il Ducato » giornate fai http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » giornate fai http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Giornate Fai a Urbino, visite agli oratori S. Giovanni e S. Giuseppe http://ifg.uniurb.it/2015/03/20/ducato-online/giornate-fai-a-urbino-visite-agli-oratori-s-giovanni-e-s-giuseppe/68821/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/20/ducato-online/giornate-fai-a-urbino-visite-agli-oratori-s-giovanni-e-s-giuseppe/68821/#comments Fri, 20 Mar 2015 14:27:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=68821 Il presepe di Federico Brandani, Oratorio S. Giuseppe

Il presepe di Federico Brandani, Oratorio S. Giuseppe

URBINO – Le stile gotico quattrocentesco dei fratelli Salimbeni e la Natività rappresentata dall’urbinate Federico Brandani. Alle Giornate FAI di Primavera 2015 Urbino parteciperà con le opere conservate negli oratori di San Giovanni e di San Giuseppe. Dal 20 al 22 marzo i due monumenti nel centro storico della città ospiteranno una serie di eventi, dal concerto musicale alle visite guidate.

La manifestazione del Fai, Fondo Ambiente Italiano, arrivata alla ventitreesima edizione, propone visite ai luoghi che rendono unico il patrimonio culturale del Paese. Sono 340 le località italiane presenti nel programma 2015, con più di 780 punti da visitare tra sabato 21 e domenica 22. Chiese, borghi, castelli, archivi musicali e altri luoghi di interesse, aperti con visite a contributo libero. Tramite questi eventi, il Fai, fondazione senza scopo di lucro, ha l’obiettivo di “far conoscere e amare i tesori d’arte e natura” dell’Italia.

A Urbino le iniziative inizieranno venerdì 20. All’Oratorio di San Giuseppe, in via Barocci 40, si parlerà degli interventi di restauro compiuti di recente, con la relazione di Agnese Vastano e delle restauratrici. L’appuntamento è alle ore 17. Aprirà l’incontro Maria Rosaria Valazzi, soprintendente ai beni storico artistici ed etnoantropologici delle Marche. La chiusura dell’evento sarà affidata all’associazione Cappella Musicale di Urbino. All’interno dell’Oratorio si trova il Presepe di Federico Brandani, realizzato tra il 1545 e il 1550 in scagliola, una tipologia di gesso che rende le sculture simili al marmo. Il tufo che ricopre le pareti della stanza dove si trova l’opera dà al visitatore l’idea di trovarsi realmente nella grotta della Natività. Sabato alle ore 16 e domenica alle 11 e alle 16 sono previste visite con Vastano e le autrici dell’intervento, insieme ad Alessandro Marchi e Anna Falcioni. Nei due giorni l’Oratorio sarà comunque aperto dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30.

Gli affreschi nell'Oratorio S. Giovanni

Gli affreschi nell’Oratorio S. Giovanni

L’Oratorio di San Giovanni (via Barocci, 31) dedicherà la giornata di venerdì ad un’inaugurazione più conferenza fissate per le 17, ma aperte ai soli iscritti Fai (e a quelli che si iscriveranno al momento). Il pubblico potrà partecipare alle conferenze di sabato (alle 16) e di domenica (alle 11 e alle 16). Entrando nell’Oratorio si possono ammirare gli affreschi, datati 1416, dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino Marche. Fu scelto lo stile gotico per rappresentare le storie della vita di San Giovanni e la Crocifissione di Cristo. L’orario di apertura segue lo stesso dell’Oratorio San Giuseppe: sabato e domenica, 10-12,30 e 15-18,30.

In tutti e due i luoghi gli studenti del liceo classico ‘Raffaello’ di Urbino presteranno servizio come guide turistiche. Saranno ‘Apprendisti Ciceroni’, così li chiama il Fai, e si aggiungeranno ai ragazzi delle scuole che, in tutta Italia, durante questo weekend di cultura, guideranno i visitatori nella riscoperta del nostro patrimonio.

LEGGI L’INCHIESTA del Ducato sul turismo a Urbino: dall’introduzione della tassa di soggiorno alle difficoltà che si trova ad affrontare il turista che arriva in città.

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Ducato Tv n. 7 – 26 marzo 2014 http://ifg.uniurb.it/2014/03/29/ducatotv/ducato-tv-n-7-26-marzo-2014/60417/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/29/ducatotv/ducato-tv-n-7-26-marzo-2014/60417/#comments Sat, 29 Mar 2014 08:40:33 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60417 [continua a leggere]]]> URBINO – Ecco il nuovo magazine del Ducato Tv. In questo numero parleremo, prima di tutto, della Francia: le elezioni amministrative d’oltralpe hanno visto la vittoria dell’ultradestra. Commenteremo i risultati insieme a professori e studenti francesi che abitano a Urbino. Poi ascolteremo le storie di drammi e speranze dei 40 migranti nigeriani che sono stati accolti ad Acqualagna. Sul tema del lavoro Barbara e Glauco, una coppia di Pesaro con due figli, ci racconteranno come cercano di sopravvivere senza stipendio. Entreremo anche nei sotterranei dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, aperti per la prima volta al pubblico in occasione delle Giornate di Privamera del Fondo ambiente italiano. Infine il mestro del documentario Franco Piavoli ci racconterà i segreti del cinema indipendente, mentre Marcello Tiboni, proprietario di un’antica stamperia, ci spiegherà i suoi progetti coraggiosi con gli studenti delle Accademie d’arte.

Magazine curato da Diana Orefice.
Conduce Valeria Strambi.

In redazione: Giuseppina Avola, Federico Capezza, Tommaso Cherici, Stefano Ciardi, Silvia Colangeli, Francesco Creazzo, Virginia Della Sala, Monica Generali, Marta Manzo, Francesco Morrone, Chiara Nardinocchi, Marisa Labanca, Silvia Pasqualotto, Giovanni Ruggiero, Teodora Stefanelli.

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Fai, in centinaia per l’Accademia. Parte il restauro dei sotterranei http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-online/fai-in-centinaia-per-laccademia-parte-il-restauro-dei-sotterranei/60082/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-online/fai-in-centinaia-per-laccademia-parte-il-restauro-dei-sotterranei/60082/#comments Mon, 24 Mar 2014 16:44:02 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60082 URBINO – L’apertura straordinaria dei sotterranei dell’Accademia di Belle Arti di Urbino potrebbe diventare ‘ordinaria’. Dopo le giornate Fai che hanno reso visitabile questo luogo per la prima volta, oggi sono iniziati i lavori di restauro. Centomila euro stanziati dal Miur consentiranno il recupero della facciata e delle ‘stanze segrete’, affollate il 22 e 23 marzo da centinaia di visitatori.

“Non ci aspettavamo tanta affluenza – racconta Eugenia Rigi Luperti Carotti, delegata Fai – abbiamo registrato circa 900 visitatori. I sotterranei erano pieni di gente”. Un interesse mostrato non solo da parte dei turisti ma soprattutto da parte dei locali: “Moltissimi urbinati sono venuti a visitare i sotterranei. Sicuramente sono stati spinti dalla curiosità, visto che per la prima volta hanno avuto la possibilità di mettere piede in questo luogo ricco di storia”.

Il restaurò servirà a rendere agibili gli ambienti. “Senza l’intervento, studenti e visitatori non possono frequentare i sotterranei a livello ‘quotidiano’ – spiega Massimo Castellucci, direttore amministrativo dell’Accademia – ma dal punto di vista della sicurezza è tutto in regola. Altrimenti non avremmo potuto consentire l’apertura straordinaria”.

Risalenti al XIV secolo, i sotterranei fanno parte dell’ex convento all’interno del quale si è poi insediata l’Accademia. Abitati dai Servi di Maria prima e dai Carmelitani Scalzi poi, i sotterranei hanno ospitato anche la colonia agricola della Casa per la rieducazione dei minorenni. Ma non solo: “Durante la Seconda guerra mondiale, erano diventati un rifugio. Al suolo erano stati messi dei materassi per attutire le cadute di chi si calava dall’alto”, racconta la professoressa Anna Fucili, che ha curato l’organizzazione delle giornate.

Un luogo strettamente connesso alla storia degli urbinati, che ora potrà essere rimesso in piedi. “I lavori di recupero sono già iniziati. I 100mila euro stanziati dal Miur serviranno a restaurare la facciata dell’edificio e i sotterranei. Per quest’ultimi ci vorranno non più di tre mesi“, afferma Massimo Castellucci. “Speriamo di poter usare questo luogo storico come spazio espositivo per le opere che i ragazzi realizzano ai ‘piani superiori'”.

“Sarebbe bello poter tenere questo luogo aperto e accessibile a tutti – afferma Anna Fucili – farlo rivivere con le creazioni degli studenti. Ha ancora tanto da raccontare”. E a raccontare qualcosa dei sotterranei ci hanno provato i ragazzi della prima media dell’Istituto comprensivo G.Pascoli di Urbino, gli “Apprendisti Ciceroni”, che hanno accompagnato i visitatori alla scoperta del luogo: “Hanno letto tutto di questo posto, si sono entusiasmati quando hanno visto che gli attuali studi sono ricavati proprio dalle celle delle suore – racconta la professoressa Fucili – si sono talmente appassionati che non vedevano l’ora di trasmettere il loro sapere ai turisti. Appena ne vedevano uno lo ‘accalappiavano’ letteralmente”.

 

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