il Ducato » giorgio cancellieri http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » giorgio cancellieri http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Borgo Metauro: Fermignano; Cancellieri risponde al Pd, “non hanno capito il Prg” http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-notizie-informazione/borgo-metauro-fermignano-cancellieri-risponde-al-pd-non-hanno-capito-il-prg/73638/ http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-notizie-informazione/borgo-metauro-fermignano-cancellieri-risponde-al-pd-non-hanno-capito-il-prg/73638/#comments Wed, 06 May 2015 11:02:41 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73638 [continua a leggere]]]> FERMIGNANO, 6 MAG – “Non hanno capito il Piano regolatore. Questa è solo speculazione”. Giorgio Cancellieri, sindaco di Fermignano, liquida così le critiche del Partito Democratico che ha accusato l’amministrazione di voler utilizzare gli interventi inseriti all’interno del Piano regolatore (Prg) come “opere pro elettorali dirette o indirette, visti i pochi mesi che ci distanziano dalle votazioni comunali”.

Il sindaco della città laniera è apparso molto scocciato dalle accuse dei ‘dem’ soprattutto sul versante del cantiere fermo dell’Ex Lar e del rudere del Lanificio Carotti: “Non abbiamo preso in mano la situazione? Ma di cosa stanno parlando. Abbiamo contatti continui con le aziende. Non possiamo perdere tempo con persone che non conoscono le situazioni. Sono palesemente disinformati – ha continuato – e fanno solo strumentalizzazione politica. Parlano dall’esterno senza conoscere in profondità le situazioni. Lo fanno perché siamo ad un anno dalle elezioni. Sarà sempre così d’ora in avanti”.

E sulla raccolta firme iniziata dai cittadini e presentata nei giorni scorsi aggiunge: “Ho provato a spiegare la questione all’organizzatore della petizione, con cui sono amico. Lui però non ha capito. Stanno andando avanti. Io spiegherò la prossima settimana con dati oggettivi e tecnici qual è la realtà dei fatti”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-notizie-informazione/borgo-metauro-fermignano-cancellieri-risponde-al-pd-non-hanno-capito-il-prg/73638/feed/ 0
Fermignano, approvazione bilancio consuntivo rimandata al 21 Maggio http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-notizie-informazione/fermignano-approvazione-bilancio-consuntivo-rimandata-al-21-maggio/72874/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-notizie-informazione/fermignano-approvazione-bilancio-consuntivo-rimandata-al-21-maggio/72874/#comments Wed, 29 Apr 2015 07:22:11 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=72874 [continua a leggere]]]> FERMIGNANO – Il bilancio consuntivo del Comune di Fermignano sarà messo ai voti il 21 Maggio, sforando quindi la scadenza del 30 Aprile prevista dalla legge per tutti i Comuni italiani. Conseguenza di questo ritardo sarà il blocco del trasferimento del fondo di solidarietà, ovvero il fondo che lo Stato trasferisce ai Comuni, fino all’approvazione del rendiconto. La decisione è stata comunicata dal sindaco Giorgio Cancellieri, all’apertura del Consiglio comunale del 28 aprile. Il motivo dello slittamento è stato il trasferimento di circa 100mila euro previsti per gli oneri di urbanizzazione dal conto capitale alla spesa corrente, trasferimento che richiede più tempo per essere rendicontato.

“Con questa manovra – spiega Cancellieri – abbiamo la possibilità di usare quei 100mila euro concretamente, dare delle risposte immediate”. Infatti questi fondi nel conto capitale “sarebbero stati vincolati dal patto di stabilità – conclude il sindaco – trasferendoli invece nella spesa corrente potranno essere inseriti nel bilancio di previsione e darebbero la possibilità di ripartire già con un buon tesoretto”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-notizie-informazione/fermignano-approvazione-bilancio-consuntivo-rimandata-al-21-maggio/72874/feed/ 0
Pioggia, tir e risparmi sui materiali: così si sfalda la provinciale Metaurense http://ifg.uniurb.it/2015/04/02/ducato-online/pioggia-tir-e-risparmi-sui-materiali-cosi-si-sfalda-la-provinciale-metaurense/69691/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/02/ducato-online/pioggia-tir-e-risparmi-sui-materiali-cosi-si-sfalda-la-provinciale-metaurense/69691/#comments Thu, 02 Apr 2015 15:37:45 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=69691 VIDEO Secondo il sindaco di Fermignano Cancellieri l'asfalto è scadente rispetto agli anni passati. Ma ci sono anche il maltempo e i mezzi pesanti a rendere difficile la manutenzione della strada. Intanto i lavori per la Fano-Grosseto, il percorso alternativo mai realizzato, sono fermi da 25 anni alla galleria della Guinza
MAPPA Lavori e frane sulle strade verso Urbino | INCHIESTA Fano-Grosseto: un'utopia lunga due mari]]>
URBINO – “Le asfaltature non sono più fatte come un tempo: sia i materiali che lo spessore dei bandi stradali sono stati ridotti per risparmiare sui costi”. L’accusa del sindaco di Fermignano, Giorgio Cancellieri, è precisa e riguarda gli ultimi interventi sulla strada provinciale Metaurense. Secondo Cancellieri le abbondanti piogge e l’elevato traffico di tir hanno aggravato ulteriormente la situazione. E una manutenzione fatta con materiali non adeguati, come quelli utilizzati fino a ora, è del tutto inutile.

MAPPA – I cantieri sulle strade che portano a Urbino

Intanto a rimetterci sono i cittadini che passano per la provinciale Metaurense, una strada piena di buche e non adatta a una circolazione scorrevole. Questa, però, è anche l’unica che attraversa tutta la Valle del Metauro. Negli scorsi anni sono stati eseguiti alcuni interventi di manutenzione sulla strada nei punti veramente critici ma il manto d’asfalto regolare termina poco dopo Fermignano.

Fondi tagliati. A complicare la situazione sono stati i tagli di fondi che hanno subito le Province nel 2014 con la legge Delrio che prevedeva la loro abolizione. Il provvedimento, però, è stato attuato solo in parte: questi enti territoriali sono stati depotenziati, ma è rimasta a loro la competenza d’intervento sulle strade provinciali. In questo stato di precarietà le Province non possono intervenire direttamente per le manutenzioni. Secondo il sindaco di Urbania, Marco Ciccolini, un parziale rimedio al problema potrebbe essere il passaggio di tutta la strada sotto la gestione dell’Anas: infatti, il tratto che collega Urbania a Mercatello sul Metauro lo è già.

È una strada trascurata ma indispensabile: la Metaurense è il solo collegamento diretto tra i paesi della Valle del Metauro e il traffico industriale e quello cittadino coesistono sulla stessa strada. E questo è stato spesso causa di incidenti. I più gravi degli ultimi anni si sono verificati alle porte di Urbania. Dal 2012 a oggi ci sono state due vittime: un motociclista di 28 anni e un operaio dell’Anas di 55 anni che stava chiudendo alcune buche della strada.

Da anni le diverse amministrazioni del comune di Urbania parlano della costruzione di una rotatoria in una delle zone più trafficate, Via Mazzini, la strada di raccordo tra la Metaurense e la circonvallazione, ma anche questo è un progetto non ancora realizzato. Nel frattempo il sindaco Ciccolini farà installare qui un velo-box per scoraggiare l’eccesso di velocità.

La Fano-Grosseto. L’unica soluzione per alleggerire la Metaurense sarebbe la realizzazione della superstrada Fano-Grosseto. Un progetto ormai entrato nella leggenda. Si iniziò a parlare di questa infrastruttura negli anni ‘60 come “collegamento tra i due mari”, l’Adriatico e il Tirreno. I Comuni della provincia di Pesaro e Urbino hanno approvato nei loro piani regolatori le varianti necessarie per la costruzione della E78, ma non c’è ancora una data per l’inizio dei lavori.

A cinquant’anni di distanza dall’approvazione, il progetto è ancora fermo alla costruzione della galleria della Guinza. Dal 1990, data della sua inaugurazione, non è mai stata aperta alla circolazione perché manca la strada. La galleria è lunga 6 chilometri e attraversa l’Alpe della Luna.

Nel progetto iniziale della Fano-Grosseto era prevista la realizzazione di una superstrada da Mercatello sul Metauro a Canavaccio dove termina il tratto già esistente. La strada doveva essere parallela alla Metaurense attraversando la valle senza però passare per i centri abitati. In questo modo tir e auto avrebbero avuto un percorso alternativo più veloce e sicuro da seguire.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/04/02/ducato-online/pioggia-tir-e-risparmi-sui-materiali-cosi-si-sfalda-la-provinciale-metaurense/69691/feed/ 0
Ducato Tv n. 1 – 1 aprile 2015 http://ifg.uniurb.it/2015/04/01/ducatotv/ducato-tv-n-1-1-aprile-2015/69845/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/01/ducatotv/ducato-tv-n-1-1-aprile-2015/69845/#comments Wed, 01 Apr 2015 16:25:21 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=69845 URBINO – Torna il Ducato Tv. La prima edizione del nuovo biennio tratterà il problema della viabilità e della sicurezza sulle strade dissestate della provincia di Pesaro e Urbino. Abbiamo fatto un viaggio sulla provinciale metaurense, che collega Fermignano a Urbania: un pericoloso percorso a ostacoli raccontato dalle nostre telecamere. Ne abbiamo parlato con il sindaco di Urbania Marco Ciccolini.

A distanza di 5 anni, i lavori al cantiere dell’ex L.a.r. di Fermignano sono ancora bloccati. Doveva essere un punto di riferimento per la città ma oggi non è altro che un deposito abbandonato. Le recinzioni sono rovinate e i bambini possono entrare facilmente. Lì giocano tra ferri arrugginiti e calcinacci. Per il sindaco Giorgio Cancellieri la colpa è della crisi.

È stata sepolta la capsula del tempo: un contenitore con oggetti e ricordi dei giorni nostri, che sarà aperta tra 100 anni. Abbiamo chiesto ai cittadini cosa hanno donato ai posteri.

Ottimo inizio di Valentino Rossi, che in Qatar ha vinto il primo gran premio del motomondiale 2015. Siamo stati a Tavullia, a trovare la famiglia del campione. Il padre, emozionatissimo, ci ha raccontato i progetti e le aspettative del numero 46, ma anche le paure di un genitore con un figlio in pista.

“La Muta” di Raffaello Sanzio è tornata a Urbino e sarà in esposizione al Palazzo Ducale fino al 5 maggio. Il quadro era tra i dipinti trafugati nel 1975 e ritrovati in Svizzera un anno dopo. Abbiamo parlato del restauro del quadro con Maria Rosaria Valazzi, la sopraintendente ai beni artistici delle Marche.

Dalla classica al rock: così si avvicinano i ragazzi alla musica. La big band “L’Aurora” di Michele Quagliani si è esibita al teatro Sanzio di Urbino, in un concerto gratuito per gli studenti.

Caporedattore: Jacopo Salvadori.

Conduttrice: Serena Santoli.

In redazione: Daniela Larocca, Riccardo Marchetti, Gianmarco Murroni, Michele Nardi, Martina Nasso, Andrea Perini, Nicola Petricca, Giorgio Pinotti, Rita Rapisardi, Valentina Ruggiu, Anna Saccoccio, Antonella Scarcella e Marco Tonelli.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/04/01/ducatotv/ducato-tv-n-1-1-aprile-2015/69845/feed/ 0
Spending review delle partecipate, A Urbino passeranno da 5 a 4 http://ifg.uniurb.it/2015/03/31/senza-categoria/altro-che-spending-review-urbino-e-fermignano-si-tengono-le-loro-societa/69576/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/31/senza-categoria/altro-che-spending-review-urbino-e-fermignano-si-tengono-le-loro-societa/69576/#comments Tue, 31 Mar 2015 16:23:21 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=69576 urbino-soleURBINO – Le partecipate del Comune di Urbino passano da cinque a quattro, e il sindaco Maurizio Gambini incaricherà un membro della giunta di analizzare i conti e le spese di queste società. Fermignano invece si tiene le proprie azioni, anche perché il margine di manovra appariva assai limitato. Sono queste le decisioni prese delle due amministrazioni per  adeguarsi alle direttive del Piano Cottarelli, che prevede un pacchetto di interventi per gli enti locali, chiamati a ridurre il numero e soprattutto i costi delle società a partecipazione pubblica.

Entrambe le amministrazioni hanno però deciso di limitare al minimo la spending review, concedendosi la possibilità di valutare con più attenzione il da farsi. “Dobbiamo capire bene cosa succede dentro queste società determinanti per il bilancio – ha detto il sindaco di Urbino – Incaricherò un membro della giunta di occuparsi della questione”.

La razionalizzazione è una prima applicazione del cosidetto Piano Cottarelli, ideato nel 2014 dall’ex commissario alla spending review, il cui obiettivo è quello di tagliare in maniera decisa la spesa pubblica. Circa 300 miliardi di risparmio dovrebbero arrivare dai tagli imposti ai vari enti locali.

Più facile a dirsi che a farsi.  Il decreto che imponeva la revisone dei conti, infatti, risale al 25 gennaio e, fa notare Gambini, “in soli due mesi è estremamente difficile fare una analisi puntuale sui bilanci e sugli sprechi di queste aziende”. Il Comune, quindi, pur rispettando la scadenza del 31 marzo, ha mandato alla Corte dei Conti solo le linee guida delle razionalizzazioni. Agli enti proprietari che rispetteranno questo termine sarà però data la possibilità di sfruttare le agevolazioni fiscali (esenzioni Ires e Irap) messe in campo dalla manovra 2014 per le alienazioni di quote. Purché ci siano.

Il comune di Fermignano, ad esempio, possiede quote in due sole società, Marche Multiservizi e Megas.Net. Nella prima partecipa con lo 0,88% del capitale e vendendo tali quote la giunta si ritroverebbe un tesoretto di circa 800mila euro. Il sindaco Cancellieri, che avrebbe voluto usare quei soldi per ristrutturare piazza Garibaldi e “restituirla finalmente ai cittadini” (sostituendo l’asfalto con il pavè e vietando l’accesso alle auto, ndr), ha però dovuto scartare l’ipotesi in quanto, per statuto, almeno il 49% di Marche Multiservizi deve rimanere pubblica. Dopo le cessioni degli anni scorsi di parte delle quote possedute dalla Provincia e dai comuni di Pesaro e Urbino, tale soglia è già stata praticamente raggiunta. Anche il 5,64% di Megas.Net in mano al Comune è destinato a rimanere tale: l’amministrazione non ha nemmeno stimato il valore delle azioni, non vuole vendere e aspetterà la relazione della Corte dei conti per decidere se cambiare idea.

Diverso è il caso di Urbino. “Sono cinque le società in cui partecipiamo, alcune controllate, altre no”, sostiene Gambini. “Ne vogliamo mantenere quattro – aggiunge – anche se dobbiamo razionalizzare i conti interni”. A essere sacrificata sarà la Convention Bureau Terre Ducali, consorzio nato per promuovere il turismo congressuale e d’affari, tramite la cessione dell’1,14% di capitale posseduto dall’ente comunale. Si punterà invece alla razionalizzazione dei costi e non alla vendita delle quote per tutte le altre, cioè Ami (di proprietà del Comune al 42,19%), Megas.Net (18,39%), Marche Multiservizi (1,52%) e Urbino servizi (100%). “Si tratta infatti di imprese che forniscono servizi essenziali per il cittadino – fa notare il segretario del Pd di Urbino Federico Scaramucci – e cedere quote significherebbe perdere potere contrattuale con i vertici delle stesse, come accaduto l’anno scorso con Marche Multiservizi”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/03/31/senza-categoria/altro-che-spending-review-urbino-e-fermignano-si-tengono-le-loro-societa/69576/feed/ 0
Fermignano, capsula del tempo: arrivederci al 2115 http://ifg.uniurb.it/2015/03/30/ducato-online/fermignano-capsula-del-tempo-arrivederci-al-2115/69354/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/30/ducato-online/fermignano-capsula-del-tempo-arrivederci-al-2115/69354/#comments Mon, 30 Mar 2015 15:06:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=69354 capsula photoFERMIGNANO – Alla fine sono entrati 800 oggetti: un ago, dei chiodi, una moka, una borsa dell’acqua calda, un paio di forbici da chirurgo, un metronomo, l’insegna di una cabina telefonica e persino degli uncinetti con tanto di istruzioni per l’uso.  Forse tra 100 anni, quando la capsula del tempo verrà aperta, questi oggetti non esisteranno nemmeno più. E gli abitanti di Fermignano 2115 guarderanno quelli del 2015 come dei trogloditi.

Il contenitore destinato a raccogliere oggetti e ricordi dei cittadini di Fermignano e che verrà riaperto tra un secolo è stato riempito e sepolto domenica scorsa. La cerimonia è iniziata alle otto del mattino in piazza Garibaldi, con il riempimento della capsula con gli oggetti sottovuoto. Ai partecipanti sono state scattate delle polaroid appese su un filo ad asciugare e poi inserite nei sacchetti. Nel pomeriggio, poi, un centinaio di cittadini ha marciato fino a monte Ca’ Piano, dove il contenitore è stato seppellito in un terreno concesso dal Comune. Un masso di arenaria da 11 tonnellate con una targa è stato calato a sigillo definitivo.

La capsula d’acciaio che misura 1,25 x 2,5 metri contiene centinaia di oggetti, tra i più gettonati le fotografie di famiglia e di gruppi di amici, ma non sono mancate testimonianze che appartengono sia al passato che al presente. Dentro anche molti ricordi personali fatti a mano. Valentino, artigiano e falegname, ha realizzato un serpente in legno, sua moglie, Gabriella, una collana di perle. L’importante era depositare manufatti che superino la prova dei 100 anni, per questo anche i più giovani si sono rifugiati nel passato. Il ventenne Alessio, ad esempio, ha messo nella capsula una lettera su carta, piuttosto che in digitale: “Fra cent’anni potrebbero non esserci più dispositivi che leggono usb o cd”.

Il Comune ha riposto nella capsula la delibera che sancisce l’evento e la medaglia di Caradosso in bronzo risalente al 1506 che raffigura l’architetto Donato Bramante, il più noto cittadino di Fermignano. Gli fu donata da papa Giulio II in occasione della posa della prima pietra della basilica di San Pietro.

A raccogliere la sfida anche i piccoli, tra i più presenti e coinvolti. “I bambini hanno costruito dei giocattoli con materiali di riciclo, legno, tappi, chiodi, e realizzato un’auto, delle casette e un albero” ha detto Adele Piredda, maestra della scuola materna di Fermignano. “In un mondo fatto di videogiochi, comprati e velocemente accantonati, è importante dare sfogo alla fantasia e creare qualcosa di duraturo” ha aggiunto.

Anche i bambini dell’asilo nido hanno partecipato. L’educatrice Stefania Romani ha raccontato che hanno consegnato alla capsula l’opuscolo con tutte le attività e i giochi che i bimbi fanno ogni giorno: quello dei cassetti, quello libero, simbolico e ciclomotorio, oltre a delle fotografie della scuola al completo.

“E’ stata una giornata da Guinness dei primati” ha detto il sindaco di Fermignano Giorgio Cancellieri, “quando riapriranno la capsula diranno che eravamo indietro, come al Medioevo”.

“Hanno vinto i simboli”, ha aggiunto Paolo Brandi, presidente della Società di tutela della Capsula del Tempo nata per tramandare la memoria del contenitore: ogni cinque anni una ricorrenza servirà ai cittadini per ripensare ai messaggi che hanno lasciato ai posteri: “Contro la moneta che un domani non varrà nulla, abbiamo voluto dare valore ai sentimenti attraverso gli oggetti”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/03/30/ducato-online/fermignano-capsula-del-tempo-arrivederci-al-2115/69354/feed/ 0
Regionali Marche, ok di Tosi per una sua lista. Torcolacci: “Leghisti marchigiani sono poltronai” http://ifg.uniurb.it/2015/03/27/ducato-online/regionali-marche-ok-di-tosi-per-una-sua-lista-torcolacci-leghisti-marchigiani-sono-poltronai/69294/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/27/ducato-online/regionali-marche-ok-di-tosi-per-una-sua-lista-torcolacci-leghisti-marchigiani-sono-poltronai/69294/#comments Fri, 27 Mar 2015 14:16:52 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=69294 Pasquale Torcolacci, responsabile della fondazione "Ricostruiamo il Paese" nella provincia di PU

Pasquale Torcolacci, responsabile della fondazione “Ricostruiamo il Paese” nella provincia di PU

URBINO- “Tosi ci ha dato l’ok, se avremo i numeri ci sarà una lista di ‘Ricostruiamo il Paese’ alle elezioni regionali delle Marche di maggio”. Parole di Pasquale Torcolacci, consigliere comunale di Urbania e responsabile del ‘faro’ (cioè la provincia) di Pesaro-Urbino per la fondazione del sindaco di Verona Flavio Tosi, ‘Ricostruiamo il Paese’ appunto.

Tosi, ex segretario della Liga veneta, è stato espulso dalla Lega Nord e sta costruendo un nuovo soggetto politico. Di una possibile lista Tosi alle regionali delle Marche si parlava da almeno un mese, dato che la rottura tra il sindaco di Verona e il segretario nazionale della Lega Nord Matteo Salvini pareva già inevitabile. Dopo l’avvenuta cacciata, il sindaco di Fermignano Giorgio Cancellieri aveva confermato a Il Ducato come mancasse solo il via libera definitivo dal leader della fondazione perché la lista marchigiana vedesse la luce. Via libera che ora è arrivato.

“Dipende tutto da noi – continua Torcolacci – dobbiamo verificare se ci sono i numeri per una lista autonoma. In caso contrario, Tosi ci ha detto di mettere qualcuno dei nostri uomini nelle altre liste, per avere comunque qualche rappresentante nel consiglio regionale. Entro il 10 aprile prenderemo una decisione definitiva”.

Torcolacci si dice però ottimista sul fatto che la lista si farà, anche perché “la Lega nelle Marche non è quella di Salvini, ma quella di Luca Paolini (segretario nazionale del partito in regione).  Qui da noi sono dei poltronai, pensano solo ai loro interessi e non al bene comune. Sono convinto che ci seguiranno e ci sosterranno in molti”.

Non c’è ancora un nome ufficiale per la lista, che comunque, come precisa Torcolacci, “avrà un simbolo riconducibile alla lista di Tosi a Verona”. Su chi ci sarà a capo però Torcolacci non ha dubbi: “Se il progetto va in porto, il capolista sarà l’ex sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio”.

Se ne saprà di più giovedì prossimo, quando ci sarà un incontro con gli iscritti del faro di Pesaro-Urbino. “Costituiremo il direttivo provinciale ed eleggeremo il segretario – spiega Torcolacci, che è membro del direttivo regionale della fondazione – durante l’incontro si discuterà anche di chi sarà candidato alle regionali”.

Se la lista autonoma non dovesse concretizzarsi, Torcolacci non esclude la possibilità che lui e gli altri fuoriusciti dalla Lega appoggino Marche 2020,  la lista del Presidente uscente Gian Mario Spacca. A patto però che questi non ne sia il capolista. “Spacca è competente e non ho nulla contro di lui – precisa Torcolacci – ma i suoi trascorsi nel Partito Democratico lo rendono politicamente insostenibile da un movimento come il nostro”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/03/27/ducato-online/regionali-marche-ok-di-tosi-per-una-sua-lista-torcolacci-leghisti-marchigiani-sono-poltronai/69294/feed/ 0
Ex L.a.r. Fermignano, cantiere fermo dal 2010. Casa di ratti e ranocchi, dove giocano i bambini http://ifg.uniurb.it/2015/03/24/ducato-online/ex-l-a-r-fermignano-cantiere-fermo-dal-2010-casa-di-ratti-e-ranocchi-dove-giocano-i-bambini/68982/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/24/ducato-online/ex-l-a-r-fermignano-cantiere-fermo-dal-2010-casa-di-ratti-e-ranocchi-dove-giocano-i-bambini/68982/#comments Tue, 24 Mar 2015 11:35:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=68982 Dettaglio transenna forzata

Dettaglio transenna forzata

FERMIGNANO – È diventato un rifugio per gatti e ranocchi. Oggi, l’area dell’ex L.a.r. di Fermignano, non è altro che un cantiere abbandonato. Sovrastata da un’imponente gru abbandonata a se stessa, questa gigantesca opera incompiuta è ormai parte dell’arredo cittadino, con le sue vecchie recinzioni arrugginite e i buchi nella rete. È da lì che passano i bambini che entrano per giocare. Senza preoccuparsi dei ferri arrugginiti, delle impalcature instabili sulle quali si arrampicano e delle profonde pozze di acqua piovana nei piani interrati, mai drenate. Uno stato di abbandono lungo cinque anni.

Il piano per l’area ex L.a.r. Il progetto, presentato nel 2008, “Due piazze per una città” prevedeva la costruzione di 50 appartamenti, 10 uffici, una struttura di grande distribuzione e grandi spazi pubblici, con due piazze, di cui una coperta, per “favorire la coesione sociale nella cittadina”. “Non sono riusciti a vendere gli appartamenti, il cantiere costava molto e quindi non sono andati avanti” conferma il sindaco Giorgio Cancellieri al Ducato. Il piano è stato approvato dall’amministrazione comunale nel 2008 con una convenzione che prevedeva l’obbligo per la ditta costruttrice, la Gemma srl, di pagare gli oneri di urbanizzazione, cioè le opere pubbliche necessarie alla vivibilità del quartiere: marciapiedi, verde pubblico, lampioni e parcheggi.

Nello stesso anno, l’inizio dei lavori. Innanzitutto sono stati abbattuti i vecchi edifici e anche “La Vela”, un importante esempio di archeologia industriale, sotto la quale doveva sorgere la piazza coperta. Il progetto iniziale prevedeva di salvare la struttura ma gli accertamenti tecnici hanno stabilito che non era sicura. Ed è stata demolita. I lavori si sono bloccati nel 2010 dopo che la ditta costruttrice, la Gemma srl, aveva eretto solo un lotto di 20 appartamenti che sono rimasti allo stato grezzo. A causa della crisi infatti non c’erano le necessarie risorse economiche per proseguire con la realizzazione del progetto.

Ordinanze su ordinanze. Finiti i soldi, rimangono solo i muri scrostati e i calcinacci. Il tutto con numerosi problemi ai margini di un quartiere residenziale, a partire dalla presenza dei topi che si rintanano nell’edificio. All’inizio di ogni estate questi disagi obbligano il sindaco a firmare un’ordinanza che induca la Gemma srl ha effettuare gli interventi necessari per la derattizzazione, la messa in sicurezza dell’area e lo sfalcio dell’erba e che, dichiara Cancellieri, “viene tendenzialmente ottemperata dalla ditta costruttrice”.

La storia della zona. L’ex L.a.r. copriva un’area molto vasta di proprietà in parte del Comune e in parte della famiglia Sartori. Lo stabilimento, costruito tra il 1954 e il 1956, ospitava il mobilificio dei Laboratori Artigianali Riuniti. L’attività dell’azienda è cessata alla fine degli anni ’90 e l’area si è avviata a un lento decadimento. Per tentare di riqualificare la zona, il Comune di Fermignano ha partecipato a un bando regionale per ottenere un finanziamento pubblico. Si trattava dei “contratti di quartiere II” promossi dal governo Prodi nel 2002 che avrebbero concesso un finanziamento Stato-Regione (65% a carico dello Stato e 35% a carico della Regione) per la riqualificazione di alcune zone periferiche degradate. La graduatoria, pubblicata nel 2005, ha visto l’ex L.a.r. di Fermignano piazzarsi al 17° posto, su 33 progetti presentati in tutte le Marche. Di questi solo i primi undici hanno avuto accesso al finanziamento. Un anno più tardi, nel 2006, è sopraggiunta l’amministrazione Cancellieri che ha deciso di vendere la parte di terreno di proprietà comunale alla Gemma srl, costituita al 45% dall’immobiliare Sartori, al 45% dalla cooperativa edile di Predappio e al 10% dalla PiQuadro srl. “Una scelta assurda – dice Arpo Angeli, consigliere comunale di Sel – la posizione in graduatoria faceva ben sperare e Fermignano avrebbe potuto partecipare a un nuovo bando dei contratti di quartiere ed essere scelta”.  Bando che, però, non è più stato rinnovato dai governi successivi.

Il futuro dell’area. Oggi la Gemma srl, con l’aiuto di altri partner commerciali, ha intenzione di proporre un nuovo piano per la zona che tenga conto anche delle mutate esigenze abitative del territorio. Tra le varie proposte quella di creare un centro commerciale in superficie e terminare il lotto di 20 appartamenti ancora allo stato grezzo, garantendo, come previsto dalla convenzione con il Comune, gli stessi spazi pubblici previsti dal progetto originario. “L’azienda nel nuovo progetto – dice l’ingegner Alessandro Cioppi, socio della Gemma srl – vuole mantenere le parti comuni, ma terrà conto delle nuove esigenze di mercato vista la crisi edilizia ed economica”.

“Quando ancora i lavori andavano in pompa magna – dice Arpo Angeli - noi avevamo denunciato la mancanza di precisione e chiarezza nel progetto presentato e alla fine, come previsto, si è risolto tutto in un nulla di fatto” e aggiunge: “Nell’ultima variante al piano regolatore si è puntato molto sull’esaltazione delle storiche sette porte di Fermignano. Proprio di fronte a una di esse adesso stanno costruendo la nuova Conad che coprirà la vista della torre. Non è solo un problema estetico. Quel supermercato era previsto nel progetto di riqualificazione dell’ex L.a.r. e, a causa dei ritardi, ora sorgerà nel posto sbagliato”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/03/24/ducato-online/ex-l-a-r-fermignano-cantiere-fermo-dal-2010-casa-di-ratti-e-ranocchi-dove-giocano-i-bambini/68982/feed/ 0
Lega, Cancellieri: “La Lega del Montefeltro è con Tosi” http://ifg.uniurb.it/2015/03/16/ducato-notizie-informazione/lega-cancellieri-la-lega-del-montefeltro-e-con-tosi/68260/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/16/ducato-notizie-informazione/lega-cancellieri-la-lega-del-montefeltro-e-con-tosi/68260/#comments Mon, 16 Mar 2015 13:54:50 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=68260 URBINO, 16 MAR – Giorgio Cancellieri è sicuro, i leghisti del territorio seguiranno la rotta tracciata da Flavio Tosi dopo la rottura con il segretario nazionale Matteo Salvini: “La Lega del Montefeltro è con Tosi. Se non si organizzerà una lista che faccia riferimento a lui, appoggerò un movimento civico”. Cancellieri domani sera ad Ancona parteciperà all’incontro tra i sostenitori del sindaco di Verona per discutere sulle linee guida e sulla disponibilità a sostenere la fondazione”Ricostruiamo il Paese”, in vista delle regionali di maggio.

Cancellieri ha, inoltre, ribadito che non sosterrà il presidente uscente Gian Mario Spacca, un politico “bravo e competente ma non compatibile con il centrodestra”. Nel caso in cui non si riuscisse a creare una lista Tosi nelle Marche, il sindaco di Fermignano è deciso: “C’è bisogno di una figura che abbia lavorato nel territorio e ne conosca bene la realtà. L’ideale sarebbe un ex sindaco, come Stefano Aguzzi”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/03/16/ducato-notizie-informazione/lega-cancellieri-la-lega-del-montefeltro-e-con-tosi/68260/feed/ 0
Lega, la spaccatura nelle Marche. Cancellieri: “Tosi ci dia il via”. Paolini: “Non contano nulla” http://ifg.uniurb.it/2015/03/11/ducato-online/lega-la-spaccatura-nelle-marche-cancellieri-tosi-ci-dia-il-via-paolini-non-contano-nulla/67824/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/11/ducato-online/lega-la-spaccatura-nelle-marche-cancellieri-tosi-ci-dia-il-via-paolini-non-contano-nulla/67824/#comments Wed, 11 Mar 2015 21:01:15 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=67824 AUDIO / Dopo l'espulsione del sindaco di Verona dal partito, arriva la conferma del sindaco di Fermignano: siamo pronti ad una lista per le Marche: "Raccoglieremo consensi". Il candidato del Carroccio Paolini minimizza: "Non contano nulla. Se vogliono correre da soli che lo facciano, per noi non ci saranno problemi" / LEGGI "Pronti a una lista Tosi nelle Marche"]]> cancellieriFERMIGNANO – Con la cacciata di Flavio Tosi dalla Lega Nord, si avvicina l’ipotesi di una lista alle prossime regionali delle Marche, che faccia riferimento al sindaco di Verona e alla sua fondazione “Ricostruiamo il Paese”. “Se Tosi ci dà il via per preparare una lista, noi siamo pronti e lo faremo”. Lo ha detto al Ducato il sindaco di Fermignano Giorgio Cancellieri. “I sostenitori marchigiani del sindaco di Verona – afferma Cancellieri – si sentono vicini all’area di Centro Destra, io però non sono d’accordo con un eventuale appoggio al presidente uscente Gian Mario Spacca. Preferirei appoggiare qualche ex sindaco di area di centrodestra che ha fatto bene, potrebbe essere Stefano Aguzzi, ex sindaco di Fano”.

Una lista che troverebbe un appoggio da parte di molti ex militanti scontenti della gestione della Lega. “Il seguito e i consensi ci sarebbero di sicuro. Sono moltissimi gli ex militanti della Lega scontenti. Nelle Marche c’e’ una gestione esclusivamente personalistica, tesa all’utilizzo personale del partito per fare carriera. Per questo e soprattutto dopo la spaccatura a livello nazionale, la Lega nelle Marche perderà consensi e forza soprattutto a livello territoriale”

Risale allo scorso 2 Marzo, l’incontro di Ancona in cui è stata ufficializzata la nascita dei “Fari delle Marche”, avamposti locali del movimento “Ricostruiamo il Paese” con una sede anche nella provincia di Pesaro e Urbino.

Luca Ridolfo Paolini segretario nazionale Lega Nord Marche e candidato alle regionali però minimizza l’effetto della spaccatura sul consenso al partito: “Se vogliono correre da soli che lo facciano, ma non ci saranno problemi per la Lega marchigiana, non contano nulla, non sono presenti nel territorio”. Per quanto riguarda la vicenda Tosi, Paolini non parla di espulsione ma di dimissioni inevitabili, insomma se la sarebbe cercata: “Il suo movimento va contro l’articolo 33 del regolamento della Lega, secondo cui ogni iscritto non deve aderire ad alcun movimento politico al di fuori da quello di appartenenza”. Paolini ne ha anche per il sindaco Cancellieri: “Parla di espulsione, ma è stato lui a non rinnovare la tessera”.

 Intervista audio di Anna Saccoccio

 

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/03/11/ducato-online/lega-la-spaccatura-nelle-marche-cancellieri-tosi-ci-dia-il-via-paolini-non-contano-nulla/67824/feed/ 0