il Ducato » franco corbucci http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » franco corbucci http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Ducato Tv n. 8 – 16 aprile 2014 http://ifg.uniurb.it/2014/04/17/ducatotv/ducato-tv-n-8-16-aprile-2014/61741/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/17/ducatotv/ducato-tv-n-8-16-aprile-2014/61741/#comments Thu, 17 Apr 2014 08:22:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61741 LA VIDEOINTERVISTA Franco Corbucci, primo cittadino uscente (si vota il 25 maggio), racconta i suoi 10 anni alla guida di Urbino. Difende i grandi progetti come Santa Lucia e il Consorzio, e ammette le difficoltà sul tema del turismo. E consiglia al suo successore: "Incontri tutti ma sia sempre sincero". Nel nostro magazine tv, l'ultimo del biennio, abbiamo parlato anche di birra artigianale, di pet therapy e di ginnastica ritmica]]> URBINO – Ecco il nuovo magazine del Ducato Tv. In questo numero abbiamo intervistato il sindaco di Urbino Franco Corbucci: dopo dieci anni si prepara a lasciare l’incarico e fa un bilancio della sua avventura politica. Abbiamo approfondito il caso del probabile scambio di provette per la fecondazione assistita al Pertini di Roma. L’avvocato della coppia, Michele Ambrosini, ci ha spiegato che cosa potrebbe essere successo e come i genitori stanno vivendo questo delicato momento.

Abbiamo, poi, raccolto le storie di Matteo Fato e Gabriele Arruzzo, professori all’Accademia dell’Arte di Urbino che sono riusciti a vivere per e con la cultura. Dopo aver lavorato in giro per il mondo, sono tornati nella città ducale. C’è anche chi ha sfidato la crisi con la birra artigianale. E’ la scommessa di Pietro Corrieri che ha aperto uno stabilimento sul Monte Catria. Un settore sempre più in espansione: in Italia nell’ultimo anno la produzione è aumentata del 20% . Noi vi abbiamo svelato tutti i segreti della birra.

Siamo stati nelle fattoria Lucignolo di Francesco Di Mauro, dove si fa pet therapy e si insegna ai bambini ad amare la natura. Protagonista assoluto l’asino. Attraverso la onoterapia, Francesco riesce ad alleviare le sofferenze di pazienti psichiatrici e a rallegrare le giornate di scolaresche e bambini. Infine, abbiamo seguito la vittoria della squadra italiana ai mondiali di ginnastica artistica a Pesaro. Le atlete hanno trionfato portando a casa due medaglie d’oro.

Questo è stato l’ultimo magazine curato dal nostro biennio. Ai ragazzi che prederanno il nostro posto, auguriamo un buon lavoro.

Magazine curato da Maria Gabriella Lanza.
Conduce Laura Morelli.

In redazione: Giuseppina Avola, Antonella Ferrara, Silvia Colangeli, Francesco Creazzo, Virginia Della Sala, Agenese Fioretti, Marisa Eleonora Labanca, Mario Marcis, Lucia Lamantea, Marta Manzo, Chiara Nardinocchi, Silvia Pasqualotto, Lorenza Fernanda Pellegrini, Stefano Rizzuti, Federica Salvati, Giovanna Olita, Valeria Strambi.

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Urbino, dal consiglio comunale sì al maxirisarcimento per malasanità e all’ampliamento della Benelli http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/urbino-dal-consiglio-comunale-si-al-maxirisarcimento-per-malasanita-e-allampliamento-della-benelli/61321/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/urbino-dal-consiglio-comunale-si-al-maxirisarcimento-per-malasanita-e-allampliamento-della-benelli/61321/#comments Wed, 09 Apr 2014 20:08:19 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61321 LEGGI La proposta dei Cinque Stelle: scrutatori disoccupati alle Europee]]> fotoURBINO – Il Comune ha deciso. Pagherà un risarcimento di 600.000 euro agli eredi del signor Pecorini, l’uomo che, dopo essersi sottoposto ad un intervento all’Ospedale di Urbino nel 1976, avrebbe contratto l’Epatite C. La delibera è avvenuta durante il consiglio comunale di oggi pomeriggio, l’ultimo dell’era Corbucci.

Non c’è stata l’unanimità: i consiglieri di minoranza hanno preferito astenersi ma il provvedimento è comunque passato e ora il Comune pagherà. Grazie ad un accordo con i parenti della vittima l’amministrazione sborserà “solo” la metà del risarcimento a cui era stato condannato dal tribunale di Urbino nel novembre scorso perché, all’epoca dei fatti, la struttura ospedaliera era sotto il controllo del Comune. “Useremo parte dell’avanzo di bilancio 2012-2013 per risarcire la famiglia – ha detto il sindaco di Urbino Franco Corbucci – così dopo 38 anni metteremo un punto alla vicenda”. Negli scorsi mesi l’amministrazione aveva anche pensato all’ipotesi di condividere l’onere del risarcimento con la Regione Marche.

Sì all’ampliamento della zona industriale. Al consiglio comunale di oggi spiccavano le tute rosse degli operai della Benelli, presenti in Sala Serpieri per attendere il verdetto della delibera che riguarda il loro stabilimento. Tre anni fa, l’azienda aveva chiesto di potenziare la zona industriale, ampliare i parcheggi e rimettere in sesto la viabilità, anche a sue spese. Il Consiglio ha approvato all’unanimità la delibera.

Subito dopo la votazione i dirigenti della Benelli presenti in sala hanno espresso soddisfazione: ” Dal 2010 –  dice l’ingegnere direttore dello stabilimento Paolo Viti – abbiamo iniziato i lavori che il Comune ha finalmente approvato. È un bene per noi e per tutta la comunità”. Marco Vignaroli, ingegnere e direttore centrale della Benelli, racconta le modifiche che dovrebbero essere apportate alla viabilità dopo la decisione di

foto 2oggi. ” La variante della stazione e l’ampliamento dei parcheggi non sarebbero stati fatti senza il nostro intervento. Speriamo che dopo la delibera non ci siano più impedimenti amministrativi”.

Nonostante il lieto fine per i lavori alla zona industriale che circonda lo stabilimento, durante il consiglio comunale non sono mancati gli scambi di battute tra i componenti della giunta, in fermento per le prossime elezioni. Se il consigliere di maggioranza Federico Scaramucci ha ricordato che “La città ha bisogno di bilanciare in maniera nuova il rapporto tra pubblico e privato nonostante i tempi della burocrazia”, il consigliere Foschi della minoranza ha ribattuto ricordando che “La prima delibera in cui si parlava delle proposta risale al 7 dicembre 2010 e aspettare tre anni per una decisione del genere non ha senso”.

L’ultima battuta è del sindaco uscente Corbucci: “Il provvedimento è stato spedito due anni fa in Provincia ed è tornato solo ora. I tempi sono lunghissimi ed è colpa della burocrazia dello Stato”.

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Elezioni europee, venerdì 11 aprile un incontro informativo con i cittadini a Urbino http://ifg.uniurb.it/2014/04/08/ducato-notizie-informazione/elezioni-europee-venerdi-11-aprile-un-incontro-informativo-con-i-cittadini-a-urbino/61137/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/08/ducato-notizie-informazione/elezioni-europee-venerdi-11-aprile-un-incontro-informativo-con-i-cittadini-a-urbino/61137/#comments Tue, 08 Apr 2014 14:56:39 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61137 [continua a leggere]]]> URBINO – Venerdì 11 aprile alle  21, al collegio Raffaello  il sindaco Franco Corbucci,  il professore Marcello Pierini e il professor Marco Bellardi incontreranno i cittadini per discutere, in vista delle elezioni europee, di rigore dei conti pubblici, poteri del Parlamento Europeo,  politiche dell’Ue e programmi elettorali dei vari partiti.

Marcello Pierini insegna European Law al Centro Europe Direct Marche mentre Marco Bellardi è responsabile della Regione Marche per la Macroregione Adriatico – Ionica.

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Due anni dopo il nevone la Regione sblocca i fondi per i Comuni della provincia http://ifg.uniurb.it/2014/03/25/ducato-online/due-anni-dopo-il-nevone-la-regione-sblocca-i-fondi-per-i-comuni-della-provincia/60267/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/25/ducato-online/due-anni-dopo-il-nevone-la-regione-sblocca-i-fondi-per-i-comuni-della-provincia/60267/#comments Tue, 25 Mar 2014 14:20:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60267 L'ex lanificio di Fermignano, distrutto dalle nevicate del 2012

L’ex lanificio di Fermignano, distrutto dalle nevicate del 2012

ANCONA – Ci sono voluti due anni e un presidio dei sindaci sotto la Regione, ma alla fine i fondi previsti per i danni causati dalle nevicate del febbraio 2012 nella provincia di Pesaro Urbino sono stati sbloccati. Quasi 18 milioni in totale. Sette previsti per il 2013 che saranno assegnati entro la fine di aprile. Tre che arriveranno per il 2014 e i restanti sette nel 2015. Per sbloccare i fondi è stato decisivo il presidio organizzato questa mattina dai sindaci dei comuni del Metauro e del Montefeltro che sono stati ricevuti da alcuni rappresentanti della giunta regionale e dal direttore del dipartimento regionale infrastrutture e trasporti, Mario Pompei. Ora i fondi andranno ripartiti tra i vari centri che hanno già presentato il conto alla Regione: la sola Urbino ha chiesto 16 milioni.

“La riunione è andata bene e abbiamo trovato un accordo: il 60% dei fondi andrà alle infrastrutture – spiega Alceo Serafini, rappresentante della comunità Alto e Medio Metauro – i sette milioni previsti per il 2013 arriveranno a giorni e in gran parte serviranno a risistemare le strade dei comuni”. Ora si dovrà decidere la ripartizione dei fondi, che dovrebbero essere assegnati in proporzione alla grandezza dei territori e ai danni subiti. “Un comune grande come quello di Urbino – specifica Serafini – dovrebbe riceverne di più e prevediamo che l’assegnazione arrivi entro fine aprile”.

I comuni, intanto, hanno presentato le note relative ai danni subiti. Il comune di Urbino, secondo quanto riportato da Serafini, avrebbe presentato un ‘conto’ da 16 milioni di euro: “Di questi circa 800.000 riguardano le spese vive affrontate nell’immediato, le altre non sono state tutte affrontate perché spesso non c’erano i fondi disponibili”, continua il rappresentante dell’Alto e Medio Metauro.

Serafini conclude ribadendo che quella di oggi è stata una vittoria “politica, una vicenda che si è risolta positivamente”. Tra i sindaci presenti all’incontro avvenuto oggi in Regione c’era anche il sindaco di Urbino, Franco Corbucci. Non era presente invece Giorgio Cancellieri, primo cittadino di Fermignano. “Non sono potuto andare per impegni personali ma ho delegato i miei colleghi di altri comuni a rappresentare Fermignano – spiega il sindaco leghista – noi abbiamo trasmesso più volte i dati sui danni subiti, ora dovevano solo riconoscerli e non ci sarebbe dovuto essere bisogno dell’incontro di oggi, era un atto dovuto”.

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Limiti alla musica nei locali: i gestori non ci stanno http://ifg.uniurb.it/2014/03/25/ducato-online/limiti-alla-musica-nei-locali-i-gestori-non-ci-stanno/60181/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/25/ducato-online/limiti-alla-musica-nei-locali-i-gestori-non-ci-stanno/60181/#comments Tue, 25 Mar 2014 09:00:20 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60181 LEGGI Stop alla musica in strada e nuove telecamere]]> piazza della Repubblica il giovedì seraURBINO – La nuova ordinanza del sindaco Franco Corbucci, che stabilisce il divieto di emissioni sonore all’esterno dei locali dopo le 00.30 non piace ai gestori dei locali di Urbino. Per gli esercenti il rumore è tanto e i cittadini hanno ragione a lamentarsi, ma le “colorate” notti di Urbino sono come il pane, soprattutto in questo periodo di crisi economica. Non sono contenti nemmeno i residenti del centro storico, che pure avevano sollecitato più volte un provvedimento di questo tipo. Per loro l’iniziativa del sindaco è soltanto un “palliativo” arrivato anche troppo tardi.

I più arrabbiati sono comunque i gestori. “Le preoccupazioni sono diventate troppe e lavorare a Urbino non mi piace più. Ho preso già 3 multe quest’anno per il ballo anche quando non ballava nessuno. Ci fanno la guerra. Questo clima non ci fa lavorare tranquilli – confessa Lorenzo Massimi, titolare del Piquero, pub di via Veterani – sinceramente la sera, non vedo l’ora che arrivino le 3 per chiudere il locale”, racconta esasperato Massimi.

Dello stesso parere è Alessandro Sgazzi del Caffè del corso, locale di Piazza della Repubblica. “Quello del sindaco è un provvedimento lesivo dei nostri interessi, sono contrario al 200%”, spiega Sgazzi. “E’ l’ultima pugnalata contro il giovedì, l’unico giorno in cui in cui gli studenti escono e ancora si riesce a lavorare. Potrei capire un limite alle 2, ma alle 00.30 è troppo presto”. Secondo Luigi, dj dello stesso locale, il vero problema non è la musica, ma gli schiamazzi e gli atti vandalici di certe persone.

“La musica dal vivo è una forma d’arte, questa decisione del Comune non ci aiuta di certo a promuoverla”, spiega Matteo Buscaglia del Fuori tema. “Credo che non sia piacevole per i residenti avere gente che parla sotto la finestra fino alle 3 del mattino – confessa – ma i concerti nel mio locale, che è molto più tranquillo di altri, finiscono sempre abbastanza presto. Non sono preoccupato ma mi dispiace, perché anche le serate del giovedì sono una risorsa economica importante per la città. Urbino ne ha bisogno”.

Giacomo Bartolucci proprietario dell’Underground Pub è tra quelli che si preoccupano di meno. “Il mio è un locale tranquillo – spiega – non penso che questa ordinanza possa condizionare la mia attività”.

Discorso diverso per il Bunker 83 che è sì un circolo, ma in possesso di licenza per sala da ballo e quindi non rientra nell’ordinanza che introduce regole per bar e ristoranti che ospitano “un piccolo intrattenimento musicale” e non per chi prevede vere e proprie serate danzanti.

Ci si sarebbe aspettata maggiore soddisfazione invece dal comitato dei residenti del centro storico di Urbino, che più volte ha richiesto misure di questo tipo. Eppure nemmeno loro sono soddisfatti al 100%. “Il regolamento del Comune di Urbino prevede già queste norme – precisa Michele Felici, promotore del comitato – quest’atto è un palliativo arrivato un po’ tardi da parte dell’amministrazione”.

 

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Stop alla musica in strada dopo le 00.30 e nuove telecamere http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-online/stop-alla-musica-in-strada-dopo-le-00-30-e-nuove-telecamere/60037/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-online/stop-alla-musica-in-strada-dopo-le-00-30-e-nuove-telecamere/60037/#comments Mon, 24 Mar 2014 11:03:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60037 LEGGI Urbino che vorrei I risultati del sondaggio]]> giovani giovedì seraURBINO – Da stasera addio musica dopo mezzanotte e mezza. Verrà firmata oggi dal sindaco Franco Corbucci l’ordinanza che vieta la musica all’esterno di bar e ristoranti dopo le 00.30.  In pratica i locali (esclusi quelli con licenza di sala da ballo, che hanno regole proprie) potranno mantenere la musica accesa, ma con regole precise che ne evitino la diffusione all’esterno: porte chiuse e altoparlanti rivolti verso l’interno e lontano dall’ingresso. Il comune di Urbino specifica nell’ordinanza che il provvedimento è rivolto a quei locali che ospitano un “piccolo intrattenimento musicale”, cioè “tutte le forme di diffusione sonora in grado di attrarre potenziali clienti che si trovino all’esterno del locale”. All’ordinanza si affianca l’attivazione di nuove telecamere che consentiranno di riconoscere gli eventuali responsabili di atti vandalici.

“La Regione Marche – spiega Umberto Colonnelli, responsabile attività produttive del Comune di Urbino – ha concesso ai bar e ai ristoranti di poter utilizzare la musica senza dover chiedere continuamente le autorizzazioni, ma ha previsto anche che le amministrazioni possano stabilire dei limiti. Con questa ordinanza, Urbino stabilisce le sue regole”.

Le nuove telecamere saranno posizionate in questo modo: due in Piazza della Repubblica, una sul lato di Corso Garibaldi che dà sulla Piazza, e altre rispettivamente in via Raffaello, via Mazzini, via Budassi e davanti al teatro Sanzio.  Anche le vecchie saranno sostituite con altre più moderne.

Il prossimo giovedì sarà  il primo “test” delle misure adottate dall’amministrazione Corbucci, ma l’impressione è che  si applicherà una dose di buon senso. “Avviseremo subito i locali delle nuove regole in modo che possano subito dotarsi della strumentazione necessaria a evitare la diffusione della musica fuori dai locali – precisa Colonnelli, che aggiunge – è giusto che bar e ristoranti si adeguino alle regole già previste per gli spettacoli nei luoghi pubblici. Anche i concerti in piazza della Repubblica sono sempre terminati prima delle 00.30″.

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Il Ducato n. 3 – 14 marzo 2014 http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato/il-ducato-n-3-14-marzo-2014/59242/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato/il-ducato-n-3-14-marzo-2014/59242/#comments Fri, 14 Mar 2014 16:32:21 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59242 [continua a leggere]]]> URBINO – Nel nuovo numero del Ducato ci occupiamo dei problemi di Urbino in vista delle elezioni comunali. Dalla Ztl ai centri commerciali, dal rapporto con gli universitari al problema della discarica di Ca’ Lucio. Qual è la Urbino che vorrebbero gli abitanti? Pubblichiamo i risultati del questionario in cui abbiamo chiesto agli urbinati qual è la loro “città ideale”.

Sotto i torricini i problemi non mancano: gli spazi per i giovani e quelli per gli anziani sono pochi mentre agricoltori e artigiani vorrebbero avere più sostegno e pubblicità. Urbino è una città d’arte, ma viene promossa abbastanza? In riviera gli hotel che organizzano tour verso la città ducale sono pochi. Come si può “vendere” meglio una città con un grande patrimonio artistico e culturale? Lo abbiamo chiesto a un’esperta di marketing del turismo. Sindaco che viene, sindaco che va: ripercorriamo le principali tappe dei dieci anni di amministrazione del sindaco uscente Franco Corbucci. A maggio gli urbinati torneranno alle urne e i candidati in corsa sono già nove. Raccontiamo le loro storie e i loro sogni per la città.

 


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Dieci anni di Franco Corbucci: dai centri commerciali al nodo irrisolto del turismo http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/dieci-anni-di-franco-corbucci-dai-centri-commerciali-al-nodo-irrisolto-del-turismo/59184/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/dieci-anni-di-franco-corbucci-dai-centri-commerciali-al-nodo-irrisolto-del-turismo/59184/#comments Fri, 14 Mar 2014 11:18:39 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59184 Il sindaco di Urbino, Franco CorbucciURBINO – L’avventura di Franco Corbucci come sindaco di Urbino è iniziata nel 2004 spinta dal 68.64% degli elettori. Lo sostenevano partiti i cui nomi non esistono più, Democratici di Sinistra e la Margherita ad esempio, forti di un sostegno che superò il 70%. Dalla stampa dell’epoca, le proposte messe in campo in campagna elettorale non sono tanto diverse da quelle riproposte nell’attuale corsa alle Comunali: migliorare la viabilità, curare il rapporto con l’Università, rilanciare l’economia e il turismo, rispolverare l’immagine di Urbino città simbolo del Rinascimento.

Troppo facile dire che nulla è cambiato. Cinque anni dopo, nel 2009, la città ha confermato la fiducia nel sindaco Corbucci anche se con meno entusiasmo (54,29%). Alcuni progetti del primo mandato sono stati conclusi nel secondo, altri rimasti incompiuti.

Il parcheggio c’è, ma divide
Nel corso del decennio Corbucci è stata ripavimentata piazza del Duca e conclusi i lavori di restauro del monastero di Santa Chiara. E’ nato il primo centro commerciale della città, il “Consorzio”, mentre sta per essere aperto il grande parcheggio a ridosso di porta Santa Lucia a servizio anche di un altro centro commerciale. Il parcheggio, nato da un progetto di Renzo Piano modificato nel tempo, ha diviso e divide la città tra chi grida all’aggressione del sito Unesco e chi spera di rilanciare l’economia cittadina con servizi e attività commerciali diverse da quelle già esistenti.
E’ rimasto invece bloccato il progetto per la funicolare che doveva collegare l’area della fornace Volponi con il monastero di Santa Chiara. Ideata da Giancarlo De Carlo, l’opera si è fermata prima per il ritrovamento di reperti di epoca romana, poi per il fallimento della ditta appaltatrice dei lavori.
Una delle proposte rimaste sulla carta del primo Corbucci è stata la realizzazione di un campo da Golf nella valle del Foglia. Voleva rendere più stanziale il turismo troppo mordi e fuggi, ma non ha mai visto la luce.

Turismo in calo
Egidio Cecchini, presidente di ConfCommercio Urbino, è fiducioso quando gli chiediamo di trovare punti a favore del decennio Corbucci: “È stato un periodo importante per concludere grandi e piccole opere importanti per la città – dice – Ma tra gli aspetti critici c’è sicuramente la politica sul Turismo inefficace e spesso sbagliata, ce lo confermano anche i dati in calo delle strutture ricettive”. Secondo i dati regionali, nel 2009 pernottavano a Urbino oltre 62mila turisti, cinque anni dopo sono stati poco meno di 42mila. Al netto della crisi turistica nazionale, è il turismo mordi e fuggi a caratterizzare i visitatori di Urbino.

La grande mostra
Sono rimaste nel ricordo degli urbinati le file alle grandi mostre che negli ultimi anni hanno toccato la città: la prima su Raffaello nel luogo in cui è nato e l’esposizione sulla Città Ideale del 2012, per fare degli esempi. Nel programma elettorale, Corbucci sperava in una biennale delle arti classiche e rinascimentali, toccherà pensarci a chi gli succederà.
Sul fronte degli obiettivi mancati pesa la bocciatura della città di Urbino a capitale europea della cultura per il 2019: “Non è sufficiente fare un album di figurine per essere promossi – commenta Lucia Ciampi, consigliere comunale di minoranza in entrambi i mandati Corbucci – È stato presentato un budget di soli finanziamenti pubblici e per metà fatto di spese di marketing, mancavano le attività e il coinvolgimento della città”.

Differenziata al 40 per centro
Con le amministrazioni Corbucci la raccolta differenziata ha toccato percentuali intorno al 40%. Il sistema porta a porta è stato affiancato alle isole verdi con i vari contenitori per i diversi materiali: “Speravamo nel porta a porta più ‘spinto’ – dice Alessandro Bolognini di Legambiente Urbino – Certo che una volta deciso l’allargamento della discarica di Ca’ Lucio, ogni sforzo verso la differenziata viene vanificato”. L’insoddisfazione degli ambientalisti tocca anche l’impegno delle amministrazioni Corbucci per migliorare la sostenibilità energetica: “Negli incontri con Comune e Marche Multiservizi – dice Bolognini – abbiamo fatto le nostre proposte seguendo le indicazioni in materia ambientale dell’Agenda 21 (il programma di azione ambientale dell’Onu del 1992), avremmo voluto un impegno maggiore”.

La residenza per anziani
Punto raggiunto è stata la residenza “Montefeltro”, la struttura per anziani con annessa Residenza Sanitaria Assistita. Novanta posti, di cui cinquanta nella residenza protetta e quaranta in quella assistita: “Abbiamo voluto tutti quel progetto – dice Lucia Ciampi – ma nella sanità l’amministrazione Corbucci si è vista depotenziare il reparto di oculistica e di otorinolaringoiatria”.

L’università statale
Nel decennio Corbucci l’Università di Urbino è diventata statale a tutti gli effetti. Tra Comune e la “Carlo Bo” è stato istituito un tavolo tecnico composto da diverse istituzioni locali, purtroppo: “si è riunito solo due volte – dice Lucia Ciampi – senza incidere su granché”. Una speranza di Corbucci era aprire a Urbino la facoltà di Architettura, sogno rimasto nel cassetto.

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“Cut liberi tutti”: la nuova lista civica di Maria Crespini http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/cut-liberi-tutti-la-nuova-lista-civica-di-maria-crespini/59078/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/cut-liberi-tutti-la-nuova-lista-civica-di-maria-crespini/59078/#comments Fri, 14 Mar 2014 10:24:20 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59078 [continua a leggere]]]> crespini2URBINO-“Cut liberi tutti”.  La candidata sindaco Maria Francesca Crespini  ci ha rivelato in anticipo il nome della sua lista civica , che sarà presentata domenica prossima. “È una provocazione, sa che cut nel nostro dialetto vuol dire tana?C’è il riferimento alla libertà economica e poi cut nasconde varie sigle: C come Crespini, comune, cittadinanza . U come Urbino, università, urbanizzazione. T come territorio. Vogliamo proporci fuori dagli schemi che finora hanno determinato le sorti di questa città”

Una vita multitasking – Con la maturità classica, un diploma di operatore turistico e molto spirito d’iniziativa, Maria Francesca Crespini ha fondato e diretto una delle prime cooperative di servizi turistici della provincia. “Ho iniziato nel 1985 e ho ceduto l’attività  circa dieci anni dopo. I nostri fatturati erano stratosferici”. Nel frattempo la candidata sindaco si è laureata in geologia e ha iniziato a insegnare nei licei: “Prima matematica, poi chimica e scienze”. Dei figli ci racconta orgogliosa: “Uno è stato calciatore del Bologna ed è titolare di una palestra che gestiamo qui in città. L’altro vive a New York”. ”. Il marito è medico e organizza spettacoli in vernacolo. Nel 2006 Crespini ha ottenuto una seconda laurea in scienze dell’Amministrazione “Perché – spiega- volevo diventare preside”.

La regina degli eventi- “Abbiamo ideato la Fiera del tartufo di Sant’ Angelo in Vado, era il 1992. Poi il Gradara Lumens, che credo facciano ancora” Queste alcune delle iniziative nate su spinta della Crespini, che ha messo in moto uno degli eventi clou dell’estate urbinate, la festa del Duca: “All’ inizio è stata una cosa spontanea, frutto del lavoro di volontari. Ma l’anno scorso, alla 32esima edizione, abbiamo ricevuto i riconoscimenti del Mibac. Come presidente delle rievocazioni storiche è stata una grande soddisfazione, che ha compensato il dispiacere per com’è  terminata la mia esperienza in Comune”.

La vita politica – “Mio padre era presidente dei circoli Acli e non ho mai preso tessere di partito”, afferma Crespini, che ha iniziato la sua esperienza amministrativa nel 2004, da consigliere, chiamata dal sindaco Corbucci. “Ho testato da subito la lentezza della burocrazia: sono riuscita a cambiare la segnaletica nel 2012, era così dal 1984”. Nel 2009 , arrivata terza fra gli eletti, diventa assessore ai lavori pubblici: “Mi hanno scelto per quel ruolo grazie alla mia laurea in geologia. Ho avuto gran da fare nella gestione ordinaria, non immagina quanti soldi nel pubblico vengono spesi male o addirittura non sfruttati”. Alla fine del 2012 la professoressa passa a dirigere l’assessorato al turismo, ma dura meno di un anno.

Le dimissioni – “Già ai lavori pubblici avevo compreso quanto fosse difficile lavorare, l’ultimo anno al Turismo è stato ancora più complicato. L’invidia dei colleghi della mia stessa maggioranza non mi ha permesso di portare a termine quanto stavo cercando di fare per migliorare questa città. La scorsa estate, dopo aver saputo che mi avevano nascosto l’arrivo di un finanziamento dall’Unesco per riorganizzare Borgo Mercatale, ho deciso di lasciare l’incarico”.

Se diventassi sindaco- “Deregulation, ovvero permettere ai privati di finanziare eventi e iniziative di concerto col comune e l’università. Poi riorganizzazione della struttura del Comune: non più a uffici , ma secondo i progetti da portare avanti. Terzo: spending review: possiamo recuperare 150mila euro entro un anno. E infine sarà il quinquennio dei pedoni, costruiremo marciapiedi e strutture adeguate per il decoro urbano di questa città”.

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Malasanità, per il maxirisarcimento il Comune di Urbino chiede aiuto alla Regione http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/malasanita-per-il-maxirisarcimento-il-comune-di-urbino-chiede-aiuto-alla-regione/57903/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/malasanita-per-il-maxirisarcimento-il-comune-di-urbino-chiede-aiuto-alla-regione/57903/#comments Wed, 26 Feb 2014 18:01:17 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57903 URBOSPEDALE_UrbinoINO – Il Comune di Urbino è a un bivio: pagare o non pagare 1,2 milioni per risarcire gli eredi del signor Pecorini, che avrebbe contratto l’Epatite C nell’ospedale di Urbino dopo essersi sottoposto a un’operazione nel 1976, quando la struttura era di competenza dell’amministrazione cittadina.

La vicenda è stata discussa nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, durato quattro ore e incentrato in particolar modo sul bilancio di previsione: il Comune di Urbino cercherà di far pagare alla regione Marche la somma di 1.267.000 euro a cui è stato condannato lo scorso novembre dal tribunale della città ducale. “Noi non abbiamo colpe per quello che è successo negli anni ’70 – ha dichiarato il sindaco Franco Corbucci durante la seduta -  e pagare l’intero importo a cui siamo stati condannati sarebbe un gran problema per Urbino”.

L’amministrazione, a questo punto, può percorrere due strade: da un lato può tentare il ricorso in appello, rischiando però di veder confermata la condanna, dall’altro può raggiungere un accordo con gli eredi di Pecorini e il suo avvocato. Per quanto riguarda la prima opzione, il Comune ha già deliberato l’affidamento di un incarico al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino per l’analisi approfondita del caso e per valutare l’esistenza dei termini per un eventuale ricorso in appello.

Nel secondo caso, c’è la possibilità di un accordo tra le parti le cui trattative sono già in corso da qualche mese: “Loro chiedono 600.000 euro, circa la metà della somma a cui siamo stati condannati – ha spiegato Corbucci – ma stiamo cercando di scendere a 500.000 euro”. Il sindaco ha poi sottolineato che quei soldi potrebbero arrivare da Ancona poiché la competenza degli ospedali, dopo la riforma sanitaria del 1980, è passata alle Regioni così come tutti i beni immobili della sanità pubblica. Il problema, però, è che la causa è stata sollevata successivamente.

A questo proposito, il Comune di Urbino ha comunque già inviato ad Ancona una lettera in cui chiede che il pagamento della condanna, o dell’eventuale cifra concordata, sia a carico della Regione. “Avevamo bisogno di approvare il bilancio entro fine febbraio proprio per il peso della sentenza Pecorini” ha concluso il sindaco. Tutto l’avanzo del 2013 era stato infatti destinato al pagamento della causa, pari a circa 400.000 euro.

“Sono soldi tolti ad altri bisogni della città – ha commentato il consigliere di opposizione Lucia Ciampi – il Comune non ha fatto abbastanza. Non basta scrivere una lettera in Regione. Bisogna andarci di persona, maggioranza e opposizione, e chiedere che si assumano la responsabilità di questa causa. O che, quanto meno, aiutino il Comune cedendo qualche immobile alla città. Urbino ha tanti e grandi problemi e se le cose dovessero andare male in un eventuale appello,  il Comune dovrebbe mettere soldi da parte per almeno tre anni”.

La vicenda
La storia risale al 1976. Secondo quanto si legge in una determina comunale relativa alla sentenza, il signor Pecorini  “è deceduto nel 2009 dopo una lunga malattia (Epatite C) insorta, secondo lui, a seguito di un’infezione contratta durante un intervento chirurgico al quale si era sottoposto all’Ospedale di Urbino nel 1976”.

Nel 1996, Pecorini viene a conoscenza della malattia mentre è ricoverato al Policlinico di Bologna. Solo nel 2003, però,  ricollega la contrazione dell’epatite all’intervento chirurgico di 27 anni prima, su suggerimento di un medico. Un’ipotesi confermata dal Consulente Tecnico d’Ufficio, il professor Bolondi, dell’Università di Bologna.

Nella causa, tutto è stato giocato sulle tempistiche: secondo il Comune, il termine temporale per la richiesta di risarcimento da parte del signor Pecorini sarebbe dovuta arrivare entro i 10 anni da quando aveva saputo della malattia (è il termine massimo previsto dalla legge entro il quale chiedere il risarcimento). Secondo la difesa della famiglia, che ha poi avuto ragione in tribunale, il conteggio dei dieci anni dovrebbe invece partire dal 2003, l’anno in cui Pecorini ha ricollegato la sua malattia all’operazione subita a Urbino.

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