il Ducato » fossombrone http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » fossombrone http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Lavori sulla statale 73 bis, svincolo per Urbino chiuso fino al 21 http://ifg.uniurb.it/2014/03/03/ducato-notizie-informazione/lavori-sulla-bocca-trabaria-per-arrivare-a-urbino-si-passa-da-fossombrone-ovest/58237/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/03/ducato-notizie-informazione/lavori-sulla-bocca-trabaria-per-arrivare-a-urbino-si-passa-da-fossombrone-ovest/58237/#comments Mon, 03 Mar 2014 09:16:00 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58237 [continua a leggere]]]> URBINO – Qualche disagio dal 24 febbraio scorso e fino al 21 marzo 2014 per chi vuole arrivare a Urbino percorrendo la strada provinciale 3 “Flaminia”.

La strada statale 73bis  “Bocca Trabaria” è chiusa dal km 83,250 al km 80,900, in corrispondenza del cantiere per i lavori di manutenzione straordinaria del viadotto “Metauro I”.  L’interruzione non consente di immettersi sulla Flaminia in direzione Urbino.

Per raggiungere la città ducale, quindi, gli automobilisti provenienti da Gubbio o Acqualagna dovranno proseguire sulla Bocca Trabaria in direzione di Fano e uscire allo svincolo di Fossombrone Ovest.

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Marijuana a scopo terapeutico, a Fossombrone il Sativex per i malati di Sla /VIDEO http://ifg.uniurb.it/2014/01/23/ducato-online/marijuana-terapeutico-sla-fossombrone/55513/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/23/ducato-online/marijuana-terapeutico-sla-fossombrone/55513/#comments Thu, 23 Jan 2014 16:20:35 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55513 VIDEO - Il farmaco usato è il Sativex, a base di thc, il principio attivo contenuto nella marijuana che nelle Marche e in altre tre regioni si può usare a scopo terapeutico. "Grazie a questo farmaco - dice il direttore della struttura - alcuni dei miei pazienti stanno meglio"]]> URBINO – Nelle Marche , oltre che in Toscana, Veneto e Puglia, è possibile usare farmaci a base di cannabis a scopo terapeutico. Mentre in Parlamento si discute una legge nazionale in materia, il dottor Alfredo Fogliardi, dirigente dell’ Hospice di Fossombrone, ci racconta  dei suoi pazienti: alcuni di loro, malati terminali, affetti da sla e da sclerosi, stanno sperimentando con successo il Sativex, a base di Thc, per le cure palliative

Ma sono tante le difficoltà per chi vuole sottoporsi o prescrivere queste cure. Oltre alla differenze tra regioni, il farmaco è rimborsabile solo per i malati di sclerosi multipla. Una confezione costa oltre 600 euro, è reperibile solo nelle farmacie ospedaliere e si può assumere solo all’interno di strutture pubbliche.  Come ribadisce il Dott. Fogliardi “In Italia occorre superare gli ostacoli culturali: c’è una letteratura scientifica mondiale che giustifica l’uso terapeutico della cannabis, infatti in molti altri Stati le cure palliative a base di thc sono legali da molti anni”

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Montefelcino, la Madonna delle tre miglia torna a casa. Fu rubata nel 2010 http://ifg.uniurb.it/2014/01/21/ducato-online/montefelcino-la-madonna-delle-tre-miglia-torna-a-casa-fu-rubata-nel-2010/55087/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/21/ducato-online/montefelcino-la-madonna-delle-tre-miglia-torna-a-casa-fu-rubata-nel-2010/55087/#comments Tue, 21 Jan 2014 14:25:53 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55087 La riconsegna della statuetta

La riconsegna della statuetta

URBINO – La “Madonna delle tre miglia“, una statuetta votiva che era stata rubata nel dicembre del 2010, fa ritorno nella sua comunità, a Montefelcino. Dopo tre anni di indagini e ricerche gli investigatori del commissariato di Urbino l’hanno ritrovata abbandonata tra i boschi del monte delle Cesane.

Davide Tonti, vicario episcopale per l’arte e la cultura dell’arcidiocesi di Urbino, Urbania e Sant’Angelo in Vado e  Manuela Braconi, responsabile del catalogo diocesano, sono tornati in possesso di quello che era un simbolo per gli abitanti di Montefelcino. La madonnina si trovava da sempre in una piccola edicola votiva lungo la strada che da Sterpeti porta a Fossombrone e il suo nome allude proprio alle tre miglia di distanza che separano il piccolo comune da Fossombrone.

“La Madonna, in terracotta colorata, risale al 1800 e molto probabilmente fu realizzata dagli artigiani della scuola di Cartoceto – spiega il parroco Tonti – doveva proteggere i pellegrini e i viaggiatori, di conseguenza, più del valore artistico conta quello affettivo, che è altissimo. Gli abitanti vissero il furto come un affronto e scosse soprattutto le persone anziane che erano abituate a portare fiori o ad andare a pregare davanti alla madonnina”.

Oggi starà alla diocesi decidere se la statua tornerà nella sua posizione originaria o verrà conservata in chiesa. Sono ancora in corso le indagini della polizia per risalire agli autori del furto. “Il commercio illegale di arte antiquaria è molto diffuso – spiega il capo della polizia di Urbino Andrea Massimo Zeloni – esistono dei circuiti specifici con riferimenti sia locali che esterni. Abbiamo attivato diverse operazioni per individuare le responsabilità”.

 

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Fossombrone tra arte e musica: il 7 giugno arriva lo Smart Festival http://ifg.uniurb.it/2013/05/27/ducato-notizie-informazione/fossombrone-tra-arte-e-musica-il-7-giugno-arriva-lo-smart-festival/48630/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/27/ducato-notizie-informazione/fossombrone-tra-arte-e-musica-il-7-giugno-arriva-lo-smart-festival/48630/#comments Mon, 27 May 2013 11:22:53 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=48630 [continua a leggere]]]> FOSSOMBRONE – Un’onda creativa sta per travolgere i colli  del Montefeltro. Il 7 giugno Fossombrone, nella cornice delle Cesane, ospiterà la prima edizione dello Smart Festival: una giornata all’insegna di musica, arte e performace creative. Dalle ore 15, allo chalet  ‘La Baita’, diversi gruppi musicali si alterneranno con esibizioni live e dj set, ma a colorare la giornata anche performance di graffiti, stand, mercatini, cibo e installazioni. Durante l’evento saranno esposte 16 opere di giovani artisti emergenti, vincitori del concorso promosso in occasione del festival e selezionati dallo staff. Le opere saranno scelte in base a quattro categorie:  scultura, illustrazione (graphic design, printing, pittura), fotografia e multimedia; alcune saranno esposte anche in bar e ristoranti di Urbino.

Per raggiungere il festival è previsto un servizio navette continuo: partenza Borgo Mercatale, prezzo 5 euro. L’ingresso è gratuito. Per maggiori informazioni consultare la pagina Facebook dell’evento.

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Piano sanità, a Fossombrone tre nuove sale operatorie a rischio chiusura http://ifg.uniurb.it/2013/05/14/ducato-online/piano-sanita-a-fossombrone-tre-nuove-sale-operatorie-a-rischio-chiusura/47003/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/14/ducato-online/piano-sanita-a-fossombrone-tre-nuove-sale-operatorie-a-rischio-chiusura/47003/#comments Tue, 14 May 2013 10:43:48 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=47003 LEGGI I sindaci in Regione per ribadire il loro “No”| Medici di guardia: "L'assistenza è a rischio" |Mezzolani: “Pronto soccorso come una bolgia dantesca” ]]> URBINO – Tre nuovissime sale di chirurgia dell’ospedale di Fossombrone rischiano di rimanere inutilizzate e il servizio dialisi sospeso a causa del possibile ridimensionamento della struttura sanitaria.

I cittadini hanno iniziato a protestare 20 giorni fa, dopo che la giunta regionale aveva inoltrato una proposta di modifica che non prevedeva quasi nessuna delle funzioni principali dell’ospedale. Tra queste anche il punto di primo intervento e la dialisi. La proposta inviata dalla commissione non è stata considerata accettabile dalla amministrazione comunale di Fossombrone, che ha iniziato l’occupazione pacifica dell’ospedale.

Nella seconda proposta la Regione aveva concesso la permanenza del punto di primo intervento, ma non il servizio dialisi. E per questo il sindaco Maurizio Pelagaggia l’ha rispedita al mittente. Per il vicesindaco di Fossombrone Michele Chiarabilli la proposta della Regione è “altamente lesiva di tutto l’entroterra pesarese, perché andrebbe a ridimensionare in maniera drastica una serie di servizi sanitari della zona”. E aggiunge: “Nel nostro ospedale ci sono tre moderne sale operatorie appena costruite, le più all’avanguardia di tutto il territorio, persino migliori di quelle dell’ospedale di Fano. Se venisse approvata la proposta della Regione i cittadini perderebbero dei servizi essenziali”.

Ma la guerra è anche sul tipo di posti letto da destinare all’ospedale: la Regione vorrebbe sostituire l’intero reparto di medicina con trenta posti di cure intermedie, mentre il Comune vorrebbero che fossero confermati i posti ospedalieri di lunga degenza.
“Non è accettabile – continua Chiarabilli – perché la Regione vuole aumentare i posti di chirurgia in quegli ospedali nei quali sono in vigore convenzioni con società a gestione mista tra pubblico e privato, come in quello di Sassocorvaro, che ha una convenzione con la Montefeltro Salute”.

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Ospedale di Fossombrone: il Comune denuncia la Regione http://ifg.uniurb.it/2013/05/09/ducato-notizie-informazione/ospedale-di-fossombrone-il-comune-denuncia-la-regione/46307/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/09/ducato-notizie-informazione/ospedale-di-fossombrone-il-comune-denuncia-la-regione/46307/#comments Thu, 09 May 2013 13:16:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=46307 [continua a leggere]]]> URBINO – L’amministrazione comunale di Fossombrone, in merito alla vertenza sulla chiusura dell’ospedale cittadino, ha deciso di ricorrere alle vie legali contro la Regione. Secondo il vicesindaco Michele Chiarabilli, le istituzioni regionali “ci hanno fatto credere che c’erano leggi dello Stato che imponevano la chiusura degli ospedali di polo, ma non è cosi. Da qui la necessità di ricorrere ai nostri avvocati perché agiscano di conseguenza”. Intanto oggi si riunisce in Regione la commissione sanitaria per discutere della questione.

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Ospedale di Fossombrone, l’incontro non ferma l’occupazione del comitato http://ifg.uniurb.it/2013/05/07/ducato-online/il-sindaco-e-spacca-decidono-le-sorti-dellospedale-di-fossombrone/45900/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/07/ducato-online/il-sindaco-e-spacca-decidono-le-sorti-dellospedale-di-fossombrone/45900/#comments Tue, 07 May 2013 11:05:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=45900 URBINO – Si è concluso da poco l’incontro di questa mattina ad Ancona tra il sindaco di Fossombrone Maurizio Pelagaggia e il presidente delle Marche Gian Mario Spacca per decidere sulle sorti dell’ospedale cittadino. Intanto prosegue a oltranza l’occupazione pacifica della struttura da parte del comitato pro-ospedale. Ieri sera ha incontrato gli occupanti il consigliere regionale Giancarlo d’Anna, della commissione sanitaria, che ha sottolineato la necessità di “bloccare il progetto di Marche Nord” per costituire una struttura unica.

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Festa della Liberazione, un 25 aprile pieno di eventi in provincia http://ifg.uniurb.it/2013/04/24/ducato-online/festa-della-liberazione-un-25-aprile-pieno-di-eventi-in-provincia/44365/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/24/ducato-online/festa-della-liberazione-un-25-aprile-pieno-di-eventi-in-provincia/44365/#comments Wed, 24 Apr 2013 13:33:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=44365 [continua a leggere]]]>

Partigiani del Comando V brigata Garibaldi (dal sito www.anpi.pesarourbino.it)

URBINO - Festa della Liberazione: il 25 aprile in provincia non mancheranno le iniziative per il 68° anniversario. A Urbino, il corteo per la deposizione della corona in onore dei caduti partirà dalla sede del municipio alle 10 e sarà accompagnato dall’orchestra di strumenti a fiato della città. Dopo l’intervento del sindaco Franco Corbucci e dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani in piazza della Repubblica, la mattinata si concluderà con l’esibizione dell’orchestra, diretta dal maestro Michele Mangani.

Il 25 aprile è anche la data attorno a cui si raccolgono le iniziative di ®Esistenza anomale, l’evento del Collettivo per l’autogestione ormai alla quarta edizione. Alle 17, nella sala Castellani del collegio Raffaello, si svolgerà l’incontro sulla lotta non violenta del popolo palestinese, coordinato da Luca Pellegrino della rete Italiana Ism – International Solidarity.

A partire dalle 19, sempre in piazza della Repubblica, si susseguiranno letture di poesie e il concerto che unirà i Red Stripes di Roma e Las Karne Murta di Parma.

A Fermignano il corteo di commemorazione partirà alle 10 dalla sede comunale fermandosi al cimitero di Pagino al cimitero del Capoluogo e in piazza Garibaldi per la deposizione della corona al monumento ai Caduti. Alle 11.15 sarà inaugurata la sede dell’Anpi in viale Martiri. La sera, invece, si darà il via a banchetti e danze con l’inizio della Sagra della tagliatella, evento chi si prolungherà fino al 1 maggio. Elemento curioso della manifestazione, il laboratorio dal vivo sulla creazione della tagliatella che si svolgerà ogni sera alle 19.00.

A Urbania il programma della giornata prenderà il via alle 11.15 con il concerto della banda cittadina e con il raduno davanti al comune alle 11.30. Dopo la deposizione della corona, interverranno il sindaco Giuseppe Lucarini e i ragazzi della scuola media di Urbania. Parallelamente, sarà anche inaugurata la fiera di San Marco che rientra nel programma dell’evento Primavera Nostrana, un festival della cucina tradizionale e dei prodotti tipici che fino al 5 maggio animerà il centro storico e il palazzo Ducale della città.

A Fossombrone, nei giardini della “Corte Alta”, inizierà alle 15 l’evento “A sangue freddo in pieno sole”, una giornata che includerà lo spettacolo teatrale “Rosso vivo- La storia di Valerio Serbano” e i concerti live di musica reggae, dub, ska, rock e punk.

In ultimo, per chi ama la natura, ci sarà l’escursione alla Gola del Furlo in asinello, con partenza da Fano alle 9.30 e al costo di 10 euro.

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Tagli alla Sanità: i sindaci in Regione per ribadire il loro “No” http://ifg.uniurb.it/2013/04/23/ducato-online/tagli-alla-sanita-i-sindaci-in-regione-per-ribadire-il-loro-no/44248/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/23/ducato-online/tagli-alla-sanita-i-sindaci-in-regione-per-ribadire-il-loro-no/44248/#comments Tue, 23 Apr 2013 13:29:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=44248 I sindaci della provincia tornano in Regione per ribadire il “No” al piano d’area vasta che prevederebbe la riconversione e il depotenziamento degli ospedali dell’entroterra e il taglio di numerosi reparti anche nei grandi ospedali.

I primi cittadini di Cagli, Fossombrone, Saltara, Montefelcino, Isola del Piano, Sant’Ippolito e San Giorgio di Pesaro non ci stanno e lo hanno fatto presente stamattina al presidente del consiglio regionale Vittoriano Solazzi e all’assessore alla Sanità Almerino Mezzolani, oltre che alla conferenza dei capigruppo. Una contrarietà unanime quella espressa dai sindaci dell’entroterra, già esternata negli incontri precedenti come quello del 9 aprile scorso a Urbino.

Al centro delle proteste ancora la distribuzione dei posti letto e il generale “abbandono dell’entroterra” che gli amministratori imputano alla Regione che ha redatto il piano sanitario attuando i tagli della Spending review.
Solazzi ha “preso atto” delle proteste e, pur ribadendo la necessità della ristrutturazione, ha aggiunto che “quando si applicano queste misure, non si può prescindere dalla trasparenza nei processi di decisione”: uno dei punti che sindaci e cittadini avevano contestato nei giorni scorsi, infatti, era proprio il metodo di redazione del nuovo piano.

La Regione, a questo punto, potrebbe fare un piccolo passo indietro: questa è l’idea emersa dall’incontro dei sindaci con l’assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani, che ha annunciato futuri incontri con i primi cittadini per comunicare eventuali modifiche al piano di riorganizzazione. “Vedremo quali saranno i risultati – commenta il sindaco di Cagli Patrizio Catena – terremo conto di quello che ci verrà detto per vedere se c’è vera volontà di ridare ai nostri territori una sanità più equa. Fino a quel momento non possiamo esprimerci. Sappiamo solo che il piano originale non ci piace”.

Secondo alcuni dei sindaci il documento sarebbe stato approvato “sottobanco” negli uffici anconetani, penalizzando la provincia di Pesaro e Urbino e lasciando invariata la situazione delle province più grandi, in particolare quella del capoluogo.

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I sindaci del territorio di Urbino in rivolta: “No al piano di Area Vasta, cancella la sanità regionale” http://ifg.uniurb.it/2013/04/10/ducato-online/i-sindaci-del-territorio-di-urbino-in-rivolta-no-al-piano-di-area-vasta-cancella-la-sanita-regionale/42080/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/10/ducato-online/i-sindaci-del-territorio-di-urbino-in-rivolta-no-al-piano-di-area-vasta-cancella-la-sanita-regionale/42080/#comments Wed, 10 Apr 2013 11:10:37 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=42080 LEGGI Cancellati 1000 psicologi dal decreto di riordino. A Urbino uno solo è di ruolo]]>

Un momento dell’incontro di ieri tra i 46 sindaci

URBINO – Il piano di tagli previsto dalla sanità regionale per l’Area vasta 1 “sembra scritto da un bambino di 10 anni”. Parola di Patrizio Catena, sindaco di Cagli. Sono tutti infuriati. I sindaci dei quattro comuni della provincia che ospitano un piccolo ospedale criticano duramente il provvedimento. Fossombrone, Cagli, Sassocorvaro e Pergola, oltre ai rispettivi circondari, sarebbero gli ospedali più colpiti dai tagli orizzontali della Regione, obbligata a recepirli per via della spending review del governo Monti.

Ma è proprio sulle modalità di ricezione e sulle modalità con cui è stato stilato il piano che i sindaci contestano regione, azienda ospedaliera e tecnici. “È  evidente che chi l’ha progettato non si rende conto dell’orografia del territorio – prosegue Patrizio Catena – qui non siamo in pianura padana, le distanze contano molto di più. L’entroterra è stato gravemente penalizzato”.

Un punto, questo della difficoltà di spostamento, sul quale convengono i colleghi: in caso di ridimensionamento e declassamento degli ospedali, e di riconversione dei loro reparti, i pazienti in fase acuta o emergenziale dovrebbero spostarsi per chilometri prima di ricevere le cure adeguate.

Un’altra delle ragioni della “rivolta dei sindaci” è la presunta disparità di trattamento nella distribuzione dei tagli tra le varie province, specialmente per ciò che riguarda i posti letto in rapporto alla popolazione: se in provincia di Pesaro e Urbino questo rapporto è di 2,69 posti ogni mille abitanti, in provincia di Ancona il valore è di 4,68, a Macerata di 3,65 e ad Ascoli di 3,63. Il tutto a fronte di una legge nazionale che prevede un minimo di 3,7 posti letto ogni migliaio di residenti.

Una situazione che fa ulteriormente indignare i sindaci: “I tagli dovevano casomai interessare le province che hanno già dei posti letto sufficienti o addirittura in eccesso – spiega Francesco Baldelli, sindaco di Pergola – visto che la sanità della nostra provincia funziona già poco a causa proprio di questa carenza di posti”.

Concorda il primo cittadino di Sassocorvaro Antonio Alessandrini: “Si dovrebbe tagliare nelle province del sud delle Marche, invece di tagliare a noi che non abbiamo quasi nulla”.

I posti letto tagliati o rinconvertiti, secondo il piano di Area Vasta, verrebbero in qualche modo compensati aggiungendone 43 all’ospedale di Urbino. Una soluzione che non convince affatto gli amministratori. Per il sindaco di Pergola “la nostra struttura è centrale per 80-100.000 persone, il dirottamento dei posti letto a Urbino non sarebbe una soluzione perché dal centro del paese all’ospedale di Urbino c’è circa un’ora di strada, se il tempo è clemente”.

Sono le disparità che proprio non vanno giù ai sindaci dell’entroterra. Maurizio Pelagaggia, primo cittadino di Fossombrone oltre che medico del locale ospedale, nella riunione dei 46 sindaci dell’area vasta di ieri a Urbino era uno dei più attivi: “Questo piano è stato fatto male, i tagli andavano ragionati in maniera più equa. Nel comprensorio di Ancona ci sono gli ospedali di Senigallia, Jesi, Fabriano e Osimo, che peraltro è nuovo di zecca, in un palmo di mano. È penalizzante che si tagli a chi ha già poco e si lasci quasi invariata la situazione di chi ha di più”.

Dall’incontro di ieri sera è venuta fuori la volontà di convocare qui in provincia l’assessore regionale Almerino Mezzolani per un incontro e – per usare le parole del sindaco di Urbino Franco Corbucci, anch’egli contrario al piano -, “fargli presente i nostri problemi e i motivi della nostra contestazione”.

I sindaci però, oltre a protestare, possono fare poco: la competenza non è loro anche se c’è chi, come il primo cittadino di Pergola, promette battaglia. “Nel 2011 siamo scesi in piazza contro le decisioni  di politici e tecnici regionali lontani anni luce dai problemi del territorio. Abbiamo fatto ricorso alla magistratura amministrativa ottenendo di mantenere la qualifica di ospedale per pazienti in fase acuta. Convocheremo un tavolo tecnico tra noi, l’Asur e il direttore dell’Area Vasta, ma se dovesse fallire intraprenderemo nuove iniziative legali. Non arretreremo di un passo, difenderemo il diritto alla salute dei nostri cittadini”.

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