merito delle polemiche seguite alla scelta di Sgarbi di candidarsi: “Alle primarie si partecipa, così come faccio io, secondo le regole stabilite dalla coalizione”.

Negli ultimi tre anni da sindaco, Giorgio Londei ha seguito in forma embrionale il progetto del parcheggio a Porta Santa Lucia, dove oggi sta nascendo anche un ipermercato. Lo stesso Sgarbi ha provocatoriamente promesso di far bombardare la struttura se riuscisse a vincere le elezioni. “Non è stata una scelta della politica – ricorda l’ex sindaco – l’incarico fu affidato a Renzo Piano e con 4 miliardi di lire a fondo perduto serviva a liberare il centro storico dalle auto. Rispetto all’attuale collocazione però l’architetto genovese aveva pensato al lato opposto della strada che circonda la città: “Dopo il ’93 non ho più fatto parte della giunta – dice Londei – Sarebbe sbagliato però contrapporre i commercianti del centro con l’insediamento di Porta Santa Lucia: dobbiamo essere realisti e valutarlo come un nuovo e utile servizio che Urbino da ai residenti e ai turisti”.

Sulle politiche del turismo Urbino ha recentemente subito il colpo della bocciatura a capitale europea della cultura per il 2019. I buoni rapporti con l’attuale amministrazione comunale lo frenano nel criticare apertamente l’idea presentata, ma su una cosa è sicuro: “C’è stato poco coraggio nel non sostenere il progetto della ferrovia”. Puntando il dito su Ancona, aggiunge: “La Regione ha idee diverse, ma Urbino rimane un’anomalia in Europa con la linea ferroviaria soppressa dal ’87”.

Per i trasporti Londei vuole un potenziamento che valorizzi le attività culturali per le quali la città ha fama: “Urbino nel mondo vuol dire eccellenza nella grafica con gli istituti d’arte che abbiamo sul territorio. Ci vorrebbe – secondo il direttore dell’Accademia – un evento almeno biennale e di respiro internazionale sulle arti grafiche”. Ma sarebbe inutile senza un adeguato sistema di collegamenti con l’esterno: “L’Ami ha avviato la tratta Urbino – Crotone che collega quattro regioni e fa viaggiare migliaia di studenti e turisti, ma gli autobus non possono bastare, ci vuole la ferrovia”. Nel dibattito sulla scelta del tracciato per la superstrada Fano-Grosseto, Londei si schiera con i sostenitori del vecchio percorso: “In quella prima proposta c’era l’accordo delle tre regioni coinvolte: la nuova ipotesi porta con sé troppi problemi”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/02/10/ducato-online/riattivare-la-ferrovia-di-urbino-e-chiudere-subito-ca-lucio-giorgio-londei-si-ripropone-per-guidare-la-citta/56688/feed/ 1
Priorità alla Fano-Grosseto e integrazione città-studenti: Piero Sestili spiega la sua idea di Urbino http://ifg.uniurb.it/2014/02/05/ducato-online/priorita-alla-fano-grosseto-e-integrazione-citta-studenti-piero-sestili-spiega-la-sua-idea-di-urbino/56516/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/05/ducato-online/priorita-alla-fano-grosseto-e-integrazione-citta-studenti-piero-sestili-spiega-la-sua-idea-di-urbino/56516/#comments Wed, 05 Feb 2014 17:41:05 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56516 VIDEO Un programma orientato non solo ai residenti ma anche agli studenti per creare un'integrazione tra formazione e cittadinanza. Sono alcuni punti del programma di Piero Sestili, candidato alle primarie per le Comunali di primavera. Che non tralascia i problemi strutturali: "Togliere la ferrovia è stato un errore, ma la priorità ora è concludere la Fano-Grosseto"
COMUNALI 2014 | I candidati in corsa | Il Pd boccia Sgarbi | Forza Italia con Gambini | M5S senza un nome]]>
piero sestili2URBINO – Diventare sindaco e provare a innescare, in scala ridotta, una nuova stagione del rinascimento urbinate. Piero Sestili, l’ultimo del Partito Democratico a ufficializzare la propria candidatura alle primarie per le Comunali 2014, sogna in grande e spiega alla redazione del Ducato cosa significa il suo slogan “Urbino città aperta” : “Dobbiamo aprirci a nuove idee e a una nuova gestione della città.  Come fece secoli fa la signorìa del Montefeltro che, pur essendo una famiglia di capitani d’arme, decise di aprirsi al mondo e alla cultura, facendo fiorire lo splendore di Urbino”.

Il programma di Sestili non sarà rivolto solo ai residenti, ma anche agli studenti della “Carlo Bo”. “Mi piacerebbe che i giovani non esaurissero con la laurea la loro permanenza a Urbino. Bisogna creare un’integrazione migliore tra mondo della formazione e il resto della cittadinanza. Voglio creare opportunità di lavoro per chi conclude il proprio percorso di studi alla Carlo Bo”. E per fare questo bisogna anche rendere Urbino più collegata al resto d’Italia: “Toglierci la ferrovia fu un errore. Da urbinate desidererei che la stazione tornasse a svolgere le proprie funzioni ma credo che non esistano le possibilità tecniche per riattivare il servizio ferroviario”.

La mancanza di un piano per la mobilità era stata una delle motivazioni con cui la Commissione Europea ha bocciato la candidatura di Urbino a capitale della Cultura. “Ci hanno anche detto che non abbiamo coinvolto abbastanza i cittadini – spiega Sestili –  ma non credo che l’amministrazione abbia compiuto errori. È mancato il tempo per realizzare un piano più ancorato alle dinamiche della cittadinanza”.

Per Sestili la priorità è concludere la Fano-Grosseto: grazie a quella arteria Urbino godrebbe di nuove possibilità turistiche e commerciali. Un progetto che però non dipende dall’amministrazione di Urbino. Quello di cui il sindaco deve occuparsi fin da ora, secondo il candidato alle primarie, è invece la discarica di Ca’ Lucio: “Non possiamo aspettare l’elezione del prossimo primo cittadino. L’amministrazione in carica deve subito iniziare a risolvere i problemi di smaltimento e trasporto dei rifiuti”.

Non teme le provocazioni dell’altro contendente Federico Scaramucci, che lo ha definito insieme a Giorgio Londei e a Maria Clara Muci, politici dei tempi che furono: “Lui si autodefinisce homo novus, ma ha già ricoperto ruoli istituzionali. Sono più vecchio di lui solo da un punto di vista anagrafico”. E sulla querelle con i Verdi spiega: “Come partito sono una parte integrante della coalizione del centro sinistra. Trovo difficile porre il loro candidato, Vittorio Sgarbi, all’interno di questo tipo di coalizione, visto il suo Dna politico”.

Quando è arrivato a Urbino due settimane fa, Sgarbi aveva detto di voler far saltare in aria il nuovo parcheggio di Santa Lucia, definendolo un ecomostro. “È ancora presto per giudicare l’impatto ambientale di quella struttura, giudichiamo a lavori conclusi. Se Urbino vuole potenziare il proprio aspetto turistico, è necessario creare un grande parcheggio a vicino al centro storico”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/02/05/ducato-online/priorita-alla-fano-grosseto-e-integrazione-citta-studenti-piero-sestili-spiega-la-sua-idea-di-urbino/56516/feed/ 0
Ztl, Fano-Grosseto e Tares: l’assemblea Cna affronta i temi caldi di Urbino http://ifg.uniurb.it/2013/05/13/ducato-notizie-informazione/ztl-fano-grosseto-e-tares-lassemblea-cna-affronta-i-temi-caldi-di-urbino/46807/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/13/ducato-notizie-informazione/ztl-fano-grosseto-e-tares-lassemblea-cna-affronta-i-temi-caldi-di-urbino/46807/#comments Mon, 13 May 2013 15:01:28 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=46807 [continua a leggere]]]> URBINO – Tutti i temi caldi della città, dalla Ztl alla Fano-Grosseto, passando per l’abusivismo e le tasse, saranno discussi stasera all’Assemblea congressuale territoriale che si terrà questa sera alle 21 alla Cna di Urbino (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa). L’obiettivo è quello di sviscerare i problemi del territorio che contribuiscono alla crisi delle aziende artigiane.

All’incontro parteciperanno gli imprenditori della zona di Urbino e Petriano, il responsabile dell’Area territoriale Massimo Galli, il presidente della Cna di Urbino Lorenzo Santi, il vicepresidente provinciale Alberto Barilari e il segretario provinciale della Cna Moreno Bordoni.

Ecco gli argomenti che verranno discussi alla riunione:

  • Piano strategico di Urbino: direttrici per lo sviluppo economico e per la vita della città;
  • Ztl: quanto incide sulla chiusura degli esercizi commerciali del centro storico;
  • Fano-Grosseto: la possibilità del coinvolgimento dei privati per completare la strada;
  • ferrovia dismessa: i progetti per sostituirla con una pista ciclabile;
  • abusivismo e riqualificazione del quartiere Urbino 2;
  • tributi: Tares, Imu e tasse sull’occupazione del suolo pubblico;
  • viabilità: collegamenti con Pesaro, con la Valle del Foglia e strada provinciale urbinate 423 (ex statale).

 

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2013/05/13/ducato-notizie-informazione/ztl-fano-grosseto-e-tares-lassemblea-cna-affronta-i-temi-caldi-di-urbino/46807/feed/ 0
Pedaggio Fano-Grosseto, la Regione dice “No”. Rossi (Fap): “Vigileremo” http://ifg.uniurb.it/2013/04/24/ducato-online/pedaggio-fano-grosseto-la-regione-dice-no-rossi-fap-vigileremo/44596/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/24/ducato-online/pedaggio-fano-grosseto-la-regione-dice-no-rossi-fap-vigileremo/44596/#comments Wed, 24 Apr 2013 11:20:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=44596 Prima vittoria per il Fronte di azione popolare sulla Fano-Grosseto. Il Consiglio regionale ha votato all’unanimità un importante ordine  del giorno che invita formalmente a lasciare il transito gratuito nei tratti esistenti della Fano-Grosseto e a mantenere il tracciato originario  nell’alta Valle del Metauro.

Il presidente del Fap Giacomo Rossi ha dichiarato: “Sono soddisfatto del voto espresso e ringrazio tutti i consiglieri regionali, in particolare l’indipendente Enzo Marangoni che ha seguito e appoggiato la nostra battaglia fin dall’inizio.” Rossi ha però sottolineato che il parere del Consiglio è solo di indirizzo rispetto alla vera decisione che spetterà alla Giunta. “Gli staremo col fiato sul collo -ha avvertito- e vigileremo affinché la Giunta tenga in considerazione il parere espresso.”

Il Fap sta inoltre lavorando per presentare, tra qualche mese, al presidente Spacca, della proposte tecniche alternative per scongiurare il pedaggio come chiesto dai sindaci dell’alta valle del Metauro.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2013/04/24/ducato-online/pedaggio-fano-grosseto-la-regione-dice-no-rossi-fap-vigileremo/44596/feed/ 0
Fano-Grosseto: le firme contro il pedaggio arrivano a Spacca http://ifg.uniurb.it/2013/04/23/ducato-online/fano-grosseto-le-firme-contro-il-pedaggio-arrivano-a-spacca/44218/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/23/ducato-online/fano-grosseto-le-firme-contro-il-pedaggio-arrivano-a-spacca/44218/#comments Tue, 23 Apr 2013 09:47:33 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=44218

Giacomo Rossi del Fap

URBINO – Le 15.000 firme contro il pedaggio sulla ‘incompiuta’ Fano-Grosseto, sono state portate ieri ad Ancona al presidente della regione Marche Gian Mario Spacca. In un incontro privato, a cui era presente anche il consigliere regionale indipendente Enzo Marangoni che condivide la battaglia del Fronte di azione popolare di Pesaro-Urbino. Giacomo Rossi, leader del movimento, ha ribadito a Spacca le ragioni della protesta contro la tariffa. “Il presidente ci ha ascoltati ed è stato disponibile a discutere delle nostre proposte” ha detto Rossi al termine dell’incontro.

Ipotesi alternative, avanzate dal Fap, sono il pedaggio parziale solo nei tratti ancora da realizzare oppure una tassazione regionale. Se la “Quadrilatero” (la strada che unisce Foligno-Civitanova e Perugia-Ancona), nel sud delle Marche, è stata realizzata senza pedaggio, secondo Rossi, anche la Fano-Grosseto dovrebbe essere pagata con i soldi pubblici.

Un altro argomento caldo è quello delle modifiche al tracciato. Il Fap sta studiando con un gruppo di tecnici un modo per non sconvolgere i piani urbanistici dei comuni interessati e realizzare l’opera a costi contenuti. Solo la settimana scorsa le posizioni delle due parti, la Regione da una parte e i comitati dall’altra, erano sembrate inconciliabili.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2013/04/23/ducato-online/fano-grosseto-le-firme-contro-il-pedaggio-arrivano-a-spacca/44218/feed/ 0
Fano-Grosseto, pedaggi e nuovo tracciato: il “no” di attivisti e amministratori locali http://ifg.uniurb.it/2013/04/17/ducato-online/fano-grosseto-pedaggi-e-nuovo-tracciato-il-no-di-attivisti-e-amministratori-locali/43190/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/17/ducato-online/fano-grosseto-pedaggi-e-nuovo-tracciato-il-no-di-attivisti-e-amministratori-locali/43190/#comments Wed, 17 Apr 2013 09:38:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=43190 FERMIGNANO – Nuove polemiche sulla Fano-Grosseto. Se nei mesi scorsi il comitato del Fronte di Azione popolare di Pesaro-Urbino aveva raccolto oltre 15.000 firme contro il pedaggio sulla ‘Due mari’, ora il fronte delle proteste si sposta anche sulle modifiche al tracciato previste nel nuovo progetto.

Se n’è discusso lunedì a Fermignano in un incontro-dibattito organizzato dal Fap, al quale hanno partecipato diversi amministratori locali, preoccupati dalle varianti pensate dalla Strabag Spa, la società austriaca  di costruzioni  che ha preparato lo studio di fattibilità dell’opera. Il nuovo percorso dovrebbe passare molto più vicino ai centri abitati e i cittadini e gli amministratori locali interessati si oppongono. Dall’incontro sono emerse posizioni diverse e in alcuni casi contraddittorie.

Ad aprire il dibattito è stato Giacomo Rossi, presidente del Fap. L’obiettivo principale dell’associazione rimane quello del pedaggio. Oltre 15.000 firme sono state raccolte e lunedì Rossi le presenterà al presidente della regione Gian Mario Spacca. Secondo Enzo Marangoni, consigliere regionale indipendente della lista Popolo e territorio-libertà e autonomia, “il 70% della strada è fatta. Manca il 30 % quindi si paghi solo il 30% dei pedaggi”.

Anche Rossi condivide il malessere degli abitanti dell’alta valle del Metauro sulle modifiche del tracciato. “Erano previste delle gallerie per distanziarsi dai centri abitati e riuscire a rispettare una certa tutela dell’ambiente e invece si parla di un tracciato completamente sconvolto e la cosa grave è che le amministrazioni locali e soprattutto i cittadini non sono stati avvisati”, ha detto Rossi.

Ascolta l’audio di Giacomo Rossi, presidente del Fap

Il sindaco di Fermignano, Giorgio Cancellieri, prende una posizione netta contro il nuovo piano: “Il primo progetto della provincia era quello giusto perché i nostri comuni avevano tarato i propri piani regolatori su quel progetto.Cambiare tutto ora ci mette profondamente in difficoltà. Il nuovo tracciato passa troppo vicino ai caseggiati. Non possiamo mollare su tutto” ha detto al Ducato.

Ascolta l’audio di Giorgio Cancellieri, sindaco di Fermignano

Tra i presenti c’era anche chi, come il consigliere provinciale della Lega nord, Daniele Lunghi, ha parlato di collaborazione con le forze di maggioranza per trovare una soluzione favorevole a tutti. Per quanto riguarda il pedaggio Lunghi ammette: “Le risorse non ci sono, l’attuale situazione non permette neanche di asfaltare la parte esistente”. Quindi è auspicabile la soluzione del pedaggio, se serve, garantito da un privato come la Strabag. Lunghi non ha però escluso che l’opposizione in consiglio provinciale possa provare a ridefinire il progetto con la Strabag, viste le pressanti richieste dal territorio.

L’azienda austriaca ha presentato al Ministero dei trasporti uno studio di fattibilità in modo tale da minimizzare i costi dell’opera. “In tempi di crisi economica Il ritorno al vecchio progetto non farebbe che aumentare i costi” ha spiegato Riccardo Bonasso, presidente di Strabag Italia, chiudendo a una possibile rinegoziazione.

Ascolta l’audio di Riccardo Bonasso, presidente Strabag Spa

Giacomo Rossi vuole ora portare la protesta nelle altre regioni. Oggi  sarà a Grosseto e giovedì ad Arezzo.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2013/04/17/ducato-online/fano-grosseto-pedaggi-e-nuovo-tracciato-il-no-di-attivisti-e-amministratori-locali/43190/feed/ 0
Il Ducato n.2 – 2 marzo 2013 http://ifg.uniurb.it/2013/03/02/ducato/il-ducato-n-2-2-marzo-2013/36845/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/02/ducato/il-ducato-n-2-2-marzo-2013/36845/#comments Sat, 02 Mar 2013 03:09:53 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=36845 [continua a leggere]]]> Da oggi in edicola un nuovo numero de Il Ducato. Tema portante è il difficile collegamento di Urbino con il resto della penisola. Troverete un’attenta analisi delle problematiche connesse ai trasporti che fanno della Città ducale un polo quasi irraggiungibile.

Abbiamo viaggiato in autobus, per capire quanto sia difficile, soprattutto per gli studenti, raggiungere nel weekend la stazione ferroviaria più vicina, quella di Pesaro, se la domenica mancano le navette che collegano la periferia con il centro città. Abbiamo viaggiato in macchina: verso l’incompiuta Fano-Grosseto, da vent’anni simbolo di spreco e inefficienza, e verso le disastrate “quattro vie di fuga” che collegano il Montefeltro con le principali città circostanti Bologna, Firenze, Roma e Pescara. Abbiamo immaginato di viaggiare, nel passato, a bordo dell’ultimo treno Fano-Urbino e, nel futuro, su un ipotetico bici-treno, uno dei tanti progetti presentati per la rivalorizzazione della ferrovia.

Tanto spazio anche per la cronaca cittadina e per le elezioni politiche 2013, con le interviste dei quattro eletti nella provincia e l’analisi dei voti sezione per sezione. E per non farci mancare nulla, nella pagina di cultura abbiamo inserito un’intervista a uno dei maestri del cinema italiano, Pupi Avati.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2013/03/02/ducato/il-ducato-n-2-2-marzo-2013/36845/feed/ 0