il Ducato » fotovoltaico http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » fotovoltaico http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Luce, boom bollette: ma a Urbino pochi puntano sul fotovoltaico http://ifg.uniurb.it/2013/05/29/ducato-online/luce-boom-bollette-ma-a-urbino-pochi-puntano-sul-fotovoltaico/49184/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/29/ducato-online/luce-boom-bollette-ma-a-urbino-pochi-puntano-sul-fotovoltaico/49184/#comments Wed, 29 May 2013 16:23:37 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=49184

I pannelli fotovoltaici dell’Imab di Fermignano

“Here comes the sun”: qui arriva il sole. Lo cantavano i Beatles quarant’anni fa ed è quello che moltissimi italiani si augurano ancora. La bolletta della luce in Italia ha avuto uno dei rincari maggiori tra quelle dei paesi europei e la soluzione migliore per risparmiare sembra il passaggio al fotovoltaico, per chi può permetterselo. Ed è una scelta che ancora non ha convinto del tutto gli abitanti della provincia di Pesaro-Urbino, non ai livelli che invece si registrano in Lombardia e in Veneto, ma che sono pur sempre migliori di quelli di altre regioni.

Secondo i dati di Eurostat, dalla seconda metà del 2011 alla seconda metà del 2012 le spese per l’elettricità nel nostro Paese sono aumentate dell’11,2%: una percentuale nettamente superiore alla media europea (6,6%) che colloca l’Italia al terzo posto nella classifica dei rincari più onerosi dopo Cipro (+20,6%) e Grecia (+14,6%).

“Colpa degli incentivi per le energie rinnovabili” dichiara il presidente dell’Authority per l’energia Guido Bortoni che, intervistato da Radio24, ha additato il sostegno al fotovoltaico come uno dei motivi del rincaro della bolletta. In Italia sono però molti i cittadini che proprio nell’energia solare hanno trovato la soluzione ai conti troppo salati. “Il nostro paese è secondo solo alla Germania come diffusione di impianti fotovoltaici” ci spiega Alessandro Gambarara, dottore in scienza ambientali del DiSTeVA di Urbino, il dipartimento di scienze della Terra, della vita e dell’ambiente. La stessa Carlo Bo fu tra i pionieri dell’energia solare quando nei primi anni 2000 installò un impianto grazie a un finanziamento a fondo perduto. A Fermignano c’è poi l’Imab, fabbrica di mobili, che con i suoi 3800 pannelli risparmia quasi il 20% sulla bolletta.

In risposta all’Autorità per l’energia il dottor Gambarara precisa poi: “Gli incentivi per il fotovoltaico non pesano più del 10% nel rincaro della bolletta energetica, gran parte dell’aumento è dovuto al rialzo dei prezzi del carbone, del petrolio e del gas”.

Le Marche non ricoprono però le prime posizioni nella classifica delle regioni per numero di impianti installati: secondo il rapporto statistico del 2012 rilasciato dal Gse la nostra regione si posiziona al 12° posto con meno di 20.000 impianti, lontanissima dalle regioni del Nord come Veneto e Lombardia che vantano più di 60.000 impianti istallati.

In rapporto al numero degli abitanti, però, ecco che le Marche fanno un passo in avanti: da noi c’è un impianto ogni 84 persone mentre in Lombarda uno ogni 142 abitanti; ancora più virtuoso il Veneto con un impianto fotovoltaico ogni 74 persone. Anche prendendo in considerazione la classifica delle regione per potenza installata, le Marche balzano avanti in classifica posizionandosi all’ottavo posto.

Nemmeno la provincia di Pesaro e Urbino risulta tra le prime posizioni come utilizzo del fotovoltaico: possiede infatti solo lo 0,8% dei 478.311 impianti installati in Italia, una percentuale inferiore a quella delle province confinanti di Perugia (1,9%), e Ancona (1,1%) e lontana da Treviso (3,5%) e Brescia (3,3) che guidano la classifica delle provincie con il maggior numero di impianti fotovoltaici.

Ma lo sviluppo del fotovoltaico rischia un rallentamento: a luglio scadrà il quinto conto energia e non saranno più previsti incentivi per chi vuole passare all’energia solare. “Installare il fotovoltaico – continua Gambarara – sarà comunque vantaggioso. Rispetto agli anni passati i prezzi sono scesi: con 9.000 euro si può infatti installare un impianto da 3 kilowatt che dura 20 anni. In 7-9 anni si ammorta la spesa fatta, grazie all’autoconsumo e all’energia che rimettiamo nel mercato”. E i vantaggi sono anche per l’ambiente: “Gran parte dei materiali usati per i pannelli solari sono riciclabili e con il fotovoltaico riduciamo l’emissione di anidride carbonica”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2013/05/29/ducato-online/luce-boom-bollette-ma-a-urbino-pochi-puntano-sul-fotovoltaico/49184/feed/ 1